Meccanica hamiltoniana: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|altri significati di Hamiltoniana|Hamiltoniano}}
[[File:WilliamRowanHamilton.jpeg|thumb|[[William Rowan Hamilton]]]]
La '''meccanica hamiltoniana''', nella [[fisica]] e nella [[matematica]] e, in particolare, nella [[meccanica razionale]] e nell'[[analisi dei sistemi dinamici]], è una riformulazione della [[meccanica classica]] introdotta nel [[1833]] da [[William Rowan Hamilton]] a partire dalla [[meccanica lagrangiana]], descritta inizialmente da [[Joseph-Louis Lagrange]] nel [[1788]].
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La dinamica di un sistema fisico è caratterizzata dal fatto che il moto di un corpo tende a rendere stazionaria, cioè a [[calcolo delle variazioni|variazione]] nulla, una quantità astratta detta [[azione (fisica)|azione]], un [[funzionale]] definito come l'[[integrale]] nel tempo della [[Lagrangiana]]. Solitamente questo equivale a minimizzare l'[[energia]] del [[sistema dinamico]] considerato, che è la somma dell'[[energia potenziale]] più l'[[energia cinetica]].
 
In [[meccanica lagrangiana]], le coordinate del [[sistema dinamico]] nello spazio degli stati, usate per identificare un [[punto materiale]] in moto, sono le sue [[coordinate generalizzate]] <math>\mathbf xq = (x_1q_1 , \dots ,x_nq_n) \in \R^n </math> e le corrispondenti [[velocità generalizzata|velocità generalizzate]] <math>\mathbf \dot xq = ( \dot x_1q_1 , \dots , \dot x_nq_n ) </math>, dove il punto denota la [[derivata totale]] temporale.
 
Pertanto il sistema dinamico costituito dal punto in moto viene descritto dalla sola [[funzione scalare]] (detta "[[lagrangiana]]"):
 
:<math>\mathbf\mathcal L = \mathbf f(\mathbf xq, \mathbf \dot{xq}, t) </math>
 
mediante le [[equazioni di Lagrange]], anziché dalle componenti [[forza (fisica)|forze]] e dai [[momenti meccanici]].
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:<math>
\frac{\mathrm d}{\mathrm dt}\left(\frac{\partial \mathcal L}{\partial \dot \mathbf xq}\right)-\frac{\partial \mathcal L}{\partial \mathbf xq}=0
</math>
 
dove <math>\mathcal L = T-U</math> è la [[lagrangiana di Newton]], che è la differenza tra [[energia cinetica]] <math>T</math> e [[energia potenziale]] <math>U</math> del sistema.
 
==Momenti coniugati==
Hamilton propose di riesprimere la l'equazione variazionale di Eulero, che è del secondo ordine, in due equazioni del primo ordine definendo i momenti lineari coniugati <math>\mathbf p</math> alle coordinate.
Il momento dellaconiugato alla coordinata <math>q_i</math> didel un corpo in motosistema è la [[derivata parziale]] della lagrangiana rispetto allalla componente della velocità corrispondente a quella coordinata:
 
:<math>p_j = \frac{\partial \mathcal L}{\partial \dot{q}_j} </math>
 
ovvero:
 
:<math>\mathbf p = \frac{\partial \mathcal L}{\partial \dot{\mathbf q}}</math>
 
Lo spazio bidimensionaledescritto da coordinate e momenti coordinata-momento<math>(\mathbf q,\mathbf p)</math> è chiamato [[spazio delle fasi]].
 
In coordinate cartesiane i momenti coniugati coincidono
In coordinate cartesiane la definizione di momento lineare coniugato, che è valida per un più generico [[sistema di coordinate]], è equivalente alla [[quantità di moto]]:
con le componenti della [[quantità di moto]]:
 
:<math>\mathbf p = m \mathbf \dot x</math>.;
 
In coordinate cartesiane la definizione di momento lineare coniugato, che è però valida perin un più genericoqualunque [[sistema di coordinate]], èanche equivalentecurvilinee, allae [[quantità di moto]]:il
significato fisico dei momenti coniugati dipende dalle coordinate scelte. Ad esempio, in [[coordinate polari]] nel piano il momento coniugato alla coordinata angolare coincide con la componente del [[momento angolare]] perpendicolare al piano stesso.
 
==Hamiltoniana ed equazioni di Hamilton==
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:<math>\mathcal{H} (\mathbf{q},\mathbf p,t) = \mathbf{p} \cdot \dot \mathbf q - \mathcal{L} (\mathbf{q},\dot \mathbf q,t) </math>
 
con <math>\dot \mathbf q = \dot \mathbf q( \mathbf q,\mathbf{p},t) </math>. Nel caso particolarmente importante di sistema dinamico con [[Vincolo|vincoli]] indipendenti dal tempo (ed energie potenziali ordinarie), l'Hamiltoniana coincide con l'energia totale del sistema, ed è pertanto la somma tra l'energia cinetica e potenziale:
 
:<math>\mathcal{H} = T + U </math>
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== Costanti del moto ==
{{Vedi anche|Integrale primo|Teorema di Noether}}
Un [[integrale primo]] del moto per un sistema dinamico con Hamiltoniana <math>\mathcal H</math> è una quantità <math>f(\mathbf q,\mathbf p, t)</math> definita sullo [[spazio delle fasi]] il cui valore rimane costante:
 
:<math>\dot f = 0</math>
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:<math>\frac{\partial \mathcal{H}}{\partial q_i} = - \frac{\partial \mathcal{L}}{\partial q_i} = -\frac{\mathrm{d}}{\mathrm{d}t} \frac{\partial \mathcal{L}}{\partial {\dot q_i}} = - \frac{\mathrm{d}}{\mathrm{d}t} p_i</math>
 
e quindi la seconda equazione di Hamilton è:
 
:<math>\frac{\partial \mathcal{H}}{\partial q_i} = - \dot p_i </math>
 
==Note==
Line 186 ⟶ 194:
*[[Teoria di Hamilton-Jacobi]]
*[[William Rowan Hamilton]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==