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|nome = Guido Albertelli
|immagine = Guido Albertelli.jpg
|carica = [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Deputato
|mandatoinizio =
|mandatofine =
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|sito =
|partito = [[Partito Socialista Italiano]]
|titolo di studio = Laurea in ingegneria
|alma mater =
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== Biografia ==
Di modeste origini (era figlio di un fabbro) seguì studi tecnici e si laureò in ingegneria all'[[università di Bologna]]. Si occupò principalmente di ingegneria idraulica e urbanistica, progettando acquedotti, bonifiche e piani regolatori edilizi. Pubblicò studi sulle acque salienti e sulla formazione idrogeologica della valle del Po e della Sicilia.
Si devono a lui il progetto del nuovo acquedotto di Parma, della fabbrica del ghiaccio di Parma e di vari acquedotti in Sicilia. Il paese di [[Carlentini]] gli concesse nel 1912 la cittadinanza onoraria e gli intitolò una piazza per aver costruito, in quattro anni di lavoro, l'acquedotto che portava l'acqua al paese.<ref>
Entrato in politica, fu tra i fondatori del [[Partito dei Lavoratori Italiani]] al congresso di [[Genova]] del [[1892]], e partecipò a tutti i successivi congressi fino al fascismo. Fu anche tra i fondatori della [[Camera del lavoro]] di Parma ([[1893]]) e svolse un'intensa attività di organizzazione dei lavoratori, specie tra i contadini della [[Bassa parmense]]. Di idee riformiste, respinse il massimalismo, pronunciandosi a favore di alleanze strategiche con gli altri partiti della sinistra.
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Fu eletto più volte [[consigliere comunale]] e [[consigliere provinciale|provinciale]] di Parma. Nelle elezioni del [[1921]] fu sconfitto dal nuovo capo carismatico delle masse popolari parmigiane, [[Guido Picelli]]. Nel [[1925]] sfuggì a stento ad un attentato tesogli dai fascisti, durante il quale la sua casa e lo studio di Borgo Tommasini furono distrutti, e fu costretto a trasferirsi con la famiglia a Roma, a suo dire "''in esilio''", dove morì nel 1938.
Si sposò con
A Parma gli è intitolata, assieme al figlio Pilo, strada Guido e Pilo Albertelli, una via che collega via Garibaldi a via Verdi. Progettò il ''ponte del Littorio'', sul fiume Parma tra [[Colorno]] e [[Mezzani|Mezzano Superiore]]. Inaugurato nel 1932, nel dopoguerra venne rinominato ''Ponte Albertelli''.
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==Bibliografia==
* R. Lasagni, ''Dizionario biografico dei Parmigiani'', ed. PPS, Parma 1999
* [[Gianni Capelli]], in ''[[Gazzetta di Parma]]'' del 13 aprile 1999, p.
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie}}
[[Categoria:Deputati della XXI legislatura del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Deputati della XXIV legislatura del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Deputati della XXV legislatura del Regno d'Italia]]
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