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{{nota disambigua|l'omonimo [[asteroide]] della [[fascia principale]]|150 Nuwa}}
{{Monarca
 
|nome = Nüwa
{{Monarca|nome = Nüwa|immagine = Xiaoyuncong nvwa.jpg|legenda = Nüwa ripara il pilastro del paradiso|titolo = [[Imperatore della Cina|Imperatore cinese]]|inizio regno =|fine regno =|incoronazione =|investitura =|predecessore = [[Fu Xi]]|successore = [[Shen Nung]]|nome completo =|altrititoli =|luogo di nascita =|data di nascita = 2836|luogo di morte =|data di morte = 2738|sepoltura =|casa reale =|dinastia = [[Tre augusti e cinque imperatori|I Tre Augusti]]|padre =|madre =|consorte =|consortedi =|coniuge 1 =|coniuge 2 =|coniuge 3 =|coniuge 4 =|coniuge 5 =|figli =|religione =|motto reale =|firma =|thumb|
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[[File:NuwaFuxi1.JPG|thumb|Nüwa e [[Fu Xi|Fuxi]] dipinti sui murali della [[Dinastia Han]] (206 a.C. – 220 d.C.)]]
[[File:Fuxi et Nüwa.jpg|thumb|Nüwa e [[Fu Xi|Fuxi]]. Dipinto su seta, Dinastia Tang (651-676). [[Xinjiang]], Museo della regione autonoma Uigura.]]
[[Xinjiang]], Museo della regione autonoma Uigura.
]]
[[File:Shanhaijing_illustration_of_Nüwa.jpg|thumb|upright=1.1|Nüwa iconografia in ''[[Shan Hai Jing]]'']]
[[File:Nuwa2.jpg|thumb|Nüwa, in ''Myths and Legends of China'' bydi Edward Theodore Chalmers Werner, 1922.]]
 
'''Nüwa''' ({{cinese|女媧|''Nǚwā''|女娲}}) secondo la [[mitologia cinese]] è una divinità femminile della creazione, sorella di [[Fu Xi]]. Il suo aspetto è a metà strada tra l'essere umano, di cui conserva la testa e la parte superiore del corpo, e l'animale, con la metà inferiore del corpo dalle sembianze di [[serpente]], [[drago]] o [[pesce]]. Secondo la tradizione è Nüwa a inventare la musica e la tecnica per suonare il flauto, ma soprattutto è lei a creare gli uomini, plasmandoli dall'argilla. La tradizione attribuisce a Nüwa anche la creazione dell'istituzione del [[matrimonio]], grazie a questo essa è stata considerata capostipite del genere umano e prima divinità femminile della [[mitologia cinese]]. Il principale mito collegato a Nüwa è quello che riguarda la riparazione del pilastro del paradiso che separava il Cielo e la Terra.<ref>{{Cita libro|nome=Norman H.|cognome=Rothschild|titolo=Emperor Wu Zhao and Her Pantheon of Devis, Divinities, and Dynastic Mothers|url=https://books.google.com/books?id=mHmpBgAAQBAJ|accesso=2016-03-16|data=2015-06-16|editore=Columbia University Press|lingua=en|ISBN=9780231539180}}</ref>
 
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Si crede che il nome "Nüwa" derivi da uno degli antichi clan della [[mitologia cinese]]. Il primo riferimento letterario alla dea si trova nel [[Libro del Vuoto Perfetto|Liezi]] (列子) di [[Lie Yukou]](列圄寇), dove viene descritta mentre ripara il pilastro del paradiso. Tuttavia il nome Nüwa compare per la prima volta nel terzo capitolo dei "[[Chu Ci|Canti di Chu]]" (楚辞) di [[Qu Yuan]], dove viene ritratta mentre modella figure umane dall'argilla, per poi dar loro vita.
 
Secondo lo [[Shouwen Jiezi]] il carattere "Wā" (娲), che funge da titolo della dea, è una derivazione del carattere "Huà" (化) che spiega come l'etimologia del nome "Nüwa" (女娲) sia collegato alla capacità di "化育" (Huàyù - generare figli)<ref>{{Cita web|url=http://www.iguci.cn/dictionary/dcontent.php?wcode=gbk&word=%25E6%25B4&sub1.x=30&sub1.y=9|titolo=娲 的解释 {{!}} 娲的楷书行书草书隶书篆书写法 {{!}} 汉语字典 {{!}} 书法字典 {{!}} 中华博物 - 《说文解字注》 全文检索 – 许慎撰 段玉裁注, facsimile edition|sito=www.iguci.cn|accesso=2016-03-09}}</ref>. Questo contribuisce a inserirla nel contesto di una società cinese primitivaantica di stampo matriarcale, doveorganizzata la procreazione era considerata un evento miracoloso,intorno chealla nonpotenza richiedevacreatrice necessariamentee lageneratrice partecipazionedella maschiledonna.
 
Il nome Nüwa è ancora oggi utilizzato come nome proprio femminile, con il significato di "bella fanciulla"<ref>{{Cita libro|nome=Soleilmavis|cognome=Liu|titolo=The Queen of the South in Matthew 12:42|url=https://books.google.com/books?id=4cA1BgAAQBAJ|accesso=2016-03-16|data=2015-05-23|editore=Lulu.com|lingua=en|ISBN=9781304745354}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Bruce|cognome=Lansky|titolo=The Very Best Baby Name Book: 60,000+ Names|url=https://books.google.it/books?id=qp2i1hUe_-8C&lpg=PT728&ots=0vk4PBWzND&dq=nuwa%2520chinese%2520baby%2520name&hl=it&pg=PT728#v=onepage&q=nuwa%2520chinese%2520baby%2520name&f=false|accesso=2016-03-16|data=2010-10-12|editore=Simon and Schuster|lingua=en|ISBN=9781451619324}}</ref>
 
=== Aspetto ===
Nella Cina continentale Nüwa veniva spesso confusa con la dea taoista [[Lishan Laomu]] (骊山老母), di conseguenza il suo aspetto era rappresentato più simile ad una donna che ad una fanciulla immortale. Viene spesso raffigurata con una corona sulla testa, mentre sulle mani regge un compasso, delle bacchette o un bastone, oppure dei classici confuciani, delle tavolette con iscrizioni (spesso con diagrammi cosmologici) o altri strumenti di legge come lo ''Hu dorato'' (金笏, conosciuto anche come Shaku). La parte inferiore del corpo ha la forma di un serpente/drago.<ref>{{Cita web|url=http://big5.huaxia.com/hnzk/lyfg/2012/08/2978914.html|titolo=女媧城|sito=big5.huaxia.com|accesso=2016-03-16|dataarchivio=30 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131030170215/http://big5.huaxia.com/hnzk/lyfg/2012/08/2978914.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Genealogia ===
Secondo la mitologia cinese, dopo la creazione della Terra da parte del gigante [[Pangu]], essa non sarebbe stata abitata da nessun altro essere oltre a Nüwa.<ref>{{Cita web|url=http://www.chinaculture.org/gb/en_artqa/2005-01/19/content_65096.htm|titolo=Myths|sito=www.chinaculture.org|accesso=2016-03-16|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151217214548/http://www.chinaculture.org/gb/en_artqa/2005-01/19/content_65096.htm|dataarchivio=17 dicembre 2015}}</ref> Tuttavia, basandosi su le "Primavere e Autunni" inserite nel "[[Libro dei riti|Classico dei riti]]" (礼记), [[Zheng Kang]] afferma che Nüwa fosse la moglie di [[Fu Xi|Fuxi]], uno dei [[Tre augusti e cinque imperatori|Tre Augusti]] (三皇 sānhuáng). Questa tesi è sostenuta anche da [[Sima Zhen]] nel suo ''Supplemento alle Memorie di uno storico - Annali dei tre augusti'' (补史记·三皇本纪) il quale sostiene che Nüwa e Fuxi avessero lo stesso cognome, Feng "風". Tuttavia nei commentari ai [[Tre augusti e cinque imperatori|Tre Augusti e Cinque Imperatori]] Nüwa è stata rimossa. Secondo lo [[Shouwen Jiezi]] Nüwa era sia moglie che sorella di [[Fu Xi|Fuxi]]. Inoltre dal [[Periodo dei regni combattenti|periodo dei Regni Combattenti]] e soprattutto durante la [[dinastia Han]] furono prodotti numerosi dipinti e tavolette che raffigurano Nüwa e [[Fu Xi|Fuxi]] insieme, con le metà inferiori dei corpi intrecciate.<ref>{{Cita libro|nome=Bryan W. Van|cognome=Norden|titolo=Introduction to Classical Chinese Philosophy|url=https://books.google.com/books?id=TtK5750bm30C|accesso=2016-03-16|data=2011-03-11|editore=Hackett Publishing|lingua=en|ISBN=1603846158}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Alfred|cognome=Schinz|titolo=The Magic Square: Cities in Ancient China|url=https://books.google.it/books?id=qhcRYkz-I3YC&lpg=PA25&dq=nuwa%2520fuxi&hl=it&pg=PA25#v=onepage&q=nuwa%2520fuxi&f=false|accesso=2016-03-16|data=1996-01-01|editore=Edition Axel Menges|lingua=en|ISBN=9783930698028}}</ref>
 
== I miti ==
=== Il mito della creazione ===
Nüwa non è considerata la creatrice del mondo intero, ma solo degli essereesseri umani e degli animali, di cui è anche protettrice.
 
La leggenda<ref>[[Taiping Yulan]], vol.78 "[[Fengsu Tongyi]]"</ref><ref>{{Cita libro|nome=David|cognome=Leeming|titolo=The Handy Mythology Answer Book|url=https://books.google.com/books?id=NH2DBwAAQBAJ|accesso=2016-03-09|data=2014-08-18|editore=Visible Ink Press|lingua=en|ISBN=9781578595211}}</ref> narra che Nüwa fosse presente agli albori del mondo, quando esso era un posto bellissimo pieno di piante e germogli in fiore. Tuttavia ella si sentiva sola e decise di creare gli animali per avere compagnia. Il primo giorno creò i polli, il secondo i cani, il terzo le pecore, il quarto i maiali, il quinto le mucche ed il sesto i cavalli. Tuttavia ella si sentiva ancora sola ed il settimo giorno prese in mano dell'argilla gialla, che iniziò a modellare a suo piacimento. Durante questo procedimento l'argilla prese vita ed ebbe origine il primo essere umano. Nüwa era talmente compiaciuta della sua creazione che decise di crearne a centinaia, mentre essi danzavano attorno a lei e alleviavano la sua solitudine. Il lavoro però era lungo e faticoso e ben presto Nüwa si stancò, quindi prese una corda intrisa d'argilla e la fece roteare fino a che il mondo fu ricoperto da grumi di fango. Secondo la leggenda i primi uomini modellati da Nüwa, quindi quelli prodotti con la terra gialla, per questo motivo divennero nobili, mentre per gli altri nati dal fango, era prevista una condizione sociale servile.<ref>{{Cita libro|nome=Lihui|cognome=Yang|nome2=Deming|cognome2=An|nome3=Jessica Anderson|cognome3=Turner|titolo=Handbook of Chinese Mythology|url=https://books.google.com/books?id=gGD5go6iCUYC|accesso=2016-03-09|data=2008-01-01|editore=Oxford University Press|lingua=en|pp=171-172|ISBN=9780195332636}}</ref><ref>[[Canti di Chu]](c. 340 - 278 BC), Cap. 3 "Chiedendo al Cielo" ("问天"),</ref>
 
Altre versioni del mito prevedono che dapprima la dea diede vita agli uomini neri, che furono però cotti un po' troppo, poi limitando eccessivamentieccessivamente i tempi di cottura sfornò gli uomini bianchi, ed infine finalmente i gialli.<ref>"Dizionario dei mostri", di Massimo Izzi, ediz. L'Airone, Roma, 1997, (alla pag.78)</ref> Inoltre mentre Nüwa attendeva che le figure da lei create si asciugassero, alcune furono colpite e sciolte dalla pioggia. In questo modo nacquero le malattie e le deformità.
 
=== Il mito dell'inondazione ===
Venne il tempo in cui [[Gong Gong]], il dio delle acque, e [[Zhu Rong]], il dio del fuoco, discutevano su chi di loro dovesse prendere il trono del paradiso, e decisero di risolvere la disputa combattendo. La loro battaglia si estese dal cielo alla terra, portando distruzione ovunque. Quando Gong Gong capì diche starestava per perdere, in un impeto di rabbia diede una testata al [[monte Bu Zhong]] (不周山), una montagna mitologica situata nel sud dello [[Xinjiang]] eche si riteneva essere uno dei quattro pilastri che separava il cielo dalla terra. Il pilastro si spezzò (e conseguentemente anche gli altri quattrotre), fancendofacendo collassare metà del cielo sulla terra devastandola.<ref>Questo episodio è riportato nello [[Huainanzi]], che però resta vago sulla causa del collasso dei pilastri. A causa di questo conflitto aclunialcuni studiosi suppongono che la lotta tra Gonggong e Zhuanxu e il mito del diluvio siano in realtà due miti separati.</ref> Le foreste si incendiarono e le acque fuoriuscite dalle crepe della terra inondarono la superficie, causando innumerevoli morti.
 
Nüwa, sofferente per il dolore causato all'umanità da lei stessa creata decise di porre fine alla catastrofe. Nüwa unendoUnendo cinque pietre colorate<ref>Le cinque pietre colorate rappresentano i cinque elementi di [[Wu Xing]] (legno, fuoco, terra, acqua e metallo)</ref> riparò il cielo, tagliò le gambe della grande tartaruga e le sostituì ai pilastri danneggiati. Successivamente uccise il Feroce Drago Nero portando la pace nella provincia di Ji. Infine raccolse le ceneri dei canneti e le dispose per fermare l'inondazione.<ref>[[Huainanzi]]( 淮南子), cap.6, 139 a.C.</ref><ref>[[Liezi]], Cap. 5 "Questioni dei Tang" ("卷第五 湯問篇") (c. 475 - 221 BC)</ref>
 
Il mito spiega anche come le nuvole colorate nel cielo siano il risultato dell'utilizzo delle pietre colorate. Inoltre l'utilizzo delle gambe della tartaruga giustifica il fatto che la parte occidentale della Cina sisia più rialzata rispetto alla parte orientale, infatti per sostituire i pilastri ad occidente furono utilizzate le gambe più lunghe della grande tartaruga.<ref>{{Cita libro|nome=Lihui|cognome=Yang|nome2=Deming|cognome2=An|nome3=Jessica Anderson|cognome3=Turner|titolo=Handbook of Chinese Mythology|url=https://books.google.com/books?id=gGD5go6iCUYC|accesso=2016-03-09|data=2008-01-01|editore=Oxford University Press|lingua=en|pp=172-173|ISBN=9780195332636}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Mark Edward|cognome=Lewis|titolo=Flood Myths of Early China, The|url=https://books.google.it/books?id=6yCq-NEdKeUC&lpg=PA159&dq=myths%2520of%2520ancient%2520china&hl=it&pg=PA140#v=onepage&q=myths%2520of%2520ancient%2520china&f=false|accesso=2016-03-16|data=2012-02-01|editore=SUNY Press|lingua=en|ISBN=9780791482223}}</ref>
 
=== L'origine del matrimonio ===
Un altro mito legato alla creazione dell'umanità viene spiegato nel ''Duyizhi'' (獨異志 di [[Li Rong]]) e riguarda Nüwa ed il suo fratello-marito [[Fu Xi|Fuxi]]. All'inizio del mondo non vi erano altre persone che Nüwa e suo fratello maggiore [[Fu Xi|Fuxi]], che vivevano sulla montagna mitica di [[Kunlun]]. Essi volevano diventare marito e moglie in modo da poter avere figli e popolare la terra, ma si vergognavano per via del loro legame di sangue. Così dalla cima della montagna pregarono il Cielo chiedendogli di rendere possibile il loro matrimonomatrimonio manifestando il suo consenso col verificarsi di un determinato evento. SulloSu quale fosse lo specifico evento esistono diverse versioni del mito relative a diverse etnie (come Miao, Yao, Tujia e Shui). I principali eventi considerati come la manifestazione della volontà del Cielo sono: l'unirsi o il dissolversi della nebbia (o di due fili di fumo), due fuochi che anche se accesi da parti opposte si incontrino, due pietre che fatte cadere da lati opposti della montagna si incontrino a valle, un guscio di tartaruga spezzato in due parti che combacino perfettamente. Ovviamente il Cielo manifestò la sua approvazione e i due poterono sposarsi originando il primo matrimonio. Tuttavia Nüwa era ancora imbarazzata e afflitta da vergogna e sensi di colpa, così usò un ventaglio per coprirsi il volto. Questo spiega perché ancora oggi la tradizione vorrebbe che le spose si coprissero il volto con un ventaglio durante la cerimonia matrimoniale.<ref>{{Cita libro|nome=Lihui|cognome=Yang|nome2=Deming|cognome2=An|nome3=Jessica Anderson|cognome3=Turner|titolo=Handbook of Chinese Mythology|url=https://books.google.com/books?id=gGD5go6iCUYC|accesso=2016-03-09|data=2008-01-01|editore=Oxford University Press|lingua=en|pp=173-174|ISBN=9780195332636}}</ref>
 
Secondo un'altra versione, Nüwa originò il matrimonio dopo aver creato l'umanità modellandola dall'argilla, in modo che uomini e donne potessero unirsi e procreare, togliendo così alla dea il compito del manteremantenere il mondo popolato.<ref>{{Cita news|autore=Elaine Dunn|url=http://www.chinainsight.info/94-culture/culture/1034-what-s-the-story-nuwa-nuegua.html|titolo=What's the story? Nuwa / Nügua (女媧)|pubblicazione=China Insight|data=01 Febbraio 2014}}</ref>
 
=== La creazione degli strumenti musicali ===
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== Nüwa nel ''Fengshen Yanyi'' ==
Nüwa appare anche nel [[Fengshen Yanyi]]. In questo romanzo Nüwa gode di grande rispetto sin dai tempi della [[Dinastia Xia]] per essere la figlia dell'[[Imperatore di Giada]], ed è spesso chiamata la "Dea Serpente". Dopo la creazione della [[Dinastia Shang]], Nüwa creò cinque pietre colorate per proteggere la dinastia con la creazione di piogge stagionali e altre qualità prodigiose. In quest'epoca, [[Shang Rong]] chiese al Re Zhou di Shang di andarla a visitare per dimostrarle il suo profondo rispetto. Dopo che Zhou, alla vista della bellissima e antica dea Nüwa (che sedeva dietro un drappo di luce), fu sopraffatto dalla meraviglia scrisse un breve poemetto e se ne andò. Quando Nüwa, al ritorno al suo tempio dopo aver visitato l'[[Huang Di|Imperatore Giallo]], lesse le parole di Zhou, le trovò talmente oscene da provocare la sua ira. Così giurò che la [[Dinastia Shang]] sarebbe finita a causa delle oscenità del suo re e, accecata dalla rabbia, si recò personalmente a palazzo con l'intento di uccidere il re, ma fu ricacciata indietro da due larghi fasci di luce rossa.
 
Dopo essersi resa conto che il Re Zhou era destinato a governare per altri ventisei anni, Nüwa convocò i suoi tre spiriti (妖精 - [[Yaojing]]) subordinati: la Volpe Millenaria ([[Daji]]), [[Pipa Jing]] e il ''Fagiano a nove teste''([[Jiutou Zhiji Jing]]). Poi con queste parole Nüwa condannò la [[Dinastia Shang]] ad un cupo futuro: "La fortuna vinta seicento anni fa da [[Cheng Tang]] sta finendo. Vi comando un nuovo [[mandato del cielo]] che stabilirà il destino di tutti. Voi tre entrerete nel palazzo del Re Zhou, dove lo stregherete. Qualsiasi cosa facciate non arrecate danno a nessun altro. Se così farete, la mia offerta è di permettervi di reincarnarvi come esseri umani". In seguito di Nüwa non si seppe più nulla, ma fu certamente uno dei maggiori fattori che contribuirono indirettamente alla caduta della [[Dinastia Shang]].<ref>{{Cita libro|nome=Katherine Liang|cognome=Chew|nome2=Felix S.|cognome2=Chew|titolo=Tales of the Teahouse Retold: Investiture of the Gods|url=https://books.google.com/books?id=7PxTukz966oC|accesso=2016-03-16|data=2002-11-01|editore=iUniverse|lingua=en|ISBN=9780595254194}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Gary|cognome=Melhorn|titolo=The Esoteric Codex: Shapeshifters|url=https://books.google.com/books?id=CsamCQAAQBAJ|accesso=2016-03-16|editore=Lulu.com|lingua=en|ISBN=9781312998193}}</ref>
 
== Celebrazioni ==
Secondo la tradizione i suoi resti si troverebbero a [[Xihua]] (nella provincia dello [[Henan]]) e il suo tempio sarebbe stato venerato dagli imperatori delle generazioni successive per millenni, sviluppando il culto di Nüwa in tutta la provincia. Ancora oggi permangono feste celebrate presso la tomba della dea dal 12 al 17 dicembre e dal 2 al 20 gennaio. Le date più importanti di questi festival sono il [[21 dicembre]] (ritenuto il giorno del compleanno della dea) e il [[15 gennaio]] (che si ritiene essere il giorno in cui Nüwa riparò il pilastro del paradiso).<ref>{{Cita libro|autore=Daniel L. Overmyer|titolo=Local Religion in North China in the Twentieth Century: The Structure and Organization of Community Rituals and Beliefs|anno=2009|editore=BRILL|città=|p=|pp=|ISBN=900417592X}}</ref>
 
Nella contea di Huaiyang, nello [[Henan]], esiste un complesso di templi chiamato Tomba di Hai Hao (o ''Tempio Renzu''). Qui ogni anno dal 2 febbraio al 3 marzo si celebra il "Festival Renzu", in occasione del compleanno di [[Fu Xi|Fuxi]]. Nonostante la divinità principale a cui è dedicata la celebrazione sia [[Fu Xi|Fuxi]], anche Nüwa viene venerata in quest'occasione. Alcune pellegrine fanno delle scarpe ricamate e le sacrificano a Nüwa ponendole nel tempio o bruciandole con incenso, cartamoneta o edifici di carta. LaLe donne spesso ballano la ''dajingtiao'' (o ''danhualan "portare un cesto di fiori sulla spalla"''), per celebrare gli antenati. Le danzatrici migliori sono considerate avere la vera ''pietà filiale'' e quindi degne di poter ricevere la benedizione di Nüwa.<ref>{{Cita libro|nome=Lihui|cognome=Yang|nome2=Deming|cognome2=An|nome3=Jessica Anderson|cognome3=Turner|titolo=Handbook of Chinese Mythology|url=https://books.google.com/books?id=gGD5go6iCUYC|accesso=2016-03-16|data=2008-01-01|editore=Oxford University Press|lingua=en|p=177|ISBN=9780195332636}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Yang Lihui|titolo=Performing Myths Today: A Field Study Of The Renzu Temple Festival|anno=2011|editore=Brill|città=|p=|pp=|ISBN=9789004214804}}</ref>
 
== Note ==
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* Lewis, Mark Edwars. 2006. ''The Flood Myths of Early China.'' Albany: State University of New York Press. ISBN 978-0-7914-6663-6
* Major, John S.; Queen, Sarah A.; Meyer, Andrew Seth; Roth, Harold D. 2010. ''The Huainanzi: A Guide to the Theory and Practice of Government in Early Han China.'' New York: Columbia University Press. ISBN 978-0-231-14204-5
* Association for Promoting the Protection and Use of the Imperial Temples of Emperors of Successive Dynasties in Beijing, along with the Administrative Office of the Imperial Temples of Emperors of Successive Dynasties in Beijing. 2007. ''Worshiping the Three Sage Kings and Five Virtuous Emperors - The Imperial Temple of Emperors of Successive Dynasties in Beijing.''. Beijing: Foreign Language Press. ISBN 978-7-119-04635-8
* Giddens, Sandra, and Owen Giddens. 2006. ''Chinese mythology. Mythology around the world.''. New York: Rosen Pub. Group. ISBN 978-1-4042-0769-14
* Yang, Lihui, and Deming An. 2005. ''Handbook of Chinese mythology.''. Handbooks of world mythology. Santa Barbara, Calif: ABC-CLIO. ISBN 978-1-57607-806-8 ISBN 978-1-57607-807-5X
* Sanders, Tao Tao Liu. 1983. ''Dragons, gods & spirits from Chinese mythology.''. World mythologies series. New York: Schocken Books. ISBN 0-8052-3799-2 ISBN 978-0-8052-3799-3
* Shone, Rob. 2006 ''Chinese Myths''. RosenBook Publishing GroupHouse. ISBN 14012081191-905087-72-1
* Stevens, Keith G. 2001. ''Chinese Mythological Gods''. Oxford University Press. ISBN 0-19-591990-4
 
== Voci correlate ==
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Nuwa}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
== Cronologia ==
{{Box successione
|carica = [[Tre augusti e cinque imperatori]]<br />Secondo Augusto della Cina
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|successivo = [[Shen Nung]]
}}
{{Portale|Cina|Religionereligione}}
 
{{Portale|Cina|Religione}}
 
[[Categoria:Divinità cinesi]]