Claudio Merulo: differenze tra le versioni

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=== La corte parmense ===
[[File:Organo Merulino.jpg|miniatura|Organo Merulino presso la Chiesa di Santa Maria del Carmine (Parma)]]
[[File:Claudio Merulo.png|thumb|''Claudiu Merulus corrigiensis, anno aetatis suae LXXII - 1604'' ossia ''Claudio Merulo di Correggio, nel 1604, a 71 anni'']]
Nell'ottobre [[1584]] lascia l'incarico veneziano, e a dicembre appare il suo primo pagamento alla corte di [[Ottavio Farnese]] nel ducato di [[Parma]]. Per quanto i biografi ottocenteschi di Merulo abbiano ipotizzato un suo passaggio a [[Mantova]] dopo aver abbandonato [[Venezia]], non ci sono prove che Merulo abbia lavorato per i [[Gonzaga]], nonostante ai tempi del servizio veneziano sia intercorso un carteggio con il [[Guglielmo Gonzaga|duca Guglielmo]] per una consulenza organologica.<br />
 
Claudio Merulo rimarrà a [[Parma]] fino alla fine della vita, prendendo servizio sotto la corte di [[Ranuccio I Farnese]] come cembalista nel [[Duomo di Parma|Duomo]] dal [[1587]] e nella chiesa di [[Basilica di Santa Maria della Steccata|S. Maria della Steccata]] dal 5 aprile [[1591]] prende posto come organista<ref>citato in: ''Claudio Merulo'' di Giuseppe Martini a pag. 281</ref>: qui solleciterà alcune sostanziali modifiche all'[[Basilica_di_Santa_Maria_della_Steccata#Organi_a_canne|Organo Antegnati]], per un'esecuzione più appropriata della sua musica.
 
====Organo "Merulino"====
Si attribuisce unanimemente a Merulo la costruzione di un piccolo [[organo positivo]], ancora adesso perfettamente funzionante: probabilmente però si tratta di uno strumento in parte costruito da Merulo, anche se quella parte fu probabilmente la più' delicata e importante per la resa sonora dello strumento.
Nel [[1904]], trecentoin occasione trecentesimo annianniversario dalla morte di Merulo, fulo strumento venne acquistato dallo stato e datoaffidato in deposito al [[Conservatorio di Parma]]. In passato, tuttoral'organo era conservato nella cosiddetta ''Sala Merulo'', eall'interno usatodella perclasse sporadicidi concertiorgano del conservatorio.<ref>citato in: ''Claudio Merulo'' di Giuseppe Martini a pag. 326</ref> Attualmente, si trova presso la [[Chiesa di Santa Maria del Carmine (Parma)|Chiesa del Carmine]] situata nelle immediate vicinanze dell'istituto.
 
===Gli ultimi giorni===
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== Musica ==
 
Merulo ha lavorato su svariati generi musicali, tra i quali spiccano [[madrigale|madrigali]], [[canzonetta|canzonette]], musica per tastiera e [[musiche di scena]], quest'ultime andate perdute e giunte a noi attraverso testimonianze indirette.<ref>Citato in: Storia della musica, Volume 2 pag.152 di Mario Pasi</ref>[[File:Claudio Merulo.png|thumb|''Claudiu Merulus corrigiensis, anno aetatis suae LXXII - 1604'' ossia ''Claudio Merulo di Correggio, nel 1604, a 71 anni'']]Gli studi più recenti tendono a leggere nella sua figura quella di un umanista della musica, pienamente consapevole del suo ruolo nel momento storico e della responsabilità del singolo nel marcare con la propria esperienza la presenza nel mondo.
 
Gli studi più recenti tendono a leggere nella sua figura quella di un umanista della musica, pienamente consapevole del suo ruolo nel momento storico e della responsabilità del singolo nel marcare con la propria esperienza la presenza nel mondo.
 
Per quanto la sua figura sia legata soprattutto alla produzione organistica, non va sottovalutata la tanta [[musica profana]] e [[musica sacra|sacra]] per voce pubblicata in vita, soprattutto i madrigali, da cui si ricava un'attenzione all'espressività psicologica, e le [[messa (musica)|messe]] e i [[mottetto|mottetti]], con cui Merulo ha tentato di procurarsi un mercato in special modo fra le tantissime chiese veneziane che abbisognavano di testi specifici per le liturgie musicate. I suoi esperimenti per policoralità, secondo l'uso veneziano e attenti agli effetti sonori ambientali, furono certamente esportati a Parma, per cui Merulo si può ritenere il veicolo principale dell'uso della policoralità in Emilia a partire dal suo arrivo a Parma.
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== Composizioni ==
=== Musica vocale ===
*''Madrigali a 5'' libro I (1566) e II (1604) Venezia ed. Merulo & Betanio
*''Madrigali a 4'' (1579) Venezia ed. Gardano
*''Madrigali a 3'' (1580) Venezia ed. Gardano
*''Madrigali a 5'' libro II (1604) Venezia ed. Gardano
 
=== Messe vocali ===
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<references/>
== Bibliografia ==
*Giuseppe Martini, ''Claudio Merulo'', Parma, Ordine Costantiniano di S. Giorgio, 2005 (512 pp., ill.) ISBN 88-901673-8-6 (''lo studio più completo e aggiornato sul compositore'')
*Rebecca Edwards, ''Claudio Merulo: Servant of the State and Musical Entrepreneur in Later Sixteenth-Century Venice'', Ph.D. dissertation, Princeton University, 1990
*Eleanor Selfridge-Field, ''Venetian Instrumental Music, from Gabrieli to Vivaldi'', New York, Dover, 1994. ISBN 0-486-28151-5
*Nestore Pelicelli, Claudio Merulo, Parma, 1904
* Angelo Catellani, ''Memoria della vita e delle opere di Claudio Merulo da Correggio'', Milano, Bollettino Bibliografico Musicale, 1931
* Gustave Reese, ''Music in the Renaissance'', New York, W.W. Norton & Co., 1954. ISBN 0-393-09530-4
*Voce "Merulo, Claudio" in The New Grove Dictionary of Music and Musicians, ed. Stanley Sadie. 20 vol. London, Macmillan Publishers Ltd., 1980. ISBN 1-56159-174-2
*Rebecca Edwards, ''Claudio Merulo: Servant of the State and Musical Entrepreneur in Later Sixteenth-Century Venice'', Ph.D. dissertation, Princeton University, 1990
*Eleanor Selfridge-Field, ''Venetian Instrumental Music, from Gabrieli to Vivaldi'', New York, Dover, 1994. ISBN 0-486-28151-5
*Giuseppe Martini, ''Claudio Merulo'', Parma, Ordine Costantiniano di S. Giorgio, 2005 (512 pp., ill.) ISBN 88-901673-8-6 (''lo studio più completo e aggiornato sul compositore'')
* ''Le arti molteplici di Claudio Merulo da Correggio (1533-1604) tra Venezia e Parma'', a cura di M. Capra (atti del convegno di Parma, novembre 2004), Venezia, 2006