Gruppo C: differenze tra le versioni
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Nell'ambito degli sport automobilistici gestiti dalla [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]], il '''Gruppo C''' è
Fu istituita per sostituire sia il [[Gruppo 5]] (automobili coupé come la [[Porsche 935]]) che il [[Gruppo 6]] (sport prototipi aperti come la [[
== Contesto ==
[[File:956 Rothmans.jpg|thumb|La [[Porsche 956]] Gruppo C]]
Durante gli anni del dominio Porsche nel Mondiale Marche, che era stato riservato alle vetture del Gruppo 5 a partire dal 1976, nacque da più parti l'esigenza di una nuova serie di classi di vetture da competizione per risollevare l'interesse del pubblico e degli organizzatori, sempre più annoiati da gare che erano diventate uno scontro in casa tra gli uomini di Stoccarda e le scuderie loro clienti<ref name=genesis>{{cita|Gary Watkins|pag.28-29
Tale processo portò alla classificazione alfabetica dei gruppi a partire dalla stagione 1982, in luogo della precedente suddivisione numerica: per le sportprototipo fu creato il Gruppo C e il suo regolamento tecnico fu una sintesi dei contributi della [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]], il cui presidente Jean-Marie Balestre spinse a partire dal 1978 per il cambio regolamentare, l'[[Automobile Club de l'Ouest|ACO]], che sostenne il concetto di limitare le prestazioni mediante il controllo dei consumi, gli uomini delle case costruttrici, che non vollero legami con le vetture di serie (per ampliare i possibili concorrenti) e il pilota e giornalista [[Paul Frère]], sostenitore della necessità di auto da corsa dotate di una maggiore efficienza e da molti considerato il "padre" della categoria<ref>{{cita web|url=http://sportscarpros.anamera.com/cottonballs-features-by-a-m-cotton/features/paul-frere-adieu/default.htm|titolo=Paul Frere Adieu|autore=Michael Cotton|lingua=en|editore=sportscarpros.anamera.com|data=febbraio 2008|accesso=2 dicembre 2012}}</ref>, che seppe amalgamare tutte queste spinte<ref name=genesis/>.
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== Regolamento tecnico ==
[[File:Silk Cut XJR12.jpg|thumb|[[Jaguar XJR-12]]]]
Per vettura di Gruppo C si intende: automobile coupé biposto costruita all'unità, destinata alle corse in circuito, la cui [[cilindrata]] non ha un'incidenza.
Le dimensioni di un prototipo sono le seguenti: lunghezza massima 480 cm, larghezza massima 200 cm, mentre l'altezza va da un minimo di 100 cm a un massimo di 110 cm (al vertice del [[parabrezza]]). Il peso minimo senza combustibile da parte sua è fissato a 800 kg.
Per quanto riguarda il motore, deve provenire da un produttore che ha costruito vetture approvate in ''Gruppo A'' (turismo di grande produzione) o ''Gruppo B'' (Gran turismo). {{
La capacità massima di combustibile stivato nel serbatoio è di 100 litri, il limite sul consumo di carburante è di 60 litri ogni 100 km (35 litri per il C-Junior/C2), a seconda del tipo di gara (500 km, 1000 km, 12 ore o 24 ore) vi è un numero massimo di rifornimenti consentiti (a Le Mans massimo 24 nell'arco della corsa).
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L'esistenza di un quantitativo massimo di combustibile imponeva alle vetture di preservare al meglio il carburante durante la corsa, quindi il vero obiettivo dei motoristi non era quello di raggiungere una potenza massima in termini assoluti, ma di avere consumi minori rispetto ai rivali pur mantenendo elevate le prestazioni del motore, perciò anche per i motori di piccola cubatura dotati di alimentazione atmosferica (soprattutto Ford [[Cosworth]] DFV) era teoricamente possibile competere con i motori di grossa cilindrata o con quelli sovralimentati. In più, la maggior parte delle corse si disputavano su distanze da percorrere di 500 o 1.000 chilometri (solitamente della durata di tre o sei ore, rispettivamente) in questo modo da era possibile dare risalto alla funzione "di resistenza" dei concorrenti.
Le prime auto sviluppate appositamente per gareggiare in questa categoria furono la [[Ford]] C100 e la [[Porsche 956]]. Il tradizionale [[motore boxer]] turbocompresso già montato sulla [[Porsche 936|936]] di ''Gruppo 6'', era più che collaudato. In seguito, parecchie altre marche entrarono a far parte della serie quali: Lancia, [[Jaguar]], [[Mercedes]], [[Nissan Motor|Nissan]], [[Toyota]], [[Mazda]] ed [[Aston Martin]]. Molti di questi inoltre partecipavano contemporaneamente al campionato
=== Espansione ===
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=== Classe Sport 3,5 litri ===
Mentre tutti i costruttori sembrano soddisfatti di questa formula, la FIA
[[File:Toyota TS010 Goodwood.jpg|thumb|[[Toyota TS010]] classe ''Sport 3,5 L'']]
La nuova formula limitava le prestazioni dei prototipi prima maniera costruiti in base alle regole originali (come la [[Porsche 962|962]] usata da molti privati) ed avvantaggiava le squadre ufficiali, le quali schieravano nuovi prototipi equipaggiati con motori atmosferici di 3,5 litri, in tutto e per tutto simili ai propulsori montati sulle [[Formula Uno]] contemporanee, ampliando il divario con i team privati e soprattutto i costi della categoria crebbero a dismisura. Grazie a questo regolamento tecnico vengono concepiti i più prestanti prototipi di Gruppo C, nonostante disponessero di potenze nettamente inferiori alle precedenti vetture degli [[anni 1980|ottanta]], il minor peso e soprattutto nuove e più spinte soluzioni aerodinamiche, consentivano tempi sul giro più veloci.
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Successivamente venne a costituirsi una nuova categoria di sportprototipi, utilizzando telai di vetture Gruppo C modificate, privandole del tetto, furono convertite in versione spyder, barchetta e continuarono a competere per alcuni anni; da notare fra queste la [[Porsche WSC-95]] che ha vinto le edizioni [[1996]] e [[1997]] della [[24 Ore di Le Mans]], utilizzando la monoscocca della [[Jaguar XJR-14]] e la meccanica della [[Porsche 962]] (motore, trasmissione, ecc.).
In seguito, i prototipi quasi scomparvero dalle competizioni endurance in [[Europa]], venendo poi rivalutati grazie allo sforzo dell'[[Automobile Club de l'Ouest|ACO]], la quale
Recentemente, l'interesse per le ex-vetture di Gruppo C è rifiorito tramite l'organizzazione di corse storiche riservate a queste automobili che sono ancora considerate fra i maggiori simboli delle gare di durata.
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== Vetture del Gruppo C ==
Ecco alcuni dei più importanti prototipi della categoria:
* Alba
**
* [[Allard (azienda)|Allard]]
** [[Allard J2X-C|J2X-C]]
* [[Alfa Romeo]]
** [[Alfa Romeo Sport Prototipo]]
* Argo
** JM19C, JM20
* [[Aston Martin]]
** [[Aston Martin AMR1|AMR1]]
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* Brun
** C91
* [[Courage
** C01, C01B, C02, C12, C20, C20B, C20S, C22, C22LM, C24S, C26S, C28LM, C30LM, C32LM
* Dome
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** XJR-5, XJR-6, [[Jaguar XJR-8|XJR-8]], [[Jaguar XJR-9|XJR-9]], XJR-11, [[Jaguar XJR-12|XJR-12]], [[Jaguar XJR-14|XJR-14]]
* Kremer
** [[Porsche 936#Tecnica|CK5]] CK6
* [[Lancia (azienda)|Lancia]]
** [[Lancia LC1#La stagione 1983|LC1/83]], [[Lancia LC2|LC2]]
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** T610, T616, T92/10
* March
** 82G, 84G, 85G, [[March 86G|86G]], 88S
* [[Mazda]]
** 717C, 727C, 737C, 757, 767, 767B, [[Mazda 787B|787]], [[Mazda 787B|787B]], [[Jaguar XJR-14|MXR-01]]
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** [[Peugeot 905|905]], [[Peugeot 905|905 Evo1]], [[Peugeot 905|905 Evo2]]
* [[Porsche]]
** [[Porsche 936|936C]], 936J, [[Porsche 956|956]], [[Porsche 962|962C]], [[Porsche 962|
* [[Rondeau (casa automobilistica)|Rondeau]]
** [[Rondeau M379|M379]], [[Rondeau M382|M382]], M482
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== Bibliografia ==
*{{cita pubblicazione | autore = Gary Watkins | coautori = [[Derek Bell (pilota automobilistico)|Derek Bell]], Kevin Turner, Quentin Spurring, Adam Cooper | data =23 agosto 2012 | titolo = Group C Special - Monsters that rocked Le Mans | rivista =Autosport | editore = Haymarket Consumer Media |volume = vol.209 | pp =pagg.23-57 | lingua = inglese
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|lingua=en|url=http://www.geocities.com/MotorCity/Downs/1403/groupc.htm|titolo=Storia del Gruppo C|urlmorto
*{{cita web|url=http://www.imca-slotracing.com/1982-1993%20GROUP%20C%20RACING.htm|titolo=Storia del Gruppo C 1982-1992|lingua=en}}
{{Classi di vetture da competizione}}
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