Mâcon: differenze tra le versioni
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'''Mâcon''' è un [[comuni della Francia|comune francese]] di {{formatnum:34448}} abitanti, capoluogo del [[Dipartimenti della Francia|dipartimento francese]] della [[Saona e Loira]] nella regione [[Borgogna-Franca Contea]].
== Geografia fisica ==
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L'agglomerazione ''mâconnaise'' deve la sua nascita ad un ''[[oppidum]]'' del popolo degli [[Edui]] all'inizio del [[I secolo a.C.]] Conosciuta allora come ''Matisco'', la città si sviluppò velocemente nei secoli successivi; fu fortificata nel [[IV secolo]]; nel [[Medioevo]] Mâcon fu capoluogo di una [[contea di Mâcon|contea]] poi unita al [[ducato di Borgogna]]. Situata al confine col [[Ducato di Savoia]], la città era l'accesso al Val Lamartinien, dove l'estremità meridionale della Côte de Bourgogne si unisce ai primi contrafforti dei monti del Beaujolais, aprendo la strada alle fertili pianure della [[Loira]].
Nel 1095 vide il passaggio di [[papa Urbano II]], diretto a [[Cluny]] prima di recarsi al [[concilio di Clermont]].<ref>{{Cita|AA.VV.|p. 21|chiesa|titolo=Una chiesa tra lago e montagne}}.</ref>
Nel 1790
Tra il 1814 e i [[Cento Giorni]] di Napoleone, la città venne più volte invasa dalle truppe austriache.
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===Simboli===
{{Citazione|
Lo stemma è presente nell{{'}}''Armorial Général de France'' del 1696.<ref>{{cita libro|titolo= Armorial Général de France |autore= Charles D'Hozier |anno= 1696 |vol= 6, ''Bourgogne, Duché, généralité de Dijon'' |p= 389 |lingua= fr |url= https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k1111382/f392.item.r=armorial+D'hozier.langFR}}</ref>
Esiste anche una versione con il [[Capo (araldica)#Capo di Francia|capo di Francia]] (''capo di rosso, a tre
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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Secondo una storiella, nata nell'ambiente anti-clericale francese post-illuminista ([[XVIII secolo]]), la Chiesa cattolica doveva stabilire se la donna avesse o meno l'anima.
Dopo un lungo dibattito i vescovi presenti avrebbero risolto l'annoso dilemma votando a maggioranza, depositando in un'urna delle sfere nere o bianche; i "favorevoli" avrebbero vinto per un solo voto (o due, secondo altre versioni della leggenda).
In realtà lo stesso Gregorio di Tours narra nella sua ''Historia Francorum'' come andarono i fatti: per ingannare il tempo in una pausa dei lavori, un vescovo propose ai presenti un quesito letterario, cioè se nella Bibbia il termine latino ''homo'' dovesse essere tradotto in "[[uomo]]" nel senso di persona, a prescindere dal sesso, o come "uomo" sinonimo di ''vir'', e cioè "[[maschio]]". Citando direttamente la [[Genesi]] ({{Passo biblico|Gen|1,27|libro=no}}) i prelati optarono per la prima possibilità: nella frase "Dio creò l'uomo, maschio e femmina lo creò", il termine ''homo'' infatti include entrambi i sessi (confronta fra gli altri, oltre all'originale ''Historia Francorum'', lib. VIII, par. 20: Vittorio Messori, ''Pensare la storia''
== Note ==
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