Sogno del cavaliere: differenze tra le versioni

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{{Opera d'arte
| immagine=Raffaello Il sogno del cavaliere.jpg
| immagine=RAFAEL - Sueño del Caballero (National Gallery de Londres, 1504. Óleo sobre tabla, 17 x 17 cm).jpg
| grandezza immagine=300px
| titolo=Sogno del cavaliere
| artista=[[Raffaello Sanzio]]
| data = 15041503-15051504
| opera = dipinto
| tecnica=Olio su tavola
| altezza=17.1
| larghezza=17.1
| città=[[Londra]]
| ubicazione=[[National Gallery (Londra)|National Gallery]]
}}
[[File:RAFAELThree - Las Tres Gracias (Museo Condé, Castillo de Chantilly, 1504-05. Óleo sobre tabla, 17 x 17 cm)Graces.jpg|thumb|300pxupright=1.4|Le ''[[Tre Grazie (Raffaello)|Tre Grazie]]'']]
Il '''''Sogno del cavaliere''''' è un dipinto a [[pittura a olio|olio]] [[su tavola]] (17x17 cm) di [[Raffaello Sanzio]], databile al [[1503]]-[[1504]] circa e conservato nella [[National Gallery (Londra)|National Gallery]] di [[Londra]]. Probabilmente faceva parte di un dittico con le ''[[Tre Grazie (Raffaello)|Tre Grazie]]'', oggi al [[Museo Condé]] di [[Chantilly]].
 
== Storia ==
L'opera era, con le ''Tre Grazie'', nella collezione [[Borghese (famiglia)|Borghese]] a [[Roma]], dove venne acquistato alla fine del Settecento e trasportato in Inghilterra. Già in raccolta Ottley, passò in altre collezioni private, prima di approdare al museo londinese, per acquisto, nel [[1847]].
 
Proposte di datazione recenti legano l'opera al [[1503]] o un periodo immediatamente successivo, quando l'artista si recò probabilmente a [[Roma]] per un breve soggiorno, in occasione della consacrazione di [[Giulio II]] a nuovo papa. Chastel pensò a che il dittico potesse essere un<nowiki>'</nowiki>''exhotatioexhortatio ad iuvenem'' per un giovane rampollo di una casa aristocratica romana, magari Scipione di Tommaso Borghese, nato nel [[1493]].
 
Dell'opera resta un cartone preparatorio con i forellini lungo i bordi del disegno nel [[British Museum]]: anche per questo l'attribuzione è ritenuta certa.
 
== Descrizione e stile ==
La composizione, apparentemente semplice, ma che è il risultato di una ricerca sottile di equilibrio delle masse in primo piano e dei piani che digradano nel fondo, su un tema gradito agli ambienti intellettuali fiorentini, impregnati di [[accademia neoplatonica|neoplatonismo]]: quello dell'esortazione al bene, alla scelta dei piaceri dell'anima piuttosto che di quelli del corpo. L'interpretazione del quadro è controversa. Si è parlato un ''[[Ercole]] al bivio'' o di un ''Ercole tra le [[Esperidi]]'' o il ''Sonno di [[Publio Cornelio Scipione|Scipione l'Africano]]''. Secondo André Chastel<ref>''Art et Humanisme à Florence'', 1959</ref> l'iconografia del dipinto trae le sue fonti nel poema di [[Silio Italico]] ''[[Punica (poema)|Punica]]'', ritrovato dall'umanista [[Poggio Bracciolini]] nel [[1417]], e dal [[Cicerone|ciceroniano]] ''[[Somnium Scipionis]]'' nel [[Commentarii in Somnium Scipionis|commento]] di [[Ambrogio Teodosio Macrobio|Macrobio]]. Scipione infatti, sostituito a [[Ercole]] nell'apologo di [[Prodico]], è al centro di una storia moralizzata, davanti alla scelta tra [[Pallade Atena|Pallade]] e [[Venere (divinità)|Venere]], simboli rispettivamente di conoscenza superiore e di piacere terreno.
 
Le due figure femminili sono infatti proiezioni del sogno del cavaliere al centro, addormentato sullo scudo: la ''Virtù'' (''Virtus''), davanti a un passo montano impervio, e il ''Piacere'' (''Voluptas''), con gli abiti più sciolti. Esse gli offrono gli attributi ideali del suo compiti: la spada (cioè l'arte militare, nonché la [[vita attiva]]), il libro (la conoscenza, lo studio, quindi la [[vita contemplativa]]) e il fiore (l'amore). Le due figure allegoriche non sembrano però essere contrapposte, con una bilanciata simmetria tra le due figure, evidenziata dall'asse dell'alberello al centro: potrebbe essere un riferimento alle teorie [[accademia neoplatonica|neoplatoniche]], che implicano l'armonizzazione delle due inclinazioni.
 
Le ''Grazie'' rappresenterebbero la conclusione della scelta del cavaliere, con i pomi delle Esperidi offerti come ricompensa.
 
Il fascino dell'opera risiede nell'apparente spontaneità e semplicità della composizione, in realtà giocata su un delicato equilibrio di linee e piani, col fondale che emerge, le colline che hanno la stessa inclinazione del corpo del cavaliere dormiente, la leggiadra apparizione delle due personificazioni.
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{ip|commons=Category:Dream of the Knight and the Three Graces by Raphael}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[{{cita web | 1 = http://www.nationalgallery.org.uk/paintings/raphael-an-allegory-vision-of-a-knight | 2 = Scheda nel sito ufficiale del museo] | accesso = 10 novembre 2010 | dataarchivio = 13 gennaio 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120113092300/http://www.nationalgallery.org.uk/paintings/raphael-an-allegory-vision-of-a-knight | urlmorto = sì }}
 
{{Raffaello Sanzio}}
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[[Categoria:Dipinti di Raffaello|Sogno]]
[[Categoria:Dipinti a soggetto simbolico]]
[[Categoria:Dipinti sul riposo]]
 
[[az:Cəngavərin görünüşü (Rafael)]]
[[de:Vision eines Ritters]]
[[en:Vision of a Knight (Raphael)]]
[[es:El sueño del caballero]]
[[fr:Le Songe du chevalier]]
[[nl:De droom van de ridder]]
[[pl:Sen Scypiona]]
[[ru:Сон рыцаря]]
[[th:มโนทัศน์ของอัศวิน (ราฟาเอล)]]
[[tr:Bir Şövalyenin Önsezisi (Rafael)]]
[[uk:Сон лицаря]]