Valerio Da Pos: differenze tra le versioni

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Scrittore spesso avversato dai contemporanei, fece parte dell'[[Accademia degli Anistamici di Belluno]] (primavera [[1709]]), ebbe alcuni estimatori tra i suoi conterranei come [[Paolo Zannini]], il prof. Fontana che pubblicherà, postumo, un libro di poesie inedite.
 
[[File:Casa di Valerio Da Pos a Carfon.jpg|thumb|upright=1|left|La casa natale di Valerio Da Pos a Carfon nel 1985, prima di essere demolita]]
Iniziato da giovane alla lettura e alla scrittura dal Primissario (sacerdote con alta dignità ecclesiastica) della parrocchia, sfruttò i periodi di permanenza a Venezia per acquistare numerosi libri, inizialmente commedie di [[Carlo Goldoni|Goldoni]] e altri recenti che certamente favorirono in lui una coscienza critica verso molti personaggi e modi di fare dell'epoca.
 
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Morto il padre quando lui era ancora giovane, ritornò in famiglia ad aiutare la madre e lavorò come scrivano per il comune. Quando poi morì anche la madre, si occupò principalmente delle poche faccende di casa e si dedicò allo scrivere nel tempo libero.
 
Oltre a molti estimatori come il conte [[Giuseppe Urbano Pagani-Cesa]], il vescovo [[Sebastiano Alcaini]] (verso il quale era costretto a mille ossequi in ogni occasione, "vizio" che il Da Pos sempre rifiutò), il conte Pietro Crotta, i fratelli Girolamo e Antonio Manzoni, ma particolarmente il dottor [[Paolo Zannini]], poi ancora don Tommaso de Luca (che ebbe in dono tre volumi di copie dell'intera produzione di Valerio Da Pos, volumi donati in seguito dai discendenti alla biblioteca di Belluno e ivi conservati), ebbe comunque molti delatoridetrattori, tra cui un sacerdote che curiosò fra i suoi componimenti e il Da Pos, scopertolo, decise di bruciarli tutti.
 
Tra coloro che ne lessero e lodarono i versi, vi furono inoltre [[Vincenzo Monti]] e [[Giosuè Carducci]].
Morì nel [[1822]] e fu sepolto nella [[chiesa di San Simon]] di [[Vallada Agordina]], dove una lapide lo ricorda ai posteri.
 
[[File:Vallada Agordina, chiesa di San Simon - Targa Valerio da Pos.jpg|thumb|upright=1|La targa affissa sulla [[chiesa di San Simon]]]]
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|width=50%|'''Lapide commemorativa'''
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