Florence MacCarthy: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Florence
|Cognome = MacCarthy
|PostCognomeVirgola = in irlandese noto come ''Fínghin mac Donnchadh Mac Cárthaigh''
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1560
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1640
|Epoca = 1500
|Epoca2 = 1600
|Attività = militare
|Attività2 = nobile
|Nazionalità = irlandese
|FineIncipit =
▲|FineIncipit = in irlandese noto come ''Fínghin mac Donnchadh Mac Cárthaigh'' fu un nobile irlandese del XVI secolo fu l'ultimo uomo a reclamare, con un certo diritto, il titolo di capo del [[Clan MacCarthy]] prima che gli inglesi lo soprimessero. Partecipò alla [[Ribellione di Tyrone]] cosa che lo portò a passare quarant'anni sotto la custodia degli inglesi a [[Londra]] e le sue terre vennero spartite fra i suoi parenti ed i coloni inglesi
}}
==Gli inizi==
Florence MacCarthy nacque nel [[1560]] a [[Kilbrittain]], vicino a [[Kinsale]] nel [[Munster (Irlanda)|Munster]] nella famiglia dei [[MacCarthy Reagh]], un ramo del [[Clan MacCarthy]] da Donogh MacCarthy Reagh, XI principe di Carbery.
Anche Florence da adulto intraprese la carriera militare e la sua importanza sta proprio nel fatto che ebbe sotto il suo comando il Munster occidentale all'epoca in cui la [[Riconquista Tudor dell'Irlanda]] era in atto. Il Munster sudoccidentale era infatti la regione più aperta all'intervento spagnolo, una possibilità di cui si discuteva nel decennio [[1570]], e che avrebbe avuto lo scopo di fomentare le rivolte cattoliche nell'isola. Escluso il signore di Carbery colui che governava la regione era il cosiddetto ''MacCarthy Mór'' (il Grande MacCarthy) della stirpe di Desmond le cui terre si trovavano nelle odierne contee di [[Contea di Cork|Cork]] e [[Contea di Kerry|Kerry]]. Oltre alla branca di Reagh, la più ricca, c'erano anche quelle di Muskerry e Duhallow, i Reagh, dal canto loro, governavano il Carbery come dei sovrani semi-indipendenti e fu nel complesso gioco fra la corona inglese e le diverse branche di famiglia che Florence alla fine andò a finire.
Durante la [[Rivolte dei Desmond]] i Reagh furono leali alla corona inglese in modo da poter far capire al capo del clan quanto essi si sentissero indipendenti (egli infatti aveva partecipato alla rivolta) tanto che il padre di Florence mobilitò un gran numero di uomini per stanare [[Gerald
Quando suo padre morì nel [[1581]] Florence, ancora giovane, guidò un buon numero di uomini al servizio degli inglesi insieme al militare [[William Stanley (militare)|William Stanley]] il tutto sotto il comando di [[Thomas Butler, X conte di Ormond]]. Lo scopo dell'operazione, portata a termine con successo, era quello di portare i ribelli fuori dalle terre dei MacCarthy e Florence si prese il merito di aver ucciso due [[Gallowglass]] dei Desmond.
Alla morte del padre egli ereditò un gran numero di proprietà, ma non, attraverso il [[Tanistry]], il titolo del padre che andò invece a suo zio [[Owen MacCarthy Reagh]], mentre quella di secondo andò a uno dei suoi cugini. Due anni dopo Florence si recò a corte dove venne ricevuto da [[Elisabetta I d'Inghilterra]] che gli diede una cospicua rendita annua e dal [[1585]] iniziò a sedere presso il Parlamento d'Irlanda.
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==La prigionia e la libertà ritrovata==
Quando Florence sposò Ellen McCarthy, figlia del ''Mór'' su di lui iniziò a
Il risultato di questi sospetti fu che, nel [[1588]] Florence venne arrestato con lo scopo di impedire che egli prendesse il titolo di ''MacCarthy Mór'' e quindi mettesse le mani su proprietà e uomini in quantità enorme, una prospettiva intollerabile per gli inglesi che stavano provando a pacificare una nazione per nulla collaborativa.
Dopo sei mesi venne portato a [[Dublino]] e quindi a [[Londra]] dove venne portato alla [[Torre di Londra]] nel [[febbraio]] [[1589]]. In quel periodo, probabilmente su sua istruzione, la moglie lasciò Cork mentre egli venne esaminato dal consiglio privato ed ribadì la propria estraneità alla politica filo-spagnola o alle azioni di Stanley. Riportato alla Torre vi rimase per quindici mesi quando sua moglie arrivò a corte con il conte di Ormonde che garantì per Florence la somma di 1.000 £. Poiché contro di lui non furono trovate prove venne rimesso in libertà nel [[1591]] a patto che non lasciasse l'[[Inghilterra]] e che non si sarebbe allontanato da Londra per più di tre miglia senza permesso.
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