Dino Buzzati: differenze tra le versioni
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Per generazioni i membri della famiglia furono artigiani del ferro e si specializzarono nella produzione di armi e utensili, specialmente seghe (come testimoniato dallo stemma, raffigurante la lama di una sega). Il primo membro degno di nota fu Girolamo Brandimarte ([[1737]]-[[1817]]) che si trasferì a Belluno dove svolse la professione di notaio.
Nel [[1870]] la famiglia acquistò la villa di San Pellegrino.
Il secondo cognome fu aggiunto in tempi più recenti ([[1917]]) per disposizione testamentaria del conte Cesare Traverso, il quale aveva adottato la nonna paterna di Dino, Angelina Rossi, rimasta orfana<ref>{{cita libro | cognome= Asquer | nome= Renata | titolo= La grande torre. Vita e morte di Dino Buzzati | editore= Manni Editori | città= | anno= 2002 | pp= 27-28}}</ref><ref name=vigano>{{cita
}}
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Le ultime opere dello scrittore bellunese sono il discusso e celebre ''[[Poema a fumetti]]'' ([[1969]]), a seguito del quale gli è conferito il prestigioso premio Amelia [[1970]]<ref>''Premi Amelia 1965-2005'', a cura della "Tavola all'Amelia", prefazione di Sergio Perosa, Venezia-Mestre, 2006, pp. 46-49. Il premio gli fu conferito a Mestre, presso la "tavola" di [[Dino Boscarato]].</ref>, opera a metà tra un romanzo e un fumetto, che rielabora il mito di [[Orfeo]] ed [[Euridice (ninfa)|Euridice]] in chiave [[pop art|pop]], ''[[Le notti difficili (antologia)|Le notti difficili]]'' ([[1971]]), una raccolta di racconti ed elzeviri incentrati sulla morte, e ''[[I miracoli di Val Morel]]'' (1971), una raccolta di dipinti e brevi commenti imperniati su dei finti [[Miracolo|miracoli]], che nell'invenzione dell'autore sarebbero stati attribuiti a [[santa Rita]] dalla tradizione popolare e ispirati alla località di Valmorel di [[Limana]].
Numerose sono le opere postume, che raccolgono per lo più racconti mai pubblicati in volume durante la vita dell'autore ed estratti dalle copie originali del ''Corriere'' e di altre testate, tra cui ''[[Il reggimento parte all'alba]]'' ([[1985]]), ''Lo strano Natale di Mr. Scrooge e altre storie'' ([[1990]]), ''Bestiario'' ([[1991]]), ''[[Le cronache fantastiche di Dino Buzzati]]'' ([[2003]]), ''[[Il panettone non bastò. Scritti, racconti e fiabe natalizie|Il panettone non bastò]]'' ([[2004]]), ''I fuorilegge della montagna'' ([[2010]]) e ''Il bestiario di Dino Buzzati'' ([[2015]]). Sono stati editi inoltre dei libri che assemblano opere già pubblicate da Buzzati durante la sua vita: ''Romanzi e racconti'' ([[1975]]), ''180 racconti'' (1982), ''Le poesie'' (1982), ''Teatro'' (
[[File:Primo piano, corridoio dino buzzati, la stanza.JPG|thumb|Un dipinto di Buzzati: ''La stanza'' (1968, olio su tela, 70x45). Il quadro è suddiviso in vari riquadri che corrispondono ai vari momenti della narrazione.]]
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Interessanti anche le esperienze come sceneggiatore, che lo videro collaborare con [[Federico Fellini]] alla stesura de ''[[Il viaggio di G. Mastorna, detto Fernet|Il Viaggio di G. Mastorna]]'', il progetto che il regista inseguì tutta la vita, e che non ebbe mai luce.
Sceneggiò inoltre ''Il pianeta acciaio''<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=aRyTCHkDaqs Il pianeta acciaio - Youtube]</ref> di [[Emilio Marsili (regista)|Emilio Marsili]] (1962), raffinatissimo documentario sull'[[Italsider]].
=== Matrimonio e morte ===
Buzzati si sposa nel dicembre del 1966 con la giovane Almerina Antoniazzi.
Muore di tumore al pancreas alla clinica "La Madonnina" di Milano il 28 gennaio [[1972]] (ne era morto anche il padre nel [[1920]]). Nell'estate del 2010 le sue ceneri sono state disperse sulla [[Croda da Lago]], nelle amate Dolomiti.<ref>[http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/10-febbraio-2010/disperdere-ceneri-ora-si-puo-buzzati-tornera-dolomiti-1602436177910.shtml Disperdere le ceneri ora si può: Buzzati tornerà sulle Dolomiti]</ref> == Poetica, temi e problematiche ==
Con un tono narrativo fiabesco, Buzzati affronta temi e sentimenti quali l'[[angoscia]], la paura della [[morte]], la [[magia]] e il mistero, la ricerca dell'assoluto e del trascendente, la disperata attesa di un'occasione di riscatto da un'esistenza mediocre (''Le mura di Anagoor'', ''Il cantiniere dell'Aga Khan'', ''Il deserto dei Tartari''), l'ineluttabilità del destino (''I sette piani'') spesso accompagnata dall'illusione (''L'uomo che volle guarire'').
Il grande protagonista dell'opera buzzatiana è il [[destino]], onnipotente e imperscrutabile, spesso beffardo (come ne ''Il deserto dei Tartari''). Perfino i rapporti amorosi sono letti con quest'ottica di imperscrutabilità (''[[Un amore (romanzo)|Un amore]]'')<ref>[http://www.elapsus.it/home1/index.php/letteratura/critica-letteraria/512-lamore-carnale-per-una-citta-in-un-capolavoro-dimenticato-di-dino-buzzati L'amore carnale per una città in un capolavoro dimenticato di Dino Buzzati]</ref>. La letteratura di Buzzati appartiene al genere [[fantastico]] con molteplici spunti, talvolta con vicinanze al [[surrealismo]], l'[[Letteratura dell'orrore|orrore]] e alla [[fantascienza]]<ref name="Gianfranceschi1967">{{
Momento centrale della sua narrativa è comunque ''Il deserto dei Tartari'', nel quale il protagonista Giovanni Drogo, sottotenente di prima nomina, è mandato in una fortezza sperduta ai limiti del deserto, dove egli vive una sorta di iniziazione alla morte. La Fortezza Bastiani è un avamposto ai limiti dell'impero che si colloca in un contesto caratterizzato da una surreale assenza di definizioni spazio-temporali.
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=== Lo stile kafkiano e le recensioni ===
Sebbene gli scritti di Buzzati siano stati categorizzati dalle recensioni contemporanee, erroneamente, come "novellette" fra la cronaca e la favola (lo stesso Buzzati, nel ''Viaggio agli inferni del secolo'', confutava quest'ipotesi esclamando: "I critici si sa, una volta che hanno messo un
I giudizi che lo indispettivano maggiormente erano quelli che lo accusavano di un'emulazione di [[Franz Kafka|Kafka]]<ref>{{Cita web|url=https://losbuffo.com/2022/08/27/dino-buzzati-kafka-italiano/|titolo=Dino Buzzati: il “Kafka” italiano|autore=Chiara D'Alessandro|sito=Lo Sbuffo|data=27 agosto 2022|accesso=12 novembre 2022}}</ref>. A proposito di questo scrive:{{Citazione|Da quando ho cominciato a scrivere, Kafka è stato la mia croce. Non c'è stato mio racconto, romanzo, commedia dove qualcuno non ravvisasse somiglianze, derivazioni, imitazioni o addirittura sfrontati plagi a spese dello scrittore boemo. Alcuni critici denunciavano colpevoli analogie anche quando spedivo un telegramma o compilavo un [[legge Vanoni|modulo Vanoni]].}}Per fornire una risposta alle difficoltà e ai fraintendimenti che si affacciavano durante l'analisi stilistica di Buzzati, egli fece pubblicare la raccolta di [[Aforisma|aforismi]] ''[[Egregio signore siamo spiacenti di...]]'', in modo da chiarire le proprie intenzioni. Più tardi si rivelò anche utile la pubblicazione dell'''[[Opera completa di Bosch,]]'' in cui l'autore tenta di far comprendere al lettore il suo discorso [[Etica|etico]].<ref>{{Cita libro|autore-capitolo-cognome=Buzzati, Dino (1906-1972).|titolo=Il deserto dei Tartari|url=https://www.worldcat.org/oclc/489878154|accesso=2020-12-01|anno=2014|pp=XIII|capitolo=La fortuna (Informazioni sull'autore)|OCLC=489878154|ISBN=88-04-32703-0}}</ref>▼
== Dediche ==▼
▲I giudizi che lo indispettivano maggiormente erano quelli che lo accusavano di un'emulazione di [[Franz Kafka|Kafka]]<ref>{{Cita web|url=https://losbuffo.com/2022/08/27/dino-buzzati-kafka-italiano/|titolo=Dino Buzzati: il “Kafka” italiano|autore=Chiara D'Alessandro|sito=Lo Sbuffo|data=27 agosto 2022|accesso=12 novembre 2022}}</ref>. A proposito di questo scrive:{{Citazione|Da quando ho cominciato a scrivere, Kafka è stato la mia croce. Non c'è stato mio racconto, romanzo, commedia dove qualcuno non ravvisasse somiglianze, derivazioni, imitazioni o addirittura sfrontati plagi a spese dello scrittore boemo. Alcuni critici denunciavano colpevoli analogie anche quando spedivo un telegramma o compilavo un [[legge Vanoni|modulo Vanoni]].}}Per fornire una risposta alle difficoltà e ai fraintendimenti che si affacciavano durante l'analisi stilistica di Buzzati, egli fece pubblicare la raccolta di [[Aforisma|aforismi]] ''[[Egregio signore siamo spiacenti di...]]'', in modo da chiarire le proprie intenzioni. Più tardi si rivelò anche utile la pubblicazione dell{{'}}''[[Opera completa di Bosch,]]'' in cui l'autore tenta di far comprendere al lettore il suo discorso [[Etica|etico]].<ref>{{Cita libro|autore-capitolo-cognome=Buzzati, Dino (1906-1972).|titolo=Il deserto dei Tartari|url=https://www.worldcat.org/oclc/489878154|accesso=2020-12-01|anno=2014|pp=XIII|capitolo=La fortuna (Informazioni sull'autore)|OCLC=489878154|ISBN=88-04-32703-0}}</ref>
== Opere ==
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* ''[[Un amore (romanzo)|Un amore]]'', Milano, Mondadori, 1963.
=== Racconti e novelle ===
* ''[[I sette messaggeri]]'', Milano, Mondadori, 1942.
* ''[[Paura alla Scala]]'', Milano, Mondadori, 1949.
* ''[[In quel preciso momento]]'', Vicenza, Neri Pozza, 1950;
* ''[[Il crollo della Baliverna]]'', Milano, Mondadori, 1954.
* ''Esperimento di magia. 18 racconti'', Padova, Rebellato, 1958.
* ''[[Sessanta racconti]]'', Milano, Mondadori, 1958.
* ''Egregio signore, Siamo spiacenti di...'', con illustrazioni di [[Siné]], Milano, Elmo, 1960;
* ''[[Il colombre e altri cinquanta racconti]]'', Milano, Mondadori, 1966.
* ''[[La boutique del mistero]]'', Milano, Mondadori, 1968.
* ''[[Le notti difficili (antologia)|Le notti difficili]]'', Milano, Mondadori, 1971.
* ''I campionissimi'', Bursto Arstizio, De Piante Editore, 2023, ISBN 979-12-803-6249-0.
====
* ''L'uccisione del drago e altri racconti''
* ''Il deserto dei Tartari e dodici racconti''
* ''Il borghese stregato e altri racconti''
* ''Il colombre e altri racconti''
=== Opere raccolte ===
* ''Romanzi e racconti''<ref>Contiene: ''Il deserto dei Tartari'', ''Un amore'', una scelta di racconti e la raccolta di poesie ''Scusi da che parte per piazza del Duomo?''.</ref>, a cura di [[Giuliano Gramigna]], Collana [[I Meridiani]], Milano, Mondadori, 1975. [edizione esaurita]
* ''[[Opere scelte]]'', a cura di Giulio Carnazzi, Collana I Meridiani, Milano, Mondadori, 1998.
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==== Raccolte postume ====
* ''180 racconti'',
* ''[[Il reggimento parte all'alba]]'',
* ''Il meglio dei racconti'', a cura di Federico Roncoroni, Milano, Mondadori, 1990.
* ''Lo strano Natale di Mr. Scrooge e altre storie'', a cura di [[Domenico Porzio]], Milano, Mondadori, 1990.
* ''[[Il bestiario di Dino Buzzati|Bestiario]]'', a cura di Claudio Marabini, Milano, Mondadori, 1991.
* ''[[Le cronache fantastiche di Dino Buzzati]]'',
* ''[[Il panettone non bastò. Scritti, racconti e fiabe natalizie]]'', a cura di L. Viganò, Milano, Mondadori, 2004.
* ''[[Il bestiario di Dino Buzzati|Il «Bestiario» di Dino Buzzati]]'',
=== Scritti giornalistici ===
* ''[[Cronache terrestri]]'', a cura di [[Domenico Porzio]], Milano, Mondadori, 1972.
* ''Il delitto all'italiana. 18 cronache "nere" e undici disegni'',
* ''[[I misteri d'Italia]]'', Milano, Mondadori, 1978.
* ''[[Dino Buzzati al Giro d'Italia]]'', a cura di Claudio Marabini, Milano, Mondadori, 1981.
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=== Teatro ===
[[File:Photo Mario Castellani, Nando Gazzolo, Carlo Ninchi and Laura Solari during the performance of the comedy Drammatica fine di un noto musicista by Dino Buzzati 1955 - Touring Club Italiano 04 2252.jpg|thumb|Mario Castellani, Nando Gazzolo, Carlo Ninchi e Laura Solari durante la rappresentazione della commedia ''Drammatica fine di un noto musicista'' nel 1955]]
* ''Piccola passeggiata'', 1942.
* ''La rivolta contro i poveri'', in «I quaderni di "Film"», 1946.
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* ''L'antiquario'', Milano, Henry Beyle, 2014.
* ''Romantica - Giovanotto triste con Dolomiti al tramonto'' (inchiostri di china su carta, 55x37), 1924.
* ''Sonata a Kreutzer'' (acrilico su tela), 1924.
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== Filmografia ==
* ''[[Il postino di montagna]]'', (1951) (testo)
* ''La Galleria, cuore e memoria di Milano'', regia di [[Ermanno Olmi]] (1969) (testo)
=== Film tratti da opere di Buzzati ===
* ''[[Un amore (film 1965)|Un amore]]'', regia di [[Gianni Vernuccio]] (1965)
* ''[[Il fischio al naso]]'', regia di [[Ugo Tognazzi]] (1967)
* ''La giacca stregata'', regia di [[Massimo Franciosa]] (1969)
* ''Un caso clinico'', regia di Massimo Franciosa (1972)
* ''Povero bambino!'', regia di [[Paolo Nuzzi]] (1973)
* ''[[Il deserto dei Tartari (film)|Il deserto dei Tartari]]'', regia di [[Valerio Zurlini]] (1976)
* ''[[Il segreto del bosco vecchio (film)|Il segreto del bosco vecchio]]'', regia di [[Ermanno Olmi]] (1993)
* ''[[Barnabo delle montagne (film)|Barnabo delle montagne]]'', regia di [[Mario Brenta]] (1994)
* ''[[La famosa invasione degli orsi in Sicilia (film)|La famosa invasione degli orsi in Sicilia]]'', regia di [[Lorenzo Mattotti]] (2019)
* ''Fortezza'', regia di [[Emiliano Aiello]] e [[Ludovica Andò]] (2019)
* ''Luka'', regia di [[Jessica Woodworth]] (2023)
==Programmi radiofonici Rai==
*''La piccola passeggiata'', un atto di Dino Buzzati, con la Compagnia di Prosa di radio Milano, regia di [[Enzo Convalli]], trasmessa il 20 agosto 1948
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Fausto Gianfranceschi|titolo=Dino Buzzati|anno=1967|editore=Borla|cid= Gianfranceschi}}
* {{cita libro | curatore = Lorenzo Viganò| titolo= Album Buzzati|editore= Mondadori|città= Milano|anno= 2006|cid= Viganò}}
* {{cita libro|cognome= Ioli| nome= Giovanna| titolo= Dino Buzzati|editore= Mursia|città= |anno= 1988|cid= Ioli}}
== Voci correlate ==
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*{{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|url=http://www.buzzati.it/|titolo=Associazione internazionale Dino Buzzati}}
*
*{{cita web|url=http://www.elapsus.it/2010/05/buzzati-racconti.html|titolo=Tre audioletture tratte dai ''Sessanta racconti''}}
*{{cita web|url=http://www.whipart.it/archivio2005/28-1-05-buzzati-pittore-mezza.html|titolo=whipart.it - Arte contemporanea - pittura - Buzzati pittore|accesso=24 ottobre 2010|dataarchivio=4 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304052607/http://www.whipart.it/archivio2005/28-1-05-buzzati-pittore-mezza.html|urlmorto=sì}}
*[[Fausto Gianfranceschi]], [http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1982/n.27/2 ''A dieci anni dalla scomparsa dello scrittore. La conoscenza religiosa nell'opera di Buzzati''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150919121420/http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1982/n.27/2 |date=19 settembre 2015 }}, ''[[Il Tempo]]'', 28 gennaio 1982.
*{{Cita video|titolo=Viaggio inedito a casa Buzzati. Tra libri, cani, foche e altri animali|url=http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/viaggio-inedito-a-casa-buzzati-tra-libri-cani-foche-e-altri-animali/222929/222179|editore=Repubblica.it|autore=Giulia Santerini}}
*{{cita web|url=http://www.ant-art.net/index-db.htm|titolo="Dino Buzzati et la Ville - Dino Buzzati e la città, la pagina dell'artista francese Alexandre Nezeys Tacconi"}}
{{Box successione
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[[Categoria:Scrittori per ragazzi]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Strega]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Saint
[[Categoria:Scrittori di fantascienza italiani]]
[[Categoria:Autori fantasy]]
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