Programma lunare sovietico: differenze tra le versioni

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A causa della rivalità tra i diversi uffici di progettazione, furono sviluppati in parallelo e contemporaneamente numerosi progetti con uno scopo simile. Pertanto, varie versioni del vettore lunare furono sviluppate presso gli uffici di progettazione di [[Sergej Pavlovič Korolëv]] e [[Vladimir Nikolaevič Čelomej]], e vettori potenti per volare sulla Luna fu sviluppato presso gli uffici di progettazione di Korolëv, Čelomej e di [[Michail Kuz'mič Jangel']]. Tale situazione fu il risultato di uno scarso coordinamento del programma lunare e portò a una dispersione di forze e risorse. Tuttavia, la leadership di [[Leonid Brežnev]] non nominò mai ufficialmente le ragioni per ridurre il programma lunare.
 
I progetti del programma lunare con equipaggio erano altamente classificati e divennero pubblici solo nel 1990.
 
== Storia ==
=== Corsa allo spazio ===
{{Vedi anche|Corsa allo spazio}}
Dopo la [[seconda guerra mondiale]], l'Unione Sovietica e gli [[Stati Uniti d'America]] erano in accesa competizione nell'ambito della [[guerra fredda]] ed entrambi i Paesi avevano in corso ingenti programmi per lo sviluppo di missili intercontinentali e nucleari. Parallelamente alla corsa agli armamenti, i Sovieticisovietici iniziarono a sviluppare sistemi volti ad inviare in orbita satelliti per scopi militari o scientifici: il 4 ottobre 1957 fu lanciato lo [[Sputnik 1]], il primo [[satellite artificiale]] ad essere messo in orbita attorno alla Terra, avviando di fatto la [[corsa allo spazio]] contro gli Stati Uniti. [[File:Kansas_Cosmosphere_Luna_2_Pennant_2013.JPG|alt=Kansas Cosmosphere Luna 2 Pennant 2013.JPG|miniatura|Copia della sfera inviata sulla [[Luna]] dal [[Luna 2]] e conservata al Cosmosphere di [[Hutchinson (Kansas)|Hutchinson]], [[Kansas]].]]
Negli [[anni cinquanta]], iniziarono nell'URSS programmi di ricerca volti allo sviluppo dei [[Razzo termico nucleare|razzi termici nucleari]].<ref name=":6">{{Cita|Čertok|p. 43}}.</ref> Gli studi erano condotti dall'[[NII-1]] sotto la supervisione del fisico e presidente dell'[[Accademia delle scienze dell'URSS]] [[Mstislav Keldyš]] e per iniziativa di [[Vitalij Michajlovič Ievlev|Vitalij Ievlev]].<ref name=":6" /> Dopo l'annuncio da parte degli USA di realizzare razzi termici nucleari, la ricerca sovietica fu incrementata e attuata dall'Istituto di energia atomica di [[Igor' Kurčatov]], dall'OKB-1 di Sergej Korolëv, dall'[[OKB-456]] di [[Valentin Petrovič Gluško|Valentin Gluško]], dall'NII-1 di Keldyš e dall'[[OKB-670]] di [[Michail Makarovič Bondarjuk|Michail Bondarjuk]].<ref name=":7">{{Cita|Čertok|p. 44}}.</ref> Il 30 giugno 1958, con il supporto di Kurčatov, Korolëv, Keldyš, Aleksandrov e Gluško, il [[Comitato Centrale del PCUS|Comitato centrale del PCUS]] e del [[Consiglio dei ministri dell'Unione Sovietica]] emisero un decreto per ufficializzare lo sviluppo di lanciatori ad energia atomica assieme a quelli alimentati da [[propellente liquido]]. Il decreto rese ufficiali anche i progetti già avviati.<ref name=":7" />
 
Intanto, nel 1959, l'URSS avviò il [[Programma Luna]] per l'esplorazione senza equipaggio della Luna e a settembre dello stesso anno la sonda [[Luna 2]] divenne il primo oggetto artificiale a toccare la superficie di un altro corpo celeste.<ref>{{Cita web|url=https://histrf.ru/lenta-vremeni/event/view/piervyi-kosmichieskii-korabl-dostigh-luny-luna-2-sssr|titolo=Первый космический корабль достиг Луны: «Луна-2», СССР 1959|sito=История.РФ|lingua=ru|accesso=2020-09-23}}</ref> Il 4 ottobre, la sonda [[Luna 3]] inviò a Terra le prime fotografie in assoluto della [[faccia nascosta della Luna]].
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Il 30 dicembre 1959, Korolëv approvò il progetto di un razzo con motori a propulsione nucleare sviluppato all'OKB-1: il progetto prevedeva per il primo stadio l'utilizzo di sei blocchi di quello del razzo [[R-7 (missile)|R-7]], per il blocco centrale la presenza del reattore nucleare e per il motore stesso erano stati inclusi quattro ugelli attraverso i quali sarebbero stati soffiati i getti di gas riscaldati dal reattore.<ref name=":7" /> L'OKB-456 propose l'[[ammoniaca]] come fluido di lavoro mentre l'OKB-670 preferì una miscela di ammoniaca con alcol.<ref name=":7" />
 
Nonostante le ricerche, i motori nucleari non ricevettero un uso pratico nell'aviazione e nella tecnologia missilistica sovietica, mentre gli USA preferirono concentrarsi su lanciatori aad idrogeno liquido con la [[famiglia di lanciatori Saturn]].<ref name=":8">{{Cita|Čertok|p. 45}}.</ref> Molti ingegneri sovietici erano scettici riguardo lall'utilizzo dell'idrogeno, perché era ritenuto troppo pericoloso e avrebbe necessitato la realizzazione di serbatoi molto grandi.<ref name=":8" />
 
Dopo varie discussioni e consultazioni, il complesso militare-industriale iniziò a redigere il testo di una risoluzione per accelerare lo sviluppo dei razzi e di motori ad alte prestazioni. Il 23 giugno 1960, il [[Comitato Centrale del PCUS]] e il [[Consiglio dei ministri dell'Unione Sovietica]] emisero la risoluzione "Sulla creazione di potenti lanciatori, satelliti, veicoli spaziali e sull'esplorazione spaziale nel 1960-1967",<ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.energia.ru/ru/history/systems/vehicles/vehicle_n1-l3.html|titolo=Комплекс "Н1-Л3"|sito=РКК Энергия|lingua=ru,en|accesso=2020-09-26|dataarchivio=24 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210424091715/https://www.energia.ru/ru/history/systems/vehicles/vehicle_n1-l3.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita|Постановление ЦК КПСС и Совета Министров СССР от 23.06.1960 № 715-296}}.</ref> concordata anche con i presidenti dei comitati statali di tutte le industrie della difesa interessate.<ref name=":8" /> Il decreto prevedeva la creazione del nuovo lanciatore N1 a propellente liquido nel periodo 1961-1963 e, una volta pronto, avrebbe dovuto lanciare in orbita un satellite del peso di 40-50 tonnellate e accelerare un [[carico utile]] di 10-20 tonnellate alla [[seconda velocità cosmica]].<ref name=":9">{{Cita|Постановление ЦК КПСС и Совета Министров СССР от 23.06.1960 № 715-296|art. 2}}.</ref> Sulla base dell'N1, avrebbe dovuto essere costruito nel periodo 1963-1967 un lanciatore NP più avanzato in grado di mettere in orbita 60-80 tonnellate di satelliti e accelerato un carico utile di 20-40 fino alla seconda velocità cosmica.<ref name=":9" /> Parallelamente, il decreto prescrisse lo sviluppo di potenti motori a propellente liquido, energia atomica, [[Propulsione elettrica per uso spaziale|propulsione elettrica]] e idrogeno, nonché di sistemi di controllo autonomi e radiocomandi e basi per gli esperimenti.<ref>{{Cita|Постановление ЦК КПСС и Совета Министров СССР от 23.06.1960 № 715-296|art. 1}},</ref>
 
Sergej Korolëv aveva intanto predisposto i piani per la realizzazione dei vettori [[N1 (lanciatore)|N1]] e [[N2 (lanciatore)|N2]], che avrebbero potuto essere utilizzati per scopi militari o civili, tra cui il lancio di un piccolo equipaggio di tre cosmonauti.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.bo.astro.it/~universo/letture/sputnik50/CSC/ASTRO/PAG72D9.HTM?sec=scheda_unavolta&id=21|titolo=Il programma lunare sovietico|sito=Osservatorio astronomico di Bologna|accesso=2020-09-22}}</ref> Korolëv concepì inoltre delle soluzioni per un possibile volo sulla Luna tramite lanci multipli.<ref name=":10">{{Cita|Čertok|pp. 46-47}}.</ref>
 
=== Sviluppo dei lanciatori ===
[[File:SKorolow.jpg|miniatura|Sergej Pavlovič Korolëv.]]Il 12 aprile 1961, il cosmonauta sovietico [[Jurij Gagarin]] divenne il primo uomo a volare nello spazio. Tale evento spinse il Comitato centrale e il Consiglio dei ministri ad emanare il mese successivo una risoluzione "Sulla revisione dei piani per oggetti spaziali in direzione dell'adempimento di compiti di rilevanza difensiva", ordinando la realizzazione dell'N1 entro il 1965.<ref name=":10" />
 
Nel 1961, il [[segretario generale del PCUS]] [[Nikita Chruščëv]] ricevette dal [[presidente degli Stati Uniti]] [[John F. Kennedy]] una proposta per un programma congiunto per l'allunaggio (oltre al lancio di satelliti meteorologici più avanzati), ma, sospettando un tentativo di scoprire i segreti dei missili e della tecnologia spaziale sovietica, rifiutò.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|autore=Sarah Knapton|url=https://www.telegraph.co.uk/science/2019/07/13/john-f-kennedy-wanted-moon-mission-joint-venture-soviet-union/|titolo=John F Kennedy wanted Moon mission to be joint venture with Soviet Union|pubblicazione=The Telegraph|data=2019-07-13|accesso=2020-09-22}}</ref> A maggio del 1961, Kennedy annunciò pubblicamente l'intenzione da parte degli USA di portare il primo uomo sulla Luna entro la fine del decennio, dando iniziò al [[programma Apollo]]. L'URSS non fece alcuna dichiarazione diretta e solo tramite i singoli rapporti ufficiali si accennò a un possibile programma lunare.<ref name=":4" />
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Fino alla fine del 1963, non era ancora stato scelto un progetto per una spedizione lunare ed inizialmente fu proposto uno schema a tre lanci con l'assemblaggio di un razzo spaziale in orbita vicino alla Terra, con una massa di lancio totale (carburante compreso) di 200 tonnellate:<ref name=":13">{{Cita|Čertok|p. 55}}.</ref> la massa del carico utile per ciascuno dei tre lanci con l'N1 non avrebbe superato le 75 tonnellate,quella del sistema durante il volo sulla Luna avrebbe raggiunto le 62 tonnellate e quella del sistema che avrebbe atterrato sulla superficie lunare era di 21 tonnellate.<ref name=":13" /> Il lanciatore sarebbe stato l'11A511, nome provvisorio dell'R-7A.<ref name=":13" />
 
Nel 1963, fu abbozzato il programma L1-R7 per il sorvolo lunare tramite una [[navicella Vostok]] modificata, ma il progetto era vago e inefficace.<ref name=":4" /> In seguito, l'URSS rilasciò il permesso e le risorse all'[[OKB-1]] di Korolëv per continuare la modifica delle navi di tipo Vostok e [[Navicella Voschod|Voschod]] e la preparazione preliminare dei progetti lunari con equipaggio, incluso un sorvolo della Luna, impostato su orbita attorno al complesso 7K-9K-11K del progetto iniziale della navicella [[Sojuz (veicolo spaziale)|Sojuz]].<ref name=":4" /><ref>{{Cita web|url=http://www.belinka-lib.ru/god-rossijskoj-kosmanaftiki/|urlmorto=sì|titolo=Звездное досье: История Космонавтики - Лунная гонка|sito=ЦГБ им. В. Г. Белинского|urlarchivio=https://www.webcitation.org/69B4GseKl?url=http://www.belinka-lib.ru/god-rossijskoj-kosmanaftiki/|dataarchivio=15 luglio 2012|lingua=ru|accesso=22 settembre 2020}}</ref> Fu realizzato un nuovo programma in cinque tappe:<ref name=":4" />
 
* L1 - sorvolo della luna con equipaggio
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Intanto, nuove proposte e dissidi tra gli ingegneri portarono a forti ritardi: il 19 giugno 1964 il governo posticipò i testi di volo al 1966, nonostante fosse stato necessario un posticipo di tre anni.<ref name=":15">{{Cita|Čertok|p. 59}}.</ref> Lo stesso decreto ordinò la formazione di consiglio presieduto da Keldyš per l'esame tecnico e scientifico delle questioni controverse relative al programma N1.<ref name=":15" />
 
Il 24 giugno 1964, in una riunione della sua squadra d'ingeneriingegneri, Korolëv parlò della possibilità di un nuovo decreto che avrebbe affidato finalmente il compito della spedizione sulla Luna al programma N1, e in vista di ciò illustrò un piano provvisorio.<ref name=":15" />
 
=== Avvio e attuazione ===
Il 3 agosto 1964 il governo emanò un decreto segreto con il quale veniva approvato il programma lunare con equipaggio dell'Unione Sovietica, definendo l'[[allunaggio]] come la più importante sfida della cosmonautica dell'URSS.<ref name=":3" /><ref name=":16">{{Cita|Čertok|p. 61}}.</ref> Fu quindi avviato un lavoro su vasta scala riguardante due programmi paralleli con equipaggio: sorvolo della Luna (L1) entro il 1967, in occasione del 50º anniversario della [[rivoluzioneRivoluzione d'ottobre]], e allunaggio (L3) entro il 1968 con l'inizio dei test di volo nel 1966.<ref name=":0" /><ref name=":1" /><ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2019/07/14/luna-unione-sovietica/|titolo=I sovietici e la Luna|autore=Giacomo Delinavelli|sito=Il Post|data=2019-07-14|accesso=2020-09-22}}</ref> Il decreto conteneva un elenco completo di tutti i partecipanti allo sviluppo dei sistemi per le missioni L1 e L3 e prescriveva un lavoro multilaterale. Fu prevista anche la progettazione di una base lunare denominata [[Zvezda (base lunare)|Zvezda]] ({{Russo|Звезда}}).<ref name=":4" /> Chruščëv affidò inoltre a Čelomej il programma parallelo LK-1 per l'invio di due cosmonauti in orbita intorno alla Luna.
 
Dopo aver ricevuto il testo del decreto, Korolëv convocò subito una riunione tecnica per il 13 agosto 1964, durante la quale avrebbe discusso sui piani concepiti fino a quel momento e sulle risorse necessarie. L'incontro vide la partecipazione di tutti i principali progettisti, i capi delle amministrazioni centrali dei comitati statali, i presidenti dei consigli economici interessati, i dipendenti del complesso militare-industriale, membri del Comitato centrale, del comando dell'[[Aeronautica Militare Sovietica|Aeronautica Militare]] e delle forze missilistiche, del Ministero della Difesa, i rappresentanti dell'Accademia delle Scienze, i capi dell'[[NII-4]], [[NII-88]] e del campo di addestramento dei cosmonauti.<ref name=":17">{{Cita|Čertok|p. 63}}.</ref>
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==== Cosmonauti ====
Il gruppo lunare del distaccamento dei cosmonauti civili sovietici [[RKK EnergijaĖnergija|CKBEM]] fu creato al [[Centro di addestramento cosmonauti Jurij Gagarin|Centro di addestramento]] nel 1963. Allo stesso tempo, prima dell'imposizione della più stretta segretezza sul programma lunare sovietico, [[Valentina Tereškova]] ne parlò durante una sua visita a [[Cuba]] e accennò che il gruppo avrebbe dovuto essere guidato da [[Jurij Gagarin]]. Dal 1965 il gruppo iniziò ad essere documentato come "Dipartimento per l'addestramento di cosmonauti, comandanti e ricercatori per il programma lunare" ({{russo|отдел подготовки космонавтов командиров и исследователей по лунной программе|otdel podgotovki kosmonavtov komandirov i issledovatelej po lunnoj programme}}), nel maggio 1966 è stato approvato dalla Commissione militare-industriale e finalizzato nel febbraio 1967.
 
La squadra lavorò a lungo sul programma del sorvolo lunare (fino alla piena preparazione nel 1968),<ref name=":20">{{Cita web|url=http://epizodsspace.narod.ru/ekip/l-1.html|titolo=Экипажи программы Л-1|sito=epizodsspace.narod.ru|lingua=ru|accesso=2020-09-22}}</ref> e prima e qualche tempo dopo la sua chiusura, anche al programma dell'allunaggio.<ref name=":18">{{Cita web|url=http://epizodsspace.narod.ru/ekip/l-3.html|titolo=Экипажи программы Л-3|sito=epizodsspace.narod.ru|lingua=ru|accesso=2020-09-22}}</ref> Il gruppo si recò in Somalia per preparare la navigazione nello spazio basandosi sulle costellazioni dell'[[emisfero australe]]. Per riprodurre l'atterraggio sulla Luna, i cosmonauti utilizzarono simulatori ed elicotteri.
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* Inviare entro un mese il programma LKI per il missile UR-500 e il veicolo spaziale con equipaggio.
 
Tuttavia, sia il complesso militare-industriale che il Minobščemaš ritennero opportuno continuare a lavorare sulla base dell'utilizzo del complesso Sojuz (7K, 9K, 11K) come un'altra opzione per risolvere i problemi del volo intorno alla Luna ed incaricarono l'OKB-1 e l'OKB-52 di risolvere tutti i problemi l'uso del lanciatore UR-500K nel [[programma Sojuz]].
 
Per adempiere al compito del Ministero e alle istruzioni emesse durante il settembre-ottobre 1965, fu effettuata una valutazione completa dello stato dei lavori nell'OKB-52 e OKB-1 per il progetto del volo intorno alla Luna con il coinvolgimento dei dipendenti del [[NII-88]] (ora CNIIMAŠ), del Comitato tecnico scientifico e i capi del Ministero, rappresentanti del governo e del Comitato centrale del PCUS. Durante l'esame, si scoprì che l'OKB-52 non era in grado di risolvere in modo tempestivo tutte le problematiche relative alla creazione e al collaudo dell'UR-500, dei razzi ausiliari e della sonda LK-1 per il volo intorno alla Luna. Nell'OKB-1, al contrario, lo stato di sviluppo della navicella con equipaggio del tipo 7K e dello stadio superiore D per il complesso N1-L3 aveva avuto maggior successo. Ciò creò le basi per il riorientamento dall'OKB-52 all'OKB-1 del lavoro sul veicolo spaziale e dello stadio superiore D per il volo orbitale lunare, inclusa la risoluzione di una serie di compiti per l'attuazione del programma di spedizione lunare svolto dal complesso N1-L3.
 
I progetti prevedevano un volo sul lato più lontano della Luna, il cui campo gravitazionale avrebbe piegato la traiettoria della nave dirigendola verso la Terra. Non c'erano piani per entrare e uscire da un'orbita circumlunare e l'ambito della ricerca scientifica era limitato. Ciò permise di ridurre drasticamente la massa del veicolo spaziale lunare e di utilizzare non il vettore N1, la cui prontezza operativa era ancora molto lontana, ma il Proton, che esisteva già. Le navi sovietiche per il [[sorvolo ravvicinato]] sovietiche potevano ospitare solo due cosmonauti e non tre come la [[navicella spaziale Apollo]] della NASA.
 
==== Sojuz 7K-L1 ====
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Il rientro doveva avvenire nell'emisfero australe della Terra, mentre, a causa delle forze aerodinamiche, il veicolo di discesa doveva risalire nuovamente nello spazio e la sua velocità avrebbe dovuto diminuire dalla seconda alla [[Prima velocità cosmica|prima]].Tale schema avrebbe permesso il rientro nell'atmosfera e l'atterraggio sul territorio dell'Unione Sovietica.
 
Il programma prevedeva la produzione di 15 navicelle 7K-L1 (di cui 14 varate) ed erano previsti almeno due voli con equipaggio dopo tre voli di prova riusci eriusciti senza pilota. L'implementazione del programma era in ritardo sulla tabella di marcia, secondo la quale, dopo aver condotto i test senza pilota, il primo sorvolo con equipaggio su un veicolo spaziale attorno alla Luna doveva avvenire a metà del 1967.
{| class="wikitable" width="65%"
|+Voli della Sojuz 7K-L1 previsti per il 1967
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|}
 
==== EquipaggioEquipaggi L1 ====
Le selezioni per l'equipaggio del programma L1 si svolsero tra il 1966 e il 1969.
 
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|[[Oleg Grigor'evič Makarov]]
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|[[PavloPavel RomanovyčRomanovič PopovyčPopovič]]
|[[Anatolij Fëdorovič Voronov]]
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|[[Oleg Grigor'evič Makarov]]
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|[[PavloPavel RomanovyčRomanovič PopovyčPopovič]]
|[[Anatolij Fëdorovič Voronov]]
|-
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|[[Valerij Fëdorovič Bykovskij]]
[[Nikolaj Nikolaevič Rukavišnikov]]
|[[PavloPavel RomanovyčRomanovič PopovyčPopovič]]
[[Oleg Grigor'evič Makarov]]
|}
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|[[Valerij Fëdorovič Bykovskij]]
[[Nikolaj Nikolaevič Rukavišnikov]]
|[[PavloPavel RomanovyčRomanovič PopovyčPopovič]]
[[Vitalij Ivanovič Sevast'janov]]
|-
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==== Test ====
La Sojuz 7K-L1 effettuò sette voli di prova senza pilota con i nomi [[Kosmos 146]], [[Kosmos 154]], [[Zond 4]] e [[Zond 8]]. Allo stesso tempo, Kosmos 146 e Kosmos 154 furono lanciate in voli di sviluppo non destinati al sorvolo lunare, mentre lo erano Zond 5 e Zond 8. Non fu possibile lanciare nello spazio cinque navi L1 e due L1S a causa di incidenti nella fase di lancio rispettivamente con i lanciatori Proton e N1.
[[File:The_Soviet_Union_1969_CPA_3733_stamp_(Zond_5).png|miniatura|Francobollo sovietico dedicato al volo della [[Zond 5]], 1968.]]
In tre dei cinque voli Zond si verificarono incidenti che molto probabilmente avrebbero provocato lesioni o la morte dei cosmonauti se questi voli fossero stati con equipaggio presidiati. Durante i voli delle navicelle Zond 4 e Zond 5, a causa del guasto del sistema di controllo, l'ingresso nell'atmosfera passò lungo una traiettoria fuori progetto con un sovraccarico venti volte superiore del previsto, e durante il volo Zond 6 la cabina si depressurizzò e si guastò il sistema dei paracadute.<ref>{{cita web|url=http://www.astronaut.ru/animals/text/2130.htm|titolo=КА 7К-Л1 («Зонд»)|sito=Космическая энциклопедия ASTROnote|lingua=ru|accesso=2011-02-18}}</ref>
 
Nel settembre del 1968, la [[Zond 5]] venne lanciata con a bordo due [[tartarughe]] dell'[[Asia centrale]] e divennero le prime creature viventi nella storia a tornare sulla Terra dopo aver volato intorno alla Luna, tre mesi prima della missione [[Apollo 8]].<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.astronaut.ru/bookcase/article/article11.htm|titolo=Советские программы пилотируемых полетов к Луне|autore=I. A. Marinin|autore2=S. Ch. Šamsustdinov|rivista=Земля и Вселенная|anno=1993|numero=4-5|lingua=ru|accesso=2011-02-18}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/spacecraft/display.action?id=1968-076A|titolo=Zond 5|sito=NASA-NSSDCA|lingua=en|accesso=2020-09-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://epizodsspace.airbase.ru/e2/foto-e2/z-5/z5.html|titolo=Зонд-5|sito=epizodsspace.airbase.ru|lingua=ru|accesso=2020-09-24}}</ref>
 
Nelle condizioni tese della "corsa alla Luna", in vista dei due voli sovietici senza equipaggio intorno alla Luna e dell'occultamento dei fallimenti nel programma L1, gli USA intrapresero una rischiosa modifica del loro programma lunare ed effettuarono un sorvolo prima del pieno funzionamento dell'intero complesso Apollo precedentemente pianificato nell'orbita terrestre. Il sorvolo ravvicinato della Luna da parte dell'Apollo 8 fu completato senza un modulo lunare (che non era ancora pronto), seguendo l'unico volo orbitale con equipaggio vicino alla Terra. Fu il primo lancio del vettore Saturn V con equipaggio.
 
In Unione Sovietica, il lancio del veicolo spaziale con equipaggio [[Zond 7]] nell'ambito del programma L1 era previsto per l'8 dicembre 1968. Poiché i precedenti voli senza pilota delle navicelle L1 erano completamente o parzialmente infruttuosi a causa della mancanza di sviluppo della nave e del vettore, il lancio fu cancellato nonostante gli equipaggi abbiano scritto una domanda al [[Politburo del Comitato centrale del PCUS]] con la richiesta di consentire loro di volare immediatamente sulla Luna immediatamente per superare gli Stati Uniti. Anche se il permesso fosse stato ottenuto, l'URSS non avrebbe comunque vinto la fase del sorvolo nella "corsa lunare": il 20 gennaio 1969, quando si cercava di lanciare la sonda Zond 7 senza equipaggio, il lanciatore Proton esplose (il veicolo di discesa fu salvato da un sistema di soccorso di emergenza).
 
Tra il 21 e il 27 dicembre 1968, gli Stati Uniti vinsero la fase di sorvolo della "corsa lunare" quando [[Frank Borman]], [[Jim Lovell]] e [[William Anders]] compirono 10 orbite attorno alla Luna sulla navicella dell'Apollo 8.
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Dopo il successo statunitense, l'attuazione del programma L1 fu rallentata al fine di risparmiare risorse sul programma e di concentrarsi su quello dell'allunaggio N1-L3.
 
Il primo volo con equipaggio del veicolo spaziale 7K-L1 è statofu posticipato più volte fino ad aprile del 1970, ma già nel marzo 1969 fu interrotto l'addestramento dei cosmonauti per il programma di sorvolo lunare fuvenne interrotto nel marzo 1969.
 
L'ultimo volo senza pilota della navicella spaziale Sojuz 7K-L1, chiamato [[Zond 8]], ebbe luogo nell'ottobre 1970, dopodiché il programma L1 fu definitivamente chiuso a causa della sua insensatezza dopo l'allunaggio statunitense del 1969.
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Con un decreto del 1964 furono nominati i principali progettisti e dipartimenti responsabili non solo del vettore N1, ma anche dell'intero complesso N1-L3:<ref name=":16" />
* OKB-1  (Sergej Korolëv) — il principale ufficio per lo sviluppo del sistema nel suo complesso e dei blocchi G e D, motori per il blocco D, dei moduli orbitali e dei lander lunari;<ref name=":16" />
* OKB-276 ([[Nikolaj Dmitrievič Kuznecov|Nikolaj Kuznecov]])  — sviluppo del blocco motore G;<ref name=":16" />
* OKB-586 ([[Michail Kuz'mič Jangel'|Michail Jangel']])  — sviluppo del blocco razzi e motori E della navicella lunare;<ref name=":16" />
* OKB-2 ([[Aleksej Michajlovič Isaev|Aleksej Isaev]])  — sviluppo del sistema di propulsione (serbatoi, sistemi pneumoidraulici e motori) del blocco I della navicella lunare;<ref name=":16" />
* NII-944 ([[Viktor Ivanovič Kuznecov|Viktor Kuznecov]])  — sviluppo di un sistema di controllo per il complesso lunare;<ref name=":16" />
* NIIAP ([[Nikolaj Alekseevič Piljugin|Nikolaj Piljugin]])  — sviluppo di un sistema di controllo delle manovre per l'atterraggio e nell'orbita;<ref name=":16" />
* NII-885 ([[Michail Sergeevič Rjazanskij|Michail Rjazanskij]])  — sistema di misurazione radio;<ref name=":16" />
* Specmaš ([[Vladimir Pavlovič Barmin|Vladimir Barmin]])  — complesso delle apparecchiature di terra del sistema L3;<ref name=":16" />
* OKB MĖI ([[Aleksej Fëdorovič Bogomolov|Aleksej Bogomolov]])  — sviluppo di un sistema di misurazioni reciproche per i rendezvous dei veicoli spaziali in orbita lunare.<ref name=":16" />
Il progetto N1-L3 riprendeva sostanzialmente il programma americano Apollo. Prevedeva anche un singolo lancio in [[orbita terrestre media]], e poi nella traiettoria di volo verso la Luna, un blocco di due moduli spaziali di cui uno avrebbe dovuto rimanere in orbita circumlunare e l'altro avrebbe compiuto l'allunaggio. Inoltre, il [[lander]] doveva decollare dalla Luna e unirsi alla nave orbitale, dopodiché la nave orbitale sarebbe passata a una traiettoria di volo verso la Terra. Anche il layout del sistema in fase di varo era simile a quello americano: la nave lunare era nell'adattatore sotto la nave principale, come il [[Modulomodulo Lunarelunare Apollo]].
 
Secondo il progetto N1-L3, le parti principali del razzo e del sistema spaziale per l'atterraggio sulla Luna erano la sonda orbitale lunare Sojuz 7K-LOK, il lander LK ed il lanciatore N1.<ref>{{Cita web|url=http://kuasar.narod.ru/history/ussr-moon-program/n1-l3.htm|titolo=Советские лунные программы - Н1-Л3 - Высадка на Луну (1964-1970 г.)|sito=Проект Освоения Космоса|lingua=ru|accesso=2020-09-25}}</ref>
 
==== Lanciatore N1 ====
{{Vedi anche|N1 (lanciatore)}}[[File:N1_1M1_mockup_on_the_launch_pad_at_the_Baikonur_Cosmodrome_in_late_1967.jpg|miniatura|Modello del lanciatore [[N1 (lanciatore)|N1]] 1M1 sulla rampa di lancio al Cosmodromo[[cosmodromo di Bajkonur]], 1967.]]La realizzazione del lanciatore N1 era stata iniziata da Korolëv già prima dell'inizio del programma lunare e nel 1964 fu stabilita l'ultimazione dell'N1 entro il 1966.<ref name=":4" />
 
L'N1 era alto 105 metri (navicella compresa) e aveva un peso di circa 2750 tonnellate.<ref name=":0" /><ref name=":5">{{Cita web|url=https://www.energia.ru/ru/history/systems/vehicles/vehicle_n1-l3_c.html|titolo=Комплекс "Н1-Л3" - Состав|sito=РКК Энергия|lingua=ru,en|accesso=2020-09-27|dataarchivio=27 ottobre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201027084412/https://www.energia.ru/ru/history/systems/vehicles/vehicle_n1-l3_c.html|urlmorto=sì}}</ref> Era dotato di tre stadi (A, B, V; {{Russo|А, Б, В}} ) connessi tramite vani di trasferimento a fasci e uno stadio centrale.<ref name=":5" /> Il lanciatore aveva una struttura a blocchi con singoli serbatoi di carburante sospesi e sferici e unità di propulsione multi-motore nel I, II e III stadio.<ref name=":5" /><ref>{{Cita web|url=https://www.energia.ru/ru/history/systems/vehicles/vehicle_n1-l3_u.html|titolo=Комплекс "Н1-Л3" - Двигательные установки|sito=РКК Энергия|lingua=ru|accesso=2020-09-27|dataarchivio=26 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200926084021/https://www.energia.ru/ru/history/systems/vehicles/vehicle_n1-l3_u.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il sistema del modulo L3 era formato dagli stadi razzi G e D ({{Russo|Г, Д}}), il modulo orbitale LOK, il I stadio razzi, il veicolo lunare LK e lo stadio razzi E, sistemi di carenatura del carico utile protettivi dall'esposizione aerodinamica e termica negli strati più densi dell'atmosfera e che avrebbero dovuto essere espulsi una volta raggiunta una determinata velocità, nonché un sistema d'emergenza per la fuga tramite il modulo di discesa della nave orbitale.<ref name=":5" />
 
Il primo stadio aveva trenta motori, il secondo otto e il terzo quattro. Inizialmente, gli stadi superiori D ed E prevedevano l'utilizzo delle miscele [[cherosene]]-[[ossigeno liquido]] e [[idrazina]]-[[Tetrossidotetrossido di diazoto|tetrossido di azoto]], rispettivamente, e verso il 1967 venne proposta la miscela [[idrogeno]]-ossigeno.<ref name=":4" />
 
Durante la progettazione delle navi modulari (orbitali e di atterraggio), gli ingegneri avevano restrizioni molto rigide sulla capacità di carico del vettore. Rispetto all'Apollo, i moduli erano più leggeri e di dimensioni minori mentre la tecnologia era relativamente inferiore. L'equipaggio era composto da due cosmonauti, di cui uno avrebbe messo piede sulla Luna. In ogni viaggio si potevano portare solo pochi chilogrammi di [[suolo lunare]]. Le attrezzature fotografiche e cinematografiche e gli strumenti scientifici erano estremamente modesti. Il veicolo da trasporto lunare non poteva essere consegnato insieme al lander lunare.
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File:LK-3 lunar lander engineering test unit.jpg|Modello del modulo lunare sovietico LK-3 usato nei test ed esposto al [[Museo della scienza di Londra]], 2016.
File:Landefähren-neu.jpg|Confronto tra il lander LK sovietico (sinistra) e il [[modulo lunare Apollo]] statunitense (destra).
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Il modulo orbitale 7K-LOK del complesso L3 fu lanciato una volta, mentre il lander T2K-LK fu lanciato tre volte senza equipaggio subito dopo il primo allunaggio statunitense. In base al programma N1-L3, che proseguì per qualche tempo anche dopo il successo dell'Apollo 11, la prima spedizione sovietica avrebbe potuto avvenire solo nel 1975, seguita da una o cinque successive.
 
La Sojuz 7K-LOK venne installata per i test di volo senza pilota sul vettore N1 durante il suo quarto lancio nel novembre 1972, ma a causa di un' incidente al vettore non è mai stata lanciata nello spazio.
 
Il veicolo spaziale lunare LK T2K fu testato tre volte con successo in orbita vicino alla Terra e senza equipaggio sotto i nomi [[Kosmos 379]], [[Kosmos 398]] e [[Kosmos 434]] rispettivamente nel novembre 1970, febbraio e agosto 1971.
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L'ultimo lancio del vettore N1 avvenne il 23 novembre 1972, meno di un mese prima dell'[[Apollo 17]] e quindi dell'ultimo allunaggio statunitense. In seguito fu deciso che la prospettiva di andare sulla Luna molto più tardi rispetto al completamento del programma statunitense non avrebbe giustificato gli sforzi e il denaro spesi.
 
Il 22 maggio 1974, Mišin fu rimosso dal suo incarico di capo progettista del CKBEM, il governo emanò un decreto sulla trasformazione del CKBEM nella NPO EnergijaĖnergija e nominò Gluško come nuovo capo progettista. Gluško ordinò l'interruzione di tutti i lavori sul vettore N-1 e sui programmi lunari con equipaggio.
 
=== Ulteriori iniziative e chiusura ===
Nell'ottobre 1974, Gluško presentò al governo un piano per il lavoro della NPO EnergijaĖnergija e per lo sviluppo dell'industria spaziale sovietica per gli anni successivi, delineando un proprio progetto per il programma lunare e la creazione di insediamenti sulla Luna. Fu proposta la realizzazione di un nuovo lanciatore appositamente per le missioni lunari: nella documentazione aveva il nome provvisorio "Vulkan" e riprendeva in gran parte l'N-1 di Korolëv.
 
Prima dell'attuazione dei programmi per il sorvolo e atterraggio lunari, furono sviluppate proposte tecniche per la creazione e l'uso di un [[Lunochod]] (L2) e di una stazione orbitale lunare (L4). Inoltre, dopo il successo degli Stati Uniti e la riduzione dei lavori sul programma N1-L3, fu elaborato il progetto N1F-L3M per garantire missioni di lunga durata entro il 1979 con la prospettiva di realizzare la [[base lunare Zvezda]], di cui era già stato sviluppato un progetto abbastanza dettagliato con modelli di veicoli di spedizione e moduli abitabili.<ref>{{Cita web|url=http://astronautix.com/craft/lekmplex.htm#|titolo=LEK Lunar Expeditionary Complex|lingua=en|accesso=2011-08-01|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131208200041/http://www.astronautix.com/craft/lekmplex.htm#|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://astronautix.com/craft/dlbodule.htm#|titolo=DLB Module|lingua=en|accesso=2011-08-01|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140107164731/http://www.astronautix.com/craft/dlbodule.htm#|urlmorto=sì}}</ref>
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* {{Cita web|url=http://www.federalspace.ru/main.php?id=2&nid=10758|titolo=Мнение: „Нашему полету на Луну помешали ссора конструкторов и диверсия“|autore=Nikolaj Dobrjucha|sito=Роскосмос|data=2010-05-20|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130619003215/http://www.federalspace.ru/main.php?id=2&nid=10758|lingua=ru}}
* {{Youtube|autore=Роскосмос ТВ|id=Q153OTY7ro0|titolo=Курс на Луну|lingua=ru|data=2019-04-12}}
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