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'''Tèstore''' è un personaggio della [[mitologia greca]], [[veggente]] e [[sacerdote]] [[troia|troiano]], figlio di [[Idmone]] l'[[argonauta]] e padre di [[Calcante]], [[Teonoe (Testore)|Teonoe]] e [[Leucippe (Testore)|Leucippe]].
{{Personaggio
|medium = mitologia
|saga =
|nome italiano = Testore
|nome = Θέστωρ
|immagine =
|didascalia =
|epiteto =
|sesso = Maschio
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|razza =
}}
'''Testore''' ({{lang-grc|Θέστωρ|Théstor}}) è un personaggio della [[mitologia greca]].
 
== Genealogia ==
Un giorno la figlia Teonoe fu rapita dai [[pirati]] [[Cari|carii]]. Testore si lanciò al suo inseguimento, ma naufragò sulle [[Caria|coste carie]] e fu imprigionato da [[Icaro]].
 
Figlio di [[Idmone]]<ref name="igin">[[Igino (astronomo)|Igino]], ''[[Fabulae]]'' 190</ref><ref name ="apolrodscoli">[[Scholia|Scoli]] a [[Apollonio Rodio]], ''[[Le Argonautiche]]'' 1.139</ref> e di Laotoe<ref name="igin"/> sposò Polimela<ref>[[Tzetzes]], ''Allegories Omerice'' Prologo 639</ref> e divenne padre di [[Teonoe (figlia di Testore)|Teonoe]], [[Leucippe (figlia di Testore)|Leucippe]]<ref name="igin"/> Teoclimeno<ref>Igino, ''Fabulae'' 128</ref> e [[Calcante]]<ref>[[Omero]], ''[[Iliade]]'' I, 69 e XII, 394</ref>.
La figlia più piccola, tale Leucippe, una volta cresciuta si recò a [[Delfi]] dalla [[Pizia]] che le suggerì di andare da Icaro. La ragazza si travestì da sacerdote maschio e Teonoe, che nel frattempo era entrata nelle grazie del suo signore Icaro, divenendone [[concubina]], si innamorò del nuovo arrivato. Leucippa si negò, non volendo farsi scoprire, e per questo Teonoe commissionò la sua uccisione a un prigioniero a caso.
 
== Mitologia ==
La scelta cadde su Testore stesso.<br>
Introdottosi nella camera di Leucippa, prima di alzare la spada, si presentò a lei raccontandole la sua storia. In tal modo i due scoprirono di essere l'uno il padre e l'altra la figlia. Decisero quindi, di comune accordo, di andare a uccidere la concubina di Icaro, ma, una volta nella sua camera, Teonoe riconobbe il padre.
 
Testore partì alla ricerca di Teonoe che, rapita dai pirati [[cari]], fu venduta ad Icaro il re di [[Caria]] ma naufragò durante il viaggio e fu a sua volta imprigionato dai pirati. Questi lo vendettero allo stesso re e lui non riconobbe la figlia che intanto si era guadagnata i favori del monarca.<br />
Icaro, ricolmandoli di doni, li rimandò in patria.
Leucippe in seguito, seguendo la predizione di un oracolo e nascosta in un abito religioso si recò alla corte di Icaro. Teonoe la vide, ma la scambiò per un uomo, se ne innamorò e ne fu respinta, così per vendetta ordinò al suo schiavo (Testore) di ucciderla<ref name="igin"/>.
 
Introdottosi nella camera di Leucippa,Leucippe e prima di alzare la spada, Testore si presentò a lei raccontandole la sua storia. In tal modo i due scoprironosi di essere l'uno il padrericonobbero e l'altra la figlia. Deciserodecisero quindi, di comune accordo, di andare a uccidere la concubina di Icaro, ma, una volta giunto nella sua camera, Teonoe riconobbe il padre.<br />
Questo Testore non va confuso con un omonimo guerriero troiano, ricordato nell' ''[[Iliade]]''
In tre quindi si recarono da Icaro che, ricolmandoli di doni, li rimandò in patria<ref name="igin"/>.
 
== Voci correlateNote ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Testore (Iliade)]]
 
{{Portaleportale|mitologia greca}}
 
[[Categoria:Personaggi argivi della mitologia greca]]
[[Categoria:Veggenti della mitologia greca]]
[[de:Thestor]]