Metodo classico: differenze tra le versioni
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{{NN|alimentazione|aprile 2011|
[[File:Rose Champagne Bubbles.jpg|thumb|[[Bolla (fisica)|Bollicine]] di un vino spumante comparse a seguito del metodo champenoise]]
Il '''metodo classico''' (o '''méthode champenoise'''<ref>Il termine ''méthode champenoise'' è stato vietato nel 1994 in Europa per tutti i vini, ad eccezione dello Champagne (che, per ovvie ragioni di esclusività, non utilizza tale denominazione di metodo nell'etichetta), ed è stato rimpiazzato dal termine "metodo tradizionale". Al di fuori dell'Europa si può ancora trovare qualche caso di etichetta che riporta "metodo champenoise" anche se non si tratta di Champagne (comunque la Francia stipula accordi con le nazioni non UE per vietarne l'uso). Vini spumanti non Champagne prodotti con il metodo classico possono riportare in etichetta ''méthode traditionnelle'', ''méthode classique'', o anche "rifermentato in bottiglia".</ref>, che prende nome dalla regione francese dello [[Champagne]]) è un processo di produzione di [[vino spumante]], che consiste nell'indurre la [[fermentazione|rifermentazione]] dei [[vino|vini]] in bottiglia attraverso l'introduzione di zuccheri e lieviti selezionati (''liqueur de tirage''). Altre terminologie equivalenti per tale metodo sono: '''metodo tradizionale''' e '''metodo della rifermentazione in bottiglia'''.
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Tramite la rifermentazione avvenuta in bottiglia il vino acquisisce la tradizionale pressione, visibile sotto forma di bollicine, garantita dall'anidride carbonica prodotta dalla seconda fermentazione ("presa di spuma") che rimane intrappolata nel liquido, essendo il recipiente chiuso.
Dopo un periodo di riposo avviene la fase del ''remuage'': le bottiglie sono disposte su appositi cavalletti (''pupitres''), che tengono il collo della bottiglia più in basso rispetto al fondo
L'ultima fase della lavorazione (''dégorgement'') consiste nel congelare il vino contenuto nel collo della bottiglia, immergendo quest'ultimo in una soluzione liquida a bassissima temperatura, e nel togliere il tappo, in modo che il deposito fuoriesca col tappo, spinto dalla pressione. A questo punto il vino viene rabboccato con uno sciroppo di vino (a volte invecchiato) e zucchero (''liqueur d'
Lo spumante viene chiuso con il tradizionale tappo a fungo e con una gabbietta metallica, la quale evita che il tappo fuoriesca sotto la pressione del gas che si forma nella bottiglia.
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==Vini base==
Poiché questi vanno
▲Poiché questi vanno ad incidere in modo diretto sulla qualità del prodotto finale, per la loro preparazione è necessaria una particolare cura: si adopera infatti una vendemmia anticipata delle uve, cosicché queste, oltre a possedere un'acidità maggiore (necessaria perché conferirà in seguito freschezza al vino), manterranno inalterati molti degli aromi varietali propri del vitigno. Queste uve saranno in seguito adagiate in cassette basse e non eccessivamente ricolme e trasportate velocemente in cantina, dove il mosto fiore, ottenuto da una pressatura soffice ad opera di presse a membrana intera, verrà posto in serbatoi in acciaio inox, dove alla temperatura di circa 4 °C, dopo l'aggiunta di opportuni enzimi pectolitici, decanterà per un tempo che può variare dalle 16 alle 24 ore. Durante quest'iniziale fase di "illimpidimento" le particelle solide contenute nel mosto precipiteranno sul fondo del serbatoio, affinché il vino possa beneficiare di tutti gli aromi primari. Terminata tale fase, il vino verrà nuovamente travasato e portato ad una temperatura minima di 16 °C; ad esso verranno aggiunti dei lieviti selezionati per innescare la fermentazione alcolica dell'intera massa, che terminerà dopo un periodo di circa 10-15 giorni, quando saranno terminati gli zuccheri fermentescibili ed essa avrà un titolo alcolometrico da 9% a 12%. Segue una fase di affinamento e stabilizzazione in vasca. Il vino così ottenuto risulterà pronto per la successiva rifermentazione secondo il metodo Champenoise.
==Assemblaggio di vini-base==
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Detto anche ''[[cuvée]]'', è una sapiente miscela di vini (spesso prodotti a partire da uve provenienti da vigne/parcelle diverse) di varie annate a disposizione, che alla fine caratterizzano lo stile dell'azienda di produzione. Se la ''cuvée'' è composta per almeno l'85% di uve della stessa annata, lo spumante merita la denominazione di "millesimato", e in etichetta può essere riportata l'annata; diversamente, si ha un ''sans année''. Il primo riposa in cantina per 4-5 anni o più, il secondo generalmente 2-3.
Nel gergo di cantina, la ''cuvée'' è detta (vino) "base", che sarà successivamente "tirata". Essa non è altro che la miscela risultato dell'assemblaggio di vini diversi (per vitigno, zona, annata, affinamento). La ''cuvée'' viene generalmente realizzata in primavera (o fine inverno), così la rifermentazione potrà partire subito, appena le temperature si faranno più miti.
== Tiraggio ==
Lo sciroppo di tiraggio (''liqueur de tirage''<ref>Erronea ma diffusa la traduzione di ''liqueur'' in "liquore".</ref>) è una miscela di vino con una precisa quantità di zucchero (in diverse possibili forme), lieviti e sostanze minerali atte a facilitare la compattazione delle fecce. Sono generalmente aggiunti anche additivi enologici per favorire il metabolismo dei lieviti. Lo zucchero addizionato si aggira di solito sui 24 g/
I lieviti, ''[[Saccharomyces]]'', sono selezionati,
La ''liqueur'' è quindi unita alla ''cuvée'' per avviare il tiraggio.
== Imbottigliamento ==
Dopo aver
Su alcune bottiglie viene installato l'[[afrometro]] per monitorare il decorso della fermentazione.
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La [[presa di spuma]] (in [[Lingua francese|francese]] ''prise de mousse'') è il procedimento che porta il vino a diventare spumante. Le bottiglie vengono accatastate orizzontali (''sur lattes''), in cantine dove umidità e temperatura sono costanti e vi è assenza di vibrazioni, rumori e odori, oltre a una luce scarsa; la luce, infatti, potrebbe provocare la riduzione del vino: per questo il vetro delle bottiglie è scuro.
I lieviti trasformano gli zuccheri in [[Etanolo|alcol etilico]] e [[anidride carbonica]], che questa volta, non potendo fuoriuscire, si discioglie nel vino; inoltre i lieviti arricchiscono il vino di aromi e sapori. La presa di spuma coincide, in pratica, con la seconda fermentazione (sviluppo di altro alcol e di anidride carbonica).
Nelle prime due settimane dopo l'imbottigliamento lo zucchero fermentescibile è già stato trasformato in etanolo e anidride carbonica. Nel periodo a seguire, il lievito inizierà a soffrire e lentamente consumerà tutte le scorte, degradando componenti cellulari e sostanze di riserva, fino a quando, intorno ai 90 giorni, inizieranno i processi autolitici. Durante questa fase prosegue l'attività degli enzimi del lievito, ma non è più rilevabile nessuna traccia di lievito vitale. Gli enzimi idrolitici continueranno a lavorare (anche per anni), degradando a poco a poco tutte le componenti cellulari, tranne la parete; la parete cellulare, infatti, subirà un terribile stress, ne aumenteranno i pori, ma essa non verrà rotta. Le pareti cellulari (o meglio, i [[β-glucani]] che le compongono) si aggregheranno tra loro, formando corpi flocculanti. Le molecole possono combinarsi tra di loro e dare un profilo sensoriale più complesso.
Per ottenere ciò l'affinamento deve essere lungo e lento, in modo da formare bollicine persistenti, numerose e dalla grana fine. Infatti, molti disciplinari di produzione prevedono periodi di affinamento dai 18 mesi per i non millesimati fino ai 33 dei
Sono in commercio svariati "metodo classico" delle più grandi denominazioni con affinamenti di 15-20 anni e oltre. A causa del prezzo elevato sono destinati solo a intenditori e appassionati.
Durante questo periodo le bottiglie subiscono una o due volte il ''coup de poignée'',
Si utilizza la dizione "presa di spuma" anche nel caso di spumantizzazione con [[metodo Martinotti]],
== Messa in punta ==
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Finito l'affinamento sui lieviti, le bottiglie vengono prese dalle cataste di maturazione e, dopo aver staccato il deposito tramite scuotimento, poste su appositi cavalletti (i ''pupitres''). Qui si effettua il ''remuage'': le bottiglie vengono ruotate giornalmente di 1/8 di giro e inclinate periodicamente per veicolare le fecce verso il collo della bottiglia entro 1-2 mesi; alla fine di questo periodo le bottiglie si troveranno in posizione quasi verticale.
L'operazione di rotazione (''remuage'') è praticata da operai specializzati (''remueurs''), che ruotano
|url=https://maisons-champagne.com/fr/appellation/elaboration-les-etapes/du-vin-tranquille-a-l-eveil-des-bulles/article/pointage-remuage-et-depointage
|editore=Union des Maisons de Champagne
|titolo=Pointage, Reumage, et Dépointage (Pointing, Riddling, and Depointing)
|accesso=2020-02-07
}}</ref>
== Sboccatura ==
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Prima dell'avvento di moderni macchinari, il tecnico di cantina effettuava il ''dégorgement à la volée'', ovvero stappava la bottiglia, da cui, per effetto della sovrapressione, schizzava fuori il residuo in fecce formatosi sotto il tappo; poi prontamente ritappava la bottiglia.
Oggi esistono i "congelatori di colli", macchinari che immergono il collo della bottiglia in una soluzione di acqua e glicole propilenico (atossico)
Ultimamente è in uso riportare sulla controetichetta l'anno di sboccatura (in alcuni casi anche un dato più preciso, come trimestre, settimana, mese, giorno), informazione importante per il consumatore, perché indice di freschezza. I "metodo classico" dovrebbero essere consumati in media entro tre-cinque anni dalla sboccatura, anche se grandi prodotti (in particolare, quelli con molti anni di affinamento sui lieviti) possono conservarsi ottimamente anche di più. Per bottiglie pregevoli e prestigiose, anzi, si assiste
L'indicazione in etichetta dei tempi del ''dégorgement'' non va confusa con l'eventuale [[Millesimo (vino)|millesimo]] specificato, in quanto questo ha a che fare unicamente con il vino base.
==Dosaggio==
Dopo la sboccatura la bottiglia viene rabboccata con ulteriore liquido, la ''liqueur d'expédition'' o "sciroppo di dosaggio" o "sciroppo zuccherino", la cui ricetta varia da produttore a produttore ed è custodita gelosamente (sebbene sulla ''liqueur'' si sia romanzato troppo, dato che lo scopo principale è quello di ottenere le diverse versioni zuccherine).
Tale sciroppo di dosaggio è costituito essenzialmente da vino e zucchero (diverse forme possibili), molto raramente distillato<ref>Quando viene utilizzato nella ''liqueur'' il distillato, in Champagne si utilizza, per ovvie ragioni, il [[Cognac (distillato)|Cognac]]. In Italia, [[brandy]] e [[grappa]], ma ormai sono casi rarissimi. Negli ultimi anni (forse a causa della grande diffusione dei corrispondenti [[cocktail]]), come distillato nella ''liqueur'' alcuni utilizzano il [[rum]].</ref>, e spesso vino invecchiato in ''barrique''. Con tale passaggio l'azienda produttrice dà una caratteristica impronta al proprio spumante, il quale possiederà un gusto e un ''bouquet'' diverso da tutti gli altri e potrà migliorare negli anni. Se si rabbocca con una ''liqueur d'expédition'' a cui non è stato aggiunto zucchero, il prodotto sarà denominato ''pas dosé'' (anche ''brut nature'', termini equivalenti, dal punto di vista legislativo, all'italiano "dosaggio zero").▼
▲Dopo la sboccatura la bottiglia viene rabboccata con ulteriore liquido, la ''liqueur d'expédition'' o "sciroppo di dosaggio", la cui ricetta varia da produttore a produttore ed è custodita gelosamente (sebbene sulla ''liqueur'' si sia romanzato troppo, dato che lo scopo principale è quello di ottenere le diverse versioni zuccherine). <ref>Esistono tendenze produttive (e relative scuole di pensiero), secondo le quali si produce un ''pas dosé'' "vero" utilizzando, per la creazione della ''liqueur'', unicamente vino prelevato dalla ''cuvée'' originaria, quindi identico a quello che si va a dosare in sboccatura, senza ricorrere a vino invecchiato o comunque diverso, per non parlare di distillati. Questo per ottenere un prodotto autenticamente "rigoroso" e "netto"; alcuni lo designano (anche se la dizione è legalmente imprecisa, in quanto la legge definisce precisamente cosa sia da considerare come "sciroppo di dosaggio") come ''pas dosé'', "senza liqueur".</ref>
▲Tale sciroppo di dosaggio è costituito essenzialmente da vino e zucchero, molto raramente distillato<ref>Quando viene utilizzato nella ''liqueur'' il distillato, in Champagne si utilizza, per ovvie ragioni, il [[Cognac (distillato)|Cognac]]. In Italia, [[brandy]] e [[grappa]], ma ormai sono casi rarissimi. Negli ultimi anni (forse a causa della grande diffusione dei corrispondenti [[cocktail]]), come distillato nella ''liqueur'' alcuni utilizzano il [[rum]].</ref>, e spesso vino invecchiato in ''barrique''. Con tale passaggio l'azienda produttrice dà una caratteristica impronta al proprio spumante, il quale possiederà un gusto e un ''bouquet'' diverso da tutti gli altri e potrà migliorare negli anni. Se si rabbocca con una ''liqueur d'expédition'' a cui non è stato aggiunto zucchero, il prodotto sarà denominato ''pas dosé'' (anche ''brut nature'', termini equivalenti, dal punto di vista legislativo, all'italiano "dosaggio zero").
{| class="wikitable"
!Denominazione
!Residuo zuccherino (g/
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|''Pas dosé'' o ''Dosaggio zero'' (ultra secco, solo dolcezza originaria dell'uva)
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Il collo della bottiglia viene quindi avvolto da un involucro (in foglio di alluminio o plastica termorestringente), detto capsulone, che verrà strappato all'apertura della bottiglia. Tappo, capsula e capsulone sono solitamente contrassegnati: o genericamente, ad esempio con il nome/logo della denominazione cui si riferisce lo spumante, o con il nome/logo dell'imbottigliatore (marca).
Per stappare la bottiglia agevolmente, il tappo dovrebbe essere tenuto fermo con la mano sinistra, mentre con la mano destra si ruota la bottiglia dal fondo. Per evitare il botto e la conseguente dispersione delle bollicine,
==Confezionamento==
Le bottiglie vengono fatte ruotare su sé stesse per far sì che lo sciroppo di dosaggio si amalgami bene col resto del prodotto, dopodiché vengono lavate e vestite di etichetta, controetichetta, collarino e capsulone. Le bottiglie rimangono per un periodo a riposo in cantina a temperatura controllata.
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* [[Metodo Martinotti|Metodo Martinotti (Charmat)]]
* [[Perlage]]
* [[Alta Langa (vino)]]
* [[Dom Pérignon (vino)]]
* [[Franciacorta (vino)]]
* [[Oltrepò Pavese]]
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