Izano: differenze tra le versioni

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|Divisione amm grado 1=Lombardia
|Divisione amm grado 2=Cremona
|Amministratore locale=Luigi Tolasi<ref name="elezioni2016elezioni2021">[http{{Cita web |url=https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/2016060520211003/G030260530.htmscrutiniGI030260530 |titolo=Risultati scrutinio nel sito del Ministero dell'Interno] |accesso=4 ottobre 2021 |dataarchivio=4 ottobre 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211004155949/https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20211003/scrutiniGI030260530 |urlmorto=sì }}</ref>
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=5-6-2016
|Data rielezione=4-10-2021
|Data istituzione=
|Superficie=6.19
|Note superficie=
|Abitanti=1985
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 agosto 2017.
|Aggiornamento abitanti=31-8-2017
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Castelleone]], [[Crema (Italia)|Crema]], [[Fiesco]], [[Madignano]], [[Offanengo]], [[Romanengo]], [[Salvirola]]
|Zona sismica =4 3
|Gradi giorno = 2251
|Diffusività=
|Nome abitanti=izanesi
|Patrono=[[San Biagio vescovo e martire|san Biagio]]
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}}
 
'''Izano''' (''Isàa'' in [[dialetto cremasco]]<ref>{{citaCita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | GARZANTIGarzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=335 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/335 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:1985Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Cremona]] in [[Lombardia]].
 
==Geografia fisica==
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[[Classificazione sismica]]: zona 4 (sismicità molto bassa).<ref>Vedi [http://www.protezionecivile.it/minisite/index.php?dir_pk=535&cms_pk=2729 protezionecivile.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110519173616/http://www.protezionecivile.it/minisite/index.php?dir_pk=535&cms_pk=2729 |data=19 maggio 2011 }}</ref>. [[Classificazione climatica]]: E (i [[Gradi giorno]] sono 2.474; il limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 14 ore giornaliere, dal 15 ottobre al 15 aprile).<ref>Vedi [http://www.confedilizia.it/clima-LOMBARDIA%202.htm confedilizia.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150125012837/http://www.confedilizia.it/clima-LOMBARDIA%202.htm |data=25 gennaio 2015 }}</ref>
 
[[File:Izano.jpg|left|thumb|Mappa schematica del territorio di Izano]]<br style="clear:{{Clear|left" />}}
 
== Storia ==
Poco distante da [[Crema (Italia)|Crema]], sull'asse viario che conduce ad est verso l'agro cremonese, ai confini con questo, '''Izano''' appare come un borgo compatto lungo una strada centrale che ne costituisce l'ossatura. Nonostante il territorio comunale sia situato ad oriente del corso del [[Serio]], la vicinanza a Crema ha da sempre determinato il destino del paese, anche se talvolta non è stato senza peso l'intervento di altre città.
 
L'antichità di Izano è testimoniata da documenti dell'età [[Medioevo|medioevale]]: sotto la forma "Giosano" la sua esistenza è già attestata alla fine del [[X secolo]] e poco più tardi col nome di "Zosano". Ma i primi riferimenti precisi alla sua condizione storica appaiono soltanto in seguito, nel [[XII secolo]] (per la precisione nel [[1123]] e nel [[1178]]), quando figura tra le località i cui beni fondiari appartengono, almeno in parte, al monastero di S.San Benedetto di Crema; ad esso, tuttavia, non viene attribuita un'autorità di carattere religioso, che spetta invece al [[Diocesi di Cremona|vescovo di [[Cremona]], al quale competono probabilmente anche diritti di tipo feudale su queste terre.
 
Il legame che nel Medioevo univa il piccolo borgo a Cremona è documentato anche dalla presenza nella città padana di una famiglia originaria di Izano, nota col nome di ''Giosani'' e resa illustre da un suo membro, Gerardo da Iosano, che ricoprì alla fine del [[XIII secolo]] le più alte cariche della vita politica comunale, divenendo podestà e capitano del popolo in varie città dell'[[Italia settentrionale]] e centrale. La sorte del paese fu comunque accomunata in genere a quella di Crema, soprattutto da quando la città entrò a far parte, nel [[XV secolo]], dei domini veneziani e si avvalse in seguito, dal [[1580]], di una giurisdizione episcopale indipendente, dominata dalle direttive della [[Serenissima]]. Fu in questo periodo, durante il quale la zona conobbe una fase di assestamento politico e godette di una condizione di accresciuto benessere economico, che anche ad Izano, come in molti altri borghi dell'area cremasca, si assistette ad un fervore architettonico che ne trasformò il volto, conferendogli una veste di dignità con le numerose ville che vi sorsero dal [[XVII secolo|XVII]] al [[XVIII secolo]] e che tuttora creano pause di verde nel contesto dell'abitato.
 
In [[età napoleonica]] ([[1810]]-[[1816|16]]) fu aggregata a Izano [[Salvirola Cremasca]], ridivenuta autonoma con la costituzione del [[Regno Lombardo-Veneto]].
 
===Simboli===
Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 21 agosto 1937.<ref name="ACS">{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?1770 |titolo= Izano |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 26 novembre 2023 }}</ref>
{{Citazione|Di rosso, al castello d'argento, murato di nero, torricellato di due, ciascuna di due palchi, aperto e finestrato del campo di cinque, una nel corpo del castello, due nelle torri, una per ciascun palco, il fastigio merlato di sei, le torri di tre per ciascun palco, esso castello fondato su di una campagna di verde, sormontato in capo dalle lettere I e Z con il segno di contrazione, pure d'argento, addestrato dal vexillum romano posto in palo e sinistrato da un avambraccio di carnagione vestito d'azzurro, impugnante una spada posta in sbarra d'argento, manicata d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone, concesso con DPR del 15 luglio 1983<ref name="ACS"/>, è un drappo partito di bianco e di rosso.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
[[File:Chiesa di San Biagio Izano.JPG|left|thumb|La Chiesa di San Biagio|291x291px]]
[[File:Villa-Cremonese.JPG|thumb|left|La Villa Cremonesi|291x291px]]
 
===Chiesa di San Biagio===
{{vedi anche|Chiesa di San Biagio (Izano)}}
Fra gli edifici religiosi del paese spicca innanzi tutto la mole della parrocchiale di [[San Biagio vescovo e martire|S.San Biagio]] che sorge decentrata rispetto al complesso delle abitazioni e isolata in un angolo suggestivo e ombroso che dà sulla campagna. L'origine della costruzione {{chiarire|risale a tempi lontani|troppo vago}}, ma l'andamento primitivo è mascherato oggi da un rifacimento globale attuato nel [[1900]], nel corso del quale fu invertito l'orientamento dell'unica navata, cosicché la facciata fu sostituita dalla zona absidale e fu aggiunto un profondo [[transetto]] che ha conferito all'edificio un'iconografia a [[croce latina]].
 
Molto scarse sono ormai le tracce pittoriche originarie: nel [[1970]] sono affiorati sulle pareti laterali alcuni affreschi, fra i quali emerge la composizione dipinta su una campata a sinistra, raffigurante un gruppo di personaggi in adorazione di un ostensorio, oltre il quale è rappresentata la Trasfigurazione del Cristo; la scena, che si avvale di un'inquadratura architettonica di sapore rinascimentale, ha i caratteri tipici del Cinquecento lombardo di matrice locale, anche se non è ancora stata possibile una sua incontrovertibile attribuzione.
 
==== Organo della chiesa di San Biagio<ref>{{Cita web|url=https://www.comunecrema.it/sites/default/files/insula_fulcheria_2011_68_79_registo_e_fotografie_degli_organi_della_diocesi_di_crema.pdf|titolo=Regesto degli organi della diocesi di Crema}}</ref> ====
Costruito nel 1999 è collocato in cantoria lignea, sopra l’ingresso principale.
 
L'organo, a trasmissione meccanica è composto da due tastiere di 54 tasti (Do1-Fa5), una pedaliera da 30 pedali e 14 registri.
 
===Cimitero===
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===Oratorio di San Rocco===
All'interno del paese sorge l'[[oratorio (architettura)|oratorio]] di [[San Rocco|S. Rocco]], pervenutociconservatosi abbastanza integro anche grazie ad un restauro conservativo a cui fu sottoposto intorno al [[1982]], che ha restituito alla chiesa la bellezza del suo volto tre-quattrocentesco, apprezzabile sia nella semplice facciata in mattoni a vista, sia nell'interno con copertura a capriate. Nella zona absidale sono custodite tre pregevoli statue in terracotta raffiguranti la Madonna col Bambino, S.San Rocco e S.San Sebastiano, raffinata opera di un buon plasticatore operante fra Quattrocento e Cinquecento.
 
A testimonianza dell'antichità e della dignità dell'edificio rimane un affresco che reca la data [[1471]], ancora ben leggibile e completo in confronto ai vari lacerilacerti venuti alla luce recentemente; esso citestimonia illumina sullala condizione originaria dell'oratorio, che doveva contenere un'ampia documentazione della pittura quattrocentesca locale.
 
L'oratorio è provvisto di un portico, di un piccolo campetto in cemento in cui si può giocare a calcio, per i più piccoli l'oratorio è provvisto anche di vari castelli e altalene, dietro la zona giochi si trova il campo da calcio.
 
===Santuario della Pallavicina===
[[File:Santuariio Pallavicina.jpg|miniatura|Santuario della Pallavicina]]
Ma il [[monumento]] più illustre di Izano, situato poco all'esterno dell'abitato, alla fine di un viale alberato, sulla strada verso Crema, è il [[Santuario della Beata Vergine della Pallavicina|Santuario della Pallavicina]]. È un luogo di antica devozione, che conserva tuttora il fascino dei piccoli santuari di campagna; ogni anno vi si svolge una [[fiera]] primaverile alla quale partecipano devoti provenienti da ogni località del Cremasco. Dell'origine dell'edificio pocosi conosciamoconosce poco, anche perché non ci è giuntanoto notizia delll'anno nel quale si sarebbe verificata la miracolosa apparizione della Madonna ad una fanciulla del luogo, fatto che dette origine all'erezione di una cappella. Esso risale comunque aia tempi antichi, per lo meno al [[XV secolo]], datazione desunta da un affresco che reca inciso l'anno [[1444]]. Di una chiesa edificata sul luogo della primitiva costruzione si parla solo a partire dal [[1578]], in occasione di una [[visita pastorale]]. A quel tempo la sua struttura doveva essere ormai organizzata secondo le linee essenziali che sono tutt'oggi visibili, malgrado le aggiunte più tarde: un piccolo santuario ad una sola [[navata]], terminante in una profonda [[abside]] completamente decorata con affreschi di scuola cremonese. I secoli successivi videro un progressivo arricchimento architettonico e decorativo, che ricoprì di una veste [[barocco|barocca]] l'interno; ad una cappella laterale sorta nel punto dell'apparizione ne furono aggiunte, fra la fine del [[XVII secolo|Seicento]] e i primi del [[XVIII secolo|Settecento]], altre due, notevoli per ricchezza di pitture e di stucchi, mentre fu attuato solo in seguito, nel [[1910]], il completamento del lato destro, sfondato simmetricamente al fianco sinistro ed animato da una nuova facciata che dà sul piazzale antistante.
 
===Ville===
Rilevanza analoga a quella dell'[[architettura]] religiosa hanno anche le ville patrizie, presenti ad Izano in numero superiore rispetto ad altri paesi del [[Territorio Cremasco|cremasco]], pure intensamente interessati dal fenomeno delle residenze estive dell'aristocrazia cittadina. Uno schema abbastanza uniforma è alla base delle Ville Foglia, Pasquini e Severgnini<ref>[httphttps://wwwweb.archive.org/web/20130818184004/http://villasevergnini.it/ Villa Severgnini]</ref>, che si distinguono per una superiore dignità costruttiva sulle altre abitazioni del paese: un unico corpo di fabbrica che costituisce un blocco compatto al centro dello spazio riservato al giardino, un'estrema semplicità nell'uso dei motivi decorativi, che per lo più appartengono al repertorio seicentesco (come le mensole ricorrenti sotto la gronda, alternate ad oculi ovali), l'assenza di una veste aulica o baroccheggiante nella linearità dell'impianto costruttivo. Villa Foglia e Villa Pasquini sono frutto di vari interventi attuati attraverso i secoli; quanto a Villa Severgnini, è particolarmente degna di attenzione per la presenza, all'interno, di dipinti murali che rappresentano paesaggi locali, come la raffigurazione delle mura e dell'ormai scomparso castello di Crema.
 
====Villa Cremonesi====
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===Madonna delle Gere===
Percorrendo fino alla fine una stradina di campagna a Sud-est di Izano si ci si può imbattere in una curiosa casetta in cui all'interno si trova una statua in pietra raffigurante la Madonna,
 
===Altre attrazioni===
Il volto generale del paese è quello di un borgo antico (la cascina S. Rocco, verso la periferia, ne è la testimonianza esemplare) costituito da un gruppo omogeneo di case che si susseguono quasi senza soluzione di continuità, in un ritmo serrato; il tessuto abitativo è privo di innovazioni stridenti, anzi, animato da un tocco di arcaitàarcaicità grazie alla sopravvivenza di due forni pubblici tuttora utilizzabili, anche se non più in funzione.
 
==Società==
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===Etnie e minoranze straniere===
Secondo i dati Istat alAl 31 dicembre 2015[[2020]] i cittadini stranieri residenti a Izano sono 76, pari al 3,77% della popolazione comunale{{formatnum:72}}. Le comunità nazionali numericamente significative sono<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2015str2020/index.html|titolo=CittadiniISTAT, cittadini stranieri. Popolazione residente e bilancio demografico al 31 dicembre 20152020|accesso=1524 giugnoottobre 20162021}}</ref>:
 
*# [[RomaniaIndia]],: 24
* [[India]], 24
 
==Economia==
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==Infrastrutture e trasporti==
===Strade===
L'unica strada di una certa rilevanza che attraversa il territorio comunale è la [[strada provinciale]] 23 Crema-[[Salvirola]]. L'ex strada provinciale 16 Madignano-[[Camisano]] è stata declassata a "comunale" nel [[2004]] dopo una parziale riqualificazione. Esistono anche anche delle ciclabili lungo la strada provinciale 23 e sulla strada comunale 16.
 
== Amministrazione ==
Elenco dei sindaci dal [[19201988]] ad oggi<ref>[http://amministratori.interno.it/amministratori/AmmIndex6.htm Anagrafe: Ricerca e Archivio] nel sito del Ministero dell'Interno]</ref>.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Ersilio Tolasi|Inizio=1988|Fine=[[1993]]|Carica=sindaco|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|Nome=Ersilio Tolasi|Inizio=1993|Fine=[[1997]]|Carica=sindaco|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=}}
|Nome = Ersilio Tolasi
{{ComuniAmminPrec|Nome=Ersilio Tolasi|Inizio=1997|Fine=[[2001]]|Carica=sindaco|Partito=[[lista civica]]|Note=}}
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|Fine = [[1993]]
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|Note =
{{ComuniAmminPrec|2021|In carica|Luigi Tolasi|[[lista civica]]}}
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Ersilio Tolasi
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|Carica = sindaco
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
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{{ComuniAmminPrec
|Nome = Ersilio Tolasi
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|Nome = Luigi Tolasi
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|Nome = Luigi Tolasi
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{{ComuniAmminPrec
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{{ComuniAmminPrec
|Nome = Luigi Tolasi
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|Carica = sindaco
|Partito = [[lista civica]]
|Note = <ref name="elezioni2016" />
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
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==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Izano}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.comune.izano.cr.it/|Sito ufficiale}}
* {{cita web|http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/toponimi/4000229/|Lombardia Beni Culturali}}