L'Unità: differenze tra le versioni

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|data-resa = aprile 2014
|sede = Via di Pallacorda 7, [[Roma]]
|partito = [[Partito Comunista Italiano]] 1924-1991 [[Partito Democratico della Sinistra ]] 1991-1998 [[Democratici di Sinistra]] 1998-2007 [[Partito Democratico]] 2015-2017 [[indipendente]] 2023-ora
|proprietà = Società editrice l'Unità (1944-1994)<br />L'Arca (1994-1998)<br />L'Unità editrice multimediale (1998-2000)<br />Nuova Iniziativa Editoriale S.p.A. (2001-2014)<br /> Nuova società Unità srl (2015-2022)<ref>Presidente [[Chicco Testa]].</ref><br /> Romeo editore srl (dal 2022)<ref name="acquistano">{{Cita web|url=https://www.primaonline.it/2022/11/22/366621/romeo-e-sansonetti-acquistano-la-testata-lunita-per-rilanciarla-a-inizio-2023/|titolo=Romeo e Sansonetti rilanciano L’Unità. Il Riformista cerca direttore in “area Calenda”|data=22 novembre 2022}}</ref>
 
|direttore = [[Piero Sansonetti]]
|condirettore =
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}}
 
'''''l'Unità''''' è un quotidiano politico italiano, fondato il 12 febbraio 1924 da [[Antonio Gramsci]]. Storico quotidiano [[comunismo|comunista]] italiano e giornale del [[Partito Comunista Italiano|PCI]], successivamente ha abbracciato gradualmente posizioni più moderate e riformiste in seguito alle evoluzioni del partito di riferimento, spostandosi progressivamente su posizioni [[Socialismo democratico|socialiste democratiche]] e [[Socialdemocrazia|socialdemocratiche]]. Durante il periodo della segreteria Renzi, il giornale si era spostato su posizioni [[Liberalismo sociale|socio-liberali]].
 
Durante il periodo della segreteria Renzi, il giornale si era spostato su posizioni [[Liberalismo sociale|socio-liberali]], salvo poi, in seguito alla riapertura nel 2023, tornare ad assumere posizioni socialdemocratiche.<ref name=":4" /> A partire dal 2000 il giornale ha sospeso le pubblicazioni in tre occasioni, per poi tornare ogni volta in edicola grazie a nuovi editori.
 
Fondato come organo ufficiale del [[Partito Comunista Italiano]] (1924-1991), in seguito lo è stato anche dei partiti suoi successori: [[Partito Democratico della Sinistra]] (1991-1998), [[Democratici di Sinistra]] (1998-2007), [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] (2015-2017).<ref name=pagina>{{cita web|url=http://archivio.unita.it/esploso.php?vperiodo=1&dd=02&mm=01&yy=2007&ed=Nazionale&nn=|titolo=L'Unità del 2 gennaio 2013|sito=Archivio telematico de l'Unità|accesso=14 maggio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140717153523/http://archivio.unita.it/esploso.php?vperiodo=1&dd=02&mm=01&yy=2007&ed=Nazionale&nn=}} p. 29</ref>
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Il 27 agosto 1927 esce il primo numero dell'edizione clandestina del giornale dopo solo sette mesi dalla chiusura, la sede è a [[Lilla (Francia)|Lilla]] ([[Francia]]) in 40, Rue d'Austerlitz grazie al nuovo direttore, l'avvocato [[Riccardo Ravagnan]].
In seguito verrà pubblicato anche in [[Italia]] a [[Torino]], Milano, [[Roma]].
 
Il 1º luglio 1942 ''l'Unità'' ritorna in Italia, seppure in clandestinità.<ref>{{cita pubblicazione | autore = [[Luigi Longo]] | titolo = L'Unità clandestina (1942-45), specchio della lotta partigiana | rivista = [[Il Calendario del Popolo]] | volume = 64 | numero = 740 | data = Aprile 2009 | editore = [[Nicola Teti Editore]] | città = Milano}}</ref> La diffusione clandestina de ''l'Unità'' prosegue per tutta la [[seconda guerra mondiale]] e con l'arrivo degli alleati dal 6 giugno 1944 riprende a Roma la pubblicazione ufficiale del giornale. Il nuovo direttore è [[Celeste Negarville]].
 
=== La ricostruzione ===
Il 2 gennaio 1945 il giornale esce dalla clandestinità dopo quasi vent'anni e sposta la sua sede in via IV Novembre a Roma, nella parte d'Italia da poco liberata dagli Alleati, e il nuovo direttore è [[Velio Spano]], iscritto al PCI da vent'anni e combattente partigiano e direttore dell'edizione meridionale del quotidiano.
 
Dopo la Liberazione, escono nel 1945 l'edizione genovese, quella milanese e quella torinese. Nei primi mesi del 1945 i responsabili dell'edizione di Torino del quotidiano sono [[Ludovico Geymonat]] e [[Amedeo Ugolini]]; tra i collaboratori del quotidiano ci sono [[Davide Lajolo]], [[Ada Gobetti]], [[Cesare Pavese]], [[Italo Calvino]], [[Elio Vittorini]], [[Aldo Tortorella]], [[Paolo Spriano]], [[Luigi Cavallo]], [[Augusto Monti]], [[Massimo Mila]], [[Raimondo Luraghi]], [[Massimo Rendina]], [[Raf Vallone]], [[Armando Crispino]].
 
Nel 1945 si tiene a [[Mariano Comense]] la prima festa di diffusione del quotidiano, la [[Festa de l'Unità]]. Il giornale crea una vasta rete di diffusione casa per casa della sua edizione domenicale; nei giorni "speciali" (25 aprile, 1º maggio) la tiratura supera il milione di copie.
{{Approfondimento
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=== La svolta Veltroni ===
Dal 1992 al 1996 la direzione è affidata a [[Walter Veltroni]], che rilancia il giornale come luogo di dibattito del centrosinistra e dà il via a una serie di iniziative editoriali abbinate al quotidiano: supplementi a pagamento come audiocassette, videocassette di film rari e fuori catalogo, album completi delle figurine [[Calciatori Panini|Panini]], e decine di libri – saggistica, poesia, ma soprattutto narrativa – in collaborazione con [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]], [[Arnoldo Mondadori Editore]] (per i gialli), [[Sellerio]] (Sciascia), [[Editrice Il Castoro]] (per il cinema) e altri editori.
 
Il 25 gennaio 1994 nasce ''l'Unità 2'', quotidiano di cultura e spettacoli, che durerà fino al 18 settembre 1998. Al prodotto lavorano il condirettore [[Piero Sansonetti]] insieme con il redattore capo [[Pietro Spataro]], [[Alberto Cortese]], [[Roberto Roscani]]. Un anno dopo ''l'Unità'' è il primo quotidiano nazionale in Italia ad aprire un proprio spazio su Internet (''www.mclink.it/unita'').<ref>[http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1995_01/19950125_0032.pdf Un giornale nella Rete] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304124024/http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=%2Farchivio%2Funi_1995_01%2F19950125_0032.pdf |data=4 marzo 2016 }}</ref><ref>[http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1995_04/19950409_0029.pdf L'Unità, «boom» su Internet] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304120136/http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=%2Farchivio%2Funi_1995_04%2F19950409_0029.pdf |data=4 marzo 2016 }}</ref>
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La ripresa delle pubblicazioni grazie alla cordata di finanziatori guidata da Alessandro Dalai fu solo un'ipotesi. La chiusura del giornale, che [[Michele Serra]] definì quasi un "delitto perfetto" sulla prima pagina de ''la Repubblica'' non riguardò solo il giornalismo e la politica nazionale. Il quotidiano è stato uno dei protagonisti della cultura italiana del Novecento e ha ospitato sulle sue pagine gli interventi di intellettuali italiani e stranieri di primo piano, tra cui [[Pier Paolo Pasolini]], [[Elio Vittorini]], [[Salvatore Quasimodo]], [[Italo Calvino]], [[Massimo Bontempelli]], [[Cesare Pavese]], [[Alfonso Gatto]], [[Paul Éluard]], [[Louis Aragon]], [[Federico García Lorca]] ed [[Ernest Hemingway]]. Dal 29 luglio al 23 agosto 2000 ''l'Unità'' esce solo on-line.
 
Il 24 agosto 2000 ''l'Unità'' è chiusa.<ref>{{cita news | url = http://www.repubblica.it/online/politica/festunita/smargiassi/smargiassi.html|titolo=Bologna, ecco la Festa ma è senza l'Unità|autore=Michele Smargiassi |data=24 agosto 2000 | sito = [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] | accesso = 19 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20010117023400/https://www.repubblica.it/online/politica/festunita/smargiassi/smargiassi.html | dataarchivio = 17 gennaio 2001 | urlmorto = no}}</ref>
 
=== La rinascita (2001) ===
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Il 7 luglio 2011 Concita De Gregorio torna alla [[La Repubblica (quotidiano)|Repubblica]]: la sua gestione è giudicata negativamente da una giornalista sulla base dei dati reali di vendita (un calo da {{formatnum:60000}} a {{formatnum:35000}} copie vendute).<ref>{{Cita web | url = http://valeriacalicchio.blogspot.com/2011/06/se-la-direttora-va-via.html | titolo = Io, speriamo che me la cavo - Se la direttora va via.. | autore = Valeria Calicchio | data = 18 giugno 2011 | accesso = 19 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210801090109/http://valeriacalicchio.blogspot.com/2011/06/se-la-direttora-va-via.html | dataarchivio = 1º agosto 2021 | urlmorto = no }}</ref> Diventa direttore [[Claudio Sardo]], proveniente dal [[Il Messaggero|Messaggero]]. ''L'Unità'' assiste ad alcuni cambiamenti: a partire dal febbraio del 2012 chiunque può creare un blog personale sul sito del giornale nella sezione ''ComUnità'' (la community de ''l'Unità''). A inizio maggio viene annunciata la modifica del formato della testata<ref>{{cita web | url = http://video.unita.it/media/Culture/Dal_7_maggio_l_Unit_torna_grande_4889.html|titolo=Dal 7 maggio l'Unità torna grande|sito=lunita.it|accesso=13 maggio 2012 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20121116125119/http://video.unita.it/media/Culture/Dal_7_maggio_l_Unit_torna_grande_4889.html}}</ref>: a partire dal 7 maggio, giorno in cui i giornali annunciano la vittoria di [[François Hollande]] alle [[elezioni presidenziali in Francia del 2012|elezioni presidenziali francesi]], ''l'Unità'' esce in edicola in formato [[berlinese]]. A partire dal 12 maggio il quotidiano è presente in edicola ogni sabato col settimanale ''[[left]]'',<ref>{{cita web|url=http://www.left.it/2012/05/03/si-parte-con-lunita/3063/|titolo=Si parte con l'Unità |sito=left.it| autore = Donatella Coccoli |accesso=13 maggio 2012 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120511175230/http://www.left.it/2012/05/03/si-parte-con-lunita/3063/}}</ref> con il quale era già uscito tempo prima con due numeri a scopo promozionale. Le vendite continueranno a scendere anche nel resto dell'anno, durante il quale il [[Partito Democratico (Italia)|PD]] acquista una piccola quota dell'azionariato del quotidiano.<ref name="bilancio">{{cita web|url=http://www.partitodemocratico.it/doc/239052/bilancio2011|titolo=Bilancio 2011 del PD|sito=Sito ufficiale Partito Democratico|accesso=14 maggio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130502105736/http://www.partitodemocratico.it/doc/239052/bilancio2011}} p. 14</ref><ref name="comunicato">{{cita web|url=http://www.unita.it/italia/unita-sciopero-unita%2527-cdr-giornalisti-crisi-editoria-meli-ad-soru-fago-mian-pd-eventitalia-sardo-1.497912|titolo=Comunicato Cdr del 1º maggio 2013|sito=Sito de l'Unità|accesso=14 maggio 2013 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130504065942/http://www.unita.it/italia/unita-sciopero-unita%2527-cdr-giornalisti-crisi-editoria-meli-ad-soru-fago-mian-pd-eventitalia-sardo-1.497912}}</ref>
 
A partire dal giugno 2012, Soru inizia a vendere il suo pacchetto azionario nella NIE,<ref>{{ Cita web | url = https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2012/06/12/news/soru-cede-le-quote-dell-unita-1.5251647 | titolo = Soru cede le quote dell'Unità | autore = Mauro Lissia | sito = [[La Nuova Sardegna]] | data = 12 giugno 2012 | accesso = 19 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220822105614/https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2012/06/12/news/soru-cede-le-quote-dell-unita-1.5251647 | dataarchivio = 22 agosto 2022 | urlmorto = no }}</ref> scendendo progressivamente dal 98% al 5%.<ref>{{Cita web | url = http://www.corriere.it/politica/15_maggio_07/soru-mi-spiace-de-gregorio-ma-sull-unita-ho-perso-tanto-1651d8c4-f489-11e4-83c3-0865d0e5485f.shtml | titolo = Soru: «Mi spiace per De Gregorio ma sull'Unità ho perso tanto» | autore = Fabrizio Roncone | sito = [[Corriere della Sera]] | data = 7 maggio 2015 | accesso = 19 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220919171630/https://www.corriere.it/politica/15_maggio_07/soru-mi-spiace-de-gregorio-ma-sull-unita-ho-perso-tanto-1651d8c4-f489-11e4-83c3-0865d0e5485f.shtml | dataarchivio = 19 settembre 2022 | urlmorto = sì }}</ref>
 
Il 17 ottobre 2013 Luca Landò, vicedirettore dal 2001 e responsabile dell'edizione web, subentra a Sardo nella direzione del quotidiano, che rimane nel giornale come [[editorialista]].<ref>{{cita web | url = http://www.europaquotidiano.it/2013/10/18/chi-e-luca-lando-nuovo-direttore-dellunita/|titolo=Sardo lascia, il nuovo direttore dell'Unità è Luca Landò|accesso=10 gennaio 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131022185707/http://www.europaquotidiano.it/2013/10/18/chi-e-luca-lando-nuovo-direttore-dellunita/|urlmorto=sì}}</ref> L'11 giugno 2014 la proprietà annuncia di aver messo in liquidazione la casa editrice del quotidiano, a rischio fallimento, per fine luglio.<ref>{{cita web|url=http://www.unita.it/italia/unita-giornale-quotidiano-pd-giornalisti-azienda-sciopero-firme-europa-nie-1.574589|titolo=l'Unità, Cdr: «Nie in liquidazione. Inaudita assenza comunicazioni»|accesso=3 luglio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140625175311/http://www.unita.it/italia/unita-giornale-quotidiano-pd-giornalisti-azienda-sciopero-firme-europa-nie-1.574589}}</ref>
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La situazione del quotidiano all'inizio 2017 è la seguente: sono 29, compreso il direttore, i giornalisti impegnati nella redazione del quotidiano (cartaceo). Il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] (tramite la [[Fondazione Eyu]]) risulta socio di minoranza al 20% di Unità srl mentre [[Pessina Costruzioni]] risulta socio di maggioranza con l'80% del patrimonio azionario.<ref name=":2" /> La crisi economica del quotidiano rispetto a un anno e mezzo dal ritorno in edicola si è molto aggravata: con vendite (secondo un dato comunicato in via ufficiosa durante la conferenza stampa convocata dal CDR) di circa {{formatnum:7000}} copie giornaliere (abbonamenti esclusi), con perdite intorno ai {{formatnum:400000}} euro al mese e con una raccolta pubblicitaria quasi inesistente.<ref name=":1" />
 
L'11 gennaio 2017, alla vigilia dell'assemblea dei soci (poi rimandata), l'amministratore delegato ([[Guido Stefanelli]]) ha comunicato ai giornalisti del quotidiano cartaceo ''l'Unità'' che bisogna “''Procedere immediatamente con una riduzione del personale senza percorrere la strada degli ammortizzatori sociali''" (licenziamenti). Nel comunicato si fa anche riferimento a un aumento di capitale oppure alla necessità di aprire le procedure per il fallimento. I costi della ricapitalizzazione dovrebbero avvicinarsi ai 5 milioni di euro (1 milione a spese del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] e 4 milioni a spese del gruppo Pessina).<ref name=":2">{{Cita web | url = http://www.corriere.it/politica/16_maggio_17/cambia-l-unita-d-angelis-direzione-arrivera-luna-fd9bb17a-1bf5-11e6-86d1-c1e2db24bea0.shtml?refresh_ce-cp | titolo = Cambia l'Unità: dopo D'angelis alla direzione arriverà Luna | autore = Claudio Bozza | sito = [[Corriere della Sera]] | data = 17 maggio 2016 | accesso = 19 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170821212246/http://www.corriere.it/politica/16_maggio_17/cambia-l-unita-d-angelis-direzione-arrivera-luna-fd9bb17a-1bf5-11e6-86d1-c1e2db24bea0.shtml?refresh_ce-cp | dataarchivio = 21 agosto 2017 | urlmorto = sì }}</ref><ref name=":1">{{Cita news|autore=|url=http://www.unita.tv/focus/lunita-in-crisi-annunciati-licenziamenti-collettivi-redazione-in-sciopero/ | titolo = Annunciati licenziamenti ai giornalisti de l'Unità. Il cdr: “Il Pd trovi nuovi soci”|pubblicazione=l'Unità TV | data = 11 gennaio 2017 | accesso = 8 ottobre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170701204305/http://www.unita.tv/focus/lunita-in-crisi-annunciati-licenziamenti-collettivi-redazione-in-sciopero/ | dataarchivio = 1º luglio 2017 | urlmorto = no }}</ref><ref>{{Cita web | url = https://www.huffingtonpost.it/2017/01/11/crisi-unita-licenziamenti_n_14102646.html | titolo = Nuova crisi all'Unità, l'editore annuncia licenziamenti collettivi. Redazione proclama l'assemblea permanente | data = 11 gennaio 2017 | sito = [[HuffPost]] | accesso = 19 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20201112031321/http://www.huffingtonpost.it/2017/01/11/crisi-unita-licenziamenti_n_14102646.html | dataarchivio = 12 novembre 2020 | urlmorto = no}}</ref><ref>{{Cita news | url = http://www.repubblica.it/politica/2017/01/11/news/unita_licenziamenti_pd_editoria-155840402/|titolo=Licenziamenti a l'Unità senza preavviso, è sciopero. Pd: "Determinati ad impedirlo"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]].it|data=11 gennaio 2017 | accesso = 19 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210616173211/https://www.repubblica.it/politica/2017/01/11/news/unita_licenziamenti_pd_editoria-155840402/ | dataarchivio = 16 giugno 2021 | urlmorto = no}}</ref><ref>{{Cita web | url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/13/rondolino-chiusura-unita-colpa-primaria-di-staino-renzi-e-sparito-come-the-young-pope/3314559/ | titolo = Rondolino: "Chiusura Unità? Colpa primaria di Staino. Renzi? È sparito come The Young Pope" | sito=[[il Fatto Quotidiano]] | autore = Gisella Ruccia | data = 13 gennaio 2017 | accesso = 19 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20201028181544/https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/13/rondolino-chiusura-unita-colpa-primaria-di-staino-renzi-e-sparito-come-the-young-pope/3314559/ | dataarchivio = 28 ottobre 2020 | urlmorto = no}}</ref>
 
Nei giorni successivi alla comunicazione dei licenziamenti i giornalisti dell{{'}}''Unità'' hanno deciso di entrare in assemblea permanente e di indire scioperi (con il conseguente stop delle pubblicazioni del quotidiano).<ref>{{Cita web | url = http://www.huffingtonpost.it/2017/01/12/staino-scrive-a-renzi_n_14135758.html | titolo = L'Unità, Sergio Staino scrive a Matteo Renzi: "Mi hai profondamente deluso" | sito =[[HuffPost]] | data = 12 gennaio 2017 | accesso = 19 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210723185636/https://www.huffingtonpost.it/2017/01/12/staino-scrive-a-renzi_n_14135758.html | dataarchivio = 23 luglio 2021 | urlmorto = no }}</ref><ref>{{Cita news | url = http://www.repubblica.it/politica/2017/01/12/news/unita_-155915138/|titolo=Unità, secondo giorno di sciopero contro il rischio liquidazione. "Intervenga Renzi"|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=12 gennaio 2017 | accesso = 19 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20200125025331/https://www.repubblica.it/politica/2017/01/12/news/unita_-155915138/ | dataarchivio = 25 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref>
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Il 29 marzo 2017 Andrea Romano viene sollevato dalla carica di co-direttore dell{{'}}''Unità'' e il 4 aprile [[Sergio Staino]] lascia la direzione a favore di [[Marco Bucciantini]], per poi tornare il 23 maggio dello stesso anno.<ref>{{Cita web|url=http://www.huffingtonpost.it/2017/03/29/andrea-romano-lascia-la-condirezione-de-lunita_a_22017416/|titolo=Andrea Romano non è più condirettore dell'Unità "a sua insaputa"|sito=L'Huffington Post|accesso=29 marzo 2017}}</ref>
 
Dal 30 maggio<ref>{{Cita news | url = https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/allunita-volano-gli-stracci-e-bonifazi-molla-pessina/|titolo=All'Unità volano gli stracci e Bonifazi molla Pessina|pubblicazione=il Fatto Quotidiano|accesso=6 giugno 2017}}</ref> il giornale esce solamente in versione online ([[Portable Document Format|PDF]]) a causa dei pesanti debiti, che si protraggono da alcuni mesi, con lo [[stampatore]]. Il 3 giugno,<ref>{{Cita news|url=http://www.unita.tv/opinioni/il-comitato-di-redazione-de-lunita-da-oggi-sciopero-a-oltranza/|titolo=Il Comitato di redazione de l'Unità: “Da oggi sciopero a oltranza”|pubblicazione=l'Unità TV|accesso=5 giugno 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.unita.tv/opinioni/il-giornale-che-non-ce/ |titolo=Il giornale che non c'è|pubblicazione=l'Unità TV|accesso=5 giugno 2017}}</ref><ref>{{Cita web | url = http://www.huffingtonpost.it/2017/06/03/chiude-lunita-ultimo-numero-in-pdf-cosi-si-calpesta-una-stor_a_22123811/|titolo=Chiude L'Unità, ultimo numero in Pdf. "Così si calpesta una storia"|sito=L'Huffington Post|accesso=5 giugno 2017}}</ref> infine, si interrompe definitivamente la pubblicazione, comportando la chiusura della testata per la terza volta;<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2017/06/03/news/unita_sospende_pubblicazioni_ultimo_numero_in_pdf_cosi_si_calpesta_una_storia_-167107530/|titolo=L'Unità, interrotte le pubblicazioni. Ultimo numero in Pdf: "Così si calpesta una storia. Nel silenzio del Pd"|pubblicazione=Repubblica.it|data=3 giugno 2017|accesso=5 giugno 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/media/unita-chiude-lavoratori-si-calpesta-storia-8b356dcb-6785-4f5f-91aa-e0179e9ec6a3.html|titolo=Editoria. Chiude l'Unità. I lavoratori: così si calpesta una storia|pubblicazione=Rainews|accesso=5 giugno 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilgazzettinodisicilia.it/2017/06/03/6360/|titolo=Chiude l'Unità, la protesta dei lavoratori per l'indifferenza del PD di Renzi|sito=Il Gazzettino di Sicilia|data=3 giugno 2017|accesso=5 giugno 2017}}</ref> decisione già annunciata dall'editore nella tarda serata di giovedì 1º giugno e poi comunicata al comitato di redazione.<ref>{{Cita news|url=http://www.opinione.it/politica/2017/06/06/sergio-menicucci_lunit%C3%A0-pd-chiusura/|titolo=CHIUDE L'UNITÀ: ACCUSE AL PARTITO DEMOCRATICO|pubblicazione=opinione.it|accesso=6 giugno 2017}}</ref> Dal 1º agosto viene chiuso anche il sito ''unita.tv'', poi rimpiazzato dalla rivista online ''[[Democratica (rivista)|Democratica]]''.
 
=== Sviluppi successivi ===
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Ulteriori numeri speciali escono annualmente il 12 maggio 2021 e il 10 maggio 2022, diretti entrambi da Luca Falcone.
 
Il 27 luglio 2022 il Tribunale di Roma dichiara fallita la società editrice de ''l'Unità''. La testata viene quindi messa all'asta.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/07/29/lunita-fallita-la-societa-che-la-editava-testata-andra-allasta-cdr-e-fnsi-torni-a-vivere-se-non-ora-quando/6746730/|titolo=L'Unità, fallita la società che la editava: testata andrà all'asta|sito=[[Il Fatto Quotidiano]]|data=2022-07-29 luglio 2022}}</ref>
 
Il 22 novembre 2022 il Gruppo Romeo, dell'imprenditore Alfredo Romeo, vince la gara fallimentare del Tribunale di Roma offrendo 910&nbsp;000 euro. Il Gruppo, già editore de ''[[Il Riformista]]'', punta a riportare il quotidiano in edicola per l'inizio del 2023.<ref name="acquistano"/> In un'intervista al ''[[Corriere della Sera]]'', il direttore de ''Il Riformista'' [[Piero Sansonetti]], annuncia che ''l'Unità'' tornerà in edicola a metà gennaio, con una linea politica "improntata al [[socialismo]]" e vicina al [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], sebbene indipendente da esso. Sansonetti annuncia anche che il filosofo [[Michele Prospero]] sarà tra gli editorialisti del quotidiano.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/politica/22_novembre_23/unita-rinasce-la-quarta-volta-saremo-giornale-area-pd-m5s-destra-60720be2-6b17-11ed-a6b2-6d41b7f61d74.shtml|titolo=L'Unità rinasce per la quarta volta Sansonetti: «Saremo un giornale di area Pd. Il M5S? È di destra»|autore=Claudio Bozza|sito=Corriere della Sera|data=2022-11-23 novembre 2022|lingua=it-IT|accesso=}}</ref>
 
I giornalisti della vecchia gestione de ''l'Unità'' non sono rilevati dal nuovo editore e vengono pertanto licenziati dal [[curatore fallimentare]] in seguito all'acquisizione.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/10/magia-in-edicola-dal-prossimo-18-aprile-il-riformista-diventa-lunita-i-giornalisti-progetto-che-apre-scenari-drammatici/7092363/|titolo=Magia in edicola dal prossimo 18 aprile, Il Riformista diventa l'Unità. I giornalisti: "Progetto che apre scenari drammatici"|sito=[[Il Fatto Quotidiano]]|data=10 marzo 2023-03-10|lingua=it-IT|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/politica/2023/03/10/news/lunita_torna_in_edicola_ma_senza_i_suoi_giornalisti-11546988/|titolo=L'Unità torna in edicola, ma senza i "suoi" giornalisti|sito=[[HuffPost|HuffPost Italia]]|data=10 marzo 2023-03-10|lingua=it|accesso=}}</ref>
 
=== Terza rinascita (2023) ===
Il 27 aprile 2023, il sito ufficiale ''unita.it'' torna attivo e annuncia il ritorno del quotidiano nelle edicole il 16 maggio.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20230427192744/http://www.unita.it/|titolo=L'Unità|sito=web.archive.org|data=27 aprile 2023-04-|accesso=5 maggio 2023|dataarchivio=27 aprile 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230427192744/http://www.unita.it/|urlmorto=sì}}</ref> Il 9 maggio 2023 viene distribuito nelle edicole di [[Roma]] il [[numero zero]] del rinato quotidiano,<ref>Sia questo numero zero sia il primo numero ufficiale del 16 maggio riportano in testata l'indicazione "Anno 100° n.1".</ref> in quattro pagine, con un editoriale di Sansonetti e una riproduzione del primo numero de ''l'Unità'' del 1924.<ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.primaonline.it/2023/05/09/379407/oggi-a-roma-e-in-edicola-il-numero-zero-de-lunita-sansonetti-cara-meloni-e-finita-la-pacchia/|titolo=E' in edicola il numero zero de L’Unità. Sansonetti: Cara Meloni è finita la pacchia!|sito=[[Prima Comunicazione]]|data=9 maggio 2023-05-09}}</ref> Lo stesso giorno, nel pomeriggio, il numero zero viene reso disponibile gratuitamente in formato [[PDF]] sul sito ''unita.it''.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20230509171628/http://www.unita.it/|titolo=L'Unità|sito=web.archive.org|data=9 maggio 2023-05-09|accesso=2023-05-14 maggio 2023|dataarchivio=9 maggio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230509171628/http://www.unita.it/|urlmorto=sì}}</ref>
 
La nuova versione del quotidiano ha la sua redazione in via di Pallacorda 7 a Roma, allo stesso indirizzo del quotidiano ''Il Riformista''.<ref name=":3" /> Ha una foliazione di 12 pagine (16 per il primo numero) in formato [[berlinese]]. Riguardo la linea editoriale, il direttore Sansonetti ha rotto col passato post-comunista e ha dichiarato che saràsi sarebbe trattato di un quotidiano "«''garantista, socialista, cristiano, liberale, non liberista''".»<ref name=":4">https://www.adnkronos.com/lunita-da-domani-in-edicola-dopo-7-anni-torna-il-quotidiano-fondato-da-gramsci_4R74pLgiHLEQ8wnjI1Fms4</ref>, dando vita a un corso completamente nuovo della storia del quotidiano.
 
L'11 giugno i quattro figli di [[Enrico Berlinguer]] ([[Bianca Berlinguer|Bianca]], Maria, Marco e Laura) esprimono sconcerto e attaccano il direttore Piero Sansonetti dalle colonne di ''[[La Repubblica (quotidiano)|Repubblica]]'' per aver utilizzato una foto di Berlinguer del 1984 per promuovere il ritorno in edicola del giornale affermando che il padre «non è un brand pubblicitario».<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/persone/enrico_berlinguer_figli_unita_piero_sansonetti_cosa_e_successo-7456121.html|titolo=Enrico Berlinguer, i figli contro l'Unità di Sansonetti: «Nostro padre non è un brand, lasciatelo in pace»|sito=www.ilmessaggero.it[[Il Messaggero]]|data=2023-06-11 giugno 2023|lingua=it|accesso=2023-06-13}}</ref> Dai giorni successivi, la stessa foto, presente sull'ultima pagina di ogni numero per promuovere gli abbonamenti al giornale, viene sostituita da un fotomontaggio di Antonio Gramsci che regge la stessa copia dell{{'}}''Unità'' dello scatto con Berlinguer.
La nuova versione del quotidiano ha la sua redazione in via di Pallacorda 7 a Roma, allo stesso indirizzo del quotidiano ''Il Riformista''.<ref name=":3" /> Ha una foliazione di 12 pagine (16 per il primo numero) in formato [[berlinese]]. Riguardo la linea editoriale, il direttore Sansonetti ha dichiarato che sarà un quotidiano "''garantista, socialista, cristiano, liberale, non liberista''".<ref>https://www.adnkronos.com/lunita-da-domani-in-edicola-dopo-7-anni-torna-il-quotidiano-fondato-da-gramsci_4R74pLgiHLEQ8wnjI1Fms4</ref>
 
Da settembre{{Senza fonte}} 2023 ''l'Unità'' riduce la foliazione da 12 a 8 pagine, mantenendo invariato il prezzo di copertina (1,50€). I numeri arretrati sono disponibili per l'acquisto in digitale a 0,50€ l'uno.
L'11 giugno i quattro figli di [[Enrico Berlinguer]] ([[Bianca Berlinguer|Bianca]], Maria, Marco e Laura) esprimono sconcerto e attaccano il direttore Piero Sansonetti dalle colonne di ''[[La Repubblica (quotidiano)|Repubblica]]'' per aver utilizzato una foto di Berlinguer del 1984 per promuovere il ritorno in edicola del giornale affermando che il padre «non è un brand pubblicitario».<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/persone/enrico_berlinguer_figli_unita_piero_sansonetti_cosa_e_successo-7456121.html|titolo=Enrico Berlinguer, i figli contro l'Unità di Sansonetti: «Nostro padre non è un brand, lasciatelo in pace»|sito=www.ilmessaggero.it|data=2023-06-11|lingua=it|accesso=2023-06-13}}</ref> Dai giorni successivi, la stessa foto, presente sull'ultima pagina di ogni numero per promuovere gli abbonamenti al giornale, viene sostituita da un fotomontaggio di Antonio Gramsci che regge la stessa copia dell{{'}}''Unità'' dello scatto con Berlinguer.
 
== Finanziamenti pubblici ==
''l'Unità'' ha beneficiato dei finanziamenti pubblici riservati all'editoria di partito<ref>[http://www.governo.it/die/dossier/contributi_editoria_index.html Speciale contributi editoria] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151108091148/http://www.governo.it/DIE/dossier/contributi_editoria_index.html |date=8 novembre 2015 }} dal sito del [[Governo della Repubblica Italiana]]</ref>, ed è stato il quotidiano a ricevere annualmente il contributo più alto ({{formatnum:6377209}} euro nel 2009)<ref name=":5">{{cita web | url = http://www.governo.it/die/dossier/contributi_editoria_index.html|titolo=Contributi editoria 2009|accesso=18 luglio 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151108091148/http://www.governo.it/DIE/dossier/contributi_editoria_index.html|urlmorto=sì}}</ref>. Dal 1º luglio 2015 ''l'Unità'' è tornata in edicola «con una tiratura di 250mila copie e senza il sostegno dei contributi pubblici»<ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Unita-torna-in-edicola-Prima-tiratura-da-250mila-copie-c082c5ef-0e58-45c4-a3df-f406e12c8d7d.html|titolo=L'Unità torna in edicola. Prima tiratura da 250mila copie|sito=rainews|data=29 giugno 2015|lingua=italiano|accesso=26 luglio 2024}}</ref>.
{| class="wikitable" style="text-align:right;"
|-style="background:lightblue"
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| 2005 || {{formatnum:6507356.93}} €<ref>[http://www.governo.it/die/dossier/contributi_editoria_2005/stampa_politici_05.pdf Finanziamento pubblico 2005] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131224111543/http://www.governo.it/die/dossier/contributi_editoria_2005/stampa_politici_05.pdf |date=24 dicembre 2013 }} dal sito del [[Governo della Repubblica Italiana|Governo italiano]]</ref>
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| 2006 || {{formatnum:6507356.94}} €<ref>[http://www.governo.it/die/dossier/contributi_editoria_2006/allegati/1_%20politici%202006.pdf Finanziamento pubblico 2006] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130818040214/http://www.governo.it/DIE/dossier/contributi_editoria_2006/allegati/1_%20politici%202006.pdf |date=18 agosto 2013 }} dal sito del [[Governo della Repubblica Italiana | Governo italiano]]</ref>
|-
| 2007 || {{formatnum:6377209.80}} €<ref>[http://www.governo.it/die/dossier/contributi_editoria_2007/2_5contr2007.pdf Finanziamento pubblico 2007] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130818084508/http://www.governo.it/DIE/dossier/contributi_editoria_2007/2_5contr2007.pdf |date=18 agosto 2013 }} dal sito del [[Governo della Repubblica Italiana|Governo italiano]]</ref>
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| 2008 || {{formatnum:48536}}<ref>[http://www.primaonline.it/2009/03/17/69663/ Dati 2008] di [[Accertamenti Diffusione Stampa]]</ref>
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| 2007 || {{formatnum:52718}}<ref>[http://www.primaonline.it/2008/12/18/30888/ Dati 2007] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140721025112/http://www.primaonline.it/2008/12/18/30888/ |date=21 luglio 2014 }} di [[Accertamenti Diffusione Stampa]]</ref>
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| 2006 || {{formatnum:59296}}<ref>[http://www.primaonline.it/2008/12/18/30915/ Dati 2006] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140721063026/http://www.primaonline.it/2008/12/18/30915/ |date=21 luglio 2014 }} di [[Accertamenti Diffusione Stampa]]</ref>
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| 2005 || {{formatnum:61350}}<ref>[http://www.primaonline.it/2008/12/18/64570/ Dati 2005] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140721025107/http://www.primaonline.it/2008/12/18/64570/ |date=21 luglio 2014 }} di [[Accertamenti Diffusione Stampa]]</ref>
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| 2004 || {{formatnum:66211}}<ref>[http://www.primaonline.it/2008/12/18/64613/ Dati 2004] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140721043033/http://www.primaonline.it/2008/12/18/64613/ |date=21 luglio 2014 }} di [[Accertamenti Diffusione Stampa]]</ref>
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| 2003 || {{formatnum:68554}}<ref>[http://www.primaonline.it/2008/12/18/64656/ Dati 2003] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140721063012/http://www.primaonline.it/2008/12/18/64656/ |date=21 luglio 2014 }} di [[Accertamenti Diffusione Stampa]]</ref>
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| 2002 || {{formatnum:69801}}<ref>[http://www.primaonline.it/2008/12/18/64718/ Dati 2002] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140723180628/http://www.primaonline.it/2008/12/18/64718/ |date=23 luglio 2014 }} di [[Accertamenti Diffusione Stampa]]</ref>
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| 2001 || {{formatnum:72904}}<ref>[http://www.primaonline.it/2008/12/18/64724/ Dati 2001] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140723174926/http://www.primaonline.it/2008/12/18/64724/ |date=23 luglio 2014 }} di [[Accertamenti Diffusione Stampa]]</ref>
|-
|2000
Line 329 ⟶ 338:
* [[Alfonso Gatto]]
* [[Ludovico Geymonat]]
* [[Ando Gilardi]]
* [[Ada Gobetti]]
* [[Pietro Greco]]
Line 365 ⟶ 375:
* [[Alfredo Reichlin]]
* [[Massimo Rendina]]
* [[Leonida Repaci]]
* [[Roberto Rezzo]]
* [[Carlo Ricchini]]
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* Sergio Staino (29 marzo - 6 aprile 2017, 23 maggio - 3 giugno 2017)
* [[Marco Bucciantini]] (7 aprile - 22 maggio 2017)
* [[Maurizio Belpietro]] (25 maggio 2019)<ref>{{Cita web | url = https://www.agi.it/cronaca/unita_belpietro-5541501/news/2019-05-25/ |titolo=Com'è il numero de L'Unità firmato da Maurizio Belpietro|sito=[[Agenzia Giornalistica Italia|Agi]]| autore = Alberto Ferrigolo | data = 25 maggio 2019 | accesso = 19 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220914183400/https://www.agi.it/cronaca/unita_belpietro-5541501/news/2019-05-25/ | dataarchivio = 14 settembre 2022 | urlmorto = no}}</ref><ref>{{Cita web | url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/05/25/lunita-belpietro-direttore-per-un-giorno-la-salvo-perche-non-sono-un-censore-fnsi-la-decisione-delleditore-sconcerta/5206560/|titolo=L'Unità, Belpietro direttore per un giorno: "La salvo perché non sono un censore". Fnsi: "La decisione dell'editore sconcerta"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2019-05-25 maggio 2019|accesso=2022-09-14 settembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2019/05/24/news/l_unita_torna_in_edicola_per_un_giorno_ed_e_firmato_da_maurizio_belpietro-227108954/|titolo=L'Unità torna in edicola per un giorno firmata da Maurizio Belpietro: "L'editore me l'ha chiesto e mi sembrava giusto"|sito=la Repubblica|data=2019-05-24 maggio 2019|accesso=2022-09-14 settembre 2022}}</ref>
* [[Primo Di Nicola]] (25 maggio 2020)<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2020/05/09/news/l_unita_torna_in_edicola_ma_solo_per_un_numero-256185128/|titolo=L'Unità torna in edicola, ma solo per un numero e con la direzione del 5 Stelle Di Nicola|sito=la Repubblica|data=9 maggio 2020-05-09|accesso=2022-09-14 settembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.editoria.tv/il-numero-speciale-de-lunita-lo-firmera-primo-di-nicola/|titolo=Il numero speciale de l'Unità lo firmerà Primo Di Nicola|autore=editoriatv|sito=Editoria.tv|data=2020-05-11 maggio 2020|accesso=2022-09-14 settembre 2022}}</ref>
* Luca Falcone (12 maggio 2021 - 10 maggio 2022)
* [[Piero Sansonetti]] (9 maggio 2023 - ''in carica'')
Line 1 124 ⟶ 1 135:
| rowspan="2" |1997
|
|l'Unità / [[Arnoldo Mondadori Editore]]
|-
|[[Louise Jacobson]]
Line 1 567 ⟶ 1 578:
|07/09/1994
|-
|[[John William Polidori|William Polidori]]
|''[[Il vampiro (racconto)|Il vampiro]]''
|14/09/1994
|-
Line 1 611 ⟶ 1 622:
|-
|Luigi Pirandello
|''[[La patente]]''
|18/10/1993
|-
Line 2 131 ⟶ 2 142:
|30/03/1994
|-
|[[Giovanni Bianconi (giornalista)|Giovanni Bianconi]]
|''A mano armata''
|1991