Robot positronico: differenze tra le versioni

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Il '''robot positronico''' è una [[Tecnologia immaginaria|macchina immaginaria]] comparsa in diversi [[racconti]] e [[romanzi]] dello scrittore [[Isaac Asimov]]. Questo tipo di [[robot]] in particolare, si differenzia dagli altri tipi di robot della [[fantascienza]] per il fatto di possedere un [[cervello positronico]], e per ubbidire alle [[Tretre leggi della robotica]].
 
==L'ideaStoria==
{{vedi anche|Ciclo dei Robot|Ciclo della Fondazione}}
Asimov sin da bambino leggeva opere di fantascienza. In particolare, avendo letto molte storie sui robot, li divideva in due categoriacategorie: i "[[Ribellione della macchina|robot come minaccia]]" e i "robot stile patetico". I primi erano quelli che si ribellavano ai loro padroni e provavano risentimento verso l'umanità, mentre i secondi erano quelli buoni ma stupidi, facili da ingannare per l'uomo. Lo scrittore era particolarmente affascinato da questi secondi e verso la fine del [[1938]] fu colpito da due racconti: ''[[Io, Robotrobot (Binder)|Io, Robotrobot]]'' di [[Eando Binder]] ed ''Helen O'Loy'' di [[Lester del Rey]], dove gli automi erano servizievoli e devoti ai loro padroni.<ref name=tutti>Introduzione a [[Tutti i miei robot]], traduzione di vari, Arnoldo Mondadori Editore</ref>
 
L'anno successivo Asimov scrisse e riuscì a farfare pubblicare ''[[Robbie (racconto)|Robbie]]'', un racconto breve che parlava di un robot gentile, in grado solo di fare del bene (perciò in stile patetico perciò). Ma la storia non lo convinse molto e, mentre la scriveva, ideò un tipo di robot né patetico né minaccioso, che non era nient'altro che una macchina al servizio dell'uomo (con dispositivi di sicurezza e senza sentimenti). Nacquero così i robot positronici veri e propri, rivoluzionando la [[storia della fantascienza]]. Lo stesso Asimov ritiene inoltre di avere inventato il termine "[[robotica]]" e di avere fornito moltissimi spunti agli autori successivi del genere.<ref name=tutti/>
 
Nelle finzione delle storie di Asimov i robot positronici vengono inventati in un periodo risalente attorno agli inizi degli [[anni 1980|anni ottanta del Novecento]] e cominciano ada essere prodotti ada un livello industriale a partire dal [[1982]]. L'inventore, nonché fondatore della [[U.S. Robots|U.S. Robots & Mechanical Men Corp.]], che dà il via al processo di produzione, è Lawrence Robertson, il quale è in grado di sostituire miglia e miglia di [[relais]] e di cellule fotoelettriche delle macchine di metà [[XX secolo]] con un globo spugnoso di [[platino]]-[[iridio]], il [[cervello positronico]].<ref>Introduzione a [[Io, Robotrobot (Asimov)|Io, Robotrobot]], traduzione di Roberta Rambelli, Bompiani, 1963</ref> I primi robot sono goffi, non sanno parlare e possono essere venduti senza problemi sulla [[Terra]].
==Nella finzione==
===Cicli Asimoviani===
{{vedi anche|Ciclo dei Robot|Ciclo della Fondazione}}
Nelle storie di Asimov i robot positronici vengono inventati in un periodo risalente attorno agli inizi degli [[anni 1980|anni ottanta del Novecento]] e cominciano ad essere prodotti ad un livello industriale a partire dal [[1982]]. L'inventore, nonché fondatore della [[U.S. Robots|U.S. Robots & Mechanical Men Corp.]], che dà il via al processo di produzione, è Lawrence Robertson, il quale è in grado di sostituire miglia e miglia di [[relais]] e di cellule fotoelettriche delle macchine di metà [[XX secolo]] con un globo spugnoso di [[platino]]-[[iridio]], il [[cervello positronico]].<ref>Introduzione a [[Io, Robot (Asimov)|Io, Robot]], traduzione di Roberta Rambelli, Bompiani, 1963</ref> I primi robot sono goffi, non sanno parlare e possono essere venduti senza problemi sulla [[Terra]].
 
Le cose tuttavia cambiano all'inizio del [[XXI secolo]] quando la U.S. Robots, grazie ad Alfred Lanning, presenta il primo robot parlante, e nel [[2002]] ne avvia la [[produzione in serie]]. È la goccia che fa traboccare il vaso: le associazioni dei lavoratori obbligano i governi terrestri dal [[2003]] a vietare l'acquisto degli automi sul loro territorio; la loro presenza quindi viene limitata agli scopi scientifici (mai domestici). La U.S. Robots conosce così un periodo di recesso, da cui riesce a risollevarsi soltanto spostando il proprio mercato dal pianeta al resto del [[sistema solare]]. I robot prodotti in questo periodo servono soprattutto a estrarre minerali da [[asteroidi]] e pianeti, avventurandosi in luoghi dove mandare equipaggi è troppo rischioso.<ref name=inter>Intermezzo ai racconti di [[Io, Robotrobot (Asimov)|Io, Robotrobot]], traduzione di Roberta Rambelli, Bompiani, 1963</ref>
 
Passano gli anni e, alle soglie del 2030, i robot danno un grandissimo contributo a tutta la razza umana: grazie al loro aiuto, infatti, viene inventato il motore iper-atomico che permetterà all'uomo di [[viaggio interstellare|viaggiare fra le stelle]]. Nel frattempo, con l'esplorazione della [[via lattea|galassia]] e la sua prima [[Colonizzazionecolonizzazione dello spazio|colonizzazione]], sul pianeta natale smettono di esistere le nazioni e viene fondata la Federazione terrestre nel 2044. Le "''[[conflitto evitabile|Macchine]]''", supercomputer positronici, governano l'economia mondiale.<ref name=inter/> Ormai i robot sono sempre più sofisticati e non si bloccano più con giochetti logico/semantici basati sulle possibili violazioni delle leggi della robotica. Passano quindi dall'essere immensi giganti-scava miniere a gentili compagni d'ufficio.
 
Durante la colonizzazione di nuovi mondi, vengono massicciamente utilizzati per portare le condizioni ambientali estreme degli [[esopianeti]] rinvenuti a livelli tollerabili per gli esseri umani. Nel frattempo la U.S. Robots fallisce. È necessario molto tempo, ma alla fine 50cinquanta pianeti vengono resi abitabili e colcon il tempo diventano non solo indipendenti dalla Terra ma anche superiori dal punto di vista tecnologico ed economico.
 
Verso il 4700<ref name=gala>[http://www.isaacasimov.it/cronologia.htm www.isaacasimov.it]</ref> viene infine inventato ufficialmente il primo [[androide|robot dall'aspetto umano]] (già in passato ve ne erano stati altri, ma erano opere illegali, perciò mai diffuse<ref>Racconto di Asimov ''[[La prova (racconto)|La prova]]''</ref>) sul pianeta [[Aurora (pianeta)|Aurora]] e vengono fatti molti altri passi avanti sui pianeti degli [[Spaziali]], mentre sul pianeta d'origine i robot continuano ad essere trattati con diffidenza e odio; tuttavia non hanno più le sigle numeriche che li contraddistinguevano inizialmente, ma nomi propri, preceduti da "''R.''" a indicare il loro status robotico.<ref>Isaac Asimov, [[Abissi d'acciaio]], Arnoldo Mondadori Editore, 1988.</ref>
 
Da questo momento non si registrano più progressi rilevanti in questo campo. La scienza della robotica muore con l'abbandono di quei 50cinquanta pianeti iniziali a seguito dell'incalzante nuova ondata di colonizzazione che porta in 8.000ottomila anni<ref name=gala/> alla costruzione di un [[Impero Galattico (Asimov)|Impero galattico]]. Nessuno sentirà mai più parlare dei robot, e anzi, nei casi in cui verranno ri-ipotizzati, verranno paradossalmente ritenuti assurdi e grotteschi per la loro forma umanoide, del tutto non funzionale per il lavoro di una macchina.
 
===L'uomo bicentenario (film)===
{{vedi anche|L'uomo bicentenario (film)}}
Nel film basato sull'[[L'uomo bicentenario (racconto)|omonimo racconto]] e il romanzo ''[[Robot NDR 113]]'' (scritto insieme a [[Robert Silverberg]]), i robot positronici sono macchine inoffensive, completamente asservite ai loro padroni nell'anno [[2005]]. Il protagonista è un NDR-113, modello "tarato", che comincia a desiderare di essere un uomo. Ai padroni dei robot sarà permesso installare nei loro apparecchi il "chip della personalità", in modo da farfare sembrare tali automi più umani, ma Andrew non ne avrà bisogno in quanto il suo cervello positronico sarà intimamente superiore a questi artifici. Gli ci vorranno 200duecento anni di esistenza, nei quali compieràcompirà numerose esperienze sia positive che negative, e aiuterà l'umanità ad elevarsi sul piano biologico, ma alla fine riuscirà a raggiungere il suo obbiettivoobiettivo: farsi assegnare lo status di essere umano dal Congresso Mondiale.
 
===Io, Robotrobot (film)===
{{vedi anche|Io, Robotrobot (film)}}
Nel film basato sull'[[Io, Robotrobot (Asimov)|omonima raccolta di racconti]] di Asimov, i robot positronici sono macchine avanzate, al servizio dell'uomo, e diffusissime per l'uso domestico nel [[2035]]. In questo,esso viene dato ampio spazio ai robot della serie NS-5, modelli appena prodotti, che per l'azienda produttrice (la ''U.S. Robotics'') saranno il futuro del rapporto fra uomo e automa. Gli NS-5 presentati, non solo sono intelligenti, ma sono anche agili, forti e capaci di grandi acrobazie. Inoltre, non si fanno problemi ada uccidere gli esseri umani (violando così la prima legge della robotica) che cercano di ostacolarli nell'ascesa delle macchine sull'umanità, per il "bene" (almeno secondo il computer centrale della ''Robotics'', V.I.K.I.) della razza umana stessa.
 
==RobotModelli prodottidi robot==
Alla U.S. Robots è prassi dare i nomi ai propri prodotti con una sigla in lettere della serie, e il numero della versione accanto (da 1 a n). Non di rado Asimov trova dei nomignoli da affibbiare a tali macchine. Di seguito sono indicati i racconti, il numero di serie, soprannomi e date (quando possibili) nei quali appaiono gli automi:
*''[[Robbie (racconto)|Robbie]]'' — Prime serie di robot muti (dal 1982 al 2002)
*''[[Il fedele amico dell'uomo]]'' — Cane Robot detto "Robotolo"
*''[[AL-76]]'' — AL-76 "''Al''" (2003)
*''[[Circolo vizioso (Asimovracconto)|Circolo vizioso]]'' — SPD-13 "''Speedy''" (2005)
*''[[Essere razionale]]'' — QT-1 "''Cutie''" (2015)
*''[[Iniziativa personale]]'' — DV-5 "''Dave''"
*''[[La prima legge]]'' — MA-2 "''Emma''"
*''[[Visioni di robot (racconto)|Visioni di robot]]'' — RG-32 "''Archie''" (2020)
*''[[Bugiardo!]]'' — RB-34 "''Herbie''" (2021)
*''[[Soddisfazione garantita]]'' — TN-3 "''Tony''"
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*''[[Natale senza Rodney]]'' — I robot non hanno più un numero di serie, ma un nome che comincia per "''R''" (Es. Robert, Rodney, Rambo).
 
Non tutti i robot positronici vengono prodotti dalla U.S. Robots. Vi sono infatti Stephen Byerley, robot umanoide in incognito, eletto [[La prova (racconto)|sindaco di New York]] prima e [[Conflitto evitabile|Coordinatore Mondiale]] poi o ancora, all'epoca degli Spaziali, i robot di [[Han Fastolfe]], [[R. Daneel Olivaw]] e [[R. Giskard Reventlov]]. E ancora, vi sono racconti con robot positronici che apparentemente non appartengono alla linea temporale tracciabile nell'universo della Fondazione: ''[[Straniero in paradiso]]'' dove l'umanità è alle prese con un mondo [[Fantascienza apocalitticapostapocalittica|post apocalitticopostapocalittico]], o ''[[Vittoria involontaria]]'' dove i tre piccoli modelli ZZ vanno all'esplorazione della [[Vittoria involontaria#I gioviani|civiltà gioviana]]. Addirittura in quattro racconti non vengono rispettate le leggi della robotica (''[[Sally (racconto)|Sally]]'', ''[[Se saremo uniti]]'', ''[[Il Segregazionista]]'' e ''[[Natale senza Rodney]]'').
 
==Note==
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== Voci correlate ==
* [[Androide]]
* [[Cervello positronico]]
* [[Intelligenza artificiale nella fantascienza]]
* [[Ribellione della macchina]]
* [[Robot]]
* [[Tutti i miei robot]]
* [[Tre leggi della robotica]]
* [[U.S. Robots]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=''Ciclo dei Robot''|q|q_preposizione=dal}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Ciclo dei robot}}