HMS Upholder (P37): differenze tra le versioni

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|Nome=HMS ''Upholder''
|Immagine=HMS Upholder.jpg
||Didascalia=
|Dimensioni_immagine=300px
|Didascalia=
|Bandiera=Naval Ensign of the United Kingdom.svg
|Tipo=[[Sommergibile]]
|Classe=[[Classe U (sommergibile)|Classe U]]
|Costruttori=[[Vickers Armstrong-Armstrongs]]
|Cantiere=[[Barrow-in-Furness]]
|Identificazione=P37
|Ordine=
|Ordinata=
|ImpostataImpostazione=30 ottobre [[1939]]
|VarataVaro= 8 luglio [[1940]]
|Completamento=
|Completata=
|Entrata_in_servizio= 31 ottobre [[1940]]
|Proprietario={{Insegna navale|GBR|icona}}
|Radiazione=
|Radiata=
|Destino_finale= Affondato il 14 aprile [[1942]]
|Dislocamento_in_emersione=545 [[tonnellate|tonnellate]]
|Dislocamento_in_immersione=740 t
|Lunghezza= 58,22
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|Sensori=
|Sistemi_difensivi=
|Artiglieria=1 cannone da 76 mm<br />3 mitragliatrici
|Siluri= 6 tubi lanciasiluri da 533 mm (4 interni e 2 esterni)
|Corazzatura=
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|Soprannome=
|Note=
|Ref= dati tratti da <ref>{{cita web|url=http://www.uboat.net/allies/warships/class/50.html |titolo=U class Submarine |sito=uboat.net |accesso=11 maggio 2014}}</ref>
}}
Lo '''HMS ''Upholder'' (P37)''' fu un [[sommergibile]] di [[Classe U (sommergibile)|classe U]] della [[Royal Navy]] costruito dalla [[Vickers Armstrong-Armstrongs]] presso [[Barrow-in-Furness]]. Fu impostato il 30 ottobre del [[1939]] e fu varato l'8 luglio [[1940]] e battezzato dalla signora Doris Thompson, moglie di uno dei direttori dei costruttori. Il sottomarino fu messo in servizio il 31 ottobre [[1940]]. Fu uno dei quattro sottomarini di classe U che avevano tubi di lancio per [[siluro|siluri]] esterni in aggiunta ai 4quattro interni inseriti in tutte le navi. Furono esclusi dalle navi successive perché interferivano con il mantenimento della quota alla profondità di periscopio.
 
== Carriera ==
<!--[[File:VCMalcolmDavidWanklyn.jpg|thumb|left{{subst:#ifeq:{{subst:#expr: (((175 / 220) round 1) <= 1.1) and (((175 / 220) round 1) >= 0.9)}}|0|{{subst:!}}upright{{subst:#ifeq:{{subst:#expr: (((175 / 220) round 2) <= 0.8) and (((175 / 220) round 1) > 0.7)}}|0|={{subst:#expr: (175 / 220) round 1}}}}}}175px|[[Malcolm David Wanklyn]], [[Victoria Cross|VC]] [[Distinguished Service Order|DSO]]]]-->
Divenne il sottomarino [[Regno Unito|britannico]] di maggior successo della [[seconda guerra mondiale]]. Fu comandato per la sua intera carriera dal ''Lt. Commander'' (equivalente del [[capitano di corvetta]]) [[Malcolm David Wanklyn]] e divenne il sottomarino [[Regno Unito|britannico]] di maggior successo della [[seconda guerra mondiale]](1911–1942), insignito della [[Victoria Cross]] e del [[Distinguished Service Order]]. Dopo un periodo di addestramento, partì per [[Malta]] il 10 dicembre [[1940]] e fu unito alla 10th Submarine Flotilla (la decima flottiglia) stanziata presso la base sottomarini dell'[[isola di Manoel]], a nord dedi [[La Valletta]], nello [[stretto di [[Marsamuscetto]]<ref name="Pollman p64">{{cita|Pollman 1993|p. 64|Pollman 1993|harv=s}}.</ref>. Completò 24 ricognizioni, affondando 93.031{{formatnum:93031}} tonnellate di navi nemiche<ref>[http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=21636 I Primi 50 Sommergibili Più "vittoriosi" Wwii - I Sommergibili - Betasom - XI Gruppo Sommergibili Atlantici<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, ovvero il cacciatorpediniere ''[[Libeccio (cacciatorpediniere)|Libeccio]]'' dopo la Battaglia[[battaglia del convoglio ''Duisburg'']] (dal nome di uno dei piroscafi che lo componeva), due sommergibili (il ''[[Tricheco (sommergibile 1931)|Tricheco]]'' ede il ''[[Ammiraglio Saint Bon (sommergibile)|Saint Bon]]''), tre grossi trasporti truppe (''[[Conte Rosso (transatlantico)|Conte Rosso]]'', ''Neptunia'' ede ''Oceania''), sei navi da carico (''Antonietta Lauro'', ''Arcturus'', ''Leverkusen'', ''Laura C.'', ''Enotria'', ''Tembien''), una nave ausiliaria (il trasporto ''Lussin'') ede un dragamine ausiliario (il ''B 14 Maria''). Wanklyn fu insignito della [[Victoria Cross]] per una ricognizione nel [[1941]] quando attaccò un convoglio particolarmente ben difeso e affondò il transatlantico [[Italia|italianoitalia]]no da 18 000 tonnellate ''[[Conte Rosso (transatlantico)|Conte Rosso]]'' la notte del 24 maggio<ref>{{cita|Rocca|p. 153}}.</ref>. Danneggiò anche l'incrociatore italiano ''[[Giuseppe Garibaldi (incrociatore 1936)|Giuseppe Garibaldi]]''.
 
== Affondamento ==
L<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' fu perduto con tutto l'equipaggio nella sua 28ª missione di guerra (la 26ª nel Mediterraneo), che doveva essere la sua l'ultima prima del ritorno nel Regno Unito<ref name=uboat>{{cita web|url=http://www.uboat.net/allies/warships/ship/3535.html |titolo=HMS Upholder (N 99) |sito=uboat.net |accesso=11 maggio 2014}}</ref>. Il battellòbattello partì da Malta il 6 aprile 1942 con il compito di sbarcare due sabotatori arabi accompagnati da due ufficiali britannici (il capitano 'Tug' Wilson dei [[Royal Marines]] e il ''[[lance corporal]]'' Charles Parker del [[Bedfordshire and Hertfordshire Regiment]]) incaricati di far saltare una linea ferroviaria a [[Susa (Tunisia)|Susa]], in [[Tunisia]]<ref name=uboat />; portata a termine la missione nella notte tra il 9 e il 10 aprile e ripresi a bordo i due britannici, l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' si incontrò la notte seguente a occidente dell'[[isola Lampione]] con il sommergibile {{nave|HMS|Unbeaten|N93|6}} su cui si trasferì il capitano Wilson, incaricato di rientrare in patria con importanti documenti di intelligence<ref name=Mattesini>Francesco Mattesini, ''L'Operazione "Aprilia" (13-15 aprile 1942), La navigazione di un importante convoglio dall'Italia a Tripoli nel contesto dell'offensiva aerea tedesca contro Malta, e una nuova ipotesi sull'affondamento del sommergibile britannico UPHOLDER'', Bollettino d'Archivio dell'Ufficio Storico della Marina Militare, maggio 2007, pp. 9-115.</ref>. L<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' si recò quindi in pattugliamento al largo dell'isola di [[Gerba|Djerba]], ma alle 22:55 dell'11 aprile ricevette l'ordine di trasferirsi nella posizione 33° N, 14° E per controllare le acque a est di [[Tripoli]]; alle 10:15 del 12 aprile, infine, il battello ricevette istruzioni dal comando della 10ª Flottiglia di spostarsi a nord-est di Tripoli per formare con i sommergibili [[HMS Urge (N17)|HMS ''Urge'']] e [[HMS Thrasher (N37)|HMS ''Thrasher'']] una linea di agguato sulla rotta di un convoglio italiano diretto nel porto libico (il convoglio "Aprilia"): nello schieramento, che doveva entrare in vigore alle ore 02:00 del 15, l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' ebbe assegnata la posizione 33° 25’25' N, 13° 40’40' E, in mezzo tra lo l<nowiki>'</nowiki>'Urger'Urge'' e il ''TrasherThrasher''<ref name=Mattesini />. Furono questi due sommergibili che, a partire dalle prime ore del 14 aprile, riferirono di aver udito ripetute esplosioni di cariche di profondità; quella notte il ''TrasherThrasher'' tentò di mettersi in contatto con l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' come concordato, ma non ottenne risposta.
 
L'esatta causa dell'affondamento del battello è discussa. Per lungo tempo si è supposto che l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' fufosse stato affondato dalla torpediniera italiana ''[[Pegaso (torpediniera 1938)|Pegaso]]''<ref>{{cita web|url=http://www.naval-history.net/xGM-Chrono-12SS-09U-HMS_Upholder.htm |titolo=HMS Upholder |sito=naval-history.net |accesso=11 maggio 2014}}</ref> al comando del capitano di covetta [[Francesco Acton]], che alle 16:00 del 14 aprile attaccò con bombe di profondità un supposto sommergibile rilevato nella posizione 34° 47’47' N, 15° 55’55' E da un aereo da ricognizione [[CANT Z.506]], di scorta al convoglio "Aprilia"; tuttavia, il pilota del velivolo (tenente Pier Luigi Colli) riferì poi che il supposto bersaglio era in realtà un branco di [[delfino|delfini]] la cui scia era stata erroneamente scambiata per quella di un siluro, e del resto la zona in cui si svolse l'azione era a 100 miglia dalla posizione che era stata assegnata all<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' nello sbarramento dei sommergibili britannici<ref name=Mattesini />.
 
Sono state avanzate tre ulteriori ipotesi: secondo la prima, il sommergibile potrebbe essere finito in un [[mina navale|campo minato]] al largo di Tripoli nella notte tra l'11 e il 12 aprile<ref>Wingate, John: ''The Fighting Tenth: The Tenth Submarine Flotilla and the Seige of Malta''. Periscope Publishing Ltd., 2003. Pagine 175-176. ISBN 1-904381-16-2</ref>; tuttavia un sommergibile, che quasi sicuramente era l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'', fu avvistato in superficie al largo di [[Misurata]] il mattino del 13 aprile seguente<ref name=Mattesini />. Una seconda ipotesi indica come causa di affondamento le intense operazioni anti-sommergibile intraprese dalle forze dell'Asse nelle acque tra Tripoli e Misurata tra il 13 e il 14 aprile, durante un periodo di movimenti di convogli in arrivo e in partenza: in particolare, i [[dragamine|motodragamine]] tedeschi della 6ª Flottiglia (''R 9'', ''R 12'' e ''R 15'') e la torpediniera italiana ''[[Generale Carlo Montanari (cacciatorpediniere)|Generale Carlo Montanari]]'' lanciarono in mare molte bombe di profondità, ma nessuna di esse del restoessi riferì di aver affondato un battello nemico<ref name=Mattesini />.
 
Una terza e più recente ipotesi attribuisce l'affondamento del sommergibile a un gruppo di aerei tedeschi nel pomeriggio del 14 aprile<ref>[http://www.scmncamogli.org/portosom/nuphold_nar.htm#prof L'affondamento del sommergibile Upholder] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080905112114/http://www.scmncamogli.org/portosom/nuphold_nar.htm |data=5 settembre 2008 }}</ref>: alle 13:10 due caccia bimotori [[Messerschmitt Bf 110]] e due bombardieri [[Dornier Do 17]], rispettivamente della 8ª e alla 10ª Squadriglia del 3º Gruppo del 26º Stormo Distruttori (III/ZG.26) e impegnati nella scorta al convoglio "Aprilia", avvistarono una scia, probabilmente causata dall'[[idrofono]] di un sommergibile, e dopo averla attaccata con bombe osservarono una macchia scura emergere sulla superficie del mare<ref name=Mattesini />; gli aerei segnalarono con fumogeni galleggianti il punto dell'attacco (34º 47' N, 16º 55' E), e nessun ulteriore rilevamento fu ottenuto in seguito<ref name=uboat />. Benché fonti britanniche ritengano che l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' non dovesse trovarsi in quella posizione, lL'attacco non fu riferito da nessun altro battello alleato in azione quel giorno, e vi è una ragionevole certezza che esso portò all'affondamento o al grave danneggiamento del bersaglio assalito<ref name=uboat />.
 
== Note ==
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* ''Submarines, War Beneath The Waves, From 1776 To The Present Day'', di Robert Hutchinson
* {{cita libro|cognome=Poolman|nome=Kenneth|titolo=Sottomarini alleati della seconda guerra mondiale|anno=1993|editore=Fratelli Melita Editori|città=La Spezia|isbn=88-403-7387-X|cid=Kenneth}}
* {{Cita libro|cognome=Rocca | nome=Gianni | wkautore= Gianni Rocca| titolo=[[Fucilate gli ammiragli]]. La tragedia della marina italiana nella seconda guerra mondiale| editore=A. Mondadori | città=Milano | anno= 1987}}| ISBN =978-88-04-43392-7}}
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{en}}cita [web|http://www.naval-history.net/xGM-Chrono-12SS-09U-Upholder.htm |L'unità su naval-history.net]|lingua=en}}
 
{{Portale|marina}}
 
[[Categoria:ClasseSommergibili Udella (sommergibile)Royal Navy|Upholder]]
[[Categoria:Navi costruite a Barrow-in-Furness|Upholder]]