Leontopithecus chrysopygus: differenze tra le versioni

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| nome = Leontocebo dalla groppa rossa
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Il '''leontocebo dalla groppa rossa''' o '''leontocebo dal sedere rosso''' o '''scimmia leonina nera''' (''Leontopithecus chrysopygus'' <small>[[Johann Christian Mikan|Mikan]], [[1823]]</small>) è un [[primates|primate]] [[platirrine|platirrino]] della famiglia dei [[CebidiCallitricidi]].
 
== Distribuzione ==
Un tempo la specie era diffusa in tutta la porzione centro-occidentale dello stato brasiliano di [[San Paolo (stato)|San Paolo]], dove viveva nella [[Riserve della foresta atlantica sud-orientale|foresta atlantica]]: attualmente, il suo areale è limitato alle riserve di Morro do Diablo e Caiteus, per un'estensione totale di circa {{M|400 km²|u=km2}}.
 
== Descrizione ==
=== Dimensioni ===
Misura circa {{M|70 |u=cm}} di lunghezza, di cui più della metà spetta alla coda, lunga circa {{M|10 |u=cm}} in più del corpo. Il peso si aggira attorno ai {{M|600 |u=g}}.
 
=== Aspetto ===
Il pelo è lungo e folto, di colore nero uniforme, fatta eccezione per la parte posteriore delle cosce e la base della coda, ricoperte di pelo rosso-bruno (da qui il nome comune della specie).</br />
La faccia e le mani sono nude e grigio-nerastre. La coda non è prensile, mentre le zampe posteriori sono leggermente più lunghe di quelle anteriori. Le mani sono sprovviste di pollice opponibile, mentre le dita sono munite di unghie appuntite, fatta eccezione per il pollice, che ha un'unchie larga ed appiattita.
 
==Abitudini Biologia ==
Si tratta di animali diurni ed arboricoli: vivono in gruppi familiari composti da una coppia con la progenie di alcuni parti precedenti, mentre individui estranei al gruppo vengono scacciati anche violentemente. Ciascun gruppo occupa un territorio che varia in estensione in condizioni normali fra gli 80 e i 120 acri, ma con la distruzione dell'[[habitat]] e la diminuzione dello spazio vitale le dimensioni dei territori si sono rimpicciolite e non è infrequente avere aree dove più territori si sovrappongono.</br />
Si stima che la popolazione mondiale totale di questi animali non superi le 700 unità.
=== Alimentazione ===
Si nutrono principalmente di [[insetti]] e frutta: qualora riescano ad acchiapparli, non disdegnano di mangiare anche piccoli [[vertebrati]] come [[uccelli]], [[serpenti]] e lucertole.
=== Riproduzione ===
La stagione riproduttiva cade durante la stagione delle piogge, fra settembre e marzo: la femmina mette al mondo due gemelli dopo una [[gravidanza]] di circa quattro mesi. Solitamente la specie forma coppie monogame, ma in alcuni gruppi è stata osservata [[poliandria]]. I cuccioli vengono tenuti per le prime due settimane esclusivamente dalla femmina, dopo di che passano in consegna al maschio (o, in caso di poliandria, dai vari maschi, che si accoppiano promiscuamente con la femmina dominante) ed affidati alla madre solo per la poppata.</br />
Essi vengono svezzati attorno ai due mesi e mezzo d'età e raggiungono la maturità sessuale attorno all'anno e mezzo: solitamente si allontanano dal gruppo natio dopo tre anni.
 
La speranza di vita di questi animali è di una decina d'anni in natura, mentre in cattività arrivano facilmente a superare i 20 anni.
 
==Altri progettiBibliografia ==
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== Altri progetti ==
==Bibliografia==
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== Collegamenti esterni ==
[https://web.archive.org/web/20080928060827/http://www.arkive.org/species/GES/mammals/Leontopithecus_chrysopygus/ Immagini di ''Leontopithecus chrysopygus'']
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|mammiferi}}
 
[[Categoria:CebidiCallitricidi]]
[[Categoria:Fauna sudamericanaendemica del Brasile]]
[[Categoria:Specie animali in pericolo di estinzione]]
[[Categoria:Taxa classificati da Johann Christian Mikan]]
 
[[ca:Leontopithecus chrysopygus]]
[[de:Rotsteißlöwenäffchen]]
[[en:Black Lion Tamarin]]
[[es:Leontopithecus chrysopygus]]
[[fr:Tamarin lion à croupe dorée]]
[[pt:Mico-leão-preto]]