E pluribus unum: differenze tra le versioni

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[[File:Great Seal of the United States (obverse).svg|thumb|''E pluribus unum'' sul primo [[Stemma degli Stati Uniti d'America|stemma statunitense]]]]
La [[locuzioni latine|locuzione]] [[lingua latina|latina]] '''''E pluribus unum''''' è il(in [[mottolingua nazionaleitaliana|italiano]] originario''Dai deglimolti [[Stati Uniti duno''America]];) resoè inuna [[lingualocuzioni ingleselatine|ingleselocuzione latina]] solitamenteil comecui ''Outuso ofpiù many,noto one'',è significaquello "Dadi molti,[[motti unonazionali|motto soltanto".nazionale]] Si trova sullodegli [[Stemma degli Stati Uniti d'America]] e sulle monete statunitensi.
 
== Origine della frase ==
La frase si riferisce all'integrazione delle originarie [[tredici Colonie]] in un'unica nazione unita. Ha assunto nel tempo un significato aggiuntivo, data la natura pluralistica della società statunitense conseguente al fenomeno dell'[[immigrazione negli Stati Uniti d'America|immigrazione in America]].
La frase deriva dal ''[[Moretum]]'', un poema attribuito a [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] ma il cui vero autore è sconosciuto, che ha come soggetto una ricetta a base di formaggio. <br />
 
Nel testo del poema, ''color est e pluribus unus'' descrive il miscelarsi dei colori in uno solo.
Il motto fu scelto dal comitato che doveva decidere lo [[Stemma degli Stati Uniti d'America|stemma statunitense]], nel [[1776]], all'inizio della [[Rivoluzione Americana]]. Fu [[Pierre Eugene DuSimitiere]] a suggerire ''Ex pluribus unum'' come motto. Nel [[1956]], ''[[In God We Trust]]'' venne aggiunto come ulteriore motto nazionale; esso appare su tutte le monete e banconote federali.
 
Si trattava di una locuzione ben nota ai letterati [[America settentrionale|nordamericani]] del [[XVIII secolo]], in quanto appariva sul ''[[The Gentleman's Magazine|Gentleman's Magazine]]'', mensile pubblicato a [[Londra]] sin dal 1731.
== Origine della frase ==
Questo motto era ben noto ai letterati americani del [[XVIII secolo]]. Appariva sul ''[[Gentleman's Magazine]]'', mensile pubblicato a [[Londra]] sin dal [[1731]]. La leggenda vuole che "''Ex pluribus unum"'' venisse usato sulla copertina del volume annuale, che conteneva una collezione dei dodici numeri della rivista usciti nel corso dell'anno.
La frase deriva dal ''[[Moretum]]'', un poema attribuito a [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] ma il cui vero autore è sconosciuto, che ha come soggetto una ricetta a base di formaggio. <br />
Nel testo del poema, ''color est e pluribus unus'' descrive il miscelarsi dei colori in uno solo.
 
== Adozioni ==
Questo motto era ben noto ai letterati americani del [[XVIII secolo]]. Appariva sul ''[[Gentleman's Magazine]]'', mensile pubblicato a [[Londra]] sin dal [[1731]]. La leggenda vuole che "Ex pluribus unum" venisse usato sulla copertina del volume annuale, che conteneva una collezione dei dodici numeri della rivista usciti nel corso dell'anno.
Il più noto uso della locuzione, come detto, è quella di motto nazionale degli Stati Uniti: lo si può infatti trovare sullo [[Stemma degli Stati Uniti d'America|stemma di Stato]] inscritto in un nastro dorato tenuto dal becco dell'[[Haliaeetus leucocephalus|aquila dalla testa bianca]] al centro dello scudo, nonché su altre emissioni governative basate sullo stesso simbolo (per esempio sulle monete).
 
La frase si riferisce all'integrazione delle originarie [[tredici colonie]] in un'unica nazione unita e fu scelta dal comitato che doveva decidere lo [[Stemma degli Stati Uniti d'America|stemma nazionale]] nel 1776 all'inizio della [[Guerra d'indipendenza americana|guerra d'indipendenza]], su suggerimento di [[Pierre Eugene DuSimitiere]].
 
La frase figura anche, fin dall'origine, nel logo societario dello [[Sport Lisboa e Benfica]], polisportiva [[portogallo|portoghese]] fondata a [[Lisbona]] nel 1904: appare su un nastro [[rosso]] e [[verde]] sotto gli artigli di un'[[aquila (araldica)|aquila]] che sovrasta lo scudo con gli altri elementi del logo.
 
La locuzione è stata adottata quale motto e parte integrante del logo di [[Sistema Impresa]], Confederazione datoriale a carattere maggiormente rappresentativo, riconosciuta tale con Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 10 agosto 2010: appare nel libro retto da un leone alato rivolto verso destra caratterizzato dalla colorazione in blu dei contorni, su sfondo bianco.
 
== Voci correlate ==
* [[Motti nazionali]]
* [[Locuzioni latine]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:E Pluribus Unum}}
 
{{Valuta e monete degli Stati Uniti}}
{{Portale|lingua latina|Stati Uniti d'America|sport}}
 
[[Categoria:FrasiMotti latinelatini]]
[[Categoria:Motti nazionali]]
[[Categoria:Simboli nazionali degli Stati Uniti d'America]]