Diana di Francia: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 11 gennaio
|AnnoMorte = 1619
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|Epoca2 = 1600
|Nazionalità = ▼
|Attività = nobildonna
|Categorie = no▼
▲|Nazionalità = francese
|FineIncipit = era la figlia naturale del Delfino Enrico di Valois, futuro re [[Enrico II di Francia]], e della sua amante [[piemonte]]se [[Filippa Ducci]]. Altre fonti sostengono che fosse figlia di [[Diana di Poitiers]], amante ufficiale del Delfino▼
▲|
|FineIncipit =
|Immagine = Diane de France, duchess d’Angouleme.jpg
|Didascalia = Diana di Francia ritratta da [[François Clouet]] nel [[XVI secolo]]
}}
== Biografia ==
Era la [[Figlio naturale|figlia naturale]] del Delfino Enrico (il futuro [[Enrico II di Francia
Venne cresciuta dalla favorita di suo padre [[Diana di Poitiers]], {{citazione necessaria|ciò fece pensare ad alcuni che fosse sua figlia e del re (personale opinione di [[Pierre de Bourdeille|Brantôme]]).}} Ebbe un'educazione ordinaria, ma parlava molte lingue (spagnolo, italiano, latino), suonava diversi strumenti e danzava in modo eccellente.
Nel giugno 1547, suo padre [[Enrico II di Francia|Enrico II]] firmò un contratto con gli agenti del Papa in cui promise la giovane Diana a [[Orazio Farnese]] (figlio di [[Pier Luigi Farnese]] e di [[Gerolama Orsini]]), il nipote del Papa [[Papa Paolo III|Paolo III]] che era stato cresciuto alla corte di Francesco I. In cambio, Orazio ebbe il [[ducato di Castro]] e una rendita annuale di 25 000 scudi.
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Sposò il 13 febbraio [[1553]] a Parigi [[Orazio Farnese]], allora investito del ducato di Castro, che morì poi nella Battaglia d'Hesdin il 18 luglio seguente, ucciso da un arciere, lasciandola vedova dopo solo cinque mesi di matrimonio.
Il re la risposerà il 3 maggio 1557 a [[Villers-Cotterêts]] a [[François de Montmorency]], figlio del [[connestabile]] [[
Alla morte di François de Montmorency nel 1579, Diana si fece costruire all'angolo della via dei Francs-Bourgeois e della via Pavée un bell<nowiki>'</nowiki>''hôtel'', conosciuto ai giorni nostro con il nome di ''Hôtel Lamoignon''. Vedova, le sue usanze erano irreprensibili. Era molto apprezzata dal fratellastro [[Enrico III di Francia|Enrico III]], che le donò il ducato d'[[Angoulême]] in [[appannaggio]] nel [[1582]].
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}}
</div>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|Jean|Orieux|Caterina de' Medici. Un'italiana sul trono di Francia | 1988 |Arnoldo Mondadori Editore | Milano|ISBN=88-04-30464-2}}
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|immagine = Duchy of Castro CoA.svg
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|storia}}
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