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[[#Tassonomia|vedi testo]]
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'''''Callithrix''''' ([[Johann Christian Polycarp Erxleben|Erxleben]], [[1758]]) è un genere di [[primates|primati]] [[platirrine|platirrini]]. Comprende gli animali comunemente noti come '''uistitì''' o '''marmose'''.▼
[[File:Verso-uistitì.ogg|thumb|Il verso del Callithrix]]
La maggior parte delle specie misura una quarantina di centimetri o anche meno, compresa la coda che è più lunga del corpo e non è prensile.</br>▼
Rispetto alle altre [[platirrine]], mostrano numerose caratteristiche che possono sembrare primitive nella scala evolutiva: unghie simili ad artigli, [[vibrisse]], mancanza di [[denti del giudizio]] e struttura del [[cervello]] piuttosto semplice.</br>▼
La loro temperatura corporea è piuttosto variabile: sono stati registrati cambiamenti di anche 4°C nel corso della giornata.▼
▲'''''Callithrix'''''
Si tratta di animali assai attivi, diffusi in [[America Meridionale]], dove colonizzano la [[foresta pluviale]]: si nutrono principalmente di [[insetti]] e frutta. Hanno inoltre incisivi inferiori assai appuntiti, coi quali incidono la corteccia degli alberi in modo tale da poterne suggere la [[linfa]] e la gommoresina, che in alcune specie costituiscono una componente fondamentale della dieta.</br>▼
In funzione di questa particolare dieta, gli uistitì hanno sviluppato una serie di adattamenti fisiologici, come i particolari incisivi (rivolti in avanti e privi di smalto nella facciata interna), la lingua assai ruvida (simile a quella dei [[felini]]) ed un particolare [[cieco (anatomia)|cieco]] e dei [[batteri]] che contribuiscono a scindere i polisaccaridi complessi contenuti nella linfa, per ricavarne energia. ▼
==Descrizione==
Vivono in gruppi familiari che contano da tre a quindici membri e composti da una o più femmine riproduttrici con un maschio come nucleo essenziale, al quale si aggiungono eventuali figli del maschio e di una femmina, ed a volte anche membri esterni provenienti da altri gruppi. Ogni gruppo si muove in un proprio territorio che viene marcato con urina e secreti ghiandolari, anche se ricerche sul campo hanno dimostrato che i vari territori si sovrappongono anche in parti cospicue, quindi non è del tutto chiaro se gli uistitì siano realmente animali molto territoriali come si è sempre creduto.</br>▼
▲La maggior parte delle specie misura
Le loro modalità riproduttive sono assai varie ed anche all'interno della stessa specie si possono trovare individui monogami, [[poliginia]] e [[poliandria]], anche se quest'ultima è praticata assai raramente. Nella maggior parte delle specie la femmina dà alla luce dei gemelli, anche se alcune specie partoriscono un unico cucciolo ed a volte capita che delle femmine diano alla luce tre gemelli. I cuccioli vengono accuditi da tutti i componenti del gruppo.▼
▲Rispetto alle altre [[platirrine]], mostrano
▲La loro temperatura corporea è piuttosto variabile: sono stati registrati cambiamenti
==Biologia==
Gli uistitì sono gli unici primati in cui si manifesta [[Chimera_(biologia)#Chimerismo_della_linea_germinale|chimerismo della linea germinale]]<ref>{{cite journal | doi = 10.1073/pnas.0607426104 | author = Ross, C.N., French, J.A., and Ortí, G. | title = Germ-line chimerism and paternal care in marmosets (''Callithrix kuhlii'') | journal = Proc. Natl. Acad. Sci. USA | year = 2007 | volume = 104 | pages = 6278 | pmid = 17389380}}</ref>.▼
▲Si tratta di animali assai attivi
▲In funzione di questa particolare dieta, gli uistitì hanno sviluppato una serie di adattamenti fisiologici, come i particolari incisivi (rivolti in avanti e privi di smalto nella facciata interna), la lingua assai ruvida (simile a quella dei [[felini]]) ed un particolare intestino [[cieco (anatomia)|cieco]] e dei [[batteri]] che contribuiscono a scindere i polisaccaridi complessi contenuti nella linfa, per ricavarne energia.
▲Vivono in gruppi familiari che contano da tre a quindici membri e composti da una o più femmine riproduttrici con un maschio come nucleo essenziale, al quale si aggiungono eventuali figli del maschio e di una femmina, ed a volte anche membri esterni provenienti da altri gruppi. Ogni gruppo si muove in un proprio territorio che viene marcato con urina e secreti ghiandolari, anche se ricerche sul campo hanno dimostrato che i vari territori si sovrappongono anche in parti cospicue, quindi non è del tutto chiaro se gli uistitì siano realmente animali molto territoriali come si è sempre creduto.<
==Gli uistitì nella cultura popolare==▼
▲Le loro modalità riproduttive sono assai varie ed anche all'interno della stessa specie si possono trovare individui monogami, [[poliginia]] e [[poliandria]], anche se quest'ultima è praticata assai raramente. Nella maggior parte delle specie la femmina dà alla luce dei gemelli, anche se alcune specie partoriscono un unico cucciolo ed a volte capita che delle femmine diano alla luce tre gemelli. I cuccioli vengono accuditi da tutti i componenti del gruppo.
Nell'opera [[Shakespeare|shakespeariana]] ''[[La Tempesta]]'', lo schiavo deforme Calibano istruisce il nuono padrone Stefano su ''come intrappolare l'agile uistitì'', nella scena 2 del secondo atto.▼
▲Gli uistitì sono gli unici primati in cui si manifesta [[
==Tassonomia==
▲Nell'opera [[Shakespeare|shakespeariana]] ''[[La
==Note==
<references/>
▲**'''Genere ''Callithrix'''''
▲***Sottogenere ''Callithrix''
▲****''[[Callithrix aurita]]'' - uistitì dalle orecchie bianche
▲****''[[Callithrix flaviceps]]'' - uistitì dalla testa gialla
▲****''[[Callithrix geoffroyi]]'' - uistitì di Geoffroy
▲****''[[Callithrix jacchus]]'' - uistitì dai pennacchi bianchi
▲****''[[Callithrix kuhlii]]'' - uistitì di Wied
▲****''[[Callithrix penicillata]]'' - uistitì dai pennacchi neri
==Altri progetti==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{portale|biologia|mammiferi}}▼
[[Categoria:Callitricidi]]
[[Categoria:Fauna sudamericana]]
[[Categoria:Taxa classificati da Johann Christian Polycarp Erxleben]]
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