Cimitero virtuale: differenze tra le versioni
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{{F|informatica|febbraio 2025}}
I '''cimiteri virtuali''' sono luoghi in cui gli utenti possono commemorare, con varie modalità, persone morte.▼
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==Definizione==▼
Con l’espressione “cimiteri virtuali” si possono intendere piattaforme di commemorazione online di diverso tipo. In alcuni casi si possono inviare email al defunto, in altri si possono lasciare mazzi di fiori virtuali, oppure si può pubblicare una frase o un ricordo. ▼
Spesso la commemorazione avviene anche sui social network, rendendo i profili delle tombe virtuali. Su [[Facebook]], inoltre, è possibile avere la trasformazione del profilo in un profilo commemorativo a seguito del decesso del proprietario o nominare un contatto erede <ref>per dettagli vedere le impostazioni della privacy di Facebook </ref>.▼
Attualmente è in corso un dibattito tra gli studiosi per capire quali sono gli impatti di tali luoghi sul modo di intendere la [[morte]] e sulla ridefinizione delle modalità di gestione del [[lutto]] e della commemorazione <ref>per approfondire la commemorazione e i suoi cambiamenti vedi il testo di Fiorenza Gamba "Identità, memoria, immortalità. La sfida dei rituali digitali di commemorazione" </ref>.▼
▲== Definizione ==
==Origini ed esempi==▼
Con l'espressione "cimiteri virtuali" si possono intendere piattaforme di commemorazione [[online]] di diverso tipo.
Nel 2001, dopo l’attentato terroristico dell’11 settembre negli Stati Uniti d’America, il [[sito web]] Legacy.com iniziò a commemorare le vittime e divenne un cimitero virtuale. In quegli anni nacquero anche altri servizi simili <ref>per maggiori dettagli vedi il testo di Giovanni Ziccardi "Il libro digitale dei morti" </ref>.▼
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==Note==▼
<references/>▼
Spesso la commemorazione avviene anche sui [[Social Network|social network]], rendendo i profili delle tombe virtuali.
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==Bibliografia==▼
*{{cita libro|autore=Giovanni Ziccardi|titolo=Il libro digitale dei morti. Memoria, lutto, eternità e oblio nell'era dei social network||editore=UTET|città=Milano|p=|anno=2017|ISBN=978-88-511-4452-4}}▼
*{{cita libro|autore=Fiorenza Gambra|titolo= Identità, memoria, immortalità. La sfida dei rituali digitali di commemorazione||editore=Mimesis|città=Milano-Udine|anno=2018|ISBN=978-88-575-4198-3}}▼
▲Attualmente è in corso un dibattito tra gli studiosi per capire quali sono gli impatti di tali luoghi sul modo di intendere la [[morte]] e sulla ridefinizione delle modalità di gestione del [[lutto]] e della [[Commemorazione dei defunti|commemorazione
==Voci correlate==▼
*[[morte digitale]]▼
▲== Origini ed esempi ==
▲Uno dei primi cimiteri online fu fondato nel 1995 da Michael Stanley Kibbee ed è il ''The World Wide Cemetery''. Nel 2001, dopo l’attentato terroristico dell’11 settembre negli Stati Uniti d’America,
▲== Note ==
▲<references/>
▲== Bibliografia ==
▲*{{cita libro|autore=Giovanni Ziccardi|titolo=Il libro digitale dei morti. Memoria, lutto, eternità e oblio nell'era dei social network||editore=UTET|città=Milano|p=|anno=2017|ISBN=978-88-511-4452-4}}
▲*{{cita libro|autore=Fiorenza
*Davide Sisto, ''La morte si fa social. Immortalità, memoria e lutto nell'epoca della cultura digitale'', Torino, Bollati Boringhieri, 2018, ISBN 978-88-339-3030-5
▲== Voci correlate ==
{{portale|internet}}
[[Categoria:Cimiteri]]
[[Categoria:Gergo di Internet]]
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