Lucio Scribonio Libone (console 34 a.C.): differenze tra le versioni

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{{Magistrato romano
|nome = Lucio Scribonio Libone
|titolo = [[Console romano|Console]] della [[Repubblica romana]]
|immagine =
|legenda =
|nome completo = ''Lucius Scribonius Libo''
|altrititoli =
|data di nascita =
|luogo di nascita =
|data di morte = [[34 a.C.]]
|luogo di morte =
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|predecessore =
|Epocaerede =
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|consorte = [[Gens Sulpicia|Sulpicia]]
|coniuge 1 =
|coniuge 2 =
|coniuge 3 =
|coniuge 4 =
|coniuge 5 =
|figli = [[Lucio Scribonio Libone (console 16)|Lucio Scribonio Libone]]<br/>[[Scribonia Libonia]]
|Gens = [[gens Scribonia|Scribonia]]
|Gens2 =
|padre = Lucio Scribonio Libone
|madre = Cornelia Silla
|questura =
|tribunato della plebe =
|edilità =
|pretura =
|propretura =
|consolato = [[34 a.C.]]
|proconsolato =
|censura =
|dittatura =
}}
{{Bio
|Nome = Lucio
|Cognome = Scribonio Libone
|Sesso = M
|PreData = [[Lingua latina|latino]]: ''Lucius Scribonius Libo''
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 34 a.C.
|Epoca = I a.C.
|Attività = generalemilitare
|Attività2 = politico
|Epoca =
|Nazionalità = romano
|FineIncipitPostNazionalità = fudurante un generale e uomo politico dellala [[Repubblica romana|Repubblica Romana]], coinvolto nelle guerre civili dalla parte di [[Gneo Pompeo Magno]], suo consuocero
|PostNazionalità =
|FineIncipit = fu un generale e uomo politico della [[Repubblica romana|Repubblica Romana]], coinvolto nelle guerre civili dalla parte di [[Gneo Pompeo Magno]], suo consuocero
}}
 
== Biografia ==
La prima menzione di Libone lo presenta nel [[56 a.C.]], nel ruolo di tribuno, che sostiene il punto di vista di Pompeo riguardo agli affari d'Egitto concernenti [[Tolomeo XII|Tolomeo Aulete]]. Allo scoppio della [[Guerra civile romana (49-45 a.C.)|guerra civile]] del [[49 a.C.]], Libone si schierò dalla parte di Pompeo, ricevendo il comando dell'[[Etruria]]: dovette però allontanarsi dalla regione, a causa della rapida avanzata di [[Gaio Giulio Cesare]] che aveva il sostegno delle popolazioni, e si recò a ''[[Brindisi|Brundisium]]'', dove era raccolto l'esercito di Pompeo. Qui fu raggiunto da un suo caro amico, [[Gaio Caninio Rebilo]], che era stato inviato da Cesare per tentare un abboccamento con Pompeo in vista di una riconciliazione, ma la negoziazione non ebbe risultati rilevanti.<ref name="DeBelloCiviliI,26">{{cita|Cesare, ''De bello civili''|I, 26}}.</ref>
 
Libone accompagnò Pompeo in Grecia; assieme a [[Marco Ottavio (secolo I a.C.)|Marco Ottavio]] ricevette il comando delle flotte [[liburni|liburna]] e [[lega achea|achea]], agendo come [[legatus]] di [[Marco Calpurnio Bibulo]]. La loro azione contro la flotta cesariana fu piena di successi: riuscirono a distruggere la flotta di [[Publio Cornelio Dolabella]] che stava a guardia della [[Dalmazia]], bloccando e catturando [[Gaio Antonio (pretore)|Gaio Antonio]], fratello del triumviro, e il suo esercito. Quando poi Bibulo morì, Libone ricevette il comando informale della flotta pompeiana.
 
Libone compì una un'azione decisiva contro [[Marco Antonio]], che si trovava a [[Brundisium]] con parte dell'esercito di Cesare che doveva ancora attraversare itil [[Canale d'Otranto]] per ricongiungersi al grosso delle forze. Con cinquanta navi, Libone tentò di imporre un blocco navale, ma venne respinto; quando poi tentò di approvvigionarsi di acqua, venne respinto dalla cavalleria di Antonio. Fu dunque costretto ad allontanarsi, ma Antonio riuscì a sfuggire alla sua vigilanza e a raggiungere Cesare in Grecia.
 
Non è noto cosa fece dopo la sconfitta e morte di Pompeo nella [[battaglia di Farsalo]] (48 a.C.), ma dopo la morte di Cesare (44 a.C.), Libone è in Spagna col genero [[Sesto Pompeo]], ed è dunque ipotizzabile che non si fosse sottomesso a Cesare. Continuò a combattere con Sesto Pompeo, e fu una delle figure di alto lignaggio che nel [[40 a.C.]] Sesto Pompeo inviò dalla Sicilia in Grecia per scortare dal figlio la madre di [[Marco Antonio]], [[Giulia (madre di Marco Antonio)|Giulia Antonia]], la quale si era rifugiata presso Pompeo dopo la [[Guerra di Perugia]].
 
[[Augusto|Ottaviano]] fu molto allarmato da questo evento, perché temeva una un'alleanza tra Pompeo, che aveva il dominio sui mari, e Marco Antonio: dietro consiglio di [[Gaio Cilnio Mecenate]] e allo scopo di stringere una un'alleanza con Libone e Pompeo, chiese la mano di [[Scribonia]], la sorella di Libone che era molto più anziana di lui e già sposatasi due volte. Il matrimonio ebbe luogo poco dopo, e aprì la strada per una pace tra i triunviritriumviri e Pompeo, che fu negoziata l'anno seguente a [[Miseno (Bacoli)|Miseno]], in un incontro cui partecipò anche Libone.
 
Quando la guerra riprese, nel [[36 a.C.]], Libone si schierò ancora una volta dalla parte del genero, ma quando capì che sarebbe stato sconfitto, lo abbandonò ([[35 a.C.]]). In cambio del suo tradimento, nel [[34 a.C.]] venne scelto dai triunviritriumviri per il [[console (storia romana)|consolato]], da esercitare assieme a Marco Antonio, ma morì poco dopo essere entrato in carica.
 
==Discendenza==
Sposò una [[Gens Sulpicia|Sulpicia]], da cui ebbe un figlio e una figlia:
 
* [[Lucio Scribonio Libone (console 16)|Lucio Scribonio Libone]], console nel 16.
* [[Scribonia Libonia|Scribonia]], che sposò [[Sesto Pompeo]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|autore=[[Gaio Giulio Cesare|Cesare]]|titolo=[[Commentarii de bello civili]]|cid=Cesare, ''De bello civili''|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:Commentarii de bello civili|testo latino]] {{simbolo|Wikisource-logo.svg|15}} e [http://www.progettovidio.it/cesareopere.asp versione italiana] del Progetto Ovidio).
* Smith, William, ''Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology'', v. 2, [https://web.archive.org/web/20071007064533/http://www.ancientlibrary.com/smith-bio/1888.html p. 780]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
|tipologia = magistrato romano
|precedente=[[Lucio Cornificio]],<br /> [[Sesto Pompeo]]
|carica = [[Consoli repubblicani romani|Console<span romanostyle="color:#FFA257;">Consoli romani</span>]]
|immagine=Consul et lictores.png
|periodo=[[34 a.C.]]</br>con [[Marco Antonio]] II</br>([[Emilio Lepido Paolo]] ''consul suffectus'')
|successivoprecedente=[[Augusto|GaioLucio Giulio Cesare OttavianoCornificio]] II,<br /> [[Lucio VolcacioSesto TulloPompeo]]}}
|periodo=[[34 a.C.]]<ref name=' '>''[[console suffetto|suffectus]]'' [[Lucio Emilio Lepido Paolo (console 34 a.C.)|Lucio Emilio Lepido Paolo]]</ref><br />con [[Marco Antonio]] II
|successivo=[[Augusto|Gaio Giulio Cesare Ottaviano]] II,<br />[[Lucio Volcacio Tullo (console 33 a.C.)|Lucio Volcacio Tullo]]
|note=<references group=' '/>
}}
{{Guerra civile romana (49-45 a.C.)}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|antica Roma|biografie}}
 
[[Categoria:Scribonii|Libone, Lucio]]
[[Categoria:Consoli repubblicani romani|LibonioLibone, ScriboneScribonio, Lucio]]
[[Categoria:Tresviri monetales|Libone, Scribonio, Lucio]]