Monteleone di Spoleto: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome=Monteleone di Spoleto
|Panorama=
|Didascalia=
|Bandiera=Monteleone_di_Spoleto-Bandiera.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Monteleone di Spoleto-Stemma.png
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|Amministratore locale=Marisa Angelini
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=
|Data rielezione=13-6-2022
|Mandato=3
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Sottodivisioni=Butino, Rescia, [[Ruscio]], Trivio, Nempe
|Divisioni confinanti=[[Cascia]], [[Ferentillo]] ([[Provincia di Terni|TR]]), [[Leonessa (Italia)|Leonessa]] ([[Provincia di Rieti|RI]]), [[Poggiodomo]], [[Sant'Anatolia di Narco]], [[Scheggino]]
|Zona sismica=1
|Gradi giorno=2914
|Nome abitanti=monteleonesi
|Patrono=[[san Nicola]]
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|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Monteleone di Spoleto (province of Perugia, region Umbria, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Monteleone di Spoleto all'interno della provincia di Perugia
|Sito=
}}
'''Monteleone di Spoleto''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Perugia]] in [[Umbria]]. {{Senza fonte|È il comune più alto della regione.}}
==Geografia fisica e geologia==
[[File:Rarenodia planulata.jpg|miniatura|centro|Rarenodia planulata]]
I monti dei dintorni sono costituiti da [[rocce]]
Di particolare interesse è un [[fossile]] di [[ammonite]] trovato e chiamato ''Rarenodia'' per la prima volta, proveniente dal ''Monte dell'Eremita'', che si trova a Nord-Ovest dell'insediamento comunale e ad Est di quello di M. S. Vito. È venuto fuori dalle rocce marnose della unità litostratigrafica (o formazione) conosciuta dai [[geologo|geologi]] come "Rosso Ammonitico", Toarciano ([[Giurassico inferiore]]). È stato presentato e descritto per la prima volta nel 1975 in un articolo [[paleontologia|paleontologico]] pubblicato nel ''Bollettino della Società Paleontologica Italiana'' di [[Modena]].<ref>Venturi F. (1975) - Rarenodia, nuovo genere di ammoniti (sottofam. Hammatoceratinae Buckman, 1887) del Toarciano inferiore "Rosso Ammonitico" umbro-marchigiano. Boll. Soc. Pal. Italiana, v. 14(1), Modena.</ref> Ha importanza perché è un reperto implicato per quel che riguarda l'origine di un gruppo di ammoniti (famiglia Hammatoceratidae) molto diffuso in ambito mondiale e utilizzato per la datazione delle rocce.
Il fossile sopra figurato (olotipo di specie e generotipo) è conservato in un'aula didattica dell'attuale Dipartimento di Fisica e Geologia dell'Università di Perugia; secondo le regole internazionali di tutela per i fossili importanti scientificamente. È collocato in vetrina chiusa che ne permette la visione.
==Storia==
{{NN|storia|novembre 2015}}
Il territorio di Monteleone di Spoleto è stato abitato sin dall'[[antichità]]: nelle vicinanze sono state scoperte necropoli proto[[civiltà villanoviana|villanoviane]] ed [[etruschi|etrusche]]. Tra le vestigia etrusche, nel [[1901]] fu rinvenuto un carro da parata (il [[Carro etrusco di Monteleone]])
nella zona del Colle del Capitano. Secondo il [[Adolf Furtwängler|Furtwängler]] la biga risalirebbe alla metà del [[VI secolo a.C.]] Costruita in [[legno]] e ricoperta da lamine [[bronzo|bronzee]] lavorate con la tecnica [[a sbalzo]], raffigura presumibilmente scene della vita dell'eroe [[Achei|greco]] [[Achille]]. La biga è custodita presso il [[Metropolitan Museum of Art|Metropolitan]] di [[New York]], che la acquistò da un trafficante di antichità, riuscito a trafugarla e a portarla oltreconfine.{{citazione necessaria}} Il reperto è al centro di aspre battaglie fra il museo newyorchese e l'amministrazione comunale di Monteleone, che ne chiede da tempo la restituzione.
La zona di Monteleone fu poi abitata da popolazioni [[
Seguirono anni di guerre, finché nel [[1535]] i monteleonesi insorsero contro Spoleto per rendersene finalmente indipendenti. Immediatamente stilarono lo statuto della ''Republica Montis Leonis'', dandosi un assetto istituzionale oltremodo moderno per l'epoca:{{citazione necessaria}} allontanato il [[podestà (medioevo)|podestà]], i monteleonesi elessero al suo posto un cittadino del castello. Spoleto tentò la riconquista con varie campagne militari, ma non riuscì nel suo intento per la fiera resistenza dei monteleonesi e perché essi si rivolsero al [[papa]] in cerca della sua protezione. La resistenza e la posizione strategica di Monteleone indussero [[Pio IV]] a sottrarla del tutto alla dipendenza da Spoleto, facendone un possedimento papale e ponendola, nel [[1559]], sotto la delegazione di [[Perugia]].
Libera dalla soggezione agli spoletini, Monteleone conobbe un periodo di enorme sviluppo economico e demografico tra il [[XVI secolo|Cinquecento]] e la fine del [[XVII secolo|Seicento]]. Tale periodo di splendore venne interrotto dalla catastrofe del [[Terremoto dell'Aquila del 1703|terremoto del 1703]]. L'evento provocò enormi danni e mieté numerose vittime. Produsse inoltre la deviazione delle acque del fiume [[Corno (fiume Umbria)|Corno]],<ref>{{Cita web|url=http://www.caiperugia.it/attachments/616_12-05-10%20Monte%20Birbone.pdf|titolo=IL MONTE BIRBONE|editore=CLUB ALPINO ITALIANO}}</ref> che contribuì all'impoverimento della zona innescando importanti flussi [[emigrazione|migratori]] verso [[Roma]].
Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] anche la zona di Monteleone venne investita dall'esercito [[Francia|francese]] [[Rivoluzione francese|rivoluzionario]], che annetté l'[[Umbria]] prima alla [[Repubblica Romana (1798-1799)|Repubblica Romana]], poi direttamente all'[[Primo impero francese|Impero]]. Monteleone, con l'intera regione, fu definitivamente annessa al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] con [[plebiscito]] il 4 novembre [[1860]]. Da questo momento in poi seguì lo sviluppo della storia dell'Italia unita. Negli ultimi decenni il comune non è riuscito a ricostruirsi una vera e propria economia, salvo per la [[pastorizia]] e il commercio di [[legname]] e [[carbone]] che, unitamente al [[turismo]] estivo, sono fonte di relativo benessere.
==Monumenti e luoghi d'interesse==
[[File:Monteleone z06.jpg|thumb|Piazza Margherita, alla fine di Corso Vittorio Emanuele]]
All'interno delle tre cinte [[Mura (fortificazione)|murarie]] che hanno protetto Monteleone e i suoi abitanti nel corso dei secoli sono ospitate numerose chiese. Gran parte delle stesse mura castellane è ancora ammirabile. Fra gli edifici religiosi si ricordano:
*
* l'ex [[monastero]] di [[Clausura religiosa|clausura]] di Santa Caterina (ruderi)
* la [[XIV secolo|trecentesca]] chiesa di San
* San
* San Gilberto, ex sede della Confraternita dei Bianchi
* [[Sant'Antonio Abate]], annessa al monastero di [[San Francesco]]
*
*
* [[Madonna delle Grazie]], sita fuori dalle mura castellane, a circa 2 km dal centro di Monteleone (loc. Butino)
* Ex [[Madonna del Carmine]], sconsacrata
* Ex Sant'Agnese presso porta vecchia o di Sant'Agnese
* Ex San Giacomo presso porta omonima
* Ruderi chiesa dell'Annunziata presso via omonima
* Presso porta San Pietro esisteva l'omonima chiesa
* Ex chiesa della Concezione presso Palazzo dei Priori
* Chiesa Madonna degli Angeli XVI secolo loc. Butino
* Chiesa di Sant'Anna loc. Rescia
* Chiesa Madonna di Castelvecchio loc. Nempe
* Chiesa di Sant'Erasmo XVI secolo loc. Trivio
==Società==
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{{Demografia/Monteleone di Spoleto}}
Un'importante quota di monteleonesi, emigrati tra la fine dell'[[Ottocento]] e gli inizi del [[Novecento]], e di loro discendenti, forma grosse comunità negli [[Stati Uniti]] (in particolare nella città di [[Trenton (New Jersey)|Trenton]], nel [[New Jersey]]) e a [[Roma]]<ref>[http://www.pastymemusic.com/cronistoria/monteleone015.html IMMIGRAZIONE MONTELEONESE IN TRENTON dal sito pastymemusic.com] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160307215456/http://pastymemusic.com/cronistoria/monteleone015.html |data=7 marzo 2016 }}</ref>.
=== Tradizioni e folclore ===
Il 9 dicembre c'è la [[Festa della Venuta]] con l'accensione del ''Focone della Venuta''. Si tratta di un [[falò]], che spesso arde anche due giorni, preparato dall'intera popolazione monteleonese fra canti sacri che celebrano la venuta della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]]<ref>[http://www.regioneumbria.eu/default.aspx?IdCont=281275&IdNodA=374 La Venuta in Umbria] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141227162929/http://www.regioneumbria.eu/default.aspx?IdCont=281275&IdNodA=374 |data=27 dicembre 2014 }}</ref>.
== Amministrazione ==
[[File:Monteleone_di_Spoleto-Gonfalone.png|thumb|100px|Il gonfalone comunale]]
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|25 maggio [[1985]]
|26 giugno [[1990]]
|Raffaele Spoletini
|[[Democrazia Cristiana]]
|
|<ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|4 luglio [[1990]]
|23 aprile [[1995]]
|Cosmo Narducci
|[[Democrazia Cristiana]]
|
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|24 aprile [[1995]]
|14 giugno [[1999]]
|Romano Giovannetti
|[[Centro-destra]]
|
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|15 giugno [[1999]]
|20 giugno [[2001]]<ref>Scioglimento del Consiglio</ref>
|Nicola Angelini
|[[Lista civica]]
|
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|21 giugno [[2001]]
|27 maggio [[2002]]
|Ennio Mario Sodano
|
|[[Commissario prefettizio]]
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|28 maggio [[2002]]
|28 maggio [[2007]]
|Nando Durastanti
|[[Lista civica]]
|
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|29 maggio [[2007]]
|6 maggio [[2012]]
|Nando Durastanti
|[[Lista civica]]
|
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|7 maggio [[2012]]
|11 giugno [[2017]]
|Marisa Angelini
|[[Lista civica|Paese è futuro]]
|Sindaca
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|12 giugno [[2017]]
|12 giugno [[2022]]
|Marisa Angelini
|[[Lista civica|Paese è futuro]]
|Sindaca
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|13 giugno [[2022]]
|''in carica''
|Marisa Angelini
|[[Lista civica|Paese è futuro]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaca]]
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*Venturi F. (1973) - La zona a Falcifer - Toarciano inferiore - del M. dell'Eremita (Monteleone di Spoleto, Umbria sud) e riflessi sulla biostratigrafia del "Rosso Ammonitico" umbro. Boll. Soc. Geol. Italiana, v. 92, Roma.
*Venturi F. (1975) - Rarenodia, nuovo genere di ammoniti (sottofam. Hammatoceratinae Buckman, 1887) del Toarciano inferiore "Rosso Ammonitico" umbro-marchigiano. Boll. Soc. Pal. Italiana, v. 14(1), Modena.
*Venturi F. (1981) - Hammatoceratinae, Buckman 1887, nel Toarciano medio "Rosso Ammonitico" umbro-marchigiano; proposta di Praerycites, sottogenere nuovo di Erycites Gemmellaro 1886. Boll. Soc. Pal. Italiana, v. 20(1), Modena.
*Venturi F. e Sensi C. (2001) - Recupero di un esemplare grande di Rarenodia, nel Rosso Ammonitico umbro di M. di Civitella (Foligno). Notiziario di Min. e Pal., n. 21 marzo 2001, Acqui Terme (AL).
*Angelini M., Venturi F. e Rea G. (2011) - Dintorni di Monteleone di Spoleto e l'antico mare Giurassico. Nuove Direzioni, n. 4, Città di Castello.
*Carbonetti L. (2014) - La biga di Monteleone di Spoleto, Il trafugamento nei carteggi segreti tra menzogne e verità. Editoriale Artemide, Roma
*Enrico Fuselli, ''Il «confine dell'acqua santa». Storie di contrabbando tra Umbria e Abruzzo nell'Ottocento'', Cerreto di Spoleto, 2016
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
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uno spazio apposito nel Template:Comune - ricorda inoltre di leggere
la pagina Aiuto:Collegamenti esterni *prima* di aggiungere altri link. -->
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.proruscio.it/|Associazione Pro Loco di Ruscio}}
* {{cita web|http://www.bellaumbria.net/it/monteleone-di-spoleto/|Informazioni turistiche su Monteleone di Spoleto - Bella Umbria}}
{{
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Umbria}}
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