Montefalcone Appennino: differenze tra le versioni

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|Panorama = MontefalconeAppennino(AP)Panorama.jpg
|Didascalia =
|Bandiera = Montefalcone_Appennino-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Montefalcone Appennino-Stemma.png
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|Divisione amm grado 1 = Marche
|Divisione amm grado 2 = Fermo
|Amministratore locale = GiorgioCesare GrifonelliMilani
|Partito = [[lista civica]] Per Montefalcone
|Data elezione = 2710-56-20192024
|Data istituzione =
|Abitanti = 395
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2020gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 aprile 2020.
|Aggiornamento abitanti = 30-04-2020
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Amandola]], [[Comunanza]] ([[Provincia di Ascoli Piceno|AP]]), [[Force]] (AP), [[Monte San Martino]] ([[Provincia di Macerata|MC]]), [[Santa Vittoria in Matenano]], [[Smerillo]]
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|Mappa = Map of comune of Montefalcone Appennino (province of Fermo, region Marche, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Montefalcone Appennino nella provincia di Fermo
|Incipit = si
}}
'''Montefalcone Appennino''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Fermo]] nelle [[Marche]].
 
== Geografia fisica ==
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== Storia ==
I reperti più antichi relativi ad insediamenti umani nell'area si trovano in località ''Colle Luccio'' e risalgono al periodo romano<ref>[http://www.montefalcone.it/territorio/approfondimento.asp?id=17&idcat=0&lang=IT Comune di Montefalcone] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090518111845/http://www.montefalcone.it/territorio/approfondimento.asp?id=17&idcat=0&lang=IT |data=18 maggio 2009 }}</ref>. Per quanto riguarda le fonti scritte, invece, le prime notizie si trovano in documenti del [[705]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://cultura.fermo.net/public/musei/DB7000002/LayoutP/main.asp?cc=40&cl=I&nco=rp-montefalconeAppennino&mode=d&pg=0&chkPrz=0&cmpPrz1=&cmpPrz2=&db=DB7000002 Sistema Museale del Fermano] |datedata=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>{{Cita web | url = http://cst.comune.fermo.it/default.aspx?menuid=1832 | titolo = Montefalcone Appennino – Cenni storici | accesso = 8 gennaio 2023 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220819021636/http://cst.comune.fermo.it/default.aspx?menuid=1832 | dataarchivio = 19 agosto 2022 | urlmorto = no }}</ref> e del [[930]] del feudo farfense di [[Santa Vittoria in Matenano]]. Sotto i [[Abbazia di Farfa|farfensi]] il centro conobbe un notevole sviluppo, con la costruzione di un fortilizio e di una scuola per i chierici. Nel [[1214]], poi, Montefalcone ottenne la Libertà Comunale.
 
Fu coinvolto nelle lotte tra [[Ascoli Piceno]] e [[Fermo (Italia)|Fermo]]: nel [[1239]] venne conquistato da [[Enzo di Sardegna]], per poi passare sotto Fermo nel [[1257]]; nel [[1351]] venne assediato da [[Galeotto I Malatesta]] per passare nel [[1355]] sotto lo [[Stato Pontificio]], giurando fedeltà a [[Egidio Albornoz]]. Nel XV secolo fu sotto il controllo della famiglia [[Orsini]] e, dopo il [[Risorgimento]], nel [[1860]] Montefalcone entrò nella [[Provincia di Ascoli Piceno]].
 
E dal giugno 2009, dopo le elezioni amministrative di primavera, fa parte della [[provincia di Fermo]].
 
Tra i personaggi famosi che vissero a Montefalcone si ricorda il pittore [[Osvaldo Licini]], che vi risedetterisiedette tra il [[1922]] ed il [[1924]].
 
Il [[toponimo]] deriva il suo nome dal nidificare dei falchi sulla sommità del monte, che guarda ad occidente la [[Appennini#Appennino Centrale#Appennino umbro-marchigiano|catena appenninica centrale umbro-marchigiana]] dei [[Monti Sibillini]], data la collocazione del paese sulla rupe d'arenaria, ad un'altitudine di ben 780 metri sul livello del mare, come ''monte del falcone''.
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Il paese si trova sulla sommità di una rupe tra le vallate dell'[[Aso (fiume)|Aso]] e del [[Tenna (fiume)|Tenna]], che permette la visione di panorami suggestivi verso i [[Monti Sibillini]] ed i [[Monti della Laga]].
 
=== Costruzioni civili e militari ===
===Chiesa di San Michele Arcangelo===
È la chiesa parrocchiale del paese e ha il titolo di pieve. Di origine farfense, è ricordata per la prima volta con il titolo di Sant'Angelo in Castello in un documento del 1332. Nel 1572 entrò a far parte della diocesi di Fermo. L'attuale costruzione fu realizzata negli anni 1821-1824 dal Comune di Montefalcone con il legato di 3000 scudi romani di [[Livio Palmoni]] un falconese cocchiere di [[Papa Pio VII]]. Sorge sull'area precedentemente occupata dalla chiesa di San Pietro in Porta. Di stile romanico, ha pianta a croce greca con tre altari. Nel primo quello Maggiore, campeggia la tela raffigurante [[San Michele Arcangelo]] di [[Giuseppe Toscani ]] (1947). Gli altri altari sono dedicati al Sacro Cuore, con tela raffigurante [[Sant'Eurosia]], attribuita a [[Antonio Liozzi]] di Penna San Giovanni (secolo XVIII), e alla Vergine Addolorata. La chiesa ha subito nel corso degli anni numerosi rimaneggiamenti e restauri, il primo dei quali, tra il 1899 ed il 1902, si deve al parroco Don [[Donato Marinucci]], mentre a Don [[Raffaele Gasparri]] si devono i restauri del 1925 e soprattutto del 1949-50, allorquando il Toscani affresco la volta e le pareti. Intorno agli anni '70 il parroco Don [[Tarcisio Molini]] ricavò l'attuale Salone [[Don Bosco]] dai locali precedentemente utilizzati come sacrestie.
 
* Il [[Castello]]. Situato poco fuori l'abitato di Montefalcone, a picco sopra uno sperone roccioso, si ergono le [[torri]] rimanenti dell'imponente castello, in una scenografia naturale che crea, con il paese sullo sfondo, una suggestiva veduta della località.
Dominano il paese anche le torri dell'antico castello, la trecentesca chiesa di San Pietro in Penne e la quattrocentesca chiesa di Santa Maria delle Scalelle, quest'ultima posta sopra una delle più antiche gallerie italiane (risalente al [[1833]]).
 
=== Costruzioni religiose ===
Altro luogo da visitare è la cappella dei Principi Orsini, dedicata a [[Sant'Antonio da Padova]]<ref>[http://www.provincia.ap.it/Montefalcone_Appennino/ Provincia di Ascoli Piceno] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090524015904/http://www.provincia.ap.it/Montefalcone_Appennino/ |data=24 maggio 2009 }}</ref>, e, a Luogo di Sasso a circa un chilometro dal paese in direzione di [[Smerillo]], si trova la chiesa del convento dei minori di San Giovanni in Selva, che custodiva un polittico di [[Pietro Alemanno]], ora trasferito nel Museo del paese a Palazzo Felici.
 
* Chiesa di San Michele Arcangelo. È la chiesa parrocchiale del paese e ha il titolo di pieve. Di origine farfense, è ricordata per la prima volta con il titolo di Sant'Angelo in Castello in un documento del 1332. Nel 1572 entrò a far parte della diocesi di Fermo. L'attuale costruzione fu realizzata negli anni 1821-1824 dal Comune di Montefalcone con il legato di 3000 scudi romani di [[Livio Palmoni]] un falconese cocchiere di [[Papa Pio VII]]. Sorge sull'area precedentemente occupata dalla chiesa di San Pietro in Porta. Di stile romaniconeoromanico, ha pianta a croce greca con tre altari. NelAll'altare primo quello Maggiore,maggiore campeggia la tela raffigurante [[San Michele Arcangelo]] di [[Giuseppe Toscani ]] (1947). Gli altri altari sono dedicati al Sacro Cuore, con tela raffigurante [[Sant'Eurosia]], attribuita a [[Antonio Liozzi]] di Penna San Giovanni (secolo XVIII), e alla Vergine Addolorata. La chiesa ha subito nel corso degli anni numerosi rimaneggiamenti e restauri, il primo dei quali, tra il 1899 ed il 1902, si deve al parroco Don [[Donato Marinucci]], mentre a Don [[Raffaele Gasparri]] si devono i restauri del 1925 e soprattutto del 1949-50, allorquando il Toscani affrescoaffrescò la volta e le pareti. Intorno agli anni '70Settanta il parroco Don [[Tarcisio Molini]] ricavò l'attuale Salone [[Don Bosco]] dai locali precedentemente utilizzati come sacrestie.
 
Dominano il paese anche le torri dell'antico castello,* la trecentesca chiesa[[Chiesa di San Pietro in Penne]] e la quattrocentesca chiesa[[Chiesa di Santa Maria delle Scalelle]], quest'ultima posta sopra una delle più antiche gallerie italiane (risalente al [[1833]]).
 
* Altro luogo da visitare è la cappella dei Principi Orsini, dedicata a [[Sant'Antonio da Padova]]<ref>[http://www.provincia.ap.it/Montefalcone_Appennino/ Provincia di Ascoli Piceno] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090524015904/http://www.provincia.ap.it/Montefalcone_Appennino/ |data=24 maggio 2009 }}</ref>, e, ain località Luogo di Sasso a circa un chilometro dal paese in direzione di [[Smerillo]], si trova la chiesa[[Chiesa del convento dei minori di San Giovanni in Selva]], chedi origine benedettina, anche se ceduta ai Francescani nel 1223. La chiesa, di aspetto settecentesco, custodiva un polittico di [[Pietro Alemanno]], ora trasferito nel Museo del paese a Palazzo Felici.
 
Data la posizione del paese all'interno di un'area naturale protetta, il paese ospita anche un Centro di Educazione Ambientale.
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===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Montefalcone Appennino}}
 
== Cultura ==
 
=== Musei ===
 
* [[Museo Comunale di Palazzo Felici]]: dedicato soprattutto ai fossili,<ref>{{Cita web|url=https://www.marcafermana.it/it/scheda_ospitalit%C3%A0/poi/1248/|titolo=Polo Museale Palazzo Felici}}</ref> vi è esposto in una sala anche il polittico con la ''Madonna con Bambino e Santi'', tavola dipinta da [[Pietro Alemanno|Pietro Alamanno]] tra il 1475 e il 1480, proveniente dalla vicina [[Chiesa conventuale di San Giovanni Battista dei Minori Osservanti]], restaurato nel 2020 e corredato ancora della sua carpenteria originale, opera di [[Giovanni di Stefano da Montelparo]].<ref>Tommaso Castaldi, ''Pietro da Göttweig detto Alamanno o Alemanno, Polittico'', in ''La Fragilità e la Forza. Antonello da Messina, Bellini, Carpaccio, Giulio Romano, Boccioni, Manet, 200 capolavori restaurati'', XIX edizione di ''Restituzioni.'' ''Tesori d'arte restaurati'', catalogo di mostra, Milano, 2022, pagg. 306 - 317.</ref>
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
| 21 giugno [[1985]]
| 16 giugno 1990
| Giuseppe Marziali
| [[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale]]
|
|<ref name="interno" />
}}
{{ComuniAmminPrec
| 16 giugno [[1990]]
| 24 aprile 1995
| Giuseppe Marziali
| [[Indipendente (politica)|Indipendente]]
|
|<ref name="interno" />
}}
{{ComuniAmminPrec
| 24 aprile [[1995]]
| 14 giugno 1999
| Cesare Milani
| [[Lista civica]]
|
|<ref name="interno" />
}}
{{ComuniAmminPrec
| 14 giugno [[1999]]
| 14 giugno 2004
| Cesare Milani
| Lista civica
|
|<ref name="interno" />
}}
{{ComuniAmminPrec
| 14 giugno [[2004]]
| 8 giugno 2009
| Adamo Rossi
| Lista civica
|
|<ref name="interno" />
}}
{{ComuniAmminPrec
| 8 giugno [[2009]]
| 26 maggio 2014
| Adamo Rossi
| Lista civica
|
|<ref name="interno" />
}}
{{ComuniAmminPrec
| 26 maggio [[2014]]
| 27 maggio 2019
| Adamo Rossi
| Lista civica ''Progetto per Montefalcone''
|
|<ref name="interno" />
}}
{{ComuniAmminPrec
| 27 maggio [[2019]]
| 10 giugno 2024
| Giorgio Grifonelli
| Lista civica ''Persone Idee Energie''
|
|<ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
| 10 giugno [[2024]]
| ''in carica''
| Cesare Milani
| Lista civica ''Per Montefalcone''
| [[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
Il comune fa parte della [[Comunità montana dei Sibillini]].
Il comune fa parte del [[Circondario]] amministrativo montano di [[Amandola]] della [[provincia di Fermo]], comprendente oltre al [[capoluogo]] circondariale, anche i comuni preappenninici di [[Montefortino]], [[Montelparo]], [[Santa Vittoria in Matenano]] e [[Smerillo]].
 
==Galleria d'immagini==