Monteleone di Spoleto: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome=Monteleone di Spoleto
|Panorama=MonteleoneMonteleoneDiSpoletoMar262024 z0104.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=Monteleone_di_Spoleto-GonfaloneBandiera.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Monteleone di Spoleto-Stemma.png
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|Amministratore locale=Marisa Angelini
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=07/05/7-5-2012
|Data rielezione=13-6-2022
|Mandato=3
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Sottodivisioni=Butino, Rescia, [[Ruscio]], Trivio, Nempe
|Superficie=62.18
|Divisioni confinanti=[[Cascia]], [[Ferentillo]] ([[Provincia di Terni|TR]]), [[Leonessa (Italia)|Leonessa]] ([[Provincia di Rieti|RI]]), [[Poggiodomo]], [[Sant'Anatolia di Narco]], [[Scheggino]]
|Note superficie=
|Abitanti=591
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2017.
|Aggiornamento abitanti=30-11-2017
|Sottodivisioni=Butino, Rescia, [[Ruscio]], Trivio
|Divisioni confinanti=[[Cascia]], [[Ferentillo]] (TR), [[Leonessa]] (RI), [[Poggiodomo]], [[Sant'Anatolia di Narco]], [[Scheggino]]
|Zona sismica=1
|Gradi giorno=2914
|Diffusività=
|Nome abitanti=monteleonesi
|Patrono=[[san Nicola]]
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}}
 
'''Monteleone di Spoleto''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 591{{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Perugia]] in [[Umbria]]. {{Senza fonte|È il comune più alto della regione.}}
 
==Geografia fisica e geologia==
[[File:Rarenodia planulata.jpg|miniatura|centro|Rarenodia planulata]]
 
I monti dei dintorni sono costituiti da [[rocce]] [[calcare|calcaree]]e [[roccia sedimentaria|sedimentarie]] di origine marina, [[giurassico|giurassiche]] e [[cretaceo|cretacee]], appartenenti alla successione umbro - marchigiana. Affiorano diffusamente nei tagli stradali e nelle cave per l'utilizzazione della pietra.
 
Di particolare interesse è un [[fossile]] di [[ammonite]] trovato per la prima volta e chiamato ''Rarenodia'' per la prima volta, proveniente dal ''Monte dell'Eremita'', inche unasi trova a Nord-Ovest dell'insediamento comunale e ad Est di quello di M. S. Vito. È venuto fuori dalle rocce marnose della unità litostratigrafica (o formazione) conosciuta dai [[geologo|geologi]] come "Rosso Ammonitico", Toarciano ([[Giurassico inferiore]]). È stato presentato e descritto per la prima volta nel 1975 in un articolo [[paleontologia|paleontologico]] pubblicato nel ''Bollettino della Società Paleontologica Italiana'' di [[Modena]].<ref>Venturi F. (1975) - Rarenodia, nuovo genere di ammoniti (sottofam. Hammatoceratinae Buckman, 1887) del Toarciano inferiore "Rosso Ammonitico" umbro-marchigiano. Boll. Soc. Pal. Italiana, v. 14(1), Modena.</ref> Ha importanza perché è ilun primoreperto documentoimplicato dellper quel che riguarda l'origine di un gruppo di ammoniti (famiglia Hammatoceratidae) molto diffuso in ambito mondiale e utilizzato per la datazione delle rocce.
 
Il fossile sopra figurato (olotipo di specie e generotipo) è conservato in un'aula didattica dell'attuale Dipartimento di Fisica e Geologia dell'Università di Perugia; secondo le regole internazionali di tutela per i fossili importanti scientificamente. È collocato in vetrina chiusa che ne permette la visione.
 
==Storia==
{{NN|storia|novembre 2015}}
Il territorio di Monteleone di Spoleto è stato abitato sin dall'[[antichità]]: nelle vicinanze sono state scoperte necropoli proto[[civiltà villanoviana|villanoviane]] ed [[etruschi|etrusche]]. Tra le vestigia etrusche, nel [[1901]] fu rinvenuto un carro da parata (il [[bigaCarro etrusco di Monteleone]])
nella zona del Colle del Capitano. Secondo il [[Adolf Furtwängler|Furtwängler]] la biga risalirebbe alla metà del [[VI secolo a.C.]] Costruita in [[legno]] e ricoperta da lamine [[bronzo|bronzee]] lavorate con la tecnica [[a sbalzo]], raffigura presumibilmente scene della vita dell'eroe [[Achei|greco]] [[Achille]]. La biga è custodita presso il [[Metropolitan Museum of Art|Metropolitan]] di [[New York]], che la acquistò da un trafficante di antichità, riuscito a trafugarla e a portarla oltreconfine.{{citazione necessaria}} Il reperto è al centro di aspre battaglie fra il museo newyorchese e l'amministrazione comunale di Monteleone, che ne chiede da tempo la restituzione.
 
La zona di Monteleone fu poi abitata da popolazioni [[Civiltà romana|romane]], che edificarono l'odierna frazione Trivio. La vera e propria fondazione del primo nucleo del castello di Monteleone avvenne dopo il crollo dell'[[Impero romano]], con la calata dei [[invasioni barbariche|barbari]] da nord. Nell'[[880]] il nobile Attone edificò il castello di Brufa. Distrutto intorno al [[1100]], il castello fu subito riedificato e donato a [[Spoleto]] (donde il nome del paese) dal signore locale. Nel [[1228]] la fortezza subì una nuova distruzione da parte dei [[saraceni]]. Tuttavia, data la posizione strategica, il castello fu nuovamente ricostruito dalla nobile famiglia dei Tiberti ([[1265]]). La zona fu fortemente colpita dal [[Terremoto del reatino del 1298|terremoto del 1298]], che rase al suolo il vicino castello di Vetranola.
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Seguirono anni di guerre, finché nel [[1535]] i monteleonesi insorsero contro Spoleto per rendersene finalmente indipendenti. Immediatamente stilarono lo statuto della ''Republica Montis Leonis'', dandosi un assetto istituzionale oltremodo moderno per l'epoca:{{citazione necessaria}} allontanato il [[podestà (medioevo)|podestà]], i monteleonesi elessero al suo posto un cittadino del castello. Spoleto tentò la riconquista con varie campagne militari, ma non riuscì nel suo intento per la fiera resistenza dei monteleonesi e perché essi si rivolsero al [[papa]] in cerca della sua protezione. La resistenza e la posizione strategica di Monteleone indussero [[Pio IV]] a sottrarla del tutto alla dipendenza da Spoleto, facendone un possedimento papale e ponendola, nel [[1559]], sotto la delegazione di [[Perugia]].
 
Libera dalla soggezione agli spoletini, Monteleone conobbe un periodo di enorme sviluppo economico e demografico tra il [[XVI secolo|Cinquecento]] e la fine del [[XVII secolo|Seicento]]. Tale periodo di splendore venne interrotto dalla catastrofe del [[Terremoto dell'Aquila del 1703|terremoto del 1703]]. L'evento provocò enormi danni e mieté numerose vittime. Produsse inoltre la deviazione delle acque del fiume [[Corno (fiume Umbria)|Corno]],<ref>{{Cita web|url=http://www.caiperugia.it/attachments/616_12-05-10%20Monte%20Birbone.pdf|titolo=IL MONTE BIRBONE|editore=CLUB ALPINO ITALIANO}}</ref> che contribuì all'impoverimento della zona innescando importanti flussi [[emigrazione|migratori]] verso [[Roma]].
 
Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] anche la zona di Monteleone venne investita dall'esercito [[Francia|francese]] [[Rivoluzione francese|rivoluzionario]], che annetté l'[[Umbria]] prima alla [[Repubblica Romana (1798-1799)|Repubblica Romana]], poi direttamente all'[[Primo impero francese|Impero]]. Monteleone, con l'intera regione, fu definitivamente annessa al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] con [[plebiscito]] il 4 novembre [[1860]]. Da questo momento in poi seguì lo sviluppo della storia dell'Italia unita. Negli ultimi decenni il comune non è riuscito a ricostruirsi una vera e propria economia, salvo per la [[pastorizia]] e il commercio di [[legname]] e [[carbone]] che, unitamente al [[turismo]] estivo, sono fonte di relativo benessere.
 
Monteleone, con l'intera regione, fu definitivamente annessa al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] con [[plebiscito]] il 4 novembre [[1860]]. Da questo momento in poi seguì lo sviluppo della storia dell'Italia unita.
 
Negli ultimi decenni il comune non è riuscito a ricostruirsi una vera e propria economia, salvo per la [[pastorizia]] e il commercio di [[legname]] e [[carbone]] che, unitamente al [[turismo]] estivo, sono fonte di relativo benessere.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
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All'interno delle tre cinte [[Mura (fortificazione)|murarie]] che hanno protetto Monteleone e i suoi abitanti nel corso dei secoli sono ospitate numerose chiese. Gran parte delle stesse mura castellane è ancora ammirabile. Fra gli edifici religiosi si ricordano:
* la [[parrocchiale]] di [[San Nicola]] e Oratorio di San Bernardino da Siena
* l'ex [[monastero]] di [[RegolaClausura di clausurareligiosa|clausura]] di Santa Caterina (ruderi)
* la [[XIV secolo|trecentesca]] chiesa di San Francesco, oggi sede della Confraternita dei Bianchi
* San Giovanni, sede della Confraternita della Buona Morte, ex dimora templare
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* Presso porta San Pietro esisteva l'omonima chiesa
* Ex chiesa della Concezione presso Palazzo dei Priori
 
* Chiesa Madonna degli Angeli XVI secolo loc. Butino
* Chiesa di Sant'Anna loc. Rescia
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=== Tradizioni e folclore ===
Il 9 dicembre c'è la [[Festa della Venuta]] con l'accensione del ''Focone della Venuta''. Si tratta di un [[falò]], che spesso arde anche due giorni, preparato dall'intera popolazione monteleonese fra canti sacri che celebrano la venuta della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]]<ref>[http://www.regioneumbria.eu/default.aspx?IdCont=281275&IdNodA=374 La Venuta in Umbria] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141227162929/http://www.regioneumbria.eu/default.aspx?IdCont=281275&IdNodA=374 |data=27 dicembre 2014 }}</ref>.
 
== Amministrazione ==
[[File:Monteleone_di_Spoleto-Gonfalone.png|thumb|100px|Il gonfalone comunale]]
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|25 maggio [[1985]]
|26 giugno [[1990]]
|Raffaele Spoletini
|[[Democrazia Cristiana]]
|
|<ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|4 luglio [[1990]]
|23 aprile [[1995]]
|Cosmo Narducci
|[[Democrazia Cristiana]]
|
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|24 aprile [[1995]]
|14 giugno [[1999]]
|Romano Giovannetti
|[[Centro-destra]]
|
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|15 giugno [[1999]]
|20 giugno [[2001]]<ref>Scioglimento del Consiglio</ref>
|Nicola Angelini
|[[Lista civica]]
|
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|21 giugno [[2001]]
|27 maggio [[2002]]
|Ennio Mario Sodano
|
|[[Commissario prefettizio]]
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|28 maggio [[2002]]
|28 maggio [[2007]]
|Nando Durastanti
|[[Lista civica]]
|
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|29 maggio [[2007]]
|6 maggio [[2012]]
|Nando Durastanti
|[[Lista civica]]
|
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|7 maggio [[2012]]
|11 giugno [[2017]]
|Marisa Angelini
|[[Lista civica|Paese è futuro]]
|Sindaca
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|12 giugno [[2017]]
|12 giugno [[2022]]
|Marisa Angelini
|[[Lista civica|Paese è futuro]]
|Sindaca
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|13 giugno [[2022]]
|''in carica''
|Marisa Angelini
|[[Lista civica|Paese è futuro]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaca]]
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
==Note==
Riga 107 ⟶ 186:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Monteleone di Spoleto}}
 
== Collegamenti esterni ==
Riga 113 ⟶ 192:
uno spazio apposito nel Template:Comune - ricorda inoltre di leggere
la pagina Aiuto:Collegamenti esterni *prima* di aggiungere altri link. -->
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.proruscio.it/|Associazione Pro Loco di Ruscio}}
* {{cita web|http://www.bellaumbria.net/it/monteleone-di-spoleto/|Informazioni turistiche su Monteleone di Spoleto - Bella Umbria}}
Riga 118 ⟶ 198:
{{Comuni della provincia di Perugia}}
{{Controllo di autorità}}
 
{{portale|Umbria}}