ZX Spectrum: differenze tra le versioni

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{{NN|informatica|ottobre 2019}}
{{Computer
| nome = Sinclair ZX Spectrum
| immagine = ZXSpectrum48k.jpg
| didascalia =
| produttore = [[Sinclair Research Ltd]]
| tipo = [[Home computer]]
| paese = {{UK}}
| presentazione = 23 aprile [[1982]]
| dismissione = dicembre [[1992]]
| costo =
| cpu = [[Zilog Z80|Zilog Z80A]]
| freq = 3.,5 MHz
| ramin = 16 KB
| ramax = 128 KB
| rom =
| os = [[Sinclair BASIC]]
| predecessore = [[Sinclair ZX81]]
| successore = [[Sinclair QL]]
| schedavideo = [[Gate array|ULA]]
}}
 
Lo '''ZX Spectrum''' è un [[home computer]] creato e prodotto dal [[1982]] fino al [[1986]] dalla [[Sinclair Research Ltd]], e dal [[1986]] al [[1992]] dalla [[Amstrad]].
 
In Europa fu il principale antagonista del [[Commodore 64]] e conquistò un discreto [[settore di mercato]] grazie ada un [[prezzo di listino]] più economico;. infatti leLe piccole dimensioni, la velocità di calcolo e il prezzo relativamente bassocontenuto lo resero popolare negli [[Anni 1980|anni ottanta]] in vari [[Stati del mondo]]: ad esempio negli USA col nome [[Timex Sinclair 2068]]. e ne furonoFurono realizzati anche dei cloni, alcuni ufficiali come l'"Inves Spectrum 48k48K plus" in [[Spagna]] e altri nonno, come il "Dubna 48k" e poi il "Baltica" in [[Russia]].
 
== Storia ==
=== L'ideazione e la commercializzazione ===
Ideato con il [[nome in codice]] ZX82 (o ZX81 Colour) venne commercializzato come ''ZX Spectrum'', con il quale si voleva sottolineare la possibilità di visualizzare immagini con un ampio spettro di colori, una un'innovazione rispetto agli [[ZX80]] e [[ZX81]], poiché i due computer precedenti non disponevano né di suono né di colore. La nuova macchina fece il suo debuttoesordio alla fine del 1982 in due versioni, rispettivamente con 16 kB e 48 kB di memoria RAM. Le caratteristiche che attiravano di più gli acquirenti erano il prezzo e la linea essenziale, risultati ottenuti concentrando molta dell'elettronica in un solo [[Circuito integrato|chip]] di tipo ''[[uncommitted logic array]]'', prodotta su commissione dalla [[Ferranti (azienda)|Ferranti]].
versioni, rispettivamente con 16 kB e 48 kB di memoria. Le caratteristiche che attiravano di più gli acquirenti erano il prezzo e la linea essenziale, risultati ottenuti concentrando molta dell'elettronica in un solo [[Circuito integrato|chip]] di tipo ''[[uncommitted logic array]]'', prodotta su commissione dalla [[Ferranti (azienda)|Ferranti]].
 
Sebbene fino alla prima metà del 1983 lo Spectrum dovesse essere acquistato direttamente in Inghilterra,<ref>{{RivistaVG|mc|10|19|6|1983|titolo=MCnews}}</ref> il computer fu venduto in milioni di unità, principalmente in Europa, e riscosse immediatamente un notevole interesse. Le prime crisi settoriali dopo il natale del 1984 e la concorrenza, soprattutto del [[Commodore 64]] e dell'[[Amstrad CPC 464]], compromisero solo in parte la sua [[quota di mercato]]; il fallimento dell'azienda produttrice fu determinato da altri progetti di Sinclair che si rivelarono infruttuosi, come lo [[ZX Microdrive]] (un sistema di memorizzazione su micronastri) ede il [[Sinclair C5]] (un veicolo elettrico per il trasporto urbano).

L'evoluzione dello Spectrum, il [[Sinclair QL]] - che in Italia fu presentato nel settembre del 1984 allo [[SMAU]] di Milano - si era rivelato troppo costoso come macchina da gioco e non abbastanza affidabile per un uso professionale, principalmente proprio a causa delle memorie di massa su microdrive. Verso la fine del 1984 i sintomi di questa difficoltà divennero visibili: agli imbarazzanti ritardi sul programma di lancio del QL si aggiunse la notizia del ritiro dal mercato della [[Timex Corporation]], che distribuiva dei computer Sinclair negli USA come [[Timex Sinclair 2068]].<ref>{{RivistaVG|sc|7|13|10|1984|titolo=Notizie}}</ref> Lo ''Spectrum+'', sebbene sostenuto in Italia da una ragionevole campagna di marketing consisteva in un semplice restyling: di fatto si trattava di un 48K dotato di tastiera rigida (venne venduto anche un kit per sostituire la tastiera del 48K "classico" con quella del "Plus"). Nonostante tutto a fine anno la Sinclair deteneva ancora il 43% del mercato britannico superando, almeno sul suolo del [[Regno Unito]], Commodore e [[Acorn]].
 
=== Lo Spectrum 128 e la vendita ad Amstrad ===
[[File:Sinclair Spectrum 128.jpg|thumb|Sinclair Spectrum 128 con le caratteristiche elencate a fianco]]
Le promesse del governo britannico nel 1985 e la presentazione dello Spectrum 128&nbsp; – lanciato inizialmente in Spagna con la collaborazione con ladella società Investrónica che curava la distribuzione in quello Stato ivi, avvenuta ufficialmente a Natale dello stesso anno - non salvarono la società, che aveva investito troppo nel tentativo di commercializzare QL e C5, dalla [[bancarotta]].<ref>{{RivistaVG|sc|15|47|6|1985|titolo=News}}</ref> Pertanto, nel marzo 1986 la Sinclair Research fu venduta alla [[Amstrad]], che invece di far scomparire i prodotti Sinclair in favore della propria linea di macchine (denominate "[[Amstrad CPC|CPC]]"), promosse lo [[ZX Spectrum 128K +2]]. Dotato di 128 KbkB di RAM e di una tastiera migliorata, la nuova macchina presentava tre caratteristiche derivate dagli [[Amstrad CPC 464]] e [[Amstrad CPC 4128]]: un registratore a cassette incorporato, un'interfaccia [[joystick]] proprietaria e soprattutto un [[circuito integrato|chip]]hardware per l'[[audio]] più evoluto.
 
Così facendo, Amstrad continuò a detenere un alto livello di vendite nella fascia bassa del mercato, e le software house ne approfittarono per inserire delle colonne sonore nei loro titoli più recenti, mentre nel modello precedente l'audio era limitato a un semplice ''[[beeper]]''. Nel 1987 incominciarono a comparire i primi computer a 16 bit e l'Amstrad presentò i modelli +3 con disk drive incorporato da 3 pollici ereditato dal CPC, e +2A come alternative economiche ai suoi CPC 6128 e CPC 464. Le macchine furono ampiamente pubblicizzate nel periodo natalizio e riuscirono a ottenere delle vendite accettabili, nonostante i nuovi modelli incominciassero ad avere problemi di retro-compatibilità con il capostipite Spectrum 48&nbsp; kB.
 
=== La dismissione e i progetti correlati ===
A partire dagli [[anni 1990]] con il diffondersi dell'architettura a [[16 bit]] i possessori di Spectrum si spostarono verso altre piattaforme; la produzione della macchina cessò nel 1992: gli ultimi esemplari ebbero una diffusione maggiore negli Stati dell'[[Europa orientale]].
A partire dagli [[anni 1990]] con il diffondersi dell'architettura a [[16 bit]] i possessori di Spectrum si spostarono verso altre piattaforme; la produzione della macchina cessò nel 1992 ma non scomparve del tutto: la sua economicità e la vastissima libreria di software lo fecero diventare uno dei computer più venduti negli Stati dell'[[Europa dell'est]]. Con il diffondersi del [[retrocomputing]], grazie all'attività degli appassionati, nel 2015 ne è stata commercializzata una versione miniaturizzata, denominata [[ZX Spectrum Vega]], e all'inizio del 2020 è stato commercializzato lo ''Spectrum Next'', una macchina basta su [[FPGA]] con un [[ciclo di clock]] fino a 28 [[megahertz|Mhz]] e dotata di due [[Porta (informatica)|porte]] [[joystick]] di tipo [[D-subminiature]] a 9 [[Piedino (elettronica)|pin]], un [[connettore Mini-DIN]] di tipo PS/2 un lettore di [[schede SD]], 512K di RAM, una porta [[HDMI]] ed una per connettore VGA nonché uno [[Slot (elettronica)|slot per espansione]] e [[connettore jack]] compatibile con [[mangianastri]].<ref>{{cita web|url=https://hackaday.com/2020/02/27/the-zx-spectrum-next-arrives/|titolo= The XZ Spectrum Next arrives|autore=Al Williams|data=27 febbraio 2020}}</ref>
 
Con il diffondersi del [[retrocomputing]], grazie all'attività degli appassionati, nel 2015 ne è stata commercializzata una versione miniaturizzata, denominata [[ZX Spectrum Vega]], e all'inizio del 2020 è stato commercializzato lo [[ZX Spectrum Next]], una macchina basta su [[FPGA]], totalmente retrocompatibile con lo Spectrum, ma dotata anche di capacità molto superiori.
 
== L'hardware ==
[[File:ZXspectrum mb.jpg|upright=1.5|thumb|[[Scheda madre]] dello ZX Spectrum (Edizione 3B - 1983).]]
=== Dotazione generale ===
Lo ZX Spectrum era basato sul [[microprocessore]] a [[8 bit]] [[Z80]]A della [[Zilog]] ede originariamente era dotato di 16 [[kilobyteByte|kB]] di [[Read-Only Memory|ROM]] contenenti il [[linguaggio BASIC]], di 16&nbsp; kB di [[RAM]], espandibili a 48&nbsp; kB, e di una caratteristica tastiera "morbida" in lattice con 40 tasti multifunzione. L'interprete [[linguaggio BASIC|BASIC]] integrato, denominato [[Sinclair BASIC]], venne fortemente personalizzato dalla [[Sinclair Research Ltd]] per compensare i limiti della tastiera e per sfruttare al massimo le caratteristiche grafiche e sonore della macchina.
 
Le dimensioni della macchina erano di 233&nbsp;mm (larghezza) x 144&nbsp;mm (profondità) x 30&nbsp;mm (altezza), la dotazione hardware di serie era:
 
* processore Zilog Z80A a 3,5&nbsp;MHz;
* 16&nbsp; kB di ROM contenente il sistema operativo e l'interprete BASIC;
* 16&nbsp; kB di RAM (espandibili a 48&nbsp; kB) per la versione Spectrum 16&nbsp;kB16K o 48&nbsp; kB di RAM nella versione Spectrum 48&nbsp;kB48K
* due porte per [[connettore jack]] da 3,5 mm destinate principalmente all'uso delle musicassette come memoria di massa;
* una [[uscita RF]] per il segnale video analogico;
* una uscita ''[[RF out]]'';
* una porta di espansione per il collegamento di periferiche di espansione.
 
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=== Audio ===
Per la generazione dei suoni lo ZX Spectrum è dotato solo di un semplice ''[[Buzzer (componente elettronico)|buzzer]]'', in pratica un piccolo altoparlante simile a quello delle radioline tascabili di allora, teoricamente in grado di generare esclusivamente segnali a [[onda quadra]]. Tuttavia grazie alla discreta [[velocità di clock]] del [[microprocessore]] questi limiti potevano essere spesso superati con accorgimenti software: tramite accurate temporizzazioni infatti i programmatori riuscirono nella [[sintesi granulare]] di svariati effetti sonori, brani polifonici e anche un primitivo tipo di [[sintesi vocale]]. Il segnale sonoro poteva inoltre essere riprodotto, amplificato e (seppure in bassa qualità) campionato sfruttando gli stessi connettori messi a disposizione per il registratore a cassette.
 
L'ultimo modello prodotto dalla Sinclair Research, il 128k+ "Toastrack" e i modelli a seguire prodotti da [[Amstrad]] montavano invece unlo [[circuitoGeneral integratoInstrument AY-3-8910|stesso chip audio]] audio, lo stesso degli [[Amstrad CPC]] che presenta similitudini coi medessimimedesimi montati sull'[[Atari ST]],: sebbene la qualità resa fosse inferiore a quella del C64 ma, si dimostrò pur sempre un importante passo avanti rispetto al 48K e al primo modello ''plus''. Molti giochi hanno usato il chip senza rinunciare alla compatibilità coi modelli precedenti, anche se ovviamente questi ultimi non erano in grado di riprodurre i suoni e le musiche che richiedevano il chip.
 
=== Grafica ===
Lo ZX Spectrum opera costantemente in modalità grafica, e la sua memoria video può essere indirizzata direttamente. La mappa dello schermo prevede 256x192 [[pixel]], e il [[font]] di caratteri, di dimensioni 8x8 pixel, permette la visualizzazione di 24 righe da 32 caratteri. Con l'utilizzo di caratteri più compatti i programmatori arrivarono comunque a ottenere fino a 85 caratteri per riga, sebbene raramente si superasse il limite delle 64 colonne (è ad esempio il caso del [[videoscrittura|Wordword Processorprocessor]] "Tasword II"). Testo e grafica possono essere tranquillamente usati contemporaneamente. Lo schermo è diviso in due sezioni: quella superiore normalmente occupa le prime 22 linee di caratteri e mostra il listato o l'output dei programmi in esecuzione; quella inferiore, costituita dalle ultime 2due righe, mostra il comando digitato o la linea di programma che si sta modificando o eventuali messaggi di sistema. I comandi possono essere editati con l'ausilio dei tasti cursor left, cursor right, insert e delete con ripetizione automatica. A differenza delle [[Console (videogiochi)|console per videogiochi]] dell'epoca (e di diversi home-computer indirizzati al mercato dei videogiochi, per esempio i [[Commodore VIC-20|Commodore Vic20]] e [[Commodore 64]] ), l'hardware dello ZX Spectrum non implementava un chip grafico in grado di generare ''[[sprite (informatica)|sprite]]s''; (elementi grafici animati direttamente da un hardware grafico separato dalla CPU). Comunque, la velocità del processore e la possibilità di un accesso relativamente veloce alla pagina video permisero ugualmente la creazione di una vasta libreria di videogiochi che sfruttavano ingegnosi trucchi di programmazione per animare figure sullo schermo.
 
Era previsto il supporto per un normale televisore a tubo catodico PAL UHF a colori o in bianco e nero, sul canale 36, mentre a partire dal modello 128k128K del 1985, allo Spectrum, oltre a un chip audio AY e un'uscitauna porta seriale [[EIA RS232RS-232|RS-232]] non standard, venne aggiunta anche una porta RGB. Per risparmiare memoria e potenza di calcolo i progettisti scelsero di non specificare il colore dei singoli punti ma di intervenire su aree di 8x8 pixel corrispondenti alla suddivisione prevista per rappresentare 32x24 caratteri di testo: per ogni area si possono impostare il primo piano e lo sfondo scegliendo da una palette di 8 colori oltre a due opzioni speciali che ne permettono l'amplificazione della luminosità ("''bright''", di nessun effetto sul colore nero) o il lampeggiamento ("''flash''"). Un'area di 8x8 pixel non poteva quindi contenere più di due colori diversi tra loro; tentare di utilizzare un terzo colore avrebbe cambiato gli "attributi" dell'intera area, provocando un effetto denominato ''colour clash'', passione e fastidio di tanti programmatori dell'epoca.
 
I colori base sono: nero, verde, blu, rosso, magenta (porpora), cyan (ciano o azzurro), giallo e bianco. Tutti gli otto colori possono essere presenti sullo schermo contemporaneamente con eventuali zone lampeggianti e altre fisse e dei caratteri con l'extra bright: tramite quest'ultimo accorgimento si ottengono in tutto 15 colori, ma non è possibile usare un colore bright e uno standard nel medesimo quadretto di 8 x 8 pixel. Il colore del bordo dello schermo è definibile con uno degli 8 colori base tramite il comando BORDER. I colori di primo piano (foreground) e di sfondo (background) e gli attributi di luminosità (brightness) e lampeggio (flashing) sono impostati con i comandi BASIC INK, PAPER, BRIGHT e FLASH. Possono essere attivati anche OVER (sovrascrittura degli attributi dello schermo) e INVERSE (scambia i colori di sfondo e primo piano). Questi sei comandi possono essere impostati in modo da modificare tutte le successive operazioni PRINT, PLOT, DRAW o CIRCLE o riguardare una singola riga di comando.
 
=== Tastiera ===
La tastiera ha 40 tasti realizzati in [[chicle]] con maiuscole e minuscole e tasto ''[[CapsBlocco Lockmaiuscole|caps lock]]''. Tutti i tasti hanno la ripetizione automatica. I primi modelli di Spectrum (Spectrum 16K e Spectrum 48K) avevano una tastiera gommosa piccola e piuttosto scomoda: per ridurre la fatica di digitazione durante la programmazione il produttore pensò quindi di associare a ogni tasto due o tre comandi BASIC, richiamabili premendo semplicemente il tasto associato, eventualmente in combinazione coi tasti CAPS SHIFT e/o SYMBOL SHIFT. In tal modo, oltre a permettere una maggiore velocità di redazione del software, si eliminava la possibilità di lasciare errori di sintassi nei listati, il che contribuì in modo significativo alla divulgazionediffusione di questo semplice ma assai utile [[linguaggio di programmazione]].
 
Il [[set di caratteri]] comprende, oltre ai normali caratteri [[ASCII]], 16 caratteri grafici, 22 codici colore e 21 caratteri grafici ridefinibili dall'utente.
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=== Il Sinclair BASIC ===
{{Vedi anche|Sinclair BASIC}}
SulloNello ZX Spectrum c'eranoci sono 86 parole riservate al [[Sinclair BASIC]]: queste includevano ''comandi'' (ce n'erano 50), ''funzioni'' (31) ede altre ''parole chiave'' (5), inserite attraverso uno specifico sistema delle macchine Sinclair. I comandi più comuni richiedevano la pressione di un singolo tasto: ad esempio, la pressione del tasto "P" causava l'apparizione dell'intera stringa <code>PRINT</code> (comando). I comandi di uso meno frequente richiedevano delle sequenze di tasti più complesso: ad esempio, <code>BEEP</code> richiedeva la pressione dei tasti CAPS SHIFT e SYMBOL SHIFT per accedere alla modalità estesa della tastiera (gli ultimi modelli integravano il tasto EXTENDED MODE che sostituiva questa combinazione), poi si doveva tenere premuto il tasto SYMBOL SHIFT e contemporaneamente premere il tasto "Z". Le parole chiave erano indicate sulla tastiera con uno schema a colori che indicava la sequenza di tasti SHIFT che era necessaria.
 
Il [[BASIC]] dello Spectrum è inoltre compatibile con quello dello [[ZX81]] conseguentemente i listati per tale home computer potevano essere riprodotti sullo Spectrum con pochissimi cambiamenti, mentre i programmi su cassetta per ZX81 invece non sono direttamente retrocompatibili dal BASIC dello ZXretro-compatibili.
 
=== La registrazione e riproduzione dei programmi ===
I programmi erano infatti forniti quasi esclusivamente sotto forma di listato cartaceo da copiare a mano oppure registrati su [[musicassette]]. e inIn questo caso potevano essere trasferiti utilizzando un [[lettore di musicassette]], purché dotato di prese per microfono e cuffie. Questa caratteristica costituiva contemporaneamente il più grande limite del sistema e il miglior incentivo economico: infatti il computer poteva essere utilizzato anche senza il corredo di costose periferiche, ma la [[Velocità di trasmissione|velocità di trasferimento]] proposta in un massimo di circa 15001&nbsp;500 [[baud]], si traduceva in tempi di attesa che, nel caso di programmi particolarmente lunghi, raggiungevano i 5 minuti.
 
Un tono guida viene registrato sul nastro prima di far partire i segnali relativi ai dati in modo da aggiustare le eventuali fluttuazioni di volume di alcuni registratori. I programmi incominciano con un ''header'' contenente informazioni relative al tipo, al titolo, alla lunghezza dei successivi dati. Programmi, blocchi di memoria, stringhe e matrici o schermate possono essere salvate separatamente e i primi tre tipi possono essere verificati dopo il salvataggio per confermare la corretta memorizzazione.
 
Nel tempo furono sviluppati sistemi software che sostituendo le routine standard del sistema ZX Spectrum permettevano di ridurre i tempi di caricamento aumentando la densità di informazioni incise per unità di nastro magnetico, ma naturalmente richiedevano anche musicassette e lettori di qualità adeguata pena il mancato funzionamento. Tali software, detti in gergo ''loader'' o ''turboloader'', erano usati anche per cercare di aggirare il problema della [[Pirateria informatica|pirateria]], dato che per copiare una cassetta "originale" incisa nel modo standard bastava semplicemente duplicarla usando due lettori/registratori di musicassette, mentre la traccia audio dei loader accelerati era più difficile da duplicare a causa dei ristretti margini di tolleranza audio.
 
=== Videogiochi ===
{{vedi categoria|Videogiochi per ZX Spectrum}}
Lo ZX Spectrum fu ampiamente utilizzato nel campo dei [[videogioco|videogiochi]], con una libreria che nel tempo arrivò a oltre {{formatnum:12000}} titoli pubblicati<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|19|46}}.</ref>. La maggior parte dei giochi commerciali uscirono per i modelli con almeno 48k48&nbsp;kB di RAM, ma ci furono anche molte pubblicazioni per ZX Spectrum 16k16K e per 128k128K; questi ultimi in parte esclusivi, in parte usciti anche per 48k48K ma dotati di migliorie nella versione 128k128K, come ad esempio l'aggiunta di musiche<ref>Ricerche su spectrumcomputing.co.uk</ref>.
 
Secondo una selezione fatta dalla rivista ''[[Retro Gamer]]'', dichiaratamente approssimativa data la difficoltà di scelta, i dieci più grandimigliori giochi per ZX Spectrum sono ''[[Starquake (videogioco)|Starquake]]'', ''[[Ant Attack]]'', ''[[Head over Heels (videogioco)|Head over Heels]]'', ''[[The Great Escape (videogioco 1986)|The Great Escape]]'', ''[[Atic Atac]]'', ''[[Quazatron]]'', ''[[Back to Skool]]'', ''[[Jet Set Willy]]'', ''[[Rebel Star]]'', ''[[Elite (videogioco)|Elite]]''<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|19|44-45}}.</ref>. La stessa rivista fece un'altra selezione per i dieci migliori giochi sullo ZX Spectrum 128K: ''[[Knight Tyme]]'', ''[[Amaurote]]'', ''[[Starglider]]'', ''[[Renegade (videogioco)|Renegade]]'', ''[[Tai-Pan (videogioco)|Tai-Pan]]'', ''[[Where Time Stood Still]]'', ''[[Carrier Command]]'', ''[[Midnight Resistance]]'', ''[[Price of Magik]]'', ''[[La abadía del crimen]]''<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|48|64-65}}.</ref>. In una selezione successiva (per tutti i modelli) vennero nominati anche ''[[3D Deathchase]]'', ''[[Chaos (videogioco)|Chaos]]'', ''[[Manic Miner]]'', ''[[Target Renegade]]'', ''[[Knight Lore]]'', ''[[R-Type]]'', ''[[Tornado Low Level]]'', ''[[Stop the Express]]'', ''[[Chuckie Egg]]'', ''[[Chase H.Q.]]'', ''[[Turbo Esprit]]'', ''[[The Lords of Midnight]]'', ''[[Sabre Wulf]]'', ''[[RoboCop (videogioco 1988)|RoboCop]]'', ''[[Fantasy World Dizzy]]'', ''[[Nebulus]]'', ''[[Cybernoid: The Fighting Machine|Cybernoid]]'', ''[[Batty (videogioco)|Batty]]''<ref>{{RivistaVG|rg|48|82-91|2|2008|titolo=Top 25 Spectrum games of all time|cid=top25}}</ref>.
La stessa rivista fece un'altra selezione per i dieci migliori giochi sullo ZX Spectrum 128k: ''[[Knight Tyme]]'', ''[[Amaurote]]'', ''[[Starglider]]'', ''[[Renegade (videogioco)|Renegade]]'', ''[[Tai-Pan (videogioco)|Tai-Pan]]'', ''[[Where Time Stood Still]]'', ''[[Carrier Command]]'', ''[[Midnight Resistance]]'', ''[[Price of Magik]]'', ''[[La abadía del crimen]]''<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|48|64-65}}.</ref>.
In una selezione successiva (per tutti i modelli) vennero nominati anche ''[[3D Deathchase]]'', ''[[Chaos (videogioco)|Chaos]]'', ''[[Manic Miner]]'', ''[[Target Renegade]]'', ''[[Knight Lore]]'', ''[[R-Type]]'', ''[[Tornado Low Level]]'', ''[[Stop the Express]]'', ''[[Chuckie Egg]]'', ''[[Chase H.Q.]]'', ''[[Turbo Esprit]]'', ''[[The Lords of Midnight]]'', ''[[Sabre Wulf]]'', ''[[RoboCop (videogioco 1988)|RoboCop]]'', ''[[Fantasy World Dizzy]]'', ''[[Nebulus]]'', ''[[Cybernoid: The Fighting Machine|Cybernoid]]'', ''[[Batty (videogioco)|Batty]]''<ref>{{RivistaVG|rg|48|82-91|2|2008|titolo=Top 25 Spectrum games of all time}}</ref>.
 
== Espansioni e interfacce ==
Molte delle [[periferiche]] prodotte per lo [[ZX80]] e [[ZX81]] erano compatibili con la macchina, come ad esempio la stampante a [[carta termica]] ''ZX Printer'', ma furono inoltre realizzate svariate espansioni apposite, le principali furono:
 
* [[Interfaccia Kempston]]: dota lo Spectrum di una [[Porta (informatica)|porta]] per [[joystick]] digitale, che rende possibile usare i dispositivi muniti di [[porta joystick Atari]].
 
* ''[[ZX Interface 1]]'': fornivafornisce una porta seriale [[RS232CEIA RS-232|RS-232C]] e una [[LAN]] per connettere fino a 63 [[Spectrum QL]] fra loro e poteva essere utilizzata per connettere fino a 8 [[ZX Microdrive]].
 
* ''[[KempstonZX Interface 2]]'': dotavadota lo Spectrum di unadue [[Porta (informatica)|porta]]porte per [[joystick]] digitale,digitali chee rendevadi possibileun'interfaccia usareper icartucce dipostitivi muniti di [[porta joystick Atari]]ROM.
 
* ''[[ZX Microdrive]]'': periferica di [[memoria di massa]] che utilizzavautilizza delle [[Cartuccia (informatica)|cartucce]] a [[nastro magnetico]].
* ''[[ZX Interface 1]]'': forniva una porta seriale [[RS232C]] e una [[LAN]] per connettere fino a 63 [[Spectrum QL]] fra loro e poteva essere utilizzata per connettere fino a 8 [[ZX Microdrive]].
 
Tra le altre interfacce prodotteperiferiche la società Sandy produsse [[lettore di floppy drivedisk|lettori di floppy disk]] da 400 e 800kb800&nbsp;kB di capacità; Seikoshae vendettevi unafurono [[stampantealmeno adtre aghiinterfacce per floppy standard da 3,5" come la [[DISCiPLE]] ae colorila corredata[[Plus diD]]; interfacciaRotronics parallelaprodusse dedicatail allo Spectrum[[Wafadrive]] e fornitaOpus diSupplies softwareil diDiscovery controllo1 percome lealternative funzionalitàagli diZX ''hardcopy''.Microdrive; Vivi furono anche interfacce [[MIDI]],; diverse versioni di ''[[Multiface'']] in grado di "congelare" un qualsiasi programma e salvarlo su disco e almeno 3 interfacce per floppy standard da 3,5" come la [[DISCiPLE]] e la [[Plus D]], e anche; periferiche di [[sintesi vocale]], le più note [[Currah μSpeech]] e [[Cheetah Sweet Talker]].
* ''[[ZX Interface 2]]'': dotava lo Spectrum di due porte per joystick digitali e di un'interfaccia per cartucce ROM.
 
===Stampanti===
* ''[[ZX Microdrive]]'': periferica di [[memoria di massa]] che utilizzava delle [[Cartuccia (informatica)|cartucce]] a [[nastro magnetico]].
Per quanto riguarda le [[stampante|stampanti]] lo Spectrum di base non possiede alcuna delle interfacce convenzionali di collegamento. La stampante ZX Printer della Sinclair era di bassa qualità, uscì presto di produzione e si decise di non rimpiazzarla con un modello migliore, così altri produttori indipendenti lanciarono stampanti termiche a basso costo. Diverse stampanti tuttavia richiedevano un'interfaccia RS-232C e quindi tipicamente anche il possesso di un'Interface 1, oppure un'interfaccia [[Centronics]], la più comune delle quali era fornita dalla Kempston.<ref name=abc88>{{Cita testo|lingua=fr|articolo=Quelle impression?|url={{RivistaVG/IA|abc-informatique/aBc%20informatique%2088|3}}|formato=jpg|enciclopedia=aBc informatique|numero=88|data=1985|editore=Atlas|pp=1741-1743}}</ref>
 
Tra le stampanti termiche a basso costo simili alla ZX Printer, collegabili direttamente alla porta di espansione, si possono citare la Alphacom 32 e la Floyd 40 (prodotta da Shiva Marketing). Tra le altre più costose, che richiedono interfacce RS232 o Centronics, si possono citare la [[Epson]] P40 e la Brother HR-5; erano in grado di stampare su carta più larga, e la HR-5 anche su normale carta A4 non termica.<ref name=abc88/> [[Seikosha]] vendette una [[stampante ad aghi]] a colori corredata di interfaccia parallela dedicata allo Spectrum e fornita di software di controllo per le funzionalità di ''hardcopy''<ref>{{WoS|1000702|Seikosha Printers}}</ref>.
Tra le altre interfacce prodotte la società Sandy produsse floppy drive da 400 e 800kb di capacità; Seikosha vendette una [[stampante ad aghi]] a colori corredata di interfaccia parallela dedicata allo Spectrum e fornita di software di controllo per le funzionalità di ''hardcopy''. Vi furono anche interfacce [[MIDI]], diverse versioni di ''Multiface'' in grado di "congelare" un qualsiasi programma e salvarlo su disco e almeno 3 interfacce per floppy standard da 3,5" come la [[DISCiPLE]] e la [[Plus D]], e anche periferiche di [[sintesi vocale]], le più note [[Currah μSpeech]] e [[Cheetah Sweet Talker]].
 
== Criticità tecniche ==
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== Versioni e modelli ==
Furono prodotte varie versioni dello Spectrum: oltre alle prime con 16 o 48&nbsp;kB di [[RAM]], vi sono quelle dello Spectrum + con tastiera a membrana, ma con i tasti in plastica rigida) derivata da quella del [[Sinclair QL]]. Invece nei modelli prodotti da [[Amstrad]], ovvero ZX Spectrum +2 e ZX Spectrum +3, vi erano integrati anche un registratore a cassette ed unae un'unità a dischi floppy da 3", oltre che due porte joystick di tipo SJS-01, incompatibili però con lo standard della [[porta joystick Atari]].
 
=== Modelli sviluppati da Sinclair Research ===
==== ZX Spectrum 16K/48K ====
Lo ZX Spectrum 16/48&nbsp;kB è stato prodotto in numerose versioni. Dalla "Issue 1" del 1982, fino all'ultima evoluzione del 1984 con la "Issue 6A". Quasi tutte le schede ZX prodotte dalla Sinclair avevano um [[circuito stampato|PCB]] in [[vetronite]] anche se esistono alcune schede Issue 3B, estremamente rare, realizzate in [[bachelite]]. Le ''Issue One'' e ''Two'' sono indicate con caratteri alfanumerici come riportato sulle schede stesse.
 
* '''Issue 1''' - 1982 - Fu presentato il 23 aprile 1982<ref>{{Cita pubblicazione |data=23 aprile 2012 |titolo = ZX Spectrum at 30: the computer that started a revolution |rivista=The Telegraph | url = https://www.telegraph.co.uk/technology/news/9220468/ZX-Spectrum-at-30-the-computer-that-started-a-revolution.html | accesso=17 marzo 2014 }}</ref> con prezzi di 125 [[sterlina inglese|sterline]] per il modello con 16&nbsp;kB di RAM e di 175 sterline per quello con 48&nbsp;kB;<ref>{{cita pubblicazione| anno = 1983 | mese = febbraio | titolo = The High Street Spectrum |rivista=ZX Computing | pagina = 43 | url = {{RivistaVG/WoS}}magazines/ZXComputing/Issue8302/Pages/ZXComputing830200043.jpg | accesso=17 marzo 2014 }}</ref> in seguito questi prezzi furono abbassati rispettivamente a 99&nbsp;£ e 129&nbsp;£. Per l'espansione si poteva utilizzare un modulo interno montato su un piccolo circuito separato e installato sul lato superiore della scheda madre (soluzione proposta dalla Sinclair) oppure con espansione esterna in stile ZX80/81 (soluzione proposta da terze parti). A causa di un bug nel chip ULA 5C102E, le Issue 1 montano una piccola scheda aggiuntiva, detta "ragno" o "scarafaggio morto" (dead cockroach) perché collegata alla scheda madre in maniera poco ortodossa con un circuito 74TL(X) posizionato a rovescio. Serve come timing per evitare i conflitti di accesso alla memoria fra CPU e ULA.<ref>{{cita web|url=http://www.nvg.ntnu.no/sinclair/computers/zxspectrum/issues/issue1.htm|titolo=Fotografia e informazioni sulla Issue 1|editore=Planet Sinclair|accesso=19/10/10}}</ref> Questa versione montava una tastiera in gomma di colore grigio chiaro, che a partire dall'Issue 2 venne sostituita con una di color blu-grigio, per migliorarne la leggibilità con la luce artificiale.<ref name="planet">{{cita web|url=http://www.nvg.ntnu.no/sinclair/computers/zxspectrum/spec48versions.htm|titolo=Versioni dello Spectrum 48K|editore=Planet Sinclair|accesso=19/10/10}}</ref>
* '''Issue 2''' - 1982 - Design simile alla precedente versione, ma con la possibilità di alloggiare tutti i 48&nbsp;kBytekB di RAM sulla scheda madre. Con questa versione viene anche di fatto stabilito che lo Spectrum di serie è quello con 48&nbsp;kB di memoria. Una scelta decretata dal successo di vendite della precedente Issue 1 con tale quantitativo di RAM. Presente anche una nuova ULA 5C112E-3 che non necessita del circuito di correzione aggiuntivo.<ref name="planet"/> La "Issue 2" è la prima a essere disegnata con programma CAD.
* '''Issue 3''' - 1983 - In questa versione appaiono numerose modifiche: nuovo circuito di alimentazione, dissipatore di calore spostato vicino allo slot di espansione, nuovo chip ULA 6C001E-6 a basso consumo, eliminazione dei potenziometri per la regolazione dei colori, buzzer più "potente" e varie altre modifiche. Tecnicamente va segnalata una piccola incompatibilità che nasce da una correzione introdotta sulla porta MIC (ingresso dal registratore) per ridurre il consumo di corrente. Mentre sui precedenti modelli Issue 1 e 2 in assenza di segnale dal registratore il valore del bit corrispondente era fissato al valore '1', a partire dall'Issue 3 questo variava continuamente, specialmente quando la ULA non si era ancora riscaldata. Siccome la ULA unisce sulla stessa porta i bit in ingresso dalla tastiera e quello della porta MIC, i programmi scritti in modo poco preciso, confrontando il valore dell'intero byte, non funzionavano più correttamente.<ref name="planet"/>
* '''Issue 3B''' - 1983 - Molto simile all'Issue 3, differisce solo per alcuni componenti secondari. La prima ada essere usata negli ZX Spectrum +.
* '''Issue 4A''' e '''4B''' - 1983 - A parte l'ulteriore evoluzione del chip ULA, qui in versione 6C001E-7, sono virtualmente identiche all'Issue 3B. L'Issue 4A è l'ultima prodotta anche con 16&nbsp;kB espandibili. A partire dall'Issue 4B, ci saranno 48&nbsp;kB di serie.
* '''Issue 5''' - 1983 - Completamente ridisegnata la sezione decoder/multiplexer. Sei chip (IC3, IC4, IC23, IC24, IC25 e IC26) vengono rimpiazzati da un unico chip, il Mullard ULA tipo ZX8401, consentendo una riduzione dei costi. Viene aggiunto anche un altro chip (IC28), l'inverter 74LS04, per far funzionare lo ZX8401.<ref name="planet"/> Insieme all'Issue 1 e 2 è molto rara.
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==== ZX Spectrum+ ====
[[File:ZX Spectrum+.jpg|thumb|upright=0.8|Lo ZX Spectrum+.]]
Lo sviluppo dello '''ZX Spectrum+''', anche noto come '''ZX Spectrum Plus''', ebbe inizio nel mese di giugno del 1984,<ref name="ys10">{{Cita pubblicazione| anno = 1984 | mese = dicembre | titolo = The Secret That Was Spectrum+ | rivista = Your Spectrum | numero = 10 | pagina = 104 | url = http://www.users.globalnet.co.uk/~jg27paw4/yr10/yr10_a4.htm | autore = Sue Denham | accesso= 17 febbraio 2014 }}</ref> e il computer uscì entro la fine dello stesso anno. È uno Spectrum 48K con una nuova tastiera con tasti in plastica in stile [[Sinclair QL]] e il pulsante di reset spostato lateralmente. A livello di hardware è identico al modello da cui derivava. Fu messo in vendita a un prezzo di circa 180&nbsp;£.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://computermuseum.50megs.com/brands/zxspectrumplus.htm | titolo = ZX Spectrum+ | accesso= 17 febbraio 2014 }}</ref> Era venduto anche un kit per trasformare gli ZX Spectrum 16k16K o 48k48K esistenti in Spectrum+<ref>{{Cita testo|titolo=Istruzioni per trasformare il vostro Spectrum 16 o 48k in Spectrum +|url=https://archive.org/details/trasformareilvostrospectrum|autore=|editore=Rebit Computer|anno=}}</ref>.
 
==== ZX Spectrum 128 ====
[[File:ZX Spectrum128K.jpg|thumb|upright=0.8|ZX Spectrum 128.]]
Lo '''ZX Spectrum 128''' fu sviluppato da Sinclair insieme al suo distributore [[Spagna|spagnolo]] Investrónica, che aveva aiutato Sinclair a adattare lo ZX Spectrum+ al mercato iberico dopo che era stata introdotta in Spagna una tassa su tutti i computer con un quantitativo di memoria fino a 64&nbsp;kB<ref>{{es}} Ministerio de Economía y Hacienda (BOE 211 de 3/9/1985), [https://www.boe.es/buscar/doc.php?id=BOE-A-1985-18847 Real Decreto 1558/1985, de 28 de agosto, por el que se aclara el alcance del mínimo específico introducido en la subpartida 84.53.B.II del Arancel de Aduanas, por el Real Decreto 1215/1985]. Rango: Real Decreto, Páginas: 27743 - 27744, Referencia: [tel:1985/18847 1985/18847].</ref> e approvata una legge che obbligava tutti i computer venduti a supportare l'alfabeto spagnolo e mostrare messaggi in questa lingua.<ref>{{es}} Ministerio de Industria y Energía (BOE 179 de 27 July 1985), [https://www.boe.es/buscar/doc.php?id=BOE-A-1985-15611 Real Decreto 1250/1985, de 19 de junio, por el que se establece la sujeción a especificaciones técnicas de los terminales de pantalla con teclado, periféricos para entrada y representación de información en equipo de proceso de datos]. Rango: Real Decreto, Páginas: 23840 - 23841, Referencia: [tel:1985/15611 1985/15611].</ref> Lo ZX Spectrum 128 fu introdotto perciò prima in Spagna e poi in Gran Bretagna. Sinclair decise di ritardare la presentazione in patria del computer per dar modo di smaltire le scorte dei precedenti modelli ancora in giacenza in magazzino.<ref name=zx128>{{cita web|url=http://computermuseum.50megs.com/brands/zxspectrum128.htm|titolo=Sinclair ZX Spectrum 128| accesso=17 marzo 2014|lingua=en}}</ref>
 
Il computer era simile allo Spectrum+ da cui si differenziava per l'adozione di un dissipatore esterno di grosse dimensioni posto sul lato destro del contenitore, che serviva a raffreddare il regolatore di tensione interno. Tra le caratteristiche di spicco da segnalare la presenza di 128&nbsp;kB di RAM, della porta seriale [[RS-232]], dell'uscita per un monitor [[RGB]], di 32&nbsp;kB di ROM contenente un BASIC più ricco di comandi ma, soprattutto, l'adozione, per la prima volta su uno Spectrum, di un vero [[generatore sonoro programmabile|chip sonoro]], l'[[General Instrument AY-3-8910|AY-3-8912]]. Siccome lo Z80 poteva indirizzare solo 64&nbsp;kB di memoria, per poter usare tutta la RAM disponibile veniva fatto uso della tecnica del [[bank switching]] con la quale selezionare i banchi di memoria a cui accedere. Per accedere alla maggior quantità di memoria il nuovo BASIC, che conteneva i comandi per pilotare anche il chip sonoro, veniva caricato in un [[RAM disk]] di circa 80&nbsp;kB. All'avvio del computer si presentava un menu da cui l'utente poteva scegliere se avviare la macchina in modalità "128 BASIC" oppure "48 BASIC": la prima era la modalità nativa del computer, e permetteva di sfruttare tutte le nuove caratteristiche, mentre la seconda era una particolare modalità compatibile con il precedente ZX Spectrum 48 grazie alla quale l'utente poteva avere accesso a tutto il software scritto per questo modello di computer. Lo ZX Spectrum 128 fu l'ultimo modello prodotto sotto la proprietà Sinclair.<ref name=zx128/>
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=== Modelli sviluppati da Amstrad ===
==== ZX Spectrum +2 ====
[[File:ZX Spectrum Plus2.jpeg|thumb|upright=0.8|Lo ZX Spectrum +2.]]
Lo '''ZX Spectrum +2''' fu il primo modello di Spectrum prodotto dopo che [[Amstrad]] acquisì la Sinclair Research e il marchio "Spectrum" a causa del fallimento della società nel [[1986]].<ref>''Sinclair, il viale del tramonto'', in ''Bit'', settembre 1986.</ref> Il computer presentava un contenitore di un nuovo colore grigio, una tastiera tradizionale, 2 porte [[joystick]] e un [[mangianastri|lettore di cassette]] integrato denominato "Datacorder", come sull'[[Amstrad CPC|Amstrad CPC 464]]. A parte questo, il computer era fondamentalmente uno Spectrum 128 con modifiche minime al codice di sistema e ai messaggi di copyright (ora appariva il nome "Amstrad"): la RAM era di 128&nbsp;kB, la ROM di 32&nbsp;kB e il computer poteva sempre essere avviato in modalità "48 BASIC" per poter eseguire i programmi per il primo ZX Spectrum. Inizialmente messo in vendita a 200&nbsp;£.<ref>{{old-computers|221|ZX Spectrum +2|accesso=18 marzo 2014}}</ref> fu in seguito deprezzato a 139–149&nbsp;£ alla fine del 1986.<ref>{{RivistaVG|ys|11|47|11|1986|titolo = ZX Spectrum +2| autore = Max Phillips}}</ref>
 
I tasti della nuova tastiera non riportavano più le abbreviazioni dei comandi BASIC com'era stato sui precedenti modelli di Spectrum, eccezion fatta per ''LOAD'', ''CODE'' e ''RUN'' che erano utili per il caricamento dei programmi: nonostante la loro assenza, in modalità "48 BASIC" l'input dei programmi doveva sempre avvenire tramite queste abbreviazioni, mentre in modalità "128 BASIC" l'inserimento dei programmi era da farsi digitando per esteso tutte le lettere dei comandi e delle funzioni del BASIC, come già avveniva sullo Spectrum 128.<ref>{{RivistaVG|crash|48|143|12|1987| titolo = Tech Tips - Amstrology| autore = Simon Goodwin}}</ref>
 
==== ZX Spectrum +3 ====
[[File:ZX Spectrum Plus3.jpeg|thumb|upright=0.8|Lo ZX Spectrum +3.]]
Lo '''ZX Spectrum +3''' era molto simile al modello +2 da cui si differenziava per la presenza, come nell'[[Amstrad CPC|Amstrad CPC 6128]], di un [[floppy disk drive]] da 3 pollici al posto del lettore di cassette nonché per il ritorno al colore nero del contenitore. Fu lanciato nel [[1987]] al prezzo di 249&nbsp;£,<ref>{{RivistaVG|ys|19|22|7|1987| titolo = It's here... the Spectrum +3}}</ref> ribassato poi a 199&nbsp;£.<ref>{{RivistaVG|su|68|2|11|1987| titolo = The new Sinclair has one big disk advantage}}</ref> Caratteristica peculiare dello ZX Spectrum +3 era quella di poter eseguire il [[CP/M]] grazie al [[sistema operativo]] +3DOS sviluppato per questa macchina da Locomotive Software Ltd, che già sviluppava il BASIC e il DOS dei computer CPC.<ref>{{old-computers|222|ZX Spectrum +3|accesso=18 marzo 2014}}</ref> Rispetto ai modelli precedenti, sullo Spectrum +3 furono rimosse alcune porte posteriori e furono spostati di 1 byte gli indirizzi della ROM per cui molte periferiche esterne cessarono di funzionare, come ad esempio la [[ZX Interface 1]], da cui derivò l'impossibilità su questo computer di poter usare le unità [[ZX Microdrive]].<ref>{{RivistaVG|crash|48|145|12|1987| titolo = Tech Tips - +3 Faults| autore = Simon Goodwin}}</ref>
 
La produzione del +3 cessò nel [[1990]], probabilmente a causa della scelta di Amstrad di rilanciare la sua linea di computer CPC.<ref>{{RivistaVG|ys|60|10|12|1990| pp = 10–11| titolo = Death of the +3}}</ref>
 
==== ZX Spectrum +2A ====
[[File:Spectrum 128-2 (retouched).jpg|thumb|upright=0.8|Lo ZX Spectrum +2A.]]
Lo '''ZX Spectrum +2A''' fu una variante basata sullo Spectrum +3: la [[scheda madre]] di questo modello veniva privata del floppy disk, sostituito dal registratore a cassette, e veniva alloggiata nel contenitore del precedente Spectrum +2.<ref>''Spectrum +3 Service Manual''. AMSTRAD. p.18.</ref> Se veniva collegata un'unità a dischi esterna, il sistema operativo mostrava la voce +3 invece che +2A. Inizialmente Amstrad pensò di rilasciaremettere in commercio anche una propria unità a dischi esterna denominata "AMSTRAD SI-1" per questo computer e per i modelli seguenti senza lettore di floppy,<ref>Spital, Ivor. ''Sinclair ZX Spectrum +2A''. AMSTRAD, 1987. p.354.</ref> ma essa non vide mai la luce.
 
==== ZX Spectrum +2B e +3B ====
Lo ''ZX Spectrum +2B'' e lo ''ZX Spectrum +3B'' furono 2due computer simili in caratteristiche ai modelli +2A e +3,<ref>''Spectrum +2B/+3B Service Manual''. AMSTRAD.</ref> da cui si differenziavano per alcune modifiche al circuito di generazione del segnale audio, atte a risolvere alcuni problemi di [[Clipping (audio)|clipping]]. Altra differenza riguardava lo spostamento della produzione da [[Taiwan]] alla [[Cina]].<ref>{{cita web|url=http://www.dataserve-retro.co.uk/contents/en-uk/d66.html|titolo=ZX Spectrum +2A & +2B|editore=Dataserve Retro|accesso=18 aprile 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://k1.dyndns.org/Vintage/Sinclair/86/ZX%20Spectrum+2A,%20+2B/|titolo=Sinclair ZX Spectrum +2A, +2B|editore=eden@home|accesso=18 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140408212955/http://k1.dyndns.org/Vintage/Sinclair/86/ZX%20Spectrum+2A,%20+2B/#|dataarchivio=8 aprile 2014}}</ref>
 
=== Modelli Retro Computers ===
==== ZX Spectrum Vega ====
Nel 2014 la società britannica Retro Computers ha annunciato la produzione di una console retro di videogiochi dello ZX Spectrum, dal prezzo finale di 100 [[Sterlina britannica|sterline]] e finanziata in [[crowdfunding]] con la piattaforma [[Indiegogo]]. Al 31 gennaio 2015, erano state raccolte 155.&nbsp;682 [[Sterlina britannica|GBP]], pari al 150% del budget richiesto dal produttore.<ref>{{Cita web|sito=Indiegogo|url=https://www.indiegogo.com/projects/sinclair-zx-spectrum-vega#/|titolo=ZX Spectrum Vega|lingua=EN}}</ref> Secondo il quotidiano ''[[The Guardian]]'' lo stesso [[Clive Sinclair]] avrebbe agito con un investimento personale.<ref>{{Cita news|sito=The Guardian|url=https://www.theguardian.com/technology/2014/dec/02/zx-spectrum-vega-games-console|titolo=ZX Spectrum gets new lease of life as Vega games console|lingua=EN}}</ref>
 
==== ZX Spectrum Vega Plus ====
È stato sviluppato il progetto di una nuova versione della console, battezzata ''ZX Spectrum Vega+'', che al 27 marzo 2016 aveva raccolto 512.&nbsp;790 [[Sterlina britannica|GBP]] attraverso Indiegogo, pari al 366% del budget richiesto dal produttore.<ref>{{Cita web|sito=Indiegogo|url=https://www.indiegogo.com/projects/the-sinclair-zx-spectrum-vega-plus-console-games#//|titolo=The Sinclair ZX Spectrum Vega Plus Console|lingua=EN}}</ref> Il prototipo presentava un piccolo display montato tra i comandi, ed è simile ad altre console tascabili. Offre 1.&nbsp;000 giochi classici già installati e doveva essere commercializzato a partire dal 20 ottobre 2016.<ref>{{Cita news|sito=Wired|url=https://www.wired.it/gadget/videogiochi/2016/09/28/la-zx-spectrum-vega-plus-arrivera-il-20-ottobre/|titolo=La ZX Spectrum Vega Plus è pronta: arriverà il 20 ottobre}}</ref>
 
Tuttavia, nonostante l'incasso di un budget multiplo quello richiesto e il successo commerciale del primo modello, la consegna dei modelli ai sottoscrittori del finanziamento on-line è slittata al febbraio 2017, e poi senza data, tanto che nel marzo 2017 [[La Stampa|la stampa]] specializzata dubitava della reale produzione della console.<ref>{{Cita news|sito=Wired|url=https://www.wired.it/gadget/videogiochi/2017/03/13/flop-zx-spectrum-vega-plus-indiegogo/|titolo=ZX Spectrum Vega Plus: finanziata online, forse mai sviluppata davvero}}</ref> L'8 agosto 2017, l'azienda produttrice ha promesso la spedizione dei primi modelli entro 8otto settimane dal comunicato, motivando il ritardo con ragioni di carattere tecnico, commerciale (l'acquisizione delle licenze di alcuni tra i videogiochi più famosi per lo Spectrum) e legale.<ref>{{Cita web|sito=Retro Computers|url=https://retrocomputerslimited.com/news/2017/08/update-9817/|titolo=Update 9/8/17|lingua=EN|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171010155413/https://retrocomputerslimited.com/news/2017/08/update-9817/|dataarchivio=10 ottobre 2017}}</ref>
 
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
Grazie al computer Sinclair ZX Spectrum, nel 1984 i musicisti [[Mike Logan]] e [[Bruno Bergonzi]], componenti del gruppo [[Dhuo]], hanno realizzato il disco sperimentale ''[[Rome By Night/On Video]]'' contenente una traccia che poteva essere registrata su cassetta, e la cassetta messa nel computer: si poteva così udire la musica e contemporaneamente vedere sullo schermo un video computerizzato.
L'album del 1996 [[Richard D. James Album]] di [[Aphex Twin]] contiene una serie di suoni provenienti dallo ZX. Inoltre, i brani Peek 824545201 e INKEY $ (contenuti rispettivamente nella versione originale e nella versione speciale dell'album) prendono i titoli dalda sistemadelle parole chiave del linguaggio di programmazione BASIC Sinclair Spectrum.<ref>Bruno Bergonzi, nella intervista che ha rilasciato a Lorenzo Bergamini (mensile ''[[Tutto Musica]]'', luglio 1984), ha descritto questo primo sistema - con computer Sinclair ZX Spectrum, registratore e giradischi - per vedere un video e in contemporanea udire una musica. Spiega Bergonzi nell'intervista: ''Nel disco è inciso un programma che dura quanto il brano musicale. Occorre pertanto posizionare la testina del giradischi sull'ultima traccia del disco.'' [...] ''Contemporaneamente una cassetta deve essere introdotta nel registratore'' [e il suo contenuto trasferito al computer]. ''Per sintonizzare l'invio del video clip basta aspettare la prima battuta di batteria del "Rome By Night". In quell'attimo dovete premere un tasto del computer e sullo schermo compariranno le prime immagini computerizzate del video.''</ref>
<ref>Bruno Bergonzi, nella intervista che ha rilasciato a Lorenzo Bergamini (mensile ''[[Tutto Musica]]'', luglio 1984), ha descritto questo primo sistema - con computer Sinclair ZX Spectrum, registratore e giradischi - per vedere un video e in contemporanea udire una musica. Spiega Bergonzi nell'intervista: ''Nel disco è inciso un programma che dura quanto il brano musicale. Occorre pertanto posizionare la testina del giradischi sull'ultima traccia del disco.'' [...] ''Contemporaneamente una cassetta deve essere introdotta nel registratore'' [e il suo contenuto trasferito al computer]. ''Per sintonizzare l'invio del video clip basta aspettare la prima battuta di batteria del "Rome By Night". In quell'attimo dovete premere un tasto del computer e sullo schermo compariranno le prime immagini computerizzate del video."</ref>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
; '''Libri'''
* {{cita libro|autore=Alessandro Grussu|titolo=Spectrumpedia|editore=UniversItalia|anno=2012|ISBN=978-88-6507-319-3|url=https://archive.org/details/Spectrumpedia}}
* {{Cita testo|titolo=Programmazione dello ZX Spectrum|url=https://archive.org/details/programmazionedellozxspectrum|autore=Tim Hartnell|editore=Gruppo Editoriale Jackson|anno=1984|ISBN=88-7056-034-1}}
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* {{Cita testo|titolo=L'hardware dello Spectrum|url=https://archive.org/details/lhardwaredellospectrum|autore=Adrian C. Dickens|editore=Franco Muzzio & C. Editore|anno=1988|ISBN=88-7021-268-8}}
 
; '''Articoli'''
* {{RivistaVG|bit|38|44-50|4|1983|titolo=Bitest: Sinclair ZX Spectrum}}
* {{RivistaVG|sperimentare|4|58-68|4|1983|autore=Alberto Di Venti|titolo=Sinclub – Sinclair ZX Spectrum}}
* {{RivistaVG|sperimentare|12|22-27|12|1984|titolo=Sinclair ZX Spectrum +|tipo=Spectrum Plus}}
* {{RivistaVG|mc|20|46-53|6|1983|titolo=Sinclair ZX Spectrum}}
* {{RivistaVG|mc|37|52-54|1|1985|titolo=Sinclair Spectrum Plus}}
* {{RivistaVG|e2000|46|38-41|2|1983|Spectrum, il "fantasma" in technicolor, provato per voi|ns=36}}
* {{RivistaVG|sperimentare|11|46-49|11|1986|ZX Spectrum +2}}
* {{Cita testo|url=https://archive.org/stream/Gamers-3#page/n43|titolo=Sinclair ZX Spectrum|data=giugno/luglio 2007|rivista=Gamers|numero=3|editore=Hobby Media|pp=44-46|ISSN=1971-002X}}
* {{RivistaVG|rg|19|40-47|12|2005|titolo=Retroinspection: ZX Spectrum}}
* {{RivistaVG|rg|48|60-67|2|2008|titolo=Retroinspection: Spectrum 128}}
* {{RivistaVG|rg|102|28-35|4|2012|30 Years of the ZX Spectrum}}
 
; '''Riviste'''
* {{Cita testo|titolo=Sinclair Computer|url=https://archive.org/details/sinclaircomputeritalian|tipo=prima rivista italiana interamente dedicata|editore=Systems Editoriale|anno=1984-1985|numero=19 numeri}}
* {{Cita testo|titolo=Sinclub|url=https://archive.org/details/Sinclub|tipo=inserti regolari della rivista ''Sperimentare con l'elettronica e il computer''|editore=JCE|anno=1983-1985|numero=26 uscite}}
* {{Cita testo|titolo=Supersinc|url=https://archive.org/details/superitalian?and%5B%5D=supersinc&sin=&sort=date|editore=J.Soft|anno=1984-1985}}
* {{Cita testo|titolo=RUN|url=https://archive.org/details/RUN-Spectrum/RUN01/|tipo=La prima rivista su cassetta|editore=Aquarius Edizioni|anno=1983-1986}}
 
; '''Altro'''
* {{Cita testo|titolo=ZX Spectrum|url=https://archive.org/details/sinclairzxspectrum|tipo=opuscolo pubblicitario|editore=Rebit Computer|data=}}
 
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* [[ZX Interface 2]]
* [[ZX Microdrive]]
* [[ZX Spectrum Next]]
* [[ZX Spectrum Vega]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sullo}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* {{FOLDOC}}
* {{cita web|https://spectrumcomputing.co.uk/|Spectrum Computing|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.worldofspectrum.org/|World of Spectrum|lingua=en}}