Arsoli: differenze tra le versioni

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|Divisione amm grado 1=Lazio
|Divisione amm grado 2=Roma
|Amministratore locale= Gabriele Caucci
|Partito=[[Lista civica]] Impegno e trasparenza
|Data elezione=26-5-2014
|Data istituzione=
|Abitanti=1431
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2020gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
|Aggiornamento abitanti=31-8-2020
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Cervara di Roma]], [[Marano Equo]], [[Oricola]] ([[Provincia dell'Aquila|AQ]]), [[Riofreddo]], [[Rocca di Botte]] (AQ), [[Roviano]]
|Zona sismica=2B
|Gradi giorno=2199
|Diffusività=
|Nome abitanti=arsolani
|Patrono=[[san Bartolomeo apostolo]] e [[Madonna di Guadalupe]]
|Festivo=24 agosto e ultima domenica di agosto
|PIL=
|PIL procapite=
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}}
 
'''Àrsoli''' (''Àrzuli'' in [[Dialetti del Lazio|dialetto locale]]<ref>{{citaCita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | GARZANTIGarzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=41 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/41 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:1431Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Roma Capitale]] nel [[Lazio]].
 
==Geografia fisica==
===Territorio===
Arsoli sorge a poca distanza dal confine geografico del [[Lazio]] con l'[[Abruzzo]] ([[Marsicamarsica]])no; il territorio comunale è circondato dalla catena dei [[monti Simbruini]].
 
===Clima===
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==Storia==
[[File:Arsoli castello.jpg|thumb|left|Castello Massimo]]
Appartenente già dal IX secolo ai monaci del monastero di [[Subiaco]], come confermato da una bolla di [[Papa Gregorio IV]] dell'[[864]]<ref name=Nibby>[[Antonio Nibby]],''Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma'', Arsoli. </ref>, che edificarono un monastero, trasformato successivamente in castello, quando nel secolo XIII la signoria di Arsoli passò alla famiglia Passamonti, che forse a loro volta la ebbero per diritto di conquista, e la mantennero sino al [[1536]], eccetto il periodo dal [[1495]] al [[1502]] nel quale fu tenuta, per forza d'armi, dai [[Colonna]]. Durante l'ultima fase del dominio dei Passamonti, la stessa casata era stata colpita da un grave dissesto finanziario, oltre al fatto che la peste dei lanzichenecchi aveva quasi completamente spopolato il borgo e che la famiglia aveva perso Amico Passamonti, signore di Arsoli, trucidato da Marzio Colonna. Queste ragioni indussero la famiglia Passamonti a vendere nel 1536 il castello di Arsoli agli Zambeccari, mediante strumento notarile del 21 settembre.
 
La cittadina di Arsoli si trovava allora in tristissime condizioni dal momento che oltre alla mancanza di popolazione le case erano in rovina ed i terreni agricoli erano incolti o pantanosi, con pochissime attività ancora attive. A questa situazione disperata ed al sostanziale disinteresse manifestato dagli Zambeccari per il borgo, si aggiunse la guerra della Campagna Romana che infuriò sotto [[Paolo IV]] dal [[1557]], dal momento inoltre che il borgo era posto a breve distanza da [[Oricola]], piazzaforte di tedeschi e spagnoli.
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=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone del Comunecomune di Arsoli è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 13 novembre 2002.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?14206 |titolo= Arsoli, decreto 2002-11-13 DPR, concessione di stemma e gonfalone |sito= Archivio Centrale dello Stato }}</ref>
{{citazione|D'azzurro, alla [[Fenice (araldica)|fenice]] d'oro, sulla sua [[Immortalità (araldica)|immortalità]], essa fenice fissante l'[[ombra di sole]] d'oro, posta nel cantone destro del capo. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d'azzurro, il motto in lettere maiuscole d'oro {{maiuscoletto|post fata resurgo}}. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo di rosso.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
===Architetture religiose===
*[[Chiesa del Santissimo Salvatore (Arsoli)|Chiesa del SS. Salvatore]] (XVI secolo)
*Chiesa di San Lorenzo (XV secolo)
*Chiesa di San Bartolomeo (XIII secolo)
*Chiesa di San Rocco (XVI secolo)
*Chiesa della SS. Trinità
 
===Architetture militari===
*Castello Massimo (X secolo)
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{{Demografia/Arsoli}}
===Etnie e minoranze straniere===
Secondo i dati ISTAT<ref>{{Cita web |url=http://demo.istat.it/str2010/index.html |titolo=Statistiche demografiche ISTAT<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=20 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120125212336/http://demo.istat.it/str2010/index.html |dataarchivio=25 gennaio 2012 |urlmorto=no}}</ref> al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 180 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
*{{Bandiera|ROU}} [[Romania]] 112 (6,71%)
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Il Castello Massimo è stato il set principale del film ''[[La morte negli occhi del gatto]]'' (1973) di [[Antonio Margheriti]]. Gli esterni del cimitero del film del 1994 ''[[Dellamorte Dellamore (film)|Dellamorte Dellamore]]'' di [[Michele Soavi]] sono stati girati nel camposanto di Arsoli.
 
All'interno del palazzo del Comune c'è una piccola sala teatrale, denominata ''La Fenice'', che dal 20141999 ospita una rassegna di spettacolo dal vivo con particolare attenzione al teatro per l'infanzia. Dal 2015 il teatro è diventato ''Residenza artistica nazionale'' riconosciuta dal MiBACT e dalla Regione Lazio.
 
La chiesa della SS. Trinità in Arsoli si trova nella località Stazione.
[[File:Interno della Chiesa della SS. Trinità.jpg|miniatura|Le nuove vetrate artistiche e la Via Crucis]]
È stata edificata nel 1956 da un vecchio edificio fatiscente divenendo un punto di riferimento per tutta la comunità.
[[File:Chiesa della SS. Trinità-Interno.jpg|miniatura|Il recente restauro della chiesa]]
Ideatrice del progetto fu Paolina Morani (1903-1986). In questo modo gli abitanti della Stazione (una periferia di Arsoli) poterono fruire del servizio della Santa messa senza essere costretti a recarsi in paese, specialmente in inverno.
 
Nella chiesetta, dalla semplice pianta rettangolare spicca, sopra l’altare, la raffigurazione della SS. Trinità dipinta dalla stessa Paolina Morani. Da notare come le “Tre Persone” impartiscano la benedizione con la tipica simbologia delle chiese bizantine e cioè usando le tre dita per rappresentare i tre elementi della Trinità che si riuniscono in Dio. Il soffitto della chiesa raffigura una volta stellata, ispirata dalla decorazione della navata della basilica di S. Francesco ad Assisi. La tradizione orale del posto vuole anche che le stelle rappresentino gli abitanti della Stazione che collaborarono alla edificazione della chiesetta.
 
Paolina Morani, figlia del pittore Alessandro Morani e della nobildonna Russa Lilì Helbig, crebbe in un ambiente colto e raffinato, tra letteratura e arte. Lei stessa fu autrice di opere pittoriche e letterarie. Ma si distinse soprattutto per il grande impegno ecclesiale e nell’apostolato, anche ad Arsoli. Infatti proprio sopra la chiesa Paolina realizzò un piccolo appartamento che, insieme al giardinetto adiacente, divenne per anni un punto di aggregazione sociale a disposizione di tutti per il catechismo e le attività socio-ricreative dedicate ai bambini. Alla sua morte, avvenuta il 23 dicembre 1986, tutto fu lasciato alla diocesi di Tivoli con la precisa indicazione che la struttura fosse utilizzata in continuità con le attività a favore della comunità. Il comune di Arsoli le ha dedicato una piazza per omaggiarla per il suo operato a favore del Paese.
 
Nell’estate 2021 la chiesa ha avuto un importante intervento di restauro guidato dal Parroco di Arsoli Don Dario. In particolare l’operazione ha riguardato il cielo stellato e ha visto l’inserimento di alcune opere artistiche come le sei nuove vetrate in piombo realizzate da Filomena Zarroli, degli Artisti della Valle del Cavaliere, e una Via Crucis con le Stazioni dipinte da Mauro Alfani.
 
Nel paese è presente un [[Museo delle Tradizioni Musicali (Arsoli)|museo delle tradizioni musicali]]., un museo della civiltà contadina<ref>{{Cita web|url=https://www.halleyweb.com/c058010/zf/index.php/musei-monumenti/index/dettaglio-museo/museo/5|titolo=Museo della civiltà contadina}}</ref>e il museo multimediale interattivo<ref>{{Cita web|url=https://www.confinelive.it/la-stazione-di-arsoli-diventa-museo-multimediale-interattivo/|titolo=La stazione di Arsoli diventa museo multimediale interattivo}}</ref>
 
==Infrastrutture e trasporti==
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==Amministrazione==
===Sindaci===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
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|[[Lista civica]] di [[Centro-sinistra]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>[httphttps://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=23/04/1995&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=700100&levsut3=3&lev3=100&lev2=70&ne2=70&es2=S&levsut2=2&le Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, ''Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref><ref>[httphttps://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/06/1999&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=700100&levsut3=3&lev3=100&lev2=70&ne2=70&es2=S&levsut2=2&lev1=12&ne1=12&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro Risultato delle elezioni amministrative del 12 giugno 1999, ''Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>}}
{{ComuniAmminPrec
|13 giugno [[2004]]
Line 102 ⟶ 116:
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>[httphttps://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=12/06/2004&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=700100&levsut3=3&lev3=100&lev2=70&ne2=70&es2=S&levsut2=2&lev1=12&ne1=12&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 2004, ''Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
Line 110 ⟶ 124:
|[[Lista civica]] Per Arsoli domani
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>[httphttps://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=07/06/2009&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=700100&levsut3=3&lev3=100&lev2=70&ne2=70&es2=S&levsut2=2&lev1=12&ne1=12&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni amministrative del 7 giugno 2009, ''Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
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===Gemellaggi===
*{{gemellaggio|Bosnia ed Erzegovina|Blagaj}}
*{{gemellaggio|Bosnia ed Erzegovina|Mostar}}<ref>{{Cita web|url=https://www.mostar.ba/gradovi-prijatelji.html|titolo=Gradovi prijatelji|lingua=bs|accesso=23 febbraio 2021|dataarchivio=1 ottobre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201001145328/https://www.mostar.ba/gradovi-prijatelji.html|titolourlmorto=Gradovi prijatelji|lingua=bs}}</ref>
===Altre informazioni amministrative===
Fa parte della [[Comunità montana dell'Aniene]].
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== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=http://www.anieneonline.com/index.php?option=com_content&view=article&id=19&Itemid=51|titolo=Arsoli su AnieneOnLine}}
*{{cita web | 1 = http://www.prolocodiarsoli.it | 2 = Pro Loco di Arsoli | accesso = 10 marzo 2021 | dataarchivio = 11 settembre 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190911081828/http://www.prolocodiarsoli.it/ | urlmorto = sì }}
 
{{Comunità montana dell'Aniene}}