Arsiè: differenze tra le versioni
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|Data istituzione =
|Altitudine = 314
|Sottodivisioni = [[Fastro]], Incino, [[Mellame]], [[Rivai]], Rocca, San Vito
|Divisioni confinanti = [[Castello Tesino]] (TN), [[Valbrenta]] (VI), [[Fonzaso]], [[Grigno]] (TN), [[Lamon]], [[Seren del Grappa]]
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|Didascalia mappa = Posizione del comune di Arsiè nella provincia di Belluno
}}
[[File:Arsiè.jpg|thumb|upright=1.4
'''Arsiè'''<ref>{{Sapere|Arsiè}}</ref> (''Arsiè'' {{IPA|[arˈsjɛ], [-æ], [-a]}} in [[Lingua veneta|veneto]], ''Arseum ''in [[Lingua latina|latino]]) o '''Arsié'''<ref>{{Cita web|url=http://www.arsie.info/|titolo=Arsié.Info|urlmorto=sì|accesso=12 agosto 2014|urlarchivio=https://archive.is/20140812165234/http://www.arsie.info/
==Geografia fisica==
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Per difendere il confine erano stati costruiti molti forti all'interno del territorio comunale, ma alcuni non vennero mai utilizzati, come ad esempio il [[Forte Cima Lan]] che fu fatto esplodere dalle truppe italiane stesse per paura che cadesse in mano al nemico. Un altro forte presente è quello di Cima Campo, chiamato anche [[Forte Leone]]. Anche questa fortezza non venne mai utilizzata ma, al contrario del [[Forte Cima Lan]], non fu fatta esplodere. Su questa struttura, al pari di quanto era stato fatto sulle fortezze del vicentino, il comandante fece sostituire le bocche da fuoco con dei tronchi di legno dipinti di nero in modo che i nemici, se fossero passati con l'aereo sopra il forte, non si sarebbero accorti che era stato disarmato. Questo forte è visitabile nella località di Cima Campo.
Il 10 luglio 1943 gli Americani [[Sbarco in Sicilia|sbarcano in Sicilia]]. L’[[Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|8 settembre 1943]] è stato firmato a [[Armistizio di Cassibile|Cassibile]], vicino Siracusa, in Sicilia, l’[[Armistizio di Cassibile|Armistizio]] tra Italia e Stati Uniti. Il [[Anniversario della liberazione d'Italia|25 aprile 1945]] vi fu la liberazione delle città del Nord Italia, la resa dei tedeschi e la fine del [[nazifascismo]] in Italia. L’Armistizio firmato l’8 settembre 1943 nel Bellunese spaccò la popolazione in due: da una parte gli [[Antifascismo|antifascisti]], dall’altra i sostenitori della [[Repubblica di Salò]]. Belluno, Trento e Bolzano furono annesse direttamente alla Germania. Ci vollero appena due giorni perché Hitler prendesse la decisione: il [[Führer]] istituì la [[Operationszone Alpenvorland]], vale a dire la Zona di operazioni delle Prealpi (che comprendeva le tre attuali province dolomitiche), affidata a [[Franz Hofer (Gauleiter)|Franz Hofer]]. La direzione di tutto era Berlino, per il tramite del Tirolo e di Bolzano. In provincia di Belluno infatti l’occupazione fu affidata principalmente a truppe altoatesine, che non lesinavano certo angherie e barbarie. Inoltre, diversi Comuni appartenuti fino allora alle province di Trento e Belluno entrarono a far parte della provincia di Bolzano. Le truppe di occupazione inaugurarono una vera e propria strategia terroristica per tenere in pugno la popolazione
▲'''<big>Seconda Guerra Mondiale</big>'''
▲Il 10 luglio 1943 gli Americani [[Sbarco in Sicilia|sbarcano in Sicilia]]. L’[[Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|8 settembre 1943]] è stato firmato a [[Armistizio di Cassibile|Cassibile]], vicino Siracusa, in Sicilia, l’[[Armistizio di Cassibile|Armistizio]] tra Italia e Stati Uniti. Il [[Anniversario della liberazione d'Italia|25 aprile 1945]] vi fu la liberazione delle città del Nord Italia, la resa dei tedeschi e la fine del [[nazifascismo]] in Italia. L’Armistizio firmato l’8 settembre 1943 nel Bellunese spaccò la popolazione in due: da una parte gli [[Antifascismo|antifascisti]], dall’altra i sostenitori della [[Repubblica di Salò]]. Belluno, Trento e Bolzano furono annesse direttamente alla Germania. Ci vollero appena due giorni perché Hitler prendesse la decisione: il [[Führer]] istituì la [[Operationszone Alpenvorland]], vale a dire la Zona di operazioni delle Prealpi (che comprendeva le tre attuali province dolomitiche), affidata a [[Franz Hofer (Gauleiter)|Franz Hofer]]. La direzione di tutto era Berlino, per il tramite del Tirolo e di Bolzano. In provincia di Belluno infatti l’occupazione fu affidata principalmente a truppe altoatesine, che non lesinavano certo angherie e barbarie. Inoltre, diversi Comuni appartenuti fino allora alle province di Trento e Belluno entrarono a far parte della provincia di Bolzano. Le truppe di occupazione inaugurarono una vera e propria strategia terroristica per tenere in pugno la popolazione e fare in modo che non si avvicinasse ai partigiani, i villaggi furono bruciati. La provincia di Belluno tornò a essere Italia solo il 1° gennaio 1946, restituita dagli americani al governo italiano. In questo contesto gli americani dal maggio del 1945 istituirono un quartier generale ad Arsiè nella Villa [[Stile Liberty]] sita in via Primo Maggio.
===Emigrazione===
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===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Arsiè}}
Come la gran parte dei comuni di [[montagna]], anche Arsiè soffre delle problematiche legate all'invecchiamento della popolazione: i residenti sotto i 15 anni sono appena il {{formatnum:9.4}}%, mentre quelli sopra i 64 anni raggiungono il {{formatnum:32.5}}%; l'[[indice di vecchiaia]] è di {{formatnum:345.7}}<ref>
==Cultura==
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Posti in corrispondenza degli ingressi laterali, uno di fronte all'altra, sono il [[pulpito]] settecentesco e una statua di ''[[Pietro d'Alcántara|San Pietro d'Alcantara]]'' del [[1722]]. Appena oltre si trovano gli altari di San Giacomo e di San Sebastiano, ornati rispettivamente dalla ''Natività'' e dalla ''Sacra Famiglia con i santi Sebastiano e Rocco'', tele di fine Seicento di Giovanni Battista Volpato. Gli ultimi due altari prima del pulpito sono dedicati a Sant'Antonio da Padova e al Sacro Cuore di Gesù e ospitano statue recenti.
Degni di nota anche due angeli in marmo bianco del [[XVII secolo]] posti ai lati dell'[[altare maggiore]] (forse in origine collocati in una [[Villa veneta|villa]] feltrina) e una ''Madonna con Bambino'' di fine [[XV secolo|Quattrocento]] in terra cruda, particolarmente cara alla popolazione che la porta in processione nei momenti di pericolo<ref name=diocesi>{{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/other/atlante.jsp?icsc=7610328|titolo=Santa Maria Assunta - Arsiè - Arsiè|accesso=9 novembre 2017|editore=Diocesi di Padova - Atlante delle parrocchie}}</ref><ref name=provincia>{{cita web|url=https://www.infodolomiti.it/dolomiti-da-vedere/chiese-e-santuari/feltre-e-territorio/tra-seren-del-grappa-fonzaso-ed-arsie/chiesa-di-santa-maria-assunta-arsie/7172-l1.html|titolo=Chiesa di Santa Maria Assunta - Arsiè|accesso=9 novembre 2017|editore=Provincia di Belluno
==Economia==
L'economia del paese si basa sul [[commercio]], l'[[artigianato]], il [[turismo]], l'[[agricoltura]] e l'[[allevamento]]. Il turismo si concentra prevalentemente nel periodo estivo lungo le sponde del lago e nelle malghe di alta quota.
<br/>
L'agricoltura è praticata da un numero ridotto di cooperative ed altre forme societarie, e da un sempre minore numero di famiglie impegnate in questa attività anche solo per consumo familiare. Le attività agricole sono rivolte prevalentemente all'allevamento di bovini.
<br/>
L'artigianato ha avuto una nuova fase di sviluppo dopo l'apertura del tunnel, nel [[1997]], che ha migliorato la viabilità e i collegamenti con la [[Valsugana]].
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|
*{{cita web|
*{{cita web|url=https://www.summer-fest.eu/|titolo=Festa dello Sport in Piazza}}
{{Comuni della provincia di Belluno}}
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