Jules Pierre van Biesbroeck: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Jules Pierre
|Cognome = van Biesbroeck
|ForzaOrdinamento = Jules van Biesbroeck
|Sesso = M
|LuogoNascita = Portici
|GiornoMeseNascita = 25 ottobre
|AnnoNascita = 1873
|LuogoMorte = Bruxelles
|LuogoMorteLink = Bruxelles (comune)
|GiornoMeseMorte = 27 gennaio
|AnnoMorte = 1965
|Epoca = 1800
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|Attività2 = scultore
|Nazionalità = belga
|Immagine =
}}
==Biografia==
Jules Pierre van Biesbroeck era figlio di Jules Evarist van Biesbroeck (1848-1920), pittore di Gand. Nacque in Italia a [[Portici]], nei pressi di [[Napoli]], durante un viaggio compiuto dai genitori: nell'Ottocento molti artisti compivano viaggi formativi in Italia ed il padre di Jules non fece eccezione; si trattò di un viaggio importante perché il bambino aveva già due anni quando la famiglia rientrò a Gand.<ref name="Biography : Jules van BIESBROECK">[http://www.artfinding.com/1656/Biography/Biesbroeck-van-Jules Biography : Jules van BIESBROECK ] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160127070422/http://www.artfinding.com/1656/Biography/Biesbroeck-van-Jules |data=27 gennaio 2016 }}</ref>
Il ragazzo dopo un breve periodo di pratica con il padre fu iscritto all'[[Accademia di belle arti]] di [[Gand
Nel 1895 iniziò a dedicarsi anche alla scultura ed il suo talento fu premiato da varie commesse tra cui un monumento a [[François Laurent]] per una piazza di Gand, e un altro in onore di Jean Volder.<ref name="gazette-drouot.com">[http://www.gazette-drouot.com/static/resultat_vente_encheres/enchere.html?lang=0&id=4ag6b81g4xk0w48r6kqrfbl27w085skbu6411oy63v1dmayg0623x1iu]</ref>
Nel 1897 giunse secondo al "Prix de Rome belge" per la scultura, dopo Henri Boncquet, e nel 1898 arrivò ancora secondo nella sezione dedicata alla pittura.<ref>[http://www.galeriedupistoletdor.com/gdpo/Vanbiesbroeck.html Jules Van Biesbroeck (Portici/Italie, 1873 - Bruxelles, 1965)]</ref>
In Italia è possibile ammirare la sua "Deposizione" a [[Bordighera]] nella [[Chiesa dell'Immacolata Concezione (Bordighera)|Chiesa della Immacolata Concezione o Terrasanta]]. Il suo legame con la città di Bordighera la si deve al padre che, allo scoppio della [[prima guerra mondiale]] lasciò [[Gand]] per trasferirsi prima in Costa Azzurra e poi nella cittadina ligure dove morì il 19 luglio 1920.<ref>{{cita pubblicazione|nome= |cognome=AA. VV. |titolo=Biographie nationale |rivista= |volume=26 |numero= |anno=1936-1938 |p=208 |url=https://www.academieroyale.be/academie/documents/FichierPDFBiographieNationaleTome2074.pdf |abstract=}}</ref>
Nel 1926 viaggiò in Nord Africa, dove subì il fascino dell'[[Algeria]]. La luce e le atmosfere del [[Maghreb]] lo spinsero a usare colori più chiari e a dedicarsi a soggetti orientaleggianti. [[Algeri]] ebbe una tale influenza su di lui, che vi risedette per nove anni sino al 1938. Famoso divenne il suo atelier, chiamato “La volière”.<ref>[http://www.gazette-drouot.com/static/resultat_vente_encheres/enchere.html?lang=0&id=4ag6b81g4xk0w48r6kqrfbl27w085skbu6411oy63v1dmayg0623x1iu]</ref>▼
▲Nel 1926 viaggiò in Nord Africa, dove subì il fascino dell'[[Algeria]]. La luce e le atmosfere del [[Maghreb]] lo spinsero a usare colori più chiari e a dedicarsi a soggetti orientaleggianti. [[Algeri]] ebbe una tale influenza su di lui, che vi
Nel 1938 rientrò a Gand e nel 1965 morì a Bruxelles.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Vittorio Pica, ''[https://emporium.sns.it/galleria/libro.php?volume=XIX&pagina=XIX_112_249.jpg Artisti contemporanei: Jules Van Biesbroeck]'', in Emporium Vol. XIX, n. 112, 1904, pp. 249-264
* Francesco Colnago, ''[https://emporium.sns.it/galleria/libro.php?volume=LI&pagina=LI_301_002.jpg Statue e pastelli di Jules Van Biesbroeck]'', in Emporium Vol. LI, n. 301, 1920, pp. 3-12
* Lucio Scardino (a cura di), ''Jules Van Biesbroeck (1873-1965)'', Liberty House, Ferrara 1991
* Sara Alioto La Manna, ''Un epistolario ritrovato. Jules van Biesbroeck e Edoardo Alfano nella Palermo del primo Novecento'', edizioni Kalós, 2010
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