}}
'''Pyramiden''' ({{russo|Пирамида|Piramida}}) è un insediamento semiabbandonato situato nell'isola di [[Spitsbergen]] nelle [[ Isole Svalbard|Svalbard]], in [[Norvegia]]. ▼
{{Citazione|La [[Guerra fredda]] in questo luogo non esisteva.|Roar Christiansen, norvegese. Visse nelle [[Isole Svalbard]] dal 1959 al 1969.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/reportages/esteri/2015/svalbard/|titolo= Nelle terre degli orsi polari dove è vietato nascere e morire|editore=corriere.it|data=30 ottobre 2015|accesso=1º novembre 2015|autore=Federica Seneghini}}</ref>}} ▼
L'insediamento, abitato stabilmente da una comunità di minatori [[russi]] fino al [[1998 ]], deriva il suo nome dalla caratteristica forma piramidale della montagna alle spalle delle città, che si affaccia sulla baia di [[Adolfbukta]], ad est dell'isola, dove si trova il fronte del [[ghiacciaio]] di [[Nordenskjøldbree]]. Dal [[2011 ]] la località risulta nuovamente abitata grazie all'apertura di servizi turistici. ▼
▲'''Pyramiden''' ({{russo|Пирамида|Piramida}}) è un insediamento semiabbandonato situato nell'isola di [[Spitsbergen]] nelle [[Isole Svalbard|Svalbard]], in [[Norvegia]].
▲L'insediamento, abitato stabilmente da una comunità di minatori [[russi]] fino al [[1998]], deriva il suo nome dalla caratteristica forma piramidale della montagna alle spalle delle città, che si affaccia sulla baia di [[Adolfbukta]], ad est dell'isola, dove si trova il fronte del [[ghiacciaio]] di [[Nordenskjøldbree]]. Dal [[2011]] la località risulta nuovamente abitata grazie all'apertura di servizi turistici.
==Storia==
[[File:Pyramiden july2011 9.jpg|thumb|left|Edifici in stile siberiano nel centro di Pyramiden]]
Fondata nel [[1910]] da [[Miniera|minatori]] [[Svezia|svedesi]], nel [[1927]] fu venduta alla compagnia mineraria sovietica Russkij Grumant, che agli inizi degli [[anni 1930|anni ’30]] la vendette nuovamente ad un'altra compagnia mineraria sovietica, la Arktikugol, dalla quale fu utilizzata (pur essendo territorio norvegese) in virtù del [[Trattato delle Svalbard]] fino al [[1991]]. Fu poi utilizzata dalla [[Russia]] post comunista, sopravvivendo grazie allo sfruttamento dei giacimenti [[carbone|carboniferi]] ed al turismo nei mesi estivi.<ref>{{cita web|url=http://cruise-handbook.npolar.no/en/isfjorden/pyramiden.html|titolo=Pyramiden|accesso=5 settembre 2017|lingua=en}}</ref><ref name=mareonline>{{cita web|url=http://www.mareonline.it/ghiacci-perenni-e-orsi-polari-ai-piedi-di-una-pyramiden-abbandonata/|titolo=Isole Svalbard, per chi sogna un incontro ravvicinato con un orso polare|accesso=5 settembre 2017}}</ref> ▼
▲{{Citazione|La [[ Guerraguerra fredda]] in questo luogo non esisteva.|Roar Christiansen, norvegese. Visse nelle [[ Isole Svalbard]] dal 1959 al 1969.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/reportages/esteri/2015/svalbard/|titolo= Nelle terre degli orsi polari dove è vietato nascere e morire|editore=corriere.it|data=30 ottobre 2015|accesso=1º novembre 2015|autore=Federica Seneghini}}</ref>}}
Distrutta dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale, durante il periodo sovietico furono ricostruite tutte le abitazioni e fu dotata di diversi servizi: un asilo ed una scuola elementare, una [[piscina]] ad acqua di mare riscaldata, un [[ospedale]] attrezzato per le operazioni chirurgiche, una [[biblioteca]] con oltre 50.000 volumi, un [[cinema]]/[[teatro]] da 300 posti, [[Palestra|palestre]] ed un campo da [[pallacanestro]] e [[Calcio a 5|calcio a cinque]]. ▼
▲Fondata nel [[1910 ]] da [[Miniera|minatori]] [[Svezia|svedesi]], nel [[1927 ]] fu venduta alla compagnia mineraria sovietica [[Russkij Grumant ]], che agli inizi degli [[anni 1930|anni ’30trenta]] la vendette nuovamente ad un'altra compagnia mineraria sovietica, la [[Arktikugol ]], dalla quale fu utilizzata (pur essendo territorio norvegese) in virtù del [[ Trattatotrattato delle Svalbard]] fino al [[1991 ]]. Fu poi utilizzata dalla [[Russia]] post comunista, sopravvivendo grazie allo sfruttamento dei giacimenti [[carbone|carboniferi]] ede al turismo nei mesi estivi.<ref>{{cita web|url=http://cruise-handbook.npolar.no/en/isfjorden/pyramiden.html|titolo=Pyramiden|accesso=5 settembre 2017|lingua=en}}</ref><ref name=mareonline>{{cita web|url=http://www.mareonline.it/ghiacci-perenni-e-orsi-polari-ai-piedi-di-una-pyramiden-abbandonata/|titolo=Isole Svalbard, per chi sogna un incontro ravvicinato con un orso polare|accesso=5 settembre 2017}}</ref>
▲Distrutta dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale, durante il periodo sovietico furono ricostruite tutte le abitazioni e fu dotata di diversi servizi: un asilo ede una scuola elementare, una [[piscina]] ad acqua di mare riscaldata, un [[ospedale]] attrezzato per le operazioni chirurgiche, una [[biblioteca]] con oltre 50.000 volumi, un [[cinema]]/[[teatro]] da 300 posti, [[Palestra|palestre]] ede un campo da [[pallacanestro]] e [[Calcio a 5|calcio a cinque]].
L'insediamento era dotato anche di un [[pollaio]] e di una [[stalla]] e terra fertile era stata fatta arrivare dall'[[Ucraina]] per permettere di coltivare frutta e verdura all'interno di una serra. Vi erano frequenti scambi scolastici con gli studenti delle altre scuole delle [[Svalbard|Isole Svalbard]] e gli abitanti di [[Longyearbyen]] spesso usufruivano della piscina di Pyramiden quando non ve ne era ancora una nella città principale. Le abitazioni non erano dotate di cucine ma il cibo era preparato in una grande mensa comune.<ref name="corriere">{{cita web|url=http://www.corriere.it/reportages/esteri/2015/svalbard/|titolo=Nelle terre degli orsi polari dove è vietato nascere e morire|accesso=5 settembre 2017}}</ref><ref name="stampa">{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2014/06/02/esteri/la-citt-fantasma-al-polo-nord-fra-miniere-segreti-e-lenin-sT5dIwVgqHDGu1aYiqJzWM/pagina.html|titolo=La città fantasma al Polo Nord fra miniere, segreti e Lenin|accesso=5 settembre 2017}}</ref> Gli edifici residenziali erano tre: uno per le famiglie, uno per le donne ede un altro per gli uomini.
{{dx|[[File:Pyramiden 33.jpg|thumb|left|Veduta esterna della piscina]]}}
Tra gli [[Anni 1960|anni '60sessanta]] e gli [[Anni 1980|anni '80ottanta]] l'insediamento superò i {{formatnum:1000}} abitanti e venne anche creata una sede del [[Komitet gosudarstvennoj bezopasnosti|KGB]]. Questa località così remota fu dotata di numerosi servizi anche perché era un luogo visitabile senza [[visto d'ingresso]], al contrario del resto dell'[[Unione Sovietica|URSS]] e successivamente della [[Russia]], dai turisti e dai lavoratori stranieri che si trovavano sulle [[isole Svalbard]]. Era quindi un modo per mostrare la grandezza dell'[[Unione Sovietica]].<ref name="smithsonianmag">{{cita web|url=http://www.smithsonianmag.com/travel/soviet-ghost-town-arctic-circle-pyramiden-stands-alone-180951429/|titolo=A Soviet Ghost Town in the Arctic Circle, Pyramiden Stands Alone|editore=smithsonianmag.com|data=19 maggio 2014|accesso=14 agosto 2017|lingua=en|autore=Rachel Nuwer}}</ref>
Tra il [[1955]] e il [[1998]] l'insediamento produsse circa 9 milioni di tonnellate di [[carbone]], di cui un milione servì al solo sostentamento di Pyramiden. I giacimenti erano però frammentati e di difficile sfruttamento e con il tempo iniziarono a diventare improduttivi. A partire dal [[1991]], dopo il crollo dell'Unione Sovietica, probabilmente diminuirono i finanziamenti provenienti da Mosca e per la cittadina iniziò un periodo di decadenza.<ref name="stampa" /> A mettere in ginocchio la comunità fu anche l'incidente aereo del volo [[volo charter]] ''[[Volo Vnukovo Airlines 2801|Vnukovo Airlines 2801]]'' proveniente da [[Mosca (Russia)|Mosca]] nel quale, il 29 agosto [[1996]], morirono 130 abitanti di Pyramiden e [[Barentsburg]] dopo uno schianto avvenuto sulla montagna di Operafjellet, nei pressi di [[Longyearbyen]], portando quindi ad una diminuzione netta degli abitanti dell'insediamento.<ref name="mareonline" /><ref name="smithsonianmag" /><ref>{{cita web|url=http://it.avia.pro/blog/aviakatastrofa-tu-154-na-shpicbergene-1996|titolo=Incidente aereo di compagnie aeree Tu-154 'Vnukovo Airlines' alle Svalbard|accesso=5 settembre 2017}}</ref><ref name="smithsonianmag" />
[[File:Pyramiden 31.jpg|thumb|left|Edificio in stile siberiano dopo un restauro]]
L'insediamento fu abbandonato nel [[1998]], quando vi erano circa 300 abitanti ai quali vennero dati quattro mesi di tempo per trasferirsi altrove.<ref>{{cita web|url=http://blog.longreads.com/2015/03/18/the-cold-rim-of-the-world/|titolo=The Cold Rim Of The World|accesso=5 settembre 2017|lingua=en}}</ref> Circa la metà decise di rimanere nelle [[Svalbard]] e trasferirsi a [[Barentsburg]] mentre gli altri tornarono in [[Russia]] e [[Ucraina]], gli ultimi residenti lasciarono la città il 10 ottobre [[1998]].<ref>[https://www.smithsonianmag.com/travel/soviet-ghost-town-arctic-circle-pyramiden-stands-alone-180951429/ A Soviet Ghost Town in the Arctic Circle, Pyramiden Stands Alone]</ref> Le case e le infrastrutture sono ancora intatte ma negli anni hanno subito atti vandalici e furti. Pyramiden è citata nella settima puntata della seconda stagione del programma televisivo di [[History (Stati Uniti d'America)|History Channel]], ''[[La Terra dopo l'uomo]]'' (''Life After People''). Durante tale trasmissione è stato detto che, a causa del basso tasso di decadimento in un clima gelido, gli edifici principali della città sarebbero ancora integri dopo 500 anni anche senza l'uomo. Molto probabilmente potrebbe essere l'ultima città a deteriorarsi sulla terra.<ref name="smithsonianmag" /><ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2014/07/24/esteri/lastampa-in-english/pyramiden-the-north-poles-mysterious-ghost-town-mVv3KATJ0LUpaHRvF2OH4J/pagina.html|titolo=Pyramiden, The North Pole’s Mysterious Ghost Town|accesso=5 settembre 2017|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170905235238/http://www.lastampa.it/2014/07/24/esteri/lastampa-in-english/pyramiden-the-north-poles-mysterious-ghost-town-mVv3KATJ0LUpaHRvF2OH4J/pagina.html|dataarchivio=5 settembre 2017|urlmorto=sì}}</ref>
Pyramiden è attualmente in fase di nuovo sviluppo da parte della società mineraria ''Artikugol'' per accogliere i turisti. Sei persone sono attualmente stazionarie<ref>{{cita web|url=https://aeon.co/videos/pyramiden-population-6-the-soviet-ghost-town-frozen-in-time-high-in-the-arctic|titolo=Maybe I'm the northernmost headbanger in the world|accesso=5 settembre 2017|lingua=en}}</ref> per migliorare le strutture ed è stato riaperto l'albergo ''Tulipano'' nel 2011.<ref>{{cita web|url=http://ruinmemories.org/2012/08/back-in-pyramiden-svalbard|titolo=Back in Pyramiden, Svalbard|accesso=5 settembre 2017|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161028034125/http://ruinmemories.org/2012/08/back-in-pyramiden-svalbard/|dataarchivio=28 ottobre 2016}}</ref> Dal 2013 sono circa 30 le persone che vivono qui a turno per mantenere attivo l'insediamento (oltre che per garantire la manutenzione degli edifici), all'interno dell'albergo è stato aggiunto un piccolo [[museo]] ede una caffetteria e vicino al porto vi è un piccolo ostello costituito da alcuni container. Le comunicazioni con Pyramiden possono avvenire solo tramite telefoni satellitari ed è diventata oltre che meta turistica anche una base utile per le escursioni.<ref>{{cita web|url=http://svalbardposten.no/index.php?page=vis_nyhet&NyhetID=3273|titolo=ytt liv for Pyramiden|accesso=5 settembre 2017|lingua=no|dataarchivio=29 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141129075720/http://svalbardposten.no/index.php?page=vis_nyhet&NyhetID=3273|urlmorto=sì}}</ref>
==Media==
===Musica===
[[File:Pyramiden Svalbard 2.jpg|thumb|La piazza centrale con il palazzoPalazzo della Culturacultura dello sport e la statua dedicata a [[Lenin]] (la più a nord del mondo)]]
Nel [[2014]], a Pyramiden, la cantante svedese [[Tove Styrke]] ha girato, sotto la direzione del regista Rúnar Ingi, il video del suo singolo ''[[Borderline (Tove Styrke)|Borderline]]''.<ref>{{cita web|url=http://www.campdavidfilm.com/portfolio/tove-styrke-borderline|titolo=TOVE STYRKE BORDERLINE-THE LODGE|accesso=5 settembre 2017|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170905184904/http://www.campdavidfilm.com/portfolio/tove-styrke-borderline|dataarchivio=5 settembre 2017|urlmorto=sì}}</ref>
La band danese degli [[Efterklang]] si è ispirata a Pyramiden, dove hanno trascorso nove [[giorno|giorni]] per registrare i suoni dell'ambiente circostante, per la realizzazione dell'album ''Pyramida'', uscito nel [[2012]]. Durante la loro permanenza nell'insediamento urbano hanno anche registrato un [[documentario]].<ref>{{cita web|url=http://www.indieforbunnies.com/2012/09/24/efterklang-piramida/|titolo=EFTERKLANG Piramida|accesso=5 settembre 2017}}</ref>
==Altre città fantasma delle Svalbard==
File:Pyramiden settlement.jpg|Il monumento all'ingresso dell'insediamento
File:DSC02457PyramidenSisteBlikk.JPG|Il porto di Pyramiden e sullo sfondo la montagna che dà il nome all'insediamento
File:Pyramiden july2011 7.jpg|La vecchia [[centrale elettrica a carbone]]
File:Piramida Svalbard IMG 7358.JPG|La piscinaː funzionava ad acqua di mare riscaldata
File:Pyramiden 30.jpg|La piazza principale
File:Pyramiden Anleger 02.jpg|Il porto
File:Pyramiden Kantine 2.jpg|La mensa
File:Pyramiden Kulturzentrum Kino 1.jpg|Il cinema/teatro all'interno del ''Palazzo della cultura''
File:Piramida Svalbard IMG 7349.JPG|Interno della biblioteca
File:Piramida Svalbard older hourse IMG 7326.JPG|lL'edificio più antico
File:Pyramiden_fotografia_in_una_casa_dei_minatori_buiobuione.jpg|Fotografia in una casa dei minatori
File:Pyramiden_Svalbard_buiobuione.jpg|Pyramiden
File:Pyramiden_buiobuione.jpg|Pyramiden
File:Pyramiden_case_dei_minatori_buiobuione.jpg|Pyramiden
File:Pyramiden_abitazione_dei_minatori_buiobuione.jpg|Pyramiden
File:Pyramiden_train_buiobuione.jpg|TracksBinari fromper theil miners'trasporto quarrydel materiale estratto dai minatori
File:Pyramiden_building_buiobuione.jpg|HousingAlloggi fordei minersminatori
Pyramiden_panorama_buiobuione.jpg|Vista dalla nave
</gallery>
{{Portale|Norvegia|Russia}}
[[Categoria:LocalitàCittà dellefantasma Svalbardin Norvegia]]
[[Categoria:Città fantasma]]
[[Categoria:Città aziendali]]
[[Categoria:Villaggi operai]]
|