Web semantico: differenze tra le versioni

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Con il termineIl '''Webweb Semanticosemantico''' siè intende la trasformazioneun'estensione del [[World Wide Web]] in uncui ambiente dove è possibile pubblicare non piùi solodocumenti ''documenti''pubblicati (pagine [[HTML]], [[file office]], [[immagine digitale|immagini]], filee multimediali,...così via) masono associati anchead informazioni e dati ([[metadato|metadati]]) che ne specificano il contesto [[semantica|semantico]] in un formato adatto alla all'interrogazione, e all'interpretazione (es. tramite [[motore di ricerca|motori di ricerca]]) e, più in generale, all'[[Dati processabili automaticamente|elaborazione automatica]].
 
Con l'interpretazione del contenuto dei documenti che il Web semantico impone, saranno possibili ricerche molto più evolute delle attuali, basate sulla presenza nel documento di parole chiave, e altre operazioni specialistiche come la costruzione di reti di relazioni e connessioni tra documenti secondo logiche più elaborate del semplice [[collegamento ipertestuale]]. Il termine è stato coniato da [[Tim Berners-Lee]], inventore del Web.<ref>{{Cita|Tim Berners-Lee, 2001}}.</ref>
Per la sua costruzione/definizione si utilizza l'[[XML]] che, lo ricordiamo, consente di descrivere semanticamente (e con il dettaglio desiderato) le diverse parti di un ''documento''. Un ''documento'' così descritto può poi essere elaborato per usi diversi: estrazione di informazioni secondo specifici criteri, riformulazione più o meno parziale per adattarlo ad altri formati, visualizzazione in funzione delle capacità del terminale.
 
== Introduzione ==
Sebbene un ''documento'' sia un buon modo per specificare informazioni, un ''documento'', ancorché espresso in formato [[XML]], è poco adatto al [[Web]] che per sua natura è ''distribuito'' e ''decentralizzato'' e, quindi, informazioni su una particolare entità possono essere localizzate ovunque.
Per la sua costruzione/definizione, si potrebbe pensare di utilizzare l'[[XML]], un metalinguaggio che consente di descrivere (e con il dettaglio desiderato) le diverse parti di un documento. Un documento così descritto può poi essere elaborato per usi diversi: estrazione di informazioni secondo specifici criteri, riformulazione più o meno parziale per l'adattamento ad altri formati, visualizzazione in funzione delle capacità del terminale. XML però non consente una definizione semantica adeguata, per motivi che specificheremo dopo.
 
Sebbene un documento sia un buon modo per specificare informazioni, un documento, ancorché espresso in formato XML, è poco adatto al [[Web]] che, per sua natura, è distribuito e decentralizzato e, quindi, informazioni su una particolare entità possono essere localizzate ovunque.
Infatti, con [[XML]] è possibile descrivere adeguatamente i ''contenuti'' di un ''documento'' ma la sintassi [[XML]] non definisce alcun meccanismo esplicito per ''qualificare'' le relazioni tra ''documenti''. In questo non è di aiuto neppure il meccanismo degli ''[[hyperlink]]'' reso popolare dall'[[HTML]] perché amorfo, cioè non prevede la possibilità di descrivere il legame definito.
 
Infatti, con XML è possibile descrivere adeguatamente i contenuti di un documento, ma la [[sintassi]] XML non definisce alcun meccanismo esplicito per qualificare le relazioni tra documenti. In questo non è di aiuto neppure il meccanismo dei [[Collegamento ipertestuale|collegamenti ipertestuali]] reso popolare dall'[[HTML]] perché amorfo, cioè non prevede la possibilità di descrivere il legame definito.
In altre parole, sebbene in un ''documento'' (ad es. una pagina [[HTML]]) sia possibile parlare di un ''Signor Ciampi'' ed esprimere semanticamente questo con opportuni ''[[tag]]'', è poi difficile capire se due ''documenti'' che parlano di un ''Signor Ciampi'' si riferiscono alla stessa persona con conseguente scarsa qualità dei risultati restituiti dai motore di ricerca.
 
In altre parole, sebbene in un documento (ad es. una pagina HTML) sia possibile parlare di un ''Signor Ciampi'' ed esprimere semanticamente questo con opportuni ''[[Elemento HTML|tag]]'', è poi difficile capire se due documenti che parlano di un ''Signor Ciampi'' si riferiscano alla stessa persona, con conseguente scarsa qualità dei risultati restituiti dai [[motore di ricerca|motori di ricerca]].
Nella migliore delle ipotesi sarebbe possibile dedurlo se, tra gli altri, vi fossero dati anagrafici semanticamente definiti e sufficientemente precisi (ad es. il ''[[Codice Fiscale]]'') o ''[[hyperlink]]'' debitamente descritti che li collegano.
 
Nella migliore delle ipotesi sarebbe possibile dedurlo se, tra gli altri, vi fossero dati anagrafici semanticamente definiti e sufficientemente precisi (ad es. il ''[[Codice Fiscale]]'') o collegamenti ipertestuali debitamente descritti che li collegano.
Poiché, però, i diversi ''documenti'' sono redatti per scopi differenti, indipendentemente gli uni dagli altri e normalmente senza condividere un comune formato [[XML]], informazioni utili quali l'''indirizzo postale'' o la ''data di nascita'' finiscono per essere espresse in modo dissimile e non uniforme. L'indirizzo in un caso può essere semplicemente racchiuso dal ''[[tag]]'' <''indirizzo''>, in altri da <''indirizzo_postale''>, <''direccion''>, <''address''> o <''adresse''>, e poi è da considerare la possibilità di avere esplicitamente identificati <''via''>, <''numero_civico''>,... rendendo ardua e non priva di rischi ogni ''deduzione'' automatica.
 
Poiché, però, i diversi documenti sono redatti per scopi differenti, indipendentemente gli uni dagli altri e normalmente senza condividere un comune formato XML, informazioni utili quali l'indirizzo postale o la data di nascita finiscono per essere espresse in modo dissimile e non uniforme. L'indirizzo in un caso può essere semplicemente racchiuso dal ''[[Tag HTML|tag]]'' <''indirizzo''>, in altri da <''indirizzo_postale''>, <''direccion''>, <''address''> o <''adresse''>, e poi è da considerare la possibilità di avere esplicitamente identificati <''via''>, <''numero_civico''>, ... rendendo ardua e non priva di rischi ogni [[deduzione]] automatica.
Nei prossimi paragrafi si illustreranno prima il linguaggio utilizzato per costruire il '''web semantico''', quindi le previste evoluzioni, gli strumenti e il contributo che queste tecnologie potrebbero dare per rispondere definitivamente ad uno dei problemi irrisolti in ambito informatico: ''[[gestione della conoscenza aziendale]]''
 
Nei prossimi paragrafi si illustreranno prima il linguaggio utilizzato per costruire il web semantico, quindi le previste evoluzioni, gli strumenti e il contributo che queste tecnologie potrebbero dare per rispondere definitivamente ad uno dei problemi irrisolti in ambito informatico: la [[gestione della conoscenza aziendale|gestione della conoscenza]].
 
== I primi linguaggi: RDF, N3 ==
== Linguaggi ==
L'evoluzione del web in web semantico inizia con la definizione, da parte del [[W3C]], dello standard [[Resource Description Framework]] (RDF), una particolare applicazione XML che standardizza la definizione di relazioni tra informazioni ispirandosi ai principi della [[logica dei predicati]] (o logica predicativa del primo ordine) e ricorrendo agli strumenti tipici del [[Web]] (ad es. [[Uniform Resource Identifier|URI]]) e dell'XML (''[[namespace]]'').
 
In estrema sintesi, secondo la logica dei predicati le informazioni sono esprimibili con '''asserzioni''' (''statement'' in inglese) costituite da triplette formate da '''soggetto''', '''predicato''' e '''valore''' (in inglese spesso identificati come ''subject'', ''verb'' e ''object'', rispettivamente). Ad esempio, le seguenti affermazioni su un [[Presidente della repubblica]] italiano:
Per la costruzione del ''web semantico'', il [[W3C]] ha definito l'[[RDF]] ('''R'''esource '''D'''escription '''F'''ramework), una particolare ''[[applicazione XML]]'' che standardizza la definizione di relazioni tra informazioni utilizzando i principi della ''[[logica dei predicati]]'' e gli strumenti tipici del [[Web]] (ad es. [[Uniform Resource Identifier|URI]]) e dell'[[XML]] (''[[namespace]]'').
 
In estrema sintesi, secondo la ''[[logica dei predicati]]'' le informazioni sono esprimibili con '''asserzioni''' (''statement'' in inglese) costituite da ''triple'' formate da '''soggetto''', '''predicato''' e '''valore''' (in inglese spesso identificati come ''subject'', ''verb'' e ''object'', rispettivamente). Ad esempio, le seguenti affermazioni sul [[Presidente della Repubblica]] in carica all'epoca della stesura di quest'articolo (gennaio 2005):
#''Il Signor Ciampi vive a Roma''.
#''Il Signor Ciampi ha codice fiscale CMPCLZ20T09E625V''.
 
possono essere schematicamente scomposte come
{| class="wikitable"
{| border=1
|
| '''Asserzione 1'''
| '''Asserzione 2'''
|-
| '''Soggetto:'''
| Il Signor Ciampi
| Il Signor Ciampi
|-
| '''Predicato:'''
| vive a
| ha codice fiscale
|-
| '''Valore:'''
| Roma
| CMPCLZ20T09E625V
|}
allora, per alcuni di questi elementi, è possibile reperire ''arbitrariamente'' sul [[Web]] [[Uniform Resource Identifier|URI]] (risorse) che li identificano univocamente quali:
{| class="wikitable"
{|
| Il Signor Ciampi
| http://wwwpresidenti.quirinale.it/presidenteCiampi/ciampicia-biografia.htm
|-
| vive a
| httphttps://it.wiktionary.org/wiki/vivere
|-
| Roma
| http://www.comune.roma.it/index.asp
|-
| Ha codice fiscale
| [[codice fiscale]]
| http://it.wikipedia.org/wiki/codice_fiscale
|}
 
In questo caso, per
* '''Il Signor Ciampi''' si è scelto di referenziare la relativa biografia disponibile sul sito ufficiale del [[Presidente della Repubblica Italiana|Quirinale]]
* '''Roma''' si è scelto di utilizzare il sito istituzionale del [[Roma|Comune di Roma]]
* '''vive a''' si è scelto di referenziare la definizione del verbo ''vivere'' disponibile su ''wikidizionarioWikizionario''
* '''ha codice fiscale''' si è scelto di referenziare la definizione di ''[[codice fiscale]]'' disponibile su ''wikipediaWikipedia''
 
Nei prossimi paragrafi si descrive come formalizzare le precedenti frasi in [[RDF]] nella sua [[forma canonica]], in due suoi formati testuali alternativi ('''[[Notation 3|N3]]''' ed '''[[N3 con prefissi]]''') e '''graficamente'''. Infine si introduce '''[[SPARQL]]''', il linguaggio definito per l'interrogazioni di archivi di '''asserzioni''' [[RDF]].
 
Si segnala che appositi programmi come [http''IsaViz''<ref>{{cita web|url=https://www.w3.org/2001/11/IsaViz/ |titolo=IsaViz]}}</ref> del [[W3C]] consentono di passare da un formato all'altro e sono utili per la sperimentazione del ''webWeb semantico''.
 
=== Soluzione RDF canonica ===
 
Una possibile formalizzazione dell'esempio in [[RDF]] è:
1. <?xml version="1.0"?>
2. <rdf:RDF
3. xmlns:rdf="http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#"
4. xmlns:wikipedia="http://it.wikipedia.org/wiki/"
5. xmlns:wikidizionariowikizionario="http://it.wikidictionarywiktionary.org/wiki/">
6. <rdf:Description
7. rdf:about="http://www.quirinale.it/presidenteqrnw/ciampistatico/ex-presidenti/Ciampi/cia-biografia.htm">
8. <wikidizionariowikizionario:vivere
9. rdf:resource="http://www.comune.roma.it/index.asp"
10. />
11. </rdf:Description>
12. <rdf:Description
13. rdf:about="http://www.quirinale.it/presidenteqrnw/ciampistatico/ex-presidenti/Ciampi/cia-biografia.htm">
14. <wikipedia:codice_fiscale>
15. CMPCLZ20T09E625V
16. </wikipedia:codice_fiscale>
17. </rdf:Description>
18. </rdf:RDF>
 
{| class="wikitable"
{| border=1
| Riga 1
| colspan=2|'''<?xml version='1.0'?>''', ''header xml'' standard
Line 100 ⟶ 98:
|-
| Riga 3
| colspan=2|'''xmlns:rdf=''' referenzia il ''namespace'' standard della sintassi ''RDF'', identificandolo come '''rdf'''. Si ricorda che in [[XML]] si definisce un ''[[namespace]]'' per rendere più sintetica la scrittura del codice. D'ora in poi, infatti, ogni volta che si incontra '''rdf:''' lo si deve (mentalmente) sostituire con quanto scritto a destra dell{{' }}'''=''' di questa espressione, come già fatto nella ''Riga 2''.
|-
| Riga 4 e 5
| colspan=2|'''xmlns:wikipedia=''' e '''xmlns:wikidizionariowikizionario=''' referenziano due ulteriori ''[[namespace]]'', identificandoli come '''wikipedia''' e '''wikidizionariowikizionario'''
|-
| Righe 6-11
| colspan=2|Definiscono l{{' }}''asserzione'' '''Il Signor Ciampi vive a Roma'''
|-
| Riga 6
| colspan=2|'''rdf:Description''' è il [[tag]] del [[namespace]] '''rdf''' di cui alla ''Riga 3'' che consente di specificare un{{' }}''asserzione'' (''soggetto'', ''predicato'', ''valore'')
|-
| Riga 7
Line 116 ⟶ 114:
|-
| Riga 8
| '''vivere''' è il [[tag]] definito nel [[namespace]] '''wikidizionariowikizionario''' di cui alla ''Riga 4'', utilizzato per definire il ''predicato''
| '''vive a'''
|-
| Riga 9
| '''rdf:resouceresource''' è un identificativo del [[namespace]] '''rdf''' di cui alla ''Riga 3'' per specificare il ''valore'' dell'asserzione, quando espresso come URI
| '''Roma'''
|-
Line 127 ⟶ 125:
|-
| Riga 11
| colspan=2|''Chiude'' il [[tag]] '''Description''' aperto alla ''Riga 6''
|-
| Riga 12-17
| colspan=2|Definiscono l{{' }}''asserzione'' '''Il Signor Ciampi ha codice fiscale CMPCLZ20T09E625V'''
|-
| Riga 12
| colspan=2|'''rdf:Description''' è il [[tag]] del [[namespace]] '''rdf''' di cui alla ''Riga 3'' che consente di specificare un{{' }}''asserzione'' (''soggetto'', ''predicato'', ''valore'')
|-
| Riga 13
Line 140 ⟶ 138:
|-
| Riga 14
| '''codice_fiscale''' è il [[tag]] definito nel [[namespace]] ' ''wikipedia''' di cui alla ''Riga 4'', utilizzato per definire il ''predicato''
| '''Ha codice fiscale'''
|-
| Riga 15
| Il ''valore'' dell{{' }}''asserzione''
| '''CMPCLZ20T09E625V'''
|-
Line 151 ⟶ 149:
|-
| Riga 17
| colspan=2|''Chiude'' il [[tag]] '''Description''' aperto alla ''Riga 12''
|-
| Riga 18
Line 157 ⟶ 155:
|}
 
Poiché le due frasi hanno lo stesso ''soggetto'', allora possono essere riformulatariformulate comenella segueseguente:
<center>:''Il Signor Ciampi vive a Roma ed ha Codice Fiscale CMPCLZ20T09E625V''</center>
 
alla quale corrisponde una formalizzazione [[Resource Description Framework|RDF]] altrettanto sintetica (ed equivalente alla precedente):
 
<?xml version='1.0'?>
<rdf:RDF
xmlns:rdf="http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#"
xmlns:wikipedia="http://it.wikipedia.org/wiki/"
xmlns:wikidizionario="http://it.wikidictionarywiktionary.org/wiki/">
<rdf:Description
rdf:about="http://www.quirinale.it/presidenteqrnw/ciampistatico/ex-presidenti/Ciampi/cia-biografia.htm"">
<wikidizionario:vivere
rdf:resource="http://www.comune.roma.it/index.asp"/>
<wikipedia:codice_fiscale>
CMPCLZ20T09E625V
</wikipedia:codice_fiscale>
</rdf:Description>
</rdf:RDF>
 
=== Soluzione grafica ===
Per rappresentare graficamente asserzioni RDF, si utilizzano i [[grafo|grafi]] scegliendo i [[Vertice (teoria dei grafi)|nodi]] per soggetto e valore, uniti da un arco orientato da soggetto a valore per il predicato.
 
Alcuni applicativi, come il già citato ''IsaViz'', utilizzato in quest'esempio, adottano [[ellisse|ellissi]] per i nodi che sono [[Uniform Resource Identifier|URI]] (http://www.comune.roma.it/index.asp), altrimenti dei rettangoli per i nodi che contengono semplici [[Stringa (informatica)|stringhe]] di caratteri (CMPCLZ20T09E625V). Detto ciò, al nostro esempio corrisponde il [[grafo]]:
Per rappresentare graficamente ''asserzioni'' [[RDF]], si utilizzano i ''[[grafo|grafi]]'' scegliendo i ''nodi'' per '''soggetto''' e '''valore''', uniti da un arco orientato da '''soggetto''' a '''valore''' per il '''predicato'''.<br>
Alcuni applicativi, come il già citato [http://www.w3.org/2001/11/IsaViz/ IsaViz] utilizzato in quest'esempio, adottano '''ellissi''' per i nodi che sono [[Uniform Resource Identifier|URI]] (http://www.comune.roma.it/index.asp), altrimenti dei '''rettangoli''' (CMPCLZ20T09E625V). Detto ciò, al nostro esempio corrisponde il [[grafo]]:<br>
 
[[File:RDF GrafoIsaViz Esempio Ciampi1.JPG|thumb|center|upright=2.9|Grafo RDF dell'esempio generato con il tool IsaViz]]
=== Soluzione N3 ===
 
=== Soluzione N3 ===
''[[N3]]'' (noto anche come ''[[N3|N-triples]]'' o ''[[N3|Notation 3]]''), propone una forma più facile da leggere rispetto ad [[RDF]] e l'esempio che stiamo considerando trova la seguente soluzione:
''[[Notation 3|N3]]'' (noto anche come ''N-triples'' o ''Notation 3'') propone una forma più facile da leggere rispetto ad RDF e l'esempio che stiamo considerando trova la seguente soluzione:
<http://www.quirinale.it/presidente/ciampi.htm>
<http://www.quirinale.it/qrnw/statico/ex-presidenti/Ciampi/cia-biografia.htm">
<http://it.wikidictionary.org/wiki/vivere>
<https://it.wiktionary.org/wiki/vivere>
<http://www.comune.roma.it/index.asp>''.''
<http://www.quirinale.it/presidenteqrnw/ciampistatico/ex-presidenti/Ciampi/cia-biografia.htm">
<[[codice fiscale]]>
<http://it.wikipedia.org/wiki/codice_fiscale>
"CMPCLZ20T09E625V"''.''
 
Ciascuna '''asserzione''' può essere scritta anche su un'unica linea, mettendo '''soggetto''', '''predicato''' e '''valore''' l'uno di seguito all'altro. Si ricorda che in [[Notation 3|N3]] è significativo anche il ''.'' ('''[[Punto fermo|punto''']]) che contrassegna la fine di ciascuna ''asserzione''.
 
=== Soluzione N3 con prefissi ===
''N3 con prefissi'' (''N3 with prefix'' nella dizione inglese) è ancor più sintetico di ''N3'' e riprende l'idea dei ''[[namespace]]'' [[XML]] per agevolare la compilazione utilizzando dei semplici [[editor (informatica)|editor]]. In questo caso l'esempio è tradotto come:
 
''[[N3 with prefix|N3 con prefissi]]'' (''[[N3 with prefix]]'' nella dizione inglese) è ancor più sintetico di ''[[N3]]'' e riprende l'idea dei ''[[namespace]]'' [[XML]] per agevolare la compilazione utilizzando dei semplici [[editor]]. In questo caso l'esempio è tradotto come:
 
@prefix presidente: http://www.quirinale.it/presidente/
@prefix wikipedia: httphttps://it.wikipedia.org/wiki/
@prefix wikidizionario: httphttps://it.wikidictionarywiktionary.org/wiki/
@prefix comune_roma: http://www.comune.roma.it/
Line 207 ⟶ 205:
presidente:ciampi.html wikipedia:codice_fiscale "CMPCLZ20T09E625V"''.''
 
Dove con il comando '''@prefix''' si definiscono costanti di sostituzione che specifici strumenti automatici si occupano di operare per completare le '''asserzioni''' che le utilizzano. Così come per ''[[N3]]'', anche per [[N3 with prefix|N3 con Prefissi]]prefissi è significativo il ''.'' ('''punto''') alla fine di ciascuna '''asserzione'''.
 
== OWL ==
RDF non è che il primo passo. Il web semantico lo si sta costruendo a strati:
 
[[File:Semantic Web Stack.png|thumb|center|upright=1.4|W3C Semantic Web Layer Cake<ref>{{cita web|url=https://www.w3.org/2007/03/layerCake.png|titolo=Immagine}}</ref>]]
 
La logica predicativa del primo ordine è estremamente complessa, e RDF ne poteva esprimere una porzione molto ristretta. Non solo: questa logica, se presa complessivamente, non è nemmeno computabile, mentre possono essere computabili delle logiche costituite da sottoinsiemi degli operatori della logica del primo ordine. Questi sottoinsiemi della logica formale sono studiati dalle [[logiche descrittive]], o ''description logics'', ed una di queste è stata adottata per la formulazione di un nuovo standard, più ricco ed espressivo di RDF: [[Web Ontology Language|OWL]].
OWL offre molti nuovi costrutti, due di questi, molto semplici da comprendere, sono l{{'}}''equivalenza'' tra risorse e la relazione ''inversa''.
*Per ''equivalenza'' tra risorse si intende la possibilità di affermare che due o più [[Uniform Resource Identifier|URI]] rappresentano lo stesso elemento.
*Per ''inversa'' si intende la possibilità di dire che se è vero (soggetto, predicato, oggetto), allora è anche vero (oggetto, predicato_inverso, soggetto).
 
L'importanza di un costrutto come l{{'}}''equivalenza'' è presto spiegata anche solo considerando gli esempi fatti in precedenza. Ad es. poter dichiarare che
 
CF:CMPCLZ20T09E625V, wikipedia:carlo_azeglio_ciampi e quirinale:ciampi.htm
sono '''equivalenti'''
 
consentirebbe di capire che le asserzioni
 
CF:CMPCLZ20T09E625V '''si chiama''' "Carlo Azeglio Ciampi"
wikipedia:carlo_azeglio_ciampi '''vive a''' Roma
quirinale:ciampi.htm '''è un''' "Presidente della Repubblica"
 
debitamente formalizzate ed ovunque reperite si riferiscono alla stessa risorsa, un ''Presidente della Repubblica'' (qualsiasi cosa questo significhi, ovvero qualsiasi cosa possa essere inferito da questa informazione) che '''vive a''' ''Roma'' e '''si chiama''' ''Carlo Azeglio Ciampi''.
 
Per quanto riguarda l{{'}}''inversa'', invece basta pensare che quando si afferma che ''[[Romolo]] è fratello di Remo'', si intende anche che ''Remo è fratello di Romolo'', '''asserzione''' da fare esplicitamente in RDF per poter essere nota al sistema. Operazione fattibile ma tediosa. Per ovviare a ciò, sarebbe sufficiente poter definire una volta per tutte che se ''X è fratello di Y'' allora è vero anche ''Y è fratello di X''.
 
Questi costrutti, insieme ad altri, sono stati introdotti per primi da linguaggi precedenti o contemporanei ad RDF quali [[DAML]] (definito dall'americana [[DARPA]]) ed [[Ontology Inference Layer|OIL]] (sponsorizzata dalla [[Unione europea]] nell'ambito del programma IST<ref>{{cita web|url=http://cordis.europa.eu/ist/|titolo=IST}}</ref>), successivamente confluiti in [[DAML OIL|DAML+OIL]]. Su questa base il W3C ha definito OWL (''[[Web Ontology Language]]'').
 
OWL esiste in tre forme, caratterizzate da diversi gradi di complessità e - conseguentemente - di [[computabilità]]. ''OWL-Lite'' è computabile (ossia è possibile trovare tutte le soluzioni in un tempo finito) ma poco espressivo; OWL-Lite è poco usato, poiché esiste ''OWL-DL'', che è ugualmente computabile ma più ricco. Infine esiste ''OWL-Full'', che copre tutta la ricchezza della logica predicativa, ma non è computabile e non è quindi adatto al ragionamento automatico.
 
Con OWL è possibile scrivere delle [[Ontologia (informatica)|ontologie]] che descrivono la conoscenza che abbiamo di un certo dominio, tramite classi, relazioni fra classi e individui appartenenti a classi. La conoscenza così formalizzata è [[Dati processabili automaticamente|processabile automaticamente]] da un calcolatore, tramite un [[ragionatore automatico]] che implementa i processi inferenziali e deduttivi.
=== SPARQL ===
'''[[SPARQL]]''' ('''S'''imple '''P'''rotocol '''A'''nd '''R'''DF '''Q'''uery '''L'''anguage) è il linguaggio definito per interrogare sistemi che gestiscono '''asserzioni''' [[RDF]]. Ad oggi sono disponibili altri linguaggi funzionalmente equivalenti ma [[SPARQL]] è candidato a divenire una '''raccomandazione''' [[W3C]] [http://www.w3.org/TR/rdf-sparql-query/].
 
== Modalità di impiego ==
 
Dagli esempi precedenti si evince che ''condizione necessaria per il buon utilizzo di [[RDF]] è la disponibilità on-line di riferimenti di qualità alle URI utilizzate/referenziate''. In particolare, è importante che queste risorse siano note, condivise e stabili nel tempo. Ad es.esempio, il riferimento utilizzato per identificare il ''Presidente Ciampi'' non è, da questo punto di vista, non è dei migliori perché valido solo durante il mandato presidenziale, dopodiché sarà spostata in [http://www.quirinale.it/ex_presidentiqrnw/ciampi.htm http:statico/ex-presidenti/www.quirinale.itCiampi/ex_presidenti/ciampicia-biografia.htm] dove già si trovano quelle dei suoi predecessori.
 
Dopo questa data l''''asserzione''' [RDF] continuerà a valere, ma si perderà il contributo informativo apportato dalla pagina referenziata sul [[web]] utile per una interpretazione dello stesso.
 
Molto più opportuno sarebbe utilizzare la biografia definita in ''wikipedia''Wikipedia oppure il '''Codice Fiscale''' con, ad es.,
 
<center>:''{{collegamento interrotto|1=http://www.agenziaentrate.it/servizi/CF#CMPCLZ20T09E625V |data=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}''</center>
 
Sebbene questa URI oggi non referenzi alcunché sul [[Web]], la si potrebbe comunque utilizzare allo scopo perché [[RDF]] non presuppone alcuna verifica sulla effettiva disponibilità della risorsa stessa. In questo modo tutte le persone fisiche e giuridiche contemporanee e non solo personaggi, aziende, enti ed istituzioni '"importanti'" potrebbero essere univocamente identificati, potenziando notevolmente le possibilità di [[RDF]] (in ogni caso nulla vieterebbe all'[[Agenzia delle Entrateentrate]] di mettere a disposizione un servizio che a partire dalla URI citata restituisca automaticamente le relative informazioni anagrafiche).
 
Cio'Ciò detto, si potrebbe affermare che:
<center>:''La risorsa individuata dal codice fiscale CMPCLZ20T09E625V vive a Roma, ha una biografia in http://it.wikipedia.org/wiki/carlo_azelio_ciampi[[carlo azeglio ciampi]] ed un'altra in http://www.quirinale.it/presidente/ciampi.htm''</center>
 
ovvero:
 
@prefix agenzia: https://web.archive.org/web/20050212035111/http://www.agenziaentrate.it/servizi/
@prefix comune_roma: http://www.comune.roma.it/
@prefix presidente: http://www.quirinale.it/presidente/
@prefix wikipedia: httphttps://it.wikipedia.org/wiki/
@prefix wikidizionario: httphttps://it.wikidictionarywiktionary.org/wiki/
agenzia:CF#CMPCLZ20T09E625V wikidizionario:vivere comune_roma:index.asp
agenzia:CF#CMPCLZ20T09E625V wikidizionario:biografia presidente:ciampi.htm
agenzia:CF#CMPCLZ20T09E625V wikidizionario:biografia wikipedia:carlo_azelio_ciampicarlo_azeglio_ciampi
 
Un'altra accortezzaaltro accorgimento da tenere presente nella scelta dei termini da utilizzare per la definizione delle relazioni è di ricorrere a dizionari già noti e diffusi, invece che inventarne ogni volta di nuovi. Ad es. per le informazioni anagrafiche personali tipiche dei biglietti da visita quali ''nome'', ''cognome'', ''indirizzo'', ''e-mail'', ''ruolo aziendale'',... è già disponibilidisponibile [http[vCard]]<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.w3.org/TR/2001/NOTE-vcard-rdf-20010222/|titolo=Representing vCard] Objects in RDF/XML}}</ref>. Non sono da dimenticare neppure le numerose ''[[applicazioni XML]]'' definite per abilitare l'[[EDI]] ('''E'''lectronic[[Electronic '''D'''ataData Interchange]]'''I'''nterchange, scambio dati elettronico) nell'ambito della pubblica amministrazione ([[e-Governementgovernment]] [http://www.normeinrete.it/sito_area3-ap_stan_rappresentazione_xml.htm]) o di associazioni di settore ([http://www.xml.org/xml/registry.jsp xml.org]).
Da quanto esposto finora è facile intuire che, nella costruzione del ''web semantico'', progetti come ''wikipedia''[[Wikipedia]] o ''wikidizionario''[[Wikizionario]] non sono solo funzionali ma, adeguatamente sfruttati, anche abilitanti perché forniscono lemmi ben documentati per individuare risorse e predicati, garantendone la stabilità nel tempo e, grazie alla possibilità di dichiarare equivalenze nella stessa lingua e tra lingue diverse, di accrescere ulteriormente l'estensione di un'indagine automatica.
 
=== EvoluzioniStrumenti ===
Ovviamente non è sufficiente avere solo una sintassi per esprimere predicati. Per rendere concreto ed utile quanto detto finora, occorrono anche strumenti in grado di gestire un insieme di asserzioni per rispondere alle richieste utente.
 
Per quanto riguarda N3, la gran parte di questi strumenti, come si può intuire dagli esempi di ''N3'' ed ''N3 con prefissi'', archivia le asserzioni in una o più tabelle di un [[database relazionale]]. Alcune di queste soluzioni sono state censite dal progetto SWAD-Europe<ref>{{cita web|url=https://www.w3.org/2001/sw/Europe/|titolo=SWAD-Europe}}</ref> sponsorizzata dall'Unione Europea nell'ambito dell'iniziativa IST<ref>{{cita web|url=http://www.cordis.lu/ist/|titolo=IST|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040622084118/http://www.cordis.lu/ist/ }}</ref>.
[[RDF]] non è che il primo passo. Il '''web semantico''' lo si sta costruendo a strati :
<center>
[[Immagine:architettura_web_semantico.png]]
</center>
Di seguito sono presentati cenni e problematiche su alcuni di questi.
 
Sui documenti scritti in OWL (o [[ontologia (informatica)|ontologie]]), invece, si può eseguire un vero e proprio ragionamento deduttivo inferenziale, realizzato tramite ragionatori automatici.
=== OWL: estensioni ad RDF ===
 
=== Linguaggi di query ===
Sfruttando le possibilità offerte dall'elaborazione automatica, la [[logica dei predicati]] può essere ulteriormente estesa con costrutti capaci di ampliarne ulteriormente l'espressività. Due di queste, molto semplici da comprendere, sono l'''equivalenza'' tra risorse e la relazione ''inversa''.
Per utilizzare le basi di conoscenza formalizzate secondo questi standard è necessario un linguaggio per interrogarle. '''[[SPARQL]]''' (Simple Protocol And RDF Query Language) è uno dei linguaggi definiti per interrogare sistemi che gestiscono asserzioni RDF. Ad oggi sono disponibili altri linguaggi funzionalmente equivalenti ma SPARQL è candidato a divenire una raccomandazione [[W3C]]<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.w3.org/TR/rdf-sparql-query/|titolo=SPARQL Query Language for RDF, W3C Recommendation 15 January 2008}}</ref>.
*Per ''equivalenza'' tra risorse si intende la possibilità di poter affermare che due o più [[Uniform Resource Identifier|URI]] rappresentano lo stesso elemento
*Per ''inversa'' si intende la possibilità di dire che se è vero (soggetto, predicato, oggetto), allora è anche vero (oggetto, predicato_inverso, soggetto).
 
Per interrogare OWL, invece, manca ancora uno standard, ed i singoli ragionatori implementano linguaggi di query proprietari.
L'importanza di un costrutto come l'''equivalenza'' è presto spiegata anche solo considerando gli esempi fatti in precedenza. Ad es. poter dichiarare che
 
== Web semantico e gestione della conoscenza ==
CF:CMPCLZ20T09E625V, wikipedia:carlo_azelio_ciampi e quirinale:ciampi.htm
Da quanto detto si capisce perché se l'[[XML]] si rivolge alla descrizione di documenti, RDF (e sue evoluzioni) è particolarmente indicato per rappresentare dati, fornendo un metodo potenzialmente capace di risolvere un tema finora solo parzialmente soddisfatto da strumenti informatici: la [[gestione della conoscenza aziendale|gestione della conoscenza]], ovvero la capacità non solo di trattare le diverse [[anagrafica|anagrafiche]] (di prodotto, clienti, fornitori, dipendenti,...) e di classificare i documenti tecnici o amministrativi, (analisi di mercato, specifiche tecniche, norme, procedure...) ma di arrivare anche a gestire i ''contenuti'' di questi documenti permettendo, ad es., il reperimento delle informazioni in funzione delle specifiche esigenze del richiedente, integrando quanto reso disponibile da fonti diverse<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.w3.org/TR/webont-req/#usecase-designdoc|titolo=OWL Web Ontology Language Use Cases and Requirements}}</ref>.
sono '''equivalenti'''
 
Per quanto riguarda le anagrafiche, sarebbe molto semplice mappare i dati già disponibili in un [[RDBMS]] in asserzioni RDF - per ciascuna tabella:
consentirebbe di capire che le '''asserzioni'''
* le ''chiavi univoche'' identificano una ''entità'';
* i ''nomi delle colonne'' possono essere i ''predicati'';
* il ''contenuto delle colonne'' i ''valori''.
Per quanto riguarda i documenti, passando per [[XML]] potrebbero essere rielaborati in modo da ricavare le necessarie asserzioni RDF, sfruttando:
* la paragrafazione, normalmente standardizzata nella documentazione tecnica;
* l'utilizzo di dizionari comuni (un dato elemento è chiamato allo stesso modo in documenti diversi);
* l'[[analisi lessicale]].
 
Ma la ri-formulazione in modo più efficace di strutture di dati esistenti non è che il primo e più semplice dei vantaggi che il web semantico ci offre. Tramite le ontologie abbiamo la possibilità di esprimere direttamente la struttura della nostra conoscenza e permettere alle macchine di elaborare automaticamente la conoscenza stessa, non più solo le semplici informazioni. In questo modo passiamo dalla semplice [[informatica]] (elaborazione automatica di informazioni) ad una [[epistematica]]: una elaborazione automatica di conoscenza.
CF:CMPCLZ20T09E625V '''si chiama''' "Carlo Azeglio Ciampi"
wikipedia:carlo_azelio_ciampi '''vive a''' Roma
quirinale:ciampi.htm '''è un''' "Presidente della Repubblica"
 
== Prospettive per il futuro ==
debitamente formalizzate ed ovunque reperite si riferiscono alla stessa risorsa, un ''Presidente della Repubblica'' (qualsiasi cosa questo significhi, ovvero qualsiasi cosa possa essere inferito da questa informazione) che '''vive a''' ''Roma'' e '''si chiama''' ''Carlo Azeglio Ciampi''.
 
Il [[web]], come si presenta oggi, richiede strumenti di lavoro più progrediti, per facilitare e velocizzare la navigazione attraverso gli innumerevoli documenti dati alla pubblicazione multimediale.
Per quanto riguarda l'''inversa'', invece basta pensare che quando si afferma che ''Romolo è fratello di Remo'', si intende anche che ''Remo è fratello di Romolo'', '''asserzione''' da fare esplicitamente in [[RDF]] per poter essere note al sistema. Operazione fattibile ma tediosa. Per ovviare a ciò, sarebbe sufficiente poter definire una volta per tutte che se ''X è fratello di Y'' allora è vero anche ''Y è fratello di X''
Per il futuro, il web semantico si propone di dare un senso alle pagine web ed ai collegamenti ipertestuali, dando la possibilità di cercare solo ciò che è realmente richiesto.
Non sempre la Rete ci porta dove ci attenderemmo e le difficoltà d'orientamento sono significative quando siamo alla ricerca di qualche cosa e non sappiamo dove reperirlo. Scorrere una lunga quantità di elenchi alla ricerca dell'informazione desiderata è ormai quotidianità, soprattutto quando la ricerca interessa un termine piuttosto comune.
Con il Web semantico possiamo aggiungere alle nostre pagine un senso compiuto, un significato che va oltre le parole scritte, una "personalità" che può aiutare ogni [[motore di ricerca]] ad individuare ciò che stiamo cercando semplicemente perché lo è, scartando, di fatto, gli altri che non soddisfano la nostra richiesta.
Tutto questo non in virtù di sistemi di [[intelligenza artificiale]], ma semplicemente in virtù di una marcatura dei documenti, di un linguaggio gestibile da tutte le applicazioni e dell'introduzione di vocabolari specifici, ossia insiemi di frasi alle quali possano associarsi relazioni stabilite fra elementi marcati.
Il web semantico per funzionare deve poter disporre di informazione strutturata e di regole di deduzione per gestirla, in modo da accostare quelle informazioni che un'interrogazione ha richiesto.
[[Tim Berners-Lee]] ha sottolineato che uno degli elementi fondamentali del web semantico sarà la compresenza di più ontologie. Se si vuole un sistema dinamico in grado di raffinarsi e funzionare su scala universale, bisognerà pagare il prezzo di una certa dose di incoerenza.
A partire dal 2006 il progetto di realizzazione del web semantico mediante la costruzione di ontologie è stato parzialmente revisionato. In un articolo pubblicato su ''International Journal on Semantic Web and Information Systems''<ref>{{cita web|url=http://www.ijswis.org/|titolo=International Journal On Semantic Web and Information Systems<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120305135848/http://www.ijswis.org/ }}</ref><ref>{{Cita web|titolo=The Semantic Web Revisited|url=http://eprints.ecs.soton.ac.uk/12614/1/real/OLD_Semantic_Web_Revisted.pdf |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111027071252/http://eprints.ecs.soton.ac.uk/12614/1/real/OLD_Semantic_Web_Revisted.pdf }}</ref>, [[Tim Berners-Lee]], Nigel Shadbolt e [[Wendy Hall]] hanno ridefinito alcuni aspetti del web semantico in funzione della dinamicità del [[World Wide Web]]. L'idea era quella di sviluppare e migliorare le ontologie in maniera collaborativa, grazie all'intervento di [[comunità di pratica]]. In seguito, questo nuovo approccio si è orientato sempre più a far sì che i dati vengano strutturati sotto forma di [[linked data]] anziché sotto forma di ontologie. Nell'articolo del 2009<ref>http://tomheath.com/papers/bizer-heath-berners-lee-ijswis-linked-data.pdf</ref> emerge chiaramente che i ''linked data'' vengono considerati come le nuove colonne portanti su cui costruire il web semantico.
 
=== Agenti semantici ===
Questi costrutti, insieme ad altri, sono stati introdotti per primi da linguaggi precedenti o contemporanei ad [[RDF]] quali [[DAML]] (definito dall'amercana [[DARPA]]) ed [[OIL]] (sponsorizzata dalla [[Unione Europea]] nell'ambito del programma [http://www.cordis.lu/ist/ IST]), successivamente confluiti in [[DAML_OIL|DAML+OIL]]. Su questa base il [[W3C]] ha definito OWL (''[[Web Ontology Language]]''), un'estensione di [[RDF]].
È da segnalare che molto lavoro è attualmente in corso per estendere le possibilità del web semantico applicando l'idea degli ''[[agenti semantici]]'' intelligenti (programmi in grado di esplorare ed interagire autonomamente con i sistemi informatici per, ad es., ricercare informazioni). Ruolo di questi agenti nel web semantico è di fornire più vaste capacità di inferenza realizzando quanto espresso in un articolo su ''[[Scientific American]]'' di [[Tim Berners-Lee]] intitolato ''The Semantic Web'', dove si prospetta un futuro in cui ''Lucy'' fissa una visita medica alla madre utilizzando alcuni agenti capaci di "capire" la patologia, contattare i centri in grado di curarla e perfino di richiedere un appuntamento ai relativi agenti, salvo poi lasciarle la decisione di confermare<ref>{{cita web|url=http://www.sciam.com/article.cfm?articleID=00048144-10D2-1C70-84A9809EC588EF21|titolo=The Semantic Web}}</ref>.
 
=== FiduciaLimiti ===
 
L'imprecisione del sistema è il prezzo da pagare alla sua universalità, i messaggi di ''"not found"'' (non trovato) non saranno completamente eliminati.
Un altro tema molto importante e dibattuto è come gestire la fiducia sulle '''asserzioni''' o, più esattamente, sugli autori delle asserzioni.
Tutto questo per rendere possibile l'affiancarsi di più referenze e quindi non perdere, almeno in linea programmatica, la possibilità di più definizioni, di più comprensioni di uno stesso oggetto concreto.
 
Un altro tema molto importante e dibattuto è come gestire la fiducia sulle asserzioni o, più esattamente, sugli autori delle asserzioni.
=== Agenti ===
 
Per ovviare il problema delle certificazioni che sarebbero necessarie a mantenere la veridicità delle ontologie, le asserzioni vengono trasformate a loro volta in termini legati al proprio autore attraverso il ruolo (proprietà) "Asserisce" che ha per [[codominio]] il termine "Asserzione". In questo modo è possibile attribuire a questo nuovo termine un Soggetto, un Predicato e un Oggetto utilizzando le normali relazioni.
È da segnalare che molto lavoro è attualmente in corso per estendere le possibilità del ''web semantico'' applicando l'idea degli ''[[agenti]]'' intelligenti (programmi in grado di esplorare ed interagire autonomamente con i sistemi informatici per, ad es., ricercare informazioni). Ruolo di questi ''[[agenti]]'' nel ''web semantico'' è di fornire più vaste capacità di inferenza realizzando quanto espresso in un articolo su [[Scientific American]] di [[Tim Berners-Lee]] intitolato ''[http://www.sciam.com/article.cfm?articleID=00048144-10D2-1C70-84A9809EC588EF21 The Semantic Web]'' dove si prospetta un futuro in cui ''Lucy'' fissa una visita medica alla madre utilizzando alcuni ''agenti'' capaci di "capire" la patologia, contattare i centri in grado di curarla e perfino di richiedere un appuntamento ai relativi ''agenti'', salvo poi lasciarle la decisione di confermare.
Attraverso questo procedimento, proposizioni del tipo "il bicchiere contiene del vino" vengono modificate in proposizioni del tipo "Marco ASSERISCE che il bicchiere (Soggetto) contiene (Predicato) del vino (Oggetto)". Se si vuole essere più precisi, bisognerebbe inserire nell'ontologia ben 4 asserzioni:
 
# Marco - asserisce - Asserzione
== Strumenti ==
# Asserzione - haSoggetto - Bicchiere
# Asserzione - haPredicato - Contiene
# Asserzione - haOggetto - Vino
 
== Note ==
Ovviamente non è sufficiente avere solo una sintassi per esprimere predicati. Per rendere concreto ed utile quanto detto finora, occorrono anche strumenti in grado di gestire un insieme di '''asserzioni''' per rispondere alle richieste utente.
<references/>
 
== Bibliografia ==
La gran parte, come si può intuire dagli esempi di ''[[N3]]'' ed ''[[N3 with prefix|N3 con Prefissi]]'', archiviano le '''asserzioni''' in una o più tabelle di un DB relazionale. Alcune di queste soluzioni sono state censite dal progetto [http://www.w3.org/2001/sw/Europe/ SWAD-Europe] sponsorizzata dall'[[Unione Europea]] nell'ambito dell'iniziativa [http://www.cordis.lu/ist/ IST].
*Tim Berners-Lee, ''L'architettura del nuovo Web'', Feltrinelli, Milano, 2002
 
*Michael Daconta, ''The Semantic Web'', Wiley Pub., Indianapolis, 2003
== Web semantico e gestione della conoscenza ==
*Davies, John, ''Towards the semantic web'', J. Wiley, Chichester-Hoboken, 2003
 
*Dieter Fensel, ''Spinning the semantic Web'', MIT Press, Cambridge, 2003
Da quanto detto si capisce perché se l'[[XML]] si rivolge alla descrizione di '''documenti''', [[RDF]] (e sue evoluzioni) è particolarmente indicato per rappresentare '''dati''', fornendo un metodo potenzialmente capace di risolvere un tema finora solo parzialmente soddisfatto da strumenti informatici: la [[Gestione della conoscenza aziendale]], ovvero la capacità non solo di trattare le diverse '''[[anagrafiche]]''' (di prodotto, clienti, fornitori, dipendenti,...) e di classificare i '''documenti tecnici o amministrativi''', (analisi di mercato, specifiche tecniche, norme, procedure,...) ma di arrivare anche a gestire i '''contenuti''' di questi '''documenti''' permettendo, ad es., il reperimento delle informazioni in funzione delle specifiche esigenze del richiedente, integrando quanto reso disponibile da fonti diverse [http://www.w3.org/TR/webont-req/#usecase-designdoc].
* {{cita pubblicazione|autore=Tim Berners-Lee|url=https://www.scientificamerican.com/article/the-semantic-web/|titolo=The Semantic Web|rivista=[[Scientific American]]|volume=284|numero=5|mese=maggio|anno=2001|lingua=en|doi=10.1038/scientificamerican0501-34|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081204134900/http://www.sciam.com/article.cfm?id=the-semantic-web|urlmorto=no|cid=Tim Berners-Lee, 2001}}
 
*Luca Spinelli, ''Panoramica sul web semantico'', in «Login», [[Gruppo Editoriale Infomedia]], 2005
Per quanto riguarda le '''anagrafiche''', sarebbe molto semplice mappare i dati già disponibili in un [[RDBMS]] in '''asserzioni''' [[RDF]]: per ciascuna tabella
*Johan Hjelm, ''Creating the semantic Web with RDF'', Wiley, New York, 2001
* le ''chiavi univoche'' identificano una ''entità'';
* i ''nomi delle colonne'' possono essere i ''predicati'';
* il ''contenuto delle colonne'' i ''valori''.
Per quanto riguarda i '''documenti''', passando per [[XML]] potrebbero essere rielaborati in modo da ricavare le necessarie '''asserzioni''' [[RDF]] sfruttando
* la paragrafazione, normalmente standardizzata nella documentazione tecnica;
* l'utilizzo di dizionari comuni (un dato elemento è chiamato allo stesso modo in documenti diversi);
* l'analisi lessicale.
 
== Voci correlate ==
* [[Base di conoscenza]]
* [[Linked data]]
* [[KQML]], linguaggio e protocollo di comunicazione usato per scambiare informazioni e conoscenza
* [[Logiche descrittive]]
* [[Ontologia (informatica)]]
* [[Resource Description Framework]] (RDF), standard per la descrizione della conoscenza nel web
* [[RDF]]
* [[SKOS]]
* [[Topic Maps]], tecnologia per l'organizzazione e la rappresentazione della conoscenza
* [[XML]]
*[[Web research]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web | url = http://www.semanticism.org/ | titolo = Rassegna stampa in tempo reale sul web semantico | accesso = 18 dicembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081226015724/http://www.semanticism.org/ | urlmorto = sì }}
*{{cita web|url=https://www.w3.org/TR/rdf-primer/|titolo=RDF Primer del W3C}}
*{{cita web|url=https://web.archive.org/web/20070504052812/http://weblabsrvbkp.isti.cnr.it:38080/SWTS/|titolo=Ufficio italiano W3C}}
*{{cita web|url=https://www.w3.org/2001/sw/Europe/|titolo=SWAD-Europe}}
*{{cita web|url=http://www.websemantico.org/|titolo=Websemantico.org}}
*{{cita web|url=https://web.archive.org/web/20070214092612/http://lcl2.di.uniroma1.it/termextractor/|titolo=TermExtractor}} Software gratuito per l'estrazione di termini. Utile come punto di partenza per temi quali l'[[Ontologia (informatica)|Ontologia]]
*{{cita web|url=https://web.archive.org/web/20070715154850/http://www.elearninglab.eu/studying/sw/sw_program.html|titolo=Web Semantico e Rappresentazione della conoscenza}} Percorso di studio introduttivo.
 
{{Tecnologie emergenti}}
*[http://www.w3.org/TR/rdf-primer/ RDF Primer del W3C]
{{Web semantico}}
*[http://www.w3.org/2001/sw/Europe/ SWAD-Europe su W3C]
{{Controllo di autorità}}
*[http://www.dot-kom.org/ Dot.Kom] Progetto di Ricerca in ambito Knowledge Management e Semantic Web
{{Portale|internet}}
 
*[http://nlp.shef.ac.uk/X-Media/index.html X-Media] Progetto di Ricerca: semantic web and multimedia
 
[[Categoria:World Wide Web]]
 
[[Categoria:Web semantico| ]]
[[de:Semantisches Web]]
[[Categoria:Intelligenza artificiale]]
[[en:Semantic Web]]
[[Categoria:Terminologia del web]]
[[es:Web semántica]]
[[fa:وب معنایی]]
[[fr:Web sémantique]]
[[gl:Web Semántica]]
[[ja:Semantic Web]]
[[lt:Semantinis tinklas]]
[[nl:Semantisch Web]]
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