Beat Generation: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m clean up, replaced: Dvd → DVD
m Annullate le modifiche di 5.179.135.30 (discussione), riportata alla versione precedente di Carlomorino
Etichetta: Rollback
 
(18 versioni intermedie di 10 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{nota disambigua}}
{{L|Scienze sociali|luglio 2017|La pagina tratta quasi esclusivamente del Beat in Italia trascurando, o quasi, l'argomento in altri stati}}
La '''Beat Generation''' fu un movimento giovanile che trovò anche una sua espressione in campo [[arte|artistico]], [[poesia|poetico]] e [[letteratura|letterario]] sviluppatosi dal [[dopoguerra|secondo dopoguerra]] e principalmente negli [[anni 1950|anni cinquanta]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]<ref>{{Cita web |url = http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/B/beat_2.shtml |titolo = Beat |sito = Dizionario Sabatini - Coletti on-line |accesso = 31 gennaio 2016 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304100915/http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/B/beat_2.shtml |dataarchivio = 4 marzo 2016 |urlmorto = no }}</ref><ref>{{Cita web |url = https://dizionari.hoepli.it/Dizionario_Italiano/parola/beat_2.aspx?idD=1&Query=beat+%282%29&lettera=B |titolo = Beat |sito = Dizionario Hoepli on-line |accesso = 16 gennaio 2021 |urlarchivio = https://archive.todayis/20130413035140/http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/b/beat%20(2).aspx?query=beat%20(2) |dataarchivio = 13 aprile 2013 }}</ref><ref>{{Cita web |url = http://www.sapere.it/sapere/dizionari/dizionari/Italiano/B/BE/beat2.html?q_search= |titolo = Beat |sito = Sapere.it |accesso = 31 gennaio 2016 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304142634/http://www.sapere.it/sapere/dizionari/dizionari/Italiano/B/BE/beat2.html?q_search= |dataarchivio = 4 marzo 2016 |urlmorto = no }}</ref>.
 
== Storia ==
Riga 15:
[[File:Lawrence Ferlinghetti.jpg|thumb|upright=1.6|[[Lawrence Ferlinghetti]]]]
 
[[Jack Kerouac]] ha introdotto l'espressione ''Beat Generation'' nel [[1948]], per caratterizzare quel movimento giovanile anticonformista emergente dell'[[cultura underground|underground]] [[newyorkese]]. Il nome nasce da una conversazione con lo scrittore [[John Clellon Holmes]]. In realtà fu [[Herbert Huncke]], che originariamente, e locome riconobbe anche lo stesso Kerouac, originariamente, utilizzò la parola ''beat'' in una precedente discussione.
 
L'aggettivo ''beat'' potrebbe colloquialmente significare ''stanco'' o ''abbattuto'', in riferimento alla comunità [[afroamericana]] del periodo, ma Kerouac fa sua quell'immagine e altera il significato includendo le connotazioni di ''ottimista'', ''beato'', e l'associazione musicale ''essere sul beat (contraendo il termine "beatific")''. Kerouac, devoto cattolico fin dall'infanzia, ha più volte spiegato che, nel descrivere la sua generazione come "beat", ha cercato di catturare la "sacralità" segreta degli oppressi.
Riga 29:
 
=== Neal Cassady ===
[[Neal Cassady]] venne introdotto nel gruppo nel [[1947]]; fu un personaggio di rottura, una sorta di "musa" maschile per Ginsberg. Ebbero una relazione e Ginsberg divenne il ''tutor-writing'' personale di Cassady. I viaggi stradali delladi Kerouac e Cassady alla fine del [[1940]] di Kerouac e Cassady, divennero il centro del suo secondo romanzo di Kerouac, ''Sulla strada'' (''On the Road'').
 
== Accezioni del termine ''beat'' in italiano ==
I significati che si possono attribuire alla parola «beat» in italiano sono molteplici. Beat, gliGli venne attribuito il significato di ''beatitudine'' (''beatitude''), nel senso di salvezza ascetica ed estatica, tipica dello spiritualismo [[Zen]], ma anche aderente al falso [[misticismo]] indotto dalle droghe, dall'[[Etanolo|alcol]], dall'incontro carnale e frenetico, dal parlare incessantemente, con lo scopo di scaricare tutti i contenuti mentali. ''Beat'' può anche essere tradotto con «''battuto''», «''sconfitto''»: denota l'inevitabile sconfitta dovuta alla società, dalle sue costrizioni, dagli schemi imposti ed inattaccabili; beat è il richiamo alla vita libera e alla consapevolezza dell'istante.
 
Beat come ribellione. Beat come battito. Beat come ritmo. Il ritmo della musica [[jazz]], che si ascolta in quegli anni, il ritmo del [[bebop]] e della cadenza dei versi nelle poesie. Il jazz di Frisco, frenetico, sudato, vissuto e [[catarsi|catartico]]; il jazz di [[Charlie Parker]], "The bird", personaggio eroico e deificato da questa generazione; la poesia di Carlo Marx ([[Allen Ginsberg]]) declamata fino a tarda notte, e i versi sconnessi dei [[Mexico City Blues]] o della poesia "''Mare, suoni dell'Oceano Pacifico a [[Big Sur (romanzo)|Big Sur]]''", da appendice a "Big Sur" di Kerouac. "''Essere Beat''" significa la scoperta di sé stessi, della vita sulla strada, del sesso liberato dai pregiudizi, della [[droga]] libera, dei [[valori umani]], della ''coscienza collettiva''. Beat non è politica, nonostante molti movimenti abbiano nella politica la loro origine. Beat non è religione, nonostante sia forte la componente spirituale.
Riga 68:
 
== Il Beat in Italia ==
[[File:Jack Kerouac e Gian Pieretti (1966).jpg|thumb|left|[[Gian Pieretti]] (a destra) con [[Jack Kerouac|Kerouac]], 1966]]
 
È stata [[Fernanda Pivano]], con le sue traduzioni, a favorire la conoscenza del pensiero Beat in Italia, agevolata dal fatto di essere amica di diversi autori della beat generation, ed autrice di molte prefazioni delle loro opere.
Riga 82:
Vennero pubblicati soltanto i primi due volumi, "I denti cariati e la patria" di Antonio Infantino e l'Antologia del Beatnick's Clan di Monza. Mentre non vennero mai mandati alle stampe la raccolta di Poppi Ranchetti "Sui cessi rotti della guerra", "Poesie quasi d'amore" di Carlo Silvestro, "I giardini di asfalto" di Pier Franco Mercenaro.</ref>.
 
Tra gli scrittori e i poeti beat di lingua italiana si ricordano [[Gianni Milano]], Vasco Are, [[Aldo Piromalli]]<ref>Da inizio [[anni settanta]] residente ad [[Amsterdam]].</ref>, Vittorio di Russo, Carlo Silvestro e il [[CantoneCanton Ticino|ticinese]] [[Franco Beltrametti]]. Tra gli scrittori, Silla Ferradini<ref>Attualmente famoso scultore.</ref>, autore molto underground di un solo libro, ''I Fiori Chiari''<ref>La Scimmia Verde, Milano, [[1976]].</ref>, cronaca della scena Beat milanese anni sessanta, Andrea D'Anna con il romanzo psichedelico ''Il Paradiso delle Urì''<ref>[[Feltrinelli]], Milano, 1967.</ref>, Melchiorre Gerbino con ''Gamla Stan''<ref>Giordano Editore, 1967, Milano.</ref>, Gianni De Martino con ''Hotel Oasis''<ref>[[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], Milano, 1988.</ref>, il poeta e cantautore [[Antonio Infantino]] con ''I denti cariati e la patria 1966''.
 
Negli anni settanta la deriva beat influenzò ancora alcuni giovani autori italiani che nel frattempo avevano stravolto le loro visioni poetiche filtrandole attraverso l'influenza della freak-generation nord-statunitense. Da ricordare, tra questi, [[Giulio Tedeschi]] editore di [[Tampax (rivista ed editrice)|Tampax]], organizzatore di letture pubbliche di poesia e musica, e autore di "Madras Ice Cream", Piero Verni e il ticinese Antonio Rodriguez, curatore della rivista psichedelica [[Paria (rivista)|Paria]].
Riga 108:
Il film ''[[The Beat Generation]]'', anch'esso del [[1959]], considerato uno degli ultimissimi [[film noir]], è incentrato sulle indagini alla ricerca di uno stupratore seriale che frequenta il mondo dei beat, il film, prodotto dalla [[Metro-Goldwyn-Mayer|MGM]] rappresenta in maniera estremamente sensazionalistica la controcultura beat. Similmente il film ''[[The Beatniks]]'' dell'anno seguente sfrutta semplicemente il termine "beatnik" come un sinonimo di malvivente, stessa cosa per il film inglese del 1960, [[Beat Girl|''Ragazza Beat'']].
 
Nel [[1960]] esce ''[[La nostra vita comincia di notte]] (The Subterraneans)'', di [[HermanRanald Rhudell McDougallMacDougall]], trasposizione del romanzo ''[[I sotterranei]]'' di Kerouac. La pellicola è stata uno dei pochissimi tentativi di Hollywood di sfruttare il fenomeno dei beat. Ma la pellicola fu un [[Flop|insuccesso]] di pubblico e ancora più di critica per la visione eccessivamente "hollywoodiana", ammorbidita e stereotipata della controcultura beat e del romanzo di Kerouac a tal punto da modificare il personaggio di Mardou Fox, amante del protagonista, da afroamericana a francese suscitando anche l'ilarità e la derisione da parte di Allen Ginsberg.
 
Nel [[1987]] esce ''The Beat Generation: An American Dream'', con Burroughs, Cassady, Corso, Kerouac, Ginsberg e Ferlinghetti.
Riga 155:
* Andrea D'Anna, "Il Paradiso delle Urì", Strade Bianche di Stampa Alternativa, 2020, a cura di Alessandro Manca
* Alessandro Manca, "La vita è un paese straniero. Jack Kerouac in Italia 1966", El Doctor Sax, 2023
* Alessandro Manca (a cura di), "Uccello nel guscio. La letteratura beat italiana" - Prefazione di Gianni Milano, La nuova carne, 2024
 
== Voci correlate ==