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Nel [[1985]] il parco espositivo cambia nome in '''Fiera d'aprile''', ma nel [[1991]] il calendario raggiunge l'anno solare.
Nel settembre [[1997]] furono aperti nuovi padiglioni, la cui costruzione era iniziata nel 1993, su progetto di [[Mario Bellini]]. Sono situati a nord-ovest rispetto a quelli storici, nell'area precedentemente occupata dagli [[Stabilimento Alfa Romeo del Portello|stabilimenti Alfa Romeo del Portello]], in serie lungo viale Scarampo e uniti da ponti che oltrepassano le strade. Il complesso è caratterizzato da un grande [[Timpano (architettura)|timpano]] che si affaccia su piazza Gino Valle, da scale a chiocciola ricoperte da vetrate che si affacciano su viale Scarampo insieme a un giardino pensile di [[Carpinus betulus|carpini]] lungo lo stesso viale. Nel 2012 Bellini è stato incaricato di costruire un centro congressi sul lato affacciato all'attuale [[CityLife]] con una copertura metallica chiamata dall'architetto "cometa".<ref>{{Cita web|url=https://blog.urbanfile.org/2017/08/01/xxxmilano-portello-un-palazzo-dalle-ore-contate-o-no/|titolo=Portello – Un palazzo dalle ore contate, o no?|data=1 agosto 2017}}</ref>
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== L'ospedale COVID-19 ==
[[File:Fieramilanocity cometa.jpg|thumb|La "cometa" di Mario Bellini]]
Nel marzo 2020, in occasione della [[Pandemia di COVID-19 in Italia|pandemia di COVID-19]], Fondazione Fiera Milano, per volere della [[Lombardia|Regione Lombardia]], in collaborazione con il [[Policlinico di Milano]], ha messo a disposizione i padiglioni 1 e 2 del Portello a Fieramilanocity per realizzare una [[Ospedale|struttura ospedaliera]] finalizzata ad affrontare l'emergenza della relativa carenza di posti letto nei reparti di [[Rianimazione (reparto ospedaliero)|rianimazione]] negli ospedali della [[Lombardia]], per un totale di 25.000 metri quadri di superficie. Nei padiglioni sono stati allestiti 4 moduli ospedalieri, appositamente attrezzati per i malati acuti, e tutti i servizi necessari per il personale medico-ospedaliero, per un totale di 205 posti letto, gestiti dal Policlinico di Milano.
Si tratta di un ospedale a tutti gli effetti, in grado di essere operativo a 360 gradi, e non consente solo la degenza dei malati di [[COVID-19|coronavirus]] ma è in grado di curare ogni altra patologia correlata.
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