ZX Spectrum: differenze tra le versioni
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{{NN|informatica|ottobre 2019}}
{{Computer
| nome = Sinclair ZX Spectrum
| immagine = ZXSpectrum48k.jpg
| didascalia =
| produttore = [[Sinclair Research Ltd]]
| tipo = [[Home computer]]
| paese = {{UK}}
| presentazione = 23 aprile [[1982]]
| dismissione = dicembre [[1992]]
| costo =
| cpu = [[Zilog Z80|Zilog Z80A]]
| freq = 3
| ramin = 16 KB
| ramax = 128 KB
| rom =
| os = [[Sinclair BASIC]]
| predecessore = [[Sinclair ZX81]]
| successore = [[Sinclair QL]]
| schedavideo = [[Gate array|ULA]]
}}
Lo '''ZX Spectrum''' è un [[home computer]] creato e prodotto dal
In Europa fu il principale antagonista del [[Commodore 64]] e conquistò un discreto [[settore di mercato]] grazie
== Storia ==
=== L'ideazione e la commercializzazione ===
Ideato con il [[nome in codice]] ZX82 (o ZX81 Colour) venne commercializzato come ''ZX Spectrum'', con il quale si voleva sottolineare la possibilità di visualizzare immagini con un ampio spettro di colori,
Sebbene fino alla prima metà del 1983 lo Spectrum dovesse essere acquistato direttamente in Inghilterra,<ref>{{RivistaVG|mc|10|19|6|1983|titolo=MCnews}}</ref> il computer fu venduto in milioni di unità, principalmente in Europa, e riscosse immediatamente un notevole interesse. Le prime crisi settoriali dopo il natale del 1984 e la concorrenza, soprattutto del [[Commodore 64]] e dell'[[Amstrad CPC 464]], compromisero solo in parte la sua [[quota di mercato]]; il fallimento dell'azienda produttrice fu determinato da altri progetti di Sinclair che si rivelarono infruttuosi, come lo [[ZX Microdrive]] (un sistema di memorizzazione su micronastri)
L'evoluzione dello Spectrum, il [[Sinclair QL]] - che in Italia fu presentato nel settembre del 1984 allo [[SMAU]] di Milano - si era rivelato troppo costoso come macchina da gioco e non abbastanza affidabile per un uso professionale, principalmente proprio a causa delle memorie di massa su microdrive. Verso la fine del 1984 i sintomi di questa difficoltà divennero visibili: agli imbarazzanti ritardi sul programma di lancio del QL si aggiunse la notizia del ritiro dal mercato della [[Timex Corporation]], che distribuiva dei computer Sinclair negli USA come [[Timex Sinclair 2068]].<ref>{{RivistaVG|sc|7|13|10|1984|titolo=Notizie}}</ref> Lo ''Spectrum+'', sebbene sostenuto in Italia da una ragionevole campagna di marketing consisteva in un semplice restyling: di fatto si trattava di un 48K dotato di tastiera rigida (venne venduto anche un kit per sostituire la tastiera del 48K "classico" con quella del "Plus"). Nonostante tutto a fine anno la Sinclair deteneva ancora il 43% del mercato britannico superando, almeno sul suolo del [[Regno Unito]], Commodore e [[Acorn]]. === Lo Spectrum 128 e la vendita ad Amstrad ===
[[File:Sinclair Spectrum 128.jpg|thumb|Sinclair Spectrum 128 con le caratteristiche elencate a fianco]]
Le promesse del governo britannico nel 1985 e la presentazione dello Spectrum 128
Così facendo, Amstrad continuò a detenere un alto livello di vendite nella fascia bassa del mercato, e le software house ne approfittarono per inserire delle colonne sonore nei loro titoli più recenti, mentre nel modello precedente l'audio era limitato a un semplice ''[[beeper]]''. Nel 1987 incominciarono a comparire i primi computer a 16 bit e
=== La dismissione e i progetti correlati ===
A partire dagli [[anni 1990]] con il diffondersi dell'architettura a [[16 bit]] i possessori di Spectrum si spostarono verso altre piattaforme; la produzione della macchina cessò nel 1992: gli ultimi esemplari ebbero una diffusione maggiore negli Stati dell'[[Europa orientale]].
Con il diffondersi del [[retrocomputing]], grazie all'attività degli appassionati, nel 2015 ne è stata commercializzata una versione miniaturizzata, denominata [[ZX Spectrum Vega]], e all'inizio del 2020 è stato commercializzato lo [[ZX Spectrum Next]], una macchina basta su [[FPGA]], totalmente retrocompatibile con lo Spectrum, ma dotata anche di capacità molto superiori.
== L'hardware ==
[[File:ZXspectrum mb.jpg|upright=1.5|thumb|[[Scheda madre]] dello ZX Spectrum (Edizione 3B - 1983)
=== Dotazione generale ===
Lo ZX Spectrum era basato sul [[microprocessore]] a [[8 bit]] [[Z80]]A della [[Zilog]]
Le dimensioni della macchina erano di 233 mm (larghezza) x 144 mm (profondità) x 30 mm (altezza), la dotazione hardware di serie era:
* processore Zilog Z80A a 3,5 MHz;
* 16
* 16
* due porte per [[connettore jack]] da 3,5 mm destinate principalmente all'uso delle musicassette come memoria di massa;
* una [[uscita RF]] per il segnale video analogico;
* una porta di espansione per il collegamento di periferiche di espansione.
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=== Audio ===
Per la generazione dei suoni lo ZX Spectrum è dotato solo di un semplice ''[[Buzzer (componente elettronico)|buzzer]]'', in pratica un piccolo altoparlante simile a quello delle radioline tascabili di allora, teoricamente in grado di generare esclusivamente segnali a [[onda quadra]]. Tuttavia grazie alla discreta [[velocità di clock]] del [[microprocessore]] questi limiti potevano essere spesso superati con accorgimenti software: tramite accurate temporizzazioni infatti i programmatori riuscirono nella [[sintesi granulare]] di svariati effetti sonori, brani polifonici e anche un primitivo tipo di [[sintesi vocale]]. Il segnale sonoro poteva inoltre essere riprodotto, amplificato e (seppure in bassa qualità) campionato sfruttando gli stessi connettori messi a disposizione per il registratore a cassette.
L'ultimo modello prodotto dalla Sinclair Research, il 128k+ "Toastrack" e i modelli a seguire prodotti da [[Amstrad]] montavano invece
=== Grafica ===
Lo ZX Spectrum opera costantemente in modalità grafica, e la sua memoria video può essere indirizzata direttamente. La mappa dello schermo prevede 256x192 [[pixel]], e il [[font]] di caratteri, di dimensioni 8x8 pixel, permette la visualizzazione di 24 righe da 32 caratteri. Con l'utilizzo di caratteri più compatti i programmatori arrivarono comunque a ottenere fino a 85 caratteri per riga, sebbene raramente si superasse il limite delle 64 colonne (è ad esempio il caso del [[videoscrittura|
Era previsto il supporto per un normale televisore a tubo catodico PAL UHF a colori o in bianco e nero, sul canale 36, mentre a partire dal modello
I colori base sono: nero, verde, blu, rosso, magenta (porpora), cyan (ciano o azzurro), giallo e bianco. Tutti gli otto colori possono essere presenti sullo schermo contemporaneamente con eventuali zone lampeggianti e altre fisse e dei caratteri con l'extra bright: tramite quest'ultimo accorgimento si ottengono in tutto 15 colori, ma non è possibile usare un colore bright e uno standard nel medesimo quadretto di 8 x 8 pixel. Il colore del bordo dello schermo è definibile con uno degli 8 colori base tramite il comando BORDER. I colori di primo piano (foreground) e di sfondo (background) e gli attributi di luminosità (brightness) e lampeggio (flashing) sono impostati con i comandi BASIC INK, PAPER, BRIGHT e FLASH. Possono essere attivati anche OVER (sovrascrittura degli attributi dello schermo) e INVERSE (scambia i colori di sfondo e primo piano). Questi sei comandi possono essere impostati in modo da modificare tutte le successive operazioni PRINT, PLOT, DRAW o CIRCLE o riguardare una singola riga di comando.
=== Tastiera ===
La tastiera ha 40 tasti realizzati in [[chicle]] con maiuscole e minuscole e tasto ''[[
Il [[set di caratteri]] comprende, oltre ai normali caratteri [[ASCII]], 16 caratteri grafici, 22 codici colore e 21 caratteri grafici ridefinibili dall'utente.
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=== Il Sinclair BASIC ===
{{Vedi anche|Sinclair BASIC}}
Il [[BASIC]] dello Spectrum è inoltre compatibile con quello dello [[ZX81]] conseguentemente i listati per tale home computer potevano essere riprodotti sullo Spectrum con pochissimi cambiamenti, mentre i programmi su cassetta per ZX81 invece non sono direttamente
=== La registrazione e riproduzione dei programmi ===
I programmi erano
Un tono guida viene registrato sul nastro prima di far partire i segnali relativi ai dati in modo da aggiustare le eventuali fluttuazioni di volume di alcuni registratori. I programmi incominciano con un ''header'' contenente informazioni relative al tipo, al titolo, alla lunghezza dei successivi dati. Programmi, blocchi di memoria, stringhe e matrici o schermate possono essere salvate separatamente e i primi tre tipi possono essere verificati dopo il salvataggio per confermare la corretta memorizzazione.
Nel tempo furono sviluppati sistemi software che sostituendo le routine standard del sistema ZX Spectrum permettevano di ridurre i tempi di caricamento aumentando la densità di informazioni incise per unità di nastro magnetico, ma naturalmente richiedevano anche musicassette e lettori di qualità adeguata pena il mancato funzionamento. Tali software, detti in gergo ''loader'' o ''turboloader'', erano usati anche per cercare di aggirare il problema della [[Pirateria informatica|pirateria]], dato che per copiare una cassetta "originale" incisa nel modo standard bastava semplicemente duplicarla usando due lettori/registratori di musicassette, mentre la traccia audio dei loader accelerati era più difficile da duplicare a causa dei ristretti margini di tolleranza audio.
=== Videogiochi ===
{{vedi categoria|Videogiochi per ZX Spectrum}}
Lo ZX Spectrum fu ampiamente utilizzato nel campo dei [[videogioco|videogiochi]], con una libreria che nel tempo arrivò a oltre {{formatnum:12000}} titoli pubblicati<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|19|46}}.</ref>. La maggior parte dei giochi commerciali uscirono per i modelli con almeno
Secondo una selezione fatta dalla rivista ''[[Retro Gamer]]'', dichiaratamente approssimativa data la difficoltà di scelta, i dieci
== Espansioni e interfacce ==
Molte delle [[periferiche]] prodotte per lo [[ZX80]] e [[ZX81]] erano compatibili con la macchina, come ad esempio la stampante a [[carta termica]]
* [[Interfaccia Kempston]]: dota lo Spectrum di una [[Porta (informatica)|porta]] per [[joystick]] digitale, che rende possibile usare i dispositivi muniti di [[porta joystick Atari]].
*
*
*
▲* ''[[ZX Interface 1]]'': forniva una porta seriale [[RS232C]] e una [[LAN]] per connettere fino a 63 [[Spectrum QL]] fra loro e poteva essere utilizzata per connettere fino a 8 [[ZX Microdrive]].
Tra le altre
===Stampanti===
▲* ''[[ZX Microdrive]]'': periferica di [[memoria di massa]] che utilizzava delle [[Cartuccia (informatica)|cartucce]] a [[nastro magnetico]].
Per quanto riguarda le [[stampante|stampanti]] lo Spectrum di base non possiede alcuna delle interfacce convenzionali di collegamento. La stampante ZX Printer della Sinclair era di bassa qualità, uscì presto di produzione e si decise di non rimpiazzarla con un modello migliore, così altri produttori indipendenti lanciarono stampanti termiche a basso costo. Diverse stampanti tuttavia richiedevano un'interfaccia RS-232C e quindi tipicamente anche il possesso di un'Interface 1, oppure un'interfaccia [[Centronics]], la più comune delle quali era fornita dalla Kempston.<ref name=abc88>{{Cita testo|lingua=fr|articolo=Quelle impression?|url={{RivistaVG/IA|abc-informatique/aBc%20informatique%2088|3}}|formato=jpg|enciclopedia=aBc informatique|numero=88|data=1985|editore=Atlas|pp=1741-1743}}</ref>
Tra le stampanti termiche a basso costo simili alla ZX Printer, collegabili direttamente alla porta di espansione, si possono citare la Alphacom 32 e la Floyd 40 (prodotta da Shiva Marketing). Tra le altre più costose, che richiedono interfacce RS232 o Centronics, si possono citare la [[Epson]] P40 e la Brother HR-5; erano in grado di stampare su carta più larga, e la HR-5 anche su normale carta A4 non termica.<ref name=abc88/> [[Seikosha]] vendette una [[stampante ad aghi]] a colori corredata di interfaccia parallela dedicata allo Spectrum e fornita di software di controllo per le funzionalità di ''hardcopy''<ref>{{WoS|1000702|Seikosha Printers}}</ref>.
▲Tra le altre interfacce prodotte la società Sandy produsse floppy drive da 400 e 800kb di capacità; Seikosha vendette una [[stampante ad aghi]] a colori corredata di interfaccia parallela dedicata allo Spectrum e fornita di software di controllo per le funzionalità di ''hardcopy''. Vi furono anche interfacce [[MIDI]], diverse versioni di ''Multiface'' in grado di "congelare" un qualsiasi programma e salvarlo su disco e almeno 3 interfacce per floppy standard da 3,5" come la [[DISCiPLE]] e la [[Plus D]], e anche periferiche di [[sintesi vocale]], le più note [[Currah μSpeech]] e [[Cheetah Sweet Talker]].
== Criticità tecniche ==
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== Versioni e modelli ==
Furono prodotte varie versioni dello Spectrum: oltre alle prime con 16 o 48 kB di [[RAM]], vi sono quelle dello Spectrum + con tastiera a membrana, ma con i tasti in plastica rigida) derivata da quella del [[Sinclair QL]]. Invece nei modelli prodotti da [[Amstrad]], ovvero ZX Spectrum +2 e ZX Spectrum +3, vi erano integrati anche un registratore a cassette
=== Modelli sviluppati da Sinclair Research ===
==== ZX Spectrum 16K/48K ====
Lo ZX Spectrum 16/48 kB è stato prodotto in numerose versioni. Dalla "Issue 1" del 1982, fino all'ultima evoluzione del 1984 con la "Issue 6A". Quasi tutte le schede ZX
* '''Issue 1''' - 1982 - Fu presentato il 23 aprile 1982<ref>{{Cita pubblicazione |data=23 aprile 2012 |titolo = ZX Spectrum at 30: the computer that started a revolution |rivista=The Telegraph | url = https://www.telegraph.co.uk/technology/news/9220468/ZX-Spectrum-at-30-the-computer-that-started-a-revolution.html | accesso=17 marzo 2014 }}</ref> con prezzi di 125 [[sterlina inglese|sterline]] per il modello con 16 kB di RAM e di 175 sterline per quello con 48 kB;<ref>{{cita pubblicazione| anno = 1983 | mese = febbraio | titolo = The High Street Spectrum |rivista=ZX Computing | pagina = 43 | url = {{RivistaVG/WoS}}magazines/ZXComputing/Issue8302/Pages/ZXComputing830200043.jpg | accesso=17 marzo 2014 }}</ref> in seguito questi prezzi furono abbassati rispettivamente a 99 £ e 129 £. Per l'espansione si poteva utilizzare un modulo interno montato su un piccolo circuito separato e installato sul lato superiore della scheda madre (soluzione proposta dalla Sinclair) oppure con espansione esterna in stile ZX80/81 (soluzione proposta da terze parti). A causa di un bug nel chip ULA 5C102E, le Issue 1 montano una piccola scheda aggiuntiva, detta "ragno" o "scarafaggio morto" (dead cockroach) perché collegata alla scheda madre in maniera poco ortodossa con un circuito 74TL(X) posizionato a rovescio. Serve come timing per evitare i conflitti di accesso alla memoria fra CPU e ULA.<ref>{{cita web|url=http://www.nvg.ntnu.no/sinclair/computers/zxspectrum/issues/issue1.htm|titolo=Fotografia e informazioni sulla Issue 1|editore=Planet Sinclair|accesso=19/10/10}}</ref> Questa versione montava una tastiera in gomma di colore grigio chiaro, che a partire dall'Issue 2 venne sostituita con una di color blu-grigio, per migliorarne la leggibilità con la luce artificiale.<ref name="planet">{{cita web|url=http://www.nvg.ntnu.no/sinclair/computers/zxspectrum/spec48versions.htm|titolo=Versioni dello Spectrum 48K|editore=Planet Sinclair|accesso=19/10/10}}</ref>
* '''Issue 2''' - 1982 - Design simile alla precedente versione, ma con la possibilità di alloggiare tutti i 48
* '''Issue 3''' - 1983 - In questa versione appaiono numerose modifiche: nuovo circuito di alimentazione, dissipatore di calore spostato vicino allo slot di espansione, nuovo chip ULA 6C001E-6 a basso consumo, eliminazione dei potenziometri per la regolazione dei colori, buzzer più "potente" e varie altre modifiche. Tecnicamente va segnalata una piccola incompatibilità che nasce da una correzione introdotta sulla porta MIC (ingresso dal registratore) per ridurre il consumo di corrente. Mentre sui precedenti modelli Issue 1 e 2 in assenza di segnale dal registratore il valore del bit corrispondente era fissato al valore '1', a partire dall'Issue 3 questo variava continuamente, specialmente quando la ULA non si era ancora riscaldata. Siccome la ULA unisce sulla stessa porta i bit in ingresso dalla tastiera e quello della porta MIC, i programmi scritti in modo poco preciso, confrontando il valore dell'intero byte, non funzionavano più correttamente.<ref name="planet"/>
* '''Issue 3B''' - 1983 - Molto simile all'Issue 3, differisce solo per alcuni componenti secondari. La prima
* '''Issue 4A''' e '''4B''' - 1983 - A parte l'ulteriore evoluzione del chip ULA, qui in versione 6C001E-7, sono virtualmente identiche all'Issue 3B. L'Issue 4A è l'ultima prodotta anche con 16 kB espandibili. A partire dall'Issue 4B, ci saranno 48 kB di serie.
* '''Issue 5''' - 1983 - Completamente ridisegnata la sezione decoder/multiplexer. Sei chip (IC3, IC4, IC23, IC24, IC25 e IC26) vengono rimpiazzati da un unico chip, il Mullard ULA tipo ZX8401, consentendo una riduzione dei costi. Viene aggiunto anche un altro chip (IC28), l'inverter 74LS04, per far funzionare lo ZX8401.<ref name="planet"/> Insieme all'Issue 1 e 2 è molto rara.
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==== ZX Spectrum+ ====
[[File:ZX Spectrum+.jpg|thumb|upright=0.8|Lo ZX Spectrum+
Lo sviluppo dello '''ZX Spectrum+''', anche noto come '''ZX Spectrum Plus''', ebbe inizio nel mese di giugno del 1984,<ref name="ys10">{{Cita pubblicazione| anno = 1984 | mese = dicembre | titolo = The Secret That Was Spectrum+ | rivista = Your Spectrum | numero = 10 | pagina = 104 | url = http://www.users.globalnet.co.uk/~jg27paw4/yr10/yr10_a4.htm | autore = Sue Denham | accesso= 17 febbraio 2014 }}</ref> e il computer uscì entro la fine dello stesso anno. È uno Spectrum 48K con una nuova tastiera con tasti in plastica in stile [[Sinclair QL]] e il pulsante di reset spostato lateralmente. A livello di hardware è identico al modello da cui derivava. Fu messo in vendita a un prezzo di circa 180 £.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://computermuseum.50megs.com/brands/zxspectrumplus.htm | titolo = ZX Spectrum+ | accesso= 17 febbraio 2014 }}</ref> Era venduto anche un kit per trasformare gli ZX Spectrum
==== ZX Spectrum 128 ====
[[File:ZX Spectrum128K.jpg|thumb|upright=0.8|ZX Spectrum 128
Lo '''ZX Spectrum 128''' fu sviluppato da Sinclair insieme al suo distributore [[Spagna|spagnolo]] Investrónica, che aveva aiutato Sinclair a adattare lo ZX Spectrum+ al mercato iberico dopo che era stata introdotta in Spagna una tassa su tutti i computer con un quantitativo di memoria fino a 64 kB<ref>{{es}}
Il computer era simile allo Spectrum+ da cui si differenziava per l'adozione di un dissipatore esterno di grosse dimensioni posto sul lato destro del contenitore, che serviva a raffreddare il regolatore di tensione interno. Tra le caratteristiche di spicco da segnalare la presenza di 128 kB di RAM, della porta seriale [[RS-232]], dell'uscita per un monitor [[RGB]], di 32 kB di ROM contenente un BASIC più ricco di comandi ma, soprattutto, l'adozione, per la prima volta su uno Spectrum, di un vero [[generatore sonoro programmabile|chip sonoro]], l'[[General Instrument AY-3-8910|AY-3-8912]]. Siccome lo Z80 poteva indirizzare solo 64 kB di memoria, per poter usare tutta la RAM disponibile veniva fatto uso della tecnica del [[bank switching]] con la quale selezionare i banchi di memoria a cui accedere. Per accedere alla maggior quantità di memoria il nuovo BASIC, che conteneva i comandi per pilotare anche il chip sonoro, veniva caricato in un [[RAM disk]] di circa 80 kB. All'avvio del computer si presentava un menu da cui l'utente poteva scegliere se avviare la macchina in modalità "128 BASIC" oppure "48 BASIC": la prima era la modalità nativa del computer, e permetteva di sfruttare tutte le nuove caratteristiche, mentre la seconda era una particolare modalità compatibile con il precedente ZX Spectrum 48 grazie alla quale l'utente poteva avere accesso a tutto il software scritto per questo modello di computer. Lo ZX Spectrum 128 fu l'ultimo modello prodotto sotto la proprietà Sinclair.<ref name=zx128/>
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=== Modelli sviluppati da Amstrad ===
==== ZX Spectrum +2 ====
[[File:ZX Spectrum Plus2.jpeg|thumb|upright=0.8|Lo ZX Spectrum +2
Lo '''ZX Spectrum +2''' fu il primo modello di Spectrum prodotto dopo che [[Amstrad]] acquisì la Sinclair Research e il marchio "Spectrum" a causa del fallimento della società nel
I tasti della nuova tastiera non riportavano più le abbreviazioni dei comandi BASIC com'era stato sui precedenti modelli di Spectrum, eccezion fatta per ''LOAD'', ''CODE'' e ''RUN'' che erano utili per il caricamento dei programmi: nonostante la loro assenza, in modalità "48 BASIC" l'input dei programmi doveva sempre avvenire tramite queste abbreviazioni, mentre in modalità "128 BASIC" l'inserimento dei programmi era da farsi digitando per esteso tutte le lettere dei comandi e delle funzioni del BASIC, come già avveniva sullo Spectrum 128.<ref>{{RivistaVG|crash|48|143|12|1987| titolo = Tech Tips - Amstrology| autore = Simon Goodwin}}</ref>
==== ZX Spectrum +3 ====
[[File:ZX Spectrum Plus3.jpeg|thumb|upright=0.8|Lo ZX Spectrum +3
Lo '''ZX Spectrum +3''' era molto simile al modello +2 da cui si differenziava per la presenza, come nell'[[Amstrad CPC|Amstrad CPC 6128]], di un [[floppy disk drive]] da 3 pollici al posto del lettore di cassette nonché per il ritorno al colore nero del contenitore. Fu lanciato nel
La produzione del +3 cessò nel
==== ZX Spectrum +2A ====
[[File:Spectrum 128-2 (retouched).jpg|thumb|upright=0.8|Lo ZX Spectrum +2A
Lo '''ZX Spectrum +2A''' fu una variante basata sullo Spectrum +3: la [[scheda madre]] di questo modello veniva privata del floppy disk, sostituito dal registratore a cassette, e veniva alloggiata nel contenitore del precedente Spectrum +2.<ref>''Spectrum +3 Service Manual''. AMSTRAD. p.18.</ref> Se veniva collegata un'unità a dischi esterna, il sistema operativo mostrava la voce +3 invece che +2A. Inizialmente Amstrad pensò di
==== ZX Spectrum +2B e +3B ====
Lo ''ZX Spectrum +2B'' e lo ''ZX Spectrum +3B'' furono
=== Modelli Retro Computers ===
==== ZX Spectrum Vega ====
Nel 2014 la società britannica Retro Computers ha annunciato la produzione di una console retro di videogiochi dello ZX Spectrum, dal prezzo finale di 100 [[Sterlina britannica|sterline]] e finanziata in [[crowdfunding]] con la piattaforma [[Indiegogo]]. Al 31 gennaio 2015, erano state raccolte 155
==== ZX Spectrum Vega Plus ====
È stato sviluppato il progetto di una nuova versione della console, battezzata ''ZX Spectrum Vega+'', che al 27 marzo 2016 aveva raccolto 512
Tuttavia, nonostante l'incasso di un budget multiplo quello richiesto e il successo commerciale del primo modello, la consegna dei modelli ai sottoscrittori del finanziamento on-line è slittata al febbraio 2017, e poi senza data, tanto che nel marzo 2017 [[La Stampa|la stampa]] specializzata dubitava della reale produzione della console.<ref>{{Cita news|sito=Wired|url=https://www.wired.it/gadget/videogiochi/2017/03/13/flop-zx-spectrum-vega-plus-indiegogo/|titolo=ZX Spectrum Vega Plus: finanziata online, forse mai sviluppata davvero}}</ref> L'8 agosto 2017, l'azienda produttrice ha promesso la spedizione dei primi modelli entro
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
Grazie al computer Sinclair ZX Spectrum, nel 1984 i musicisti [[Mike Logan]] e [[Bruno Bergonzi]], componenti del gruppo [[Dhuo]], hanno realizzato il disco sperimentale ''[[Rome By Night/On Video]]'' contenente una traccia che poteva essere registrata su cassetta, e la cassetta messa nel computer: si poteva così udire la musica e contemporaneamente vedere sullo schermo un video computerizzato.
L'album del 1996 [[Richard D. James Album]] di [[Aphex Twin]] contiene una serie di suoni provenienti dallo ZX. Inoltre, i brani Peek 824545201 e INKEY $ (contenuti rispettivamente nella versione originale e nella versione speciale dell'album) prendono i titoli da delle parole chiave del linguaggio di programmazione BASIC Sinclair Spectrum.<ref>Bruno Bergonzi, nella intervista che ha rilasciato a Lorenzo Bergamini (mensile ''[[Tutto Musica]]'', luglio 1984), ha descritto questo primo sistema - con computer Sinclair ZX Spectrum, registratore e giradischi - per vedere un video e in contemporanea udire una musica. Spiega Bergonzi nell'intervista: ''Nel disco è inciso un programma che dura quanto il brano musicale. Occorre pertanto posizionare la testina del giradischi sull'ultima traccia del disco.'' [...] ''Contemporaneamente una cassetta deve essere introdotta nel registratore'' [e il suo contenuto trasferito al computer]. ''Per sintonizzare l'invio del video clip basta aspettare la prima battuta di batteria del "Rome By Night". In quell'attimo dovete premere un tasto del computer e sullo schermo compariranno le prime immagini computerizzate del video.''</ref>
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Alessandro Grussu|titolo=Spectrumpedia|editore=UniversItalia|anno=2012|ISBN=978-88-6507-319-3|url=https://archive.org/details/Spectrumpedia}}
* {{Cita testo|titolo=Programmazione dello ZX Spectrum|url=https://archive.org/details/programmazionedellozxspectrum|autore=Tim Hartnell|editore=Gruppo Editoriale Jackson|anno=1984|ISBN=88-7056-034-1}}
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* {{Cita testo|titolo=L'hardware dello Spectrum|url=https://archive.org/details/lhardwaredellospectrum|autore=Adrian C. Dickens|editore=Franco Muzzio & C. Editore|anno=1988|ISBN=88-7021-268-8}}
* {{RivistaVG|bit|38|44-50|4|1983|
* {{RivistaVG|sperimentare|4|58-68|4|1983|autore=Alberto Di Venti|
* {{RivistaVG|sperimentare|12|22-27|12|1984|
* {{RivistaVG|mc|20|46-53|6|1983|
* {{RivistaVG|mc|37|52-54|1|1985|
* {{RivistaVG|e2000|46|38-41|2|1983|Spectrum, il "fantasma" in technicolor, provato per voi|ns=36}}
* {{RivistaVG|sperimentare|11|46-49|11|1986|ZX Spectrum +2}}
* {{Cita testo|url=https://archive.org/stream/Gamers-3#page/n43|titolo=Sinclair ZX Spectrum|data=giugno/luglio 2007|rivista=Gamers|numero=3|editore=Hobby Media|pp=44-46|ISSN=1971-002X}}
* {{RivistaVG|rg|19|40-47|12|2005|
* {{RivistaVG|rg|48|60-67|2|2008|
* {{RivistaVG|rg|102|28-35|4|2012|
* {{Cita testo|titolo=Sinclair Computer|url=https://archive.org/details/sinclaircomputeritalian|tipo=prima rivista italiana interamente dedicata|editore=Systems Editoriale|anno=1984-1985|numero=19 numeri}}
* {{Cita testo|titolo=Sinclub|url=https://archive.org/details/Sinclub|tipo=inserti regolari della rivista ''Sperimentare con l'elettronica e il computer''|editore=JCE|anno=1983-1985|numero=26 uscite}}
* {{Cita testo|titolo=Supersinc|url=https://archive.org/details/superitalian?and%5B%5D=supersinc&sin=&sort=date|editore=J.Soft|anno=1984-1985}}
* {{Cita testo|titolo=RUN|url=https://archive.org/details/RUN-Spectrum/RUN01/|tipo=La prima rivista su cassetta|editore=Aquarius Edizioni|anno=1983-1986}}
* {{Cita testo|titolo=ZX Spectrum|url=https://archive.org/details/sinclairzxspectrum|tipo=opuscolo pubblicitario|editore=Rebit Computer|data=}}
Line 214 ⟶ 229:
* [[ZX Interface 2]]
* [[ZX Microdrive]]
* [[ZX Spectrum Next]]
* [[ZX Spectrum Vega]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sullo}}
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* {{FOLDOC}}
* {{cita web|https://spectrumcomputing.co.uk/|Spectrum Computing|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.worldofspectrum.org/|World of Spectrum|lingua=en}}
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