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Considerata tra le migliori attrici cinematografiche e teatrali statunitensi, è, insieme a [[Cate Blanchett]], [[Glenn Close]] e [[Judi Dench]], la quarta attrice più candidata nella storia dei [[Premio Oscar|Premi Oscar]] avendo ricevuto ben otto candidature, di cui una trasformatasi in vittoria nel 1986 per il film ''[[In viaggio verso Bountiful]]''. Vinse anche due [[Golden Globe|Golden Globes]], un [[British Academy Film Awards|Premio Bafta]], due [[Premio Emmy|Premi Emmy]] e, in campo teatrale, ottenne quattro candidature al [[Tony Award]].<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/06/16/talento-serenita-le-grandi-ricchezze-di-geraldine.html|titolo=TALENTO E SERENITA' LE GRANDI RICCHEZZE DI GERALDINE PAGE - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2020-10-09}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/geraldine-page_(Enciclopedia-del-Cinema)|titolo=PAGE, Geraldine in "Enciclopedia del Cinema"|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2020-10-09}}</ref>
 
== Biografia ==
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Pur continuando a recitare in programmi radiofonici e riduzioni teatrali destinate alla televisione, nel gennaio del 1953 debuttò nel circuito ufficiale di Broadway con la commedia di [[Viña Delmar]] ''Mid-Summer'', interpretando il personaggio di una donna non istruita sposata con un insegnante, che ottenne molte lodi da parte della critica. Dopo una breve apparizione non accreditata nel film ''[[Taxi (film)|Taxi]]'' (1953) di [[Gregory Ratoff]], ove interpretava una vivace ragazza in cerca d'amore, le venne assegnato il ruolo di una giovane vedova volitiva, al fianco di [[John Wayne]], nel western ''[[Hondo (film)|Hondo]]'' (1954) di [[John Farrow]]; malgrado la candidatura all'Oscar come migliore attrice protagonista per questo film, non ricevette altre buone offerte da parte di Hollywood e fece ritorno a New York.
 
In compenso, nell'arco degli anni cinquanta la sua carriera teatrale ebbe uno sviluppo sorprendente e con il consenso crescente della critica, grazie anche al perfezionamento con i corsi di recitazione prima all'[[Herbert Berghof School of Acting]], ove ebbe come insegnante [[Uta Hagen]], e in seguito presso l'[[Actor'sActors Studio]], allora diretto da [[Lee Strasberg]], e alle intense interpretazioni di donne non particolarmente attraenti, secondo gli standard canonici dell'epoca, e tuttavia dotate di fascino e di un carattere tormentato e fragile, ma anche deciso e vitale. Nella sua carriera teatrale e televisiva predilesse testi di autori come [[William Faulkner]], [[Eugene O'Neill]], [[Jean Giraudoux]], [[Clifford Odets]] e [[William Somerset Maugham]]; nel 1954 affiancò [[James Dean]] in ''L'immoralista'', basato sul romanzo omonimo (1902) di [[André Gide]]; nel 1960 vinse il premio ''Sarah Siddons'' per la sua interpretazione in ''Chicago''.
 
Nel marzo del 1959, sotto la direzione di [[Elia Kazan]], ottenne uno dei suoi maggiori e più identificativi successi teatrali con l'audace ruolo, per l'epoca, di Alexandra Del Lago, capricciosa star del cinema sul viale del tramonto dedita ad alcool, droghe e gigolò in ''[[La dolce ala della giovinezza (opera teatrale)|Sweet Bird of Youth]]'' di [[Tennessee Williams]], ove affiancò [[Paul Newman]], [[Sidney Blackmer]], [[Rip Torn]], [[Diana Hyland]], [[Madeleine Sherwood]] e [[Bruce Dern]], e che le valse una candidatura al [[Tony Award]] e il rinnovato interesse di Hollywood. All'inizio del decennio successivo tornò a recitare sul grande schermo con le trasposizioni di due suoi successi teatrali, entrambe coronate da una candidatura al premio [[Oscar alla miglior attrice]]: ''[[Estate e fumo]]'' (1961) di [[Peter Glenville]], accanto a [[Laurence Harvey]], [[Pamela Tiffin]] e [[Rita Moreno]], e ''[[La dolce ala della giovinezza]]'' (1962) di [[Richard Brooks]], ancora in coppia con [[Paul Newman]] e insieme ad alcuni attori della versione teatrale di tre anni prima, imponendo senza modifiche e censure il proprio personaggio. Da allora, senza adeguarsi alle rigide regole dello [[Divismo|star system]] hollywoodiano, alternò le apparizioni al cinema con quelle in teatro, tanto da guadagnarsi - secondo la maggior parte dei critici - la fama di una delle più grandi attrici statunitensi di tutti i tempi.
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Dopo un breve matrimonio (1954-1956) con il violinista e direttore d'orchestra di origine lituana [[Alexander Schneider]], terminato con il divorzio, nel 1963 sposò il collega [[Rip Torn]], suo partner nella versione teatrale e in quella cinematografica di ''[[La dolce ala della giovinezza]]'', e con il quale tornò a recitare nei film ''[[Buttati Bernardo!]]'' (1966) e ''[[Cattive abitudini (film)|Cattive abitudini]]'' (1977); nel 1973 Torn diresse la moglie in teatro a Broadway in ''Look Away'' di [[Jerome Kilty]]. Dalla loro unione sono nati Angelica (1964), divenuta anch'essa attrice, e i gemelli Anthony S. e Jonathan Leon (1965), entrambi apparsi in un [[cameo]] insieme alla madre in una breve scena del film ''[[In viaggio verso Bountiful]]'', accreditati come Tony e Jon Torn.
 
È morta a 62 anni, per le conseguenze di un infarto, il 13 giugno 1987, mentre era impegnata nelle recite teatrali di ''[[Spirito allegro]]'' di [[Noël Coward]]. Subito dopo i funerali privati, in un teatro di Broadway si svolse una cerimonia commemorativa alla presenza di numerose celebrità, tra cui [[Meryl Streep]], [[Jessica Tandy]] e [[Paul Newman]], e con l'omaggio anche di un mazzo di fiori inviato direttamente dalla Presidenza delladegli [[Casa Bianca]]USA. Per volontà della famiglia le sue spoglie furono cremate.
 
Nel corso della sua intensa carriera di attrice teatrale e cinematografica, oltre che di insegnante di recitazione, ricevette numerosi premi, raggiungendo traguardi paragonabili a poche altre attrici, anche di generazioni successive: vinse il premio [[Oscar alla miglior attrice]] nel 1986 per ''[[In viaggio verso Bountiful]]'' di [[Peter Masterson]], ricevendo altre sette candidature; ottenne inoltre otto candidature ai [[Golden Globe]], vincendone un paio, due candidature al [[British Academy of Film and Television Arts|Premio BAFTA]], vincendone uno, due candidature al Kansas City Film Critics Circle, vincendone una, oltre a tre candidature al [[Tony Award]].
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* [[Andreina Pagnani]] in ''La dolce ala della giovinezza''
* [[Benita Martini]] in ''Il più felice dei miliardari'' (dialoghi)
* [[Tina Centi]] in ''Il più felice dei miliardari'' (canto)
* [[Rosetta Calavetta]] in ''La terza fossa''
* [[Gianna Piaz]] in ''Mura di vetro''
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{{Premio Oscar alla miglior attrice protagonista}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|teatro}}
 
[[Categoria:Golden Globe per la miglior attrice in un film drammatico]]