Andronico I Comneno: differenze tra le versioni

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{{Monarca
| nome = =Andronico I Comneno
|immagine = 143_-_Andronikos_I_Komnenos_(Mutinensis_-_color).png
| immagine =ByzantineBillonTrachy.jpg
| legenda = Illustrazione di Andronico I dal Codex =[[Scifato]]Mutinensis di Andronico Igraecus Comneno122
| titolo = =[[Imperatori bizantini|Basileus dei Romei]]
| inizio regno = =settembre [[1183]]
| fine regno = 12 settembre [[1185]]
| predecessore = =[[Alessio II Comneno]]
| successore = =[[Isacco II Angelo]]
| nome completo = Andronikos I Komnēnos
| luogo di nascita = [[Costantinopoli]]
| data di nascita = [[1118]]
| luogo di morte = [[Costantinopoli]]
| data di morte = =12 settembre [[1185]]
| dinastia = [[Comneni]]
| padre = [[Isacco Comneno (figlio di Alessio I)|Isacco Comneno]]
| madre = [[Kata di Georgia]]
| coniuge 1 = ''moglie sconosciuta''
| coniuge 2 = [[Agnese di Francia (1171-1240)|Agnese di Francia]]
| coniuge 3 = =[[Teodora Comnena (1145-1185)|Teodora Comnena]] (''amante'')
| figli = [[Manuele Comneno (figlio di Andronico I)|Manuele]]<br>Giovanni<br>Maria<br>Alessio<br>Irene
| religione = =[[Chiesa ortodossa|Cristianesimo ortodosso]]|
|}}
{{Bio
|Nome = Andronico I Comneno
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Figlio del [[porfirogenito]] [[Isacco Comneno (figlio di Alessio I)|Isacco Comneno]] e di [[Kata di Georgia]], Andronico nacque nel [[1118]] a [[Costantinopoli]], nello stesso anno in cui lo zio [[Giovanni II Comneno]] saliva al trono, conferendo ad Isacco il titolo di [[sebastocratore]].
 
Nel [[1130]] il padre, accusato di cospirare contro il ''[[basileus]]'', fu costretto a fuggire in [[esilio]], rifugiandosi presso i [[Danishmendidi]] e quindi a [[Gerusalemme]]. Nel [[1136]] Isacco ritornò a Costantinopoli e si riconciliò pacificamente con il fratello, ma nel [[1137]] fu il figlio maggiore, [[Giovanni Comneno (XII secolo)|Giovanni]] a [[diserzione|disertare]] dall'[[esercito dei Comneni|esercito imperiale]], rifugiandosi presso i [[popoli turchi|Turchi]] e [[conversione religiosa|convertendosi]] all'[[Islam]].
 
Andronico, allevato alla corte imperiale, familiarizzò in questo periodo con il cugino [[Manuele I Comneno|Manuele]], il più giovane tra i principi imperiali e suo coetaneo. Nel [[1141]] tuttavia Andronico venne catturato dai [[Selgiuchidi]] durante una battuta di caccia e condotto a [[Iconio]], presso il fratello Giovanni. Durante la sua prigionia la morte dei cugini [[Alessio Comneno (coimperatore)|Alessio]] e [[Andronico Comneno (figlio di Giovanni II)|Andronico]], portò inaspettatamente Manuele ad essere incoronato [[coimperatore]], nel novembre [[1143]].
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Gli accordi stretti dal nuovo imperatore con i Turchi garantirono la liberazione di Andronico, che rientrò a corte come parente favorito, nonostante che il padre Isacco, asserragliatosi ad [[Eraclea Pontica]], tentasse tra il [[1145]] e il [[1146]] di usurpare il trono del nipote finché, catturato, venne relegato nel [[1152]] nel [[monastero]] di [[Ainos]]. Nel [[1145]]-[[1446]] Andronico prese parte a una campagna di Manuele, che era volta contro i Turchi Selgiuchidi in [[Anatolia]]. {{Senza fonte|Una sera mentre era a tavola dell'imperatore scoppiò un acceso dibattito, in cui si confrontavano le qualità marziali di Manuele e di suo padre.}}
 
Andronico, divenuto governatore nelle [[BalcaniPenisola balcanica|regioni balcaniche]], ereditò le aspirazioni imperiali del padre e nel [[1155]] tentò di assassinare l'[[imperatore bizantino|imperatore]] Manuele I, finendo per questo incarcerato a Costantinopoli. Riuscito a fuggire con uno stratagemma dalle prigioni imperiali nel [[1164]], ottenne nel [[1165]] il perdono del cugino, potendo così rientrare nella capitale. Nonostante questo gli attriti con Manuele continuarono, finché nel [[1166]] Andronico venne inviato a governare la lontana [[Cilicia]], ma preferì recarsi in esilio, prima nel [[Principato di Antiochia]] e quindi nel [[Regno di Gerusalemme]], dove venne accolto dal [[re di Gerusalemme|re]] [[Amalrico I di Gerusalemme|Amalrico I]]. Qui però Andronico circuì la cugina [[Teodora Comnena (1145-1185)|Teodora]] vedova di [[Baldovino III di Gerusalemme|Baldovino III]], fuggendo con lei verso [[Baghdad]] e le terre musulmane, dandosi infine a razziare con questi le terre dell'[[impero bizantino]] attorno a [[Trebisonda]], da dove la famiglia dei [[Comneni]] proveniva.
 
Tutti questi fatti provocarono l'ira dell'imperatore il quale, avutane occasione, fece catturare la nipote Teodora. Temendo per la vita di lei e per quella dei suoi figli a Costantinopoli, Andronico si risolse infine nel [[1180]] a sottomettersi a Manuele, ricevendone in cambio nuovamente il perdono.
 
Andronico venne dunque inviato a governare il [[Ponto]]. Frattanto l'improvvisa morte di [[Manuele]], avvenuta in quello stesso anno, lasciò l'impero nelle mani del piccolo figlio di Manuele, [[Alessio II Comneno]] che, data la sua minore età, dovette governare attraverso un [[consiglio di reggenza]] controllato dalla madre, [[Maria Xene]], e dall'amante di questa, il protosebasto [[Alessio Comneno (Protosebastoprotosebastos)|Alessio]].
 
== L'ascesa al trono ==
 
Ambizioso e scaltro, per salire al trono Andronico si atteggiò a salvatore di [[Alessio II Comneno|Alessio II]], dicendo che questi veniva soggiogato dalla madre e dal di lei amante, il protosebasto [[Alessio Comneno (protosebastos)|Alessio Comneno]]. Dopo di che cominciò a muoversi in direzione di [[Costantinopoli]], sicuro dell'appoggio popolare. La Paflagonia ben prestò passò dalla sua parte e, nella capitale, Andronico trovò subito due alleati nelle persone della [[Cesare (titolo)#Impero bizantino|kaisarissa]] Maria, sorellastra di Alessio II, e del marito, il cesare [[Ranieri del Monferrato (1162-1183)|Ranieri di Monferrato]], esclusi dal Consiglio di reggenza. Costoro risposero agli appelli di Andronico e, sempre atteggiandosi a salvatori del [[basileus]], tentarono una congiura ai danni del protosebasto Alessio. I loro piani vennero scoperti e la congiura fallì: a Maria, Ranieri ed ai loro fidi toccò rifugiarsi a [[Hagia Sophia|Santa Sofia]], da dove lanciarono appelli alla rivolta. La ribellione popolare scoppiò veramente e, vista l'impossibilità di pervenire ad una risoluzione pacifica, il protosebasto lanciò l'attacco nel maggio del [[1181]]: si combatté edificio per edificio, financo sulle soglie della Chiesa grande, ma alla fine gli Imperiali prevalsero. Al fine di evitare ulteriori orrori in [[Hagia Sophia|Santa Sofia]], già profanata, il patriarca [[Teodosio I Borradiote|Teodosio]] si propose come arbitro, così Maria e Ranieri poterono uscire dalla chiesa in sicurezza ed essere amnistiati.
 
[[File:AndronicusComnenos.jpg|thumb|upright=1.4|Moneta di Andronico I Comneno, rappresentato mentre viene incoronato da [[Cristo]].]]
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Il protosebasto Alessio venne arrestato ed imprigionato, per esser poi accecato -un vezzo molto caro ad Andronico- e venne scatenata la popolazione, ben fomentata ed appoggiata da mercenari paflagoni, [[Massacro dei Latini|contro tutti i Latini]] presenti in città, soprattutto [[Repubblica di Pisa|Pisa]]ni e [[Repubblica di Genova|Genovesi]], accusati d'esser la rovina del popolo e d'appoggiare il regime dell'imperatrice madre e del protosebasto. Ora Andronico poteva entrare nella città. [[Maria d'Antiochia]] e Alessio II vennero trasferiti dal Palazzo imperiale in un palazzo più sicuro e guardati a vista. Nessuno poteva incontrare il giovane imperatore.
 
La situazione per Andronico I era comunque tutt'altro che tranquilla. [[Qilij Arslan II]] d'[[Iconio]], "saputo che era passato nell'Ade colui che egli temeva come un masso incombente sulla sua testa", dice [[Niceta Coniata]]<ref>''Nicetae Choniatae Historia'', recensuit Ioannes Aloysius van Dieten. Berolini : Novi Eboraci, 1975, ISBN 3-11-004528-1, pp. 260-274</ref>, era all'attacco e all'interno delle frontiere molti non accettarono il rivolgimento nella capitale, principalmente il [[Grande domestico]] [[Giovanni Comneno VatatzeVataze]], a [[Filadelfia (Asia Minore)|Filadelfia]]. L'esercito inviatogli contro venne battuto, ma la morte del Gran domestico risolse la rivolta a favore di Andronico I.
 
Intanto costui, pur impadronendosi delle leve del potere, desiderava porsi come campione della legittimità imperiale e a maggio del [[1182]] fece nuovamente incoronare [[Alessio II Comneno|Alessio II]] a [[Hagia Sophia|Santa Sofia]]. Inoltre, al fine di liberarsi dell'ultimo ostacolo alla sua corsa al potere supremo, allontanò Maria d'Antiochia dal figlio e cominciò contro di lei una campagna persecutoria, accusandola presso il popolo di voler sottomettere l'Impero ai propri voleri. Questo fu il pretesto che permise ad Andronico I di far imprigionare l'Imperatrice madre con l'accusa di alto tradimento e di farla condannare a morte da giudici. La condanna venne fatta controfirmare dall'Imperatore suo figlio (c'è da chiedersi a quali e quante pressioni fosse sottoposto il ragazzo). Ad Andronico toccò cambiare l'originaria squadra d'esecutori, poiché ci fu chi si rifiutò di portare a termine l'assassinio, ma alla fine, nel settembre [[1182]], Maria fu uccisa.
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che non ebbe un particolare riguardo verso il vecchio Basileus: gli fu tagliata la mano destra, gli furono
strappati i denti e i capelli, gli fu cavato uno degli occhi e, tra molte altre sofferenze, gli fu gettata acqua bollente in faccia, punizione probabilmente associata alla sua bellezza e alla sua vita di licenziosità. Alla fine
fu condotto all'[[Ippodromo di Costantinopoli]] in groppa a
un cammello e appeso per i piedi tra due pilastri. Due soldati latini gareggiarono su quale spada avrebbe
penetrato più profondamente il suo corpo, ed egli fu, secondo la rappresentazione della sua morte, fatto a pezzi; i suoi resti furono lasciati insepolti e furono
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* [[Alessio Comneno (Andronikashvili)|Alessio Comneno]], è un presunto antenato della famiglia nobile [[georgia]]na degli [[Andronikashvili]].
* [[Irene Comnena]], che fu brevemente sposata con [[Alessio Comneno (da Maria Taronitissa)|Alessio Comneno]], figlio dell'imperatore [[Manuele I Comneno]].
 
== Ascendenza ==
{{Ascendenza
|1=Andronico I Comneno
|4=[[Alessio I Comneno]]
|3=[[Kata di Georgia]]
|2=[[Isacco Comneno (figlio di Alessio I)|Isacco Comneno]]
|5=[[Irene Ducaena]]
|6=[[Davide IV di Georgia]]
|8=[[Giovanni Comneno (XI secolo)|Giovanni Comneno]]
|9=[[Anna Dalassena]]
|10=[[Andronico Ducas]]
|11=[[Maria di Bulgaria]]
|12=[[Giorgio II di Georgia]]
|13=[[Elene di Georgia]]
|16=[[Manuele Comneno Erotico]]
|18=[[Alessio Caronte]]
|19=[[Adriana Dalassena]]
|20=[[Giovanni Ducas (Cesare)|Giovanni Ducas]]
|21=[[Irene Pegonitissa]]
|22=[[Troian di Bulgaria]]
|24=[[Bagrat IV di Georgia]]
|25=[[Borena d'Alania]]
}}
 
== Note ==