Charles Manson: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte = 19 novembre
|AnnoMorte = 2017
|NoteMorte = <ref name="Morte">{{cita web |url=http://www.corriere.it/esteri/17_novembre_20/charles-manson-morto-83-anni-pluriomicida-che-uccise-sharon-tate-b36d7984-cdb6-11e7-a3ca-40392580f143.shtml |titolo=Morto a 83 anni Charles Manson, il serialeserial killer che uccise Sharon Tate |sito=Corriere della Sera |accesso=20 novembre 2017}}</ref>
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = criminale
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , noto per essere stato ritenuto il mandante di due fatti di sangue famosi nella [[storia degli Stati Uniti d'America]]: quello dell'[[eccidio di Cielo Drive]], in cui furono assassinati l'attrice [[Sharon Tate]] e quattro suoi amici, e quello ai danni di [[Leno LaBianca]] e di sua moglie
|Immagine = MansonB33920 8-14-17 (cropped).jpg
|Didascalia = Charles Manson nel 2017
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== Biografia ==
=== Le origini e l'infanzia ===
Charles Manson nacque il 12 novembre 1934 a [[Cincinnati]] ([[Ohio]]). Sua madre, Kathleen Maddox (1919-1973), conduceva una vita sregolata e Manson stesso sosteneva chesostenne fosse una prostituta.; Avevaaveva sediciquindici anni quando diede alla luce il figlio. La ragazza dovette rivolgersi alle autorità giudiziarie che riconobbero in un certo "colonnello Scott" il padre del bimbo. Dopo avere convissuto per un certo periodo con un tale William Manson, (dadal cuiquale Charles ricevette il cognome), Maddox continuò nella sua vita irregolare, compiendo dunque reati gravi che le procurarono la carcerazione per qualche anno. Durante il periodo della detenzione, il figlio - cheinizialmente vennein inizialmente affidatoaffido temporaneamentetemporaneo a dei vicini di casa - andò ada abitarevivere con degli zii in [[Virginia Occidentale|West Virginia]]; dal 1942 cominciò a seguire la madre nelle sue peregrinazioni pernottando in vari [[motel]] fino al 1947, anno in cui venne inserito in un istituto per l'infanzia nell'[[Indiana]].
 
Dimostratosi ribelle alle regole in vigore nella scuola, scappò cominciando a compiere furti d'auto e rapine nei negozi, reati minori per i quali trascorse qualche settimana a [[Indianapolis]] in un istituto di correzione; dopo altri crimini e un fallimentare tentativo d'inserimento nella "«Città dei Ragazzi"» gestita da [[Edward J. Flanagan]], venne in seguito mandato all'Indiana School for Boys. Fuggito anche da quell'istituto di rieducazione, Manson compì il suo primo reato federale a sedici anni, trasportando oltre confine un'auto rubata con all'interno due prostitute; ciò comportò per lui la detenzione in una serie di riformatori.<ref>{{cita|Bugliosi-Gentry, 2006|pp. 188-192}}.</ref>
 
=== La detenzione in carcere ===
[[File:Charles Manson mugshot FCI Terminal Island California 1956-05-02 3845-CAL.png|thumb|right|Foto segnaletica di Manson, Federal Correctional Institute Terminal Island, 2 maggio 1956]]
[[File:FCITerminalIsland.jpg|thumb|left|La prigione di Terminal Island]]
Manson entrò nel [[riformatorio]] del Natural Bridge Honor Camp, nel riformatorio federale di [[Petersburg (Virginia)|Petersburg]] e in quello di Chillicothe in Ohio, nei qualidove alternò tentativi di fuga e aggressioni a periodi di buona condotta. Al Natural Bridge Honor Camp perse l'opportunità della libertà condizionata per avereaver sodomizzato un giovane detenuto puntandogli una lama alla gola.<ref>{{cita|Bugliosi-Gentry, 2006|p. 192}}.</ref> Ottenuta la libertà condizionata a metà del 1954, tornò a vivere dai parenti in West Virginia e lì conobbe un'infermiera, Rosalie Jean Willis, che sposò. In aggiunta a qualche lavoro regolare come benzinaio e parcheggiatore, continuò la propria carriera delinquenziale, rubando auto e portandole oltre il confine di stato. Fu per questo arrestato in [[California]] dove, grazie alle sue capacità persuasive e alla gravidanza della moglie che lo accompagnava, riuscì ad ammorbidire lo psichiatra che lo esaminava, il quale suggerì al giudice la libertà vigilata. Tuttavia Manson non vi si sottopose, dileguandosi nuovamente. Una volta riacciuffato, fu spedito nel penitenziario di [[Terminal Island]] a scontare una pena di tre anni.<ref>{{cita|Bugliosi-Gentry, 2006|pp. 193-194}}.</ref> Qui entrò a contatto con detenuti dai quali apprese con interesse metodi per avviare alla prostituzione e gestire le donne squillo, conoscenze che mise a frutto in un periodo di libertà in cui reclutò alcune ragazze per diventarne il protettore. Denunciato per quest'attività, il 27 aprile 1960 Manson fu incriminato per "trasporto di donne da uno stato all'altro ai fini di prostituzione". Assieme alla falsificazione di un assegno, al furto di auto e alla violazione delle norme sulla libertà vigilata, dopo due mesi fu condannato a scontare dieci anni di reclusione nel penitenziario di [[McNeil Island]], nello [[Stato di Washington]].<ref>{{cita|Sanders, 1971|pp. 21-26}}.</ref>
 
Durante gli anni trascorsi in carcere, e in particolare a [[McNeil Island]], Manson si dedicò accanitamente allo studio intensivo di [[necromanzia]], [[magia nera]], [[esoterismo]] [[Massoneria|massonico]], [[chirosemantica]], [[scientologia]], [[motivazione subliminale]] e [[ipnotismo]]. Imparò anche a suonare la chitarra, e nell'ultimo periodo di detenzione si dedicò in modo ossessivo alla musica e alla composizione di canzoni.<ref>{{cita|Sanders, 1971|pp. 27-31}}.</ref>
Ottenuta la libertà condizionata a metà del 1954, tornò a vivere dai parenti in West Virginia e lì conobbe un'infermiera, Rosalie Jean Willis, con cui si sposò. In aggiunta a qualche lavoretto regolare come benzinaio e parcheggiatore, continuò la propria carriera delinquenziale, continuando a rubare auto e a portarle oltre il confine di stato. Per questo venne arrestato in [[California]], dove, grazie alle sue capacità persuasive e alla gravidanza della moglie che lo accompagnava, riuscì ad ammorbidire lo psichiatra che lo esaminava, che suggerì al giudice la libertà vigilata. Tuttavia Manson non vi si sottopose dileguandosi per l'ennesima volta. Riacciuffato, venne spedito nel penitenziario di [[Terminal Island]] per scontare una pena di tre anni.<ref>{{cita|Bugliosi-Gentry, 2006|pp. 193-194}}.</ref>
 
=== La scarcerazione e la creazione della "''Manson Family"'' ===
[[File:Inside view of Old ^1 cell house - NARA - 299516.jpg|thumb|right|Celle del carcere di McNeil Island nel 1935]]
{{Vedi anche|Manson Family}}
Nel penitenziario di Terminal Island venne a contatto con detenuti da cui con interesse apprese dei metodi per avviare alla prostituzione e gestire le donne squillo, conoscenze che Manson mise a frutto in un periodo di libertà in cui reclutò alcune ragazze per diventarne il protettore. Denunciato per quest'attività, il 27 aprile 1960 Manson fu incriminato per "trasporto di donne da uno stato all'altro ai fini di prostituzione". Assieme alla falsificazione di un assegno, al furto di auto e alla violazione delle norme sulla libertà vigilata, dopo due mesi fu condannato a scontare dieci anni di reclusione nel penitenziario di [[McNeil Island]], nello [[Stato di Washington]].<ref>{{cita|Sanders, 1971|pp. 21-26}}.</ref>
[[File:Squeaky Fromme HS Yearbook.jpeg|thumbsinistra|leftminiatura|[[Lynette Fromme|Lynette "Squeaky" Fromme]] in una foto del 1965]]
Manson fu rilasciato su cauzione nel marzo 1967 e, una volta uscito, decise di divenire un musicista mettendo a frutto le capacità musicali acquisite in carcere; dichiarò in seguito di essere stato un fan dei [[Beatles]]. In tempo per la ''[[Summer of Love]]'', si trasferì a [[San Francisco]] dove raccolse intorno a sé un gruppo di giovani&nbsp;- in particolare di sesso femminile&nbsp;- soggiogati dal suo carisma, dalla sua chitarra e dalle sue capacità oratorie. Fra le prime [[Mary Brunner]], [[Lynette Fromme|Lynette "Squeaky" Fromme]], [[Patricia Krenwinkel]], [[Susan Atkins]] (alle quali si sarebbero aggregate l'anno successivo [[Sandra Good]] e [[Leslie Van Houten]]). Si unirono poi anche [[Bruce McGregor Davis|Bruce Davis]] e [[Bobby Beausoleil]]. Per la fine del 1967 il gruppo si mise a vagabondare in un autobus scolastico dipinto di nero.<ref>{{cita|Sanders, 1971|pp. 33, 34, 40, 41, 43, 45}}.</ref> DuranteNell'arco di un anno e mezzo Charles Manson e una decina di ragazzi girovagarono a bordo del bus: dapprima giunti a [[Mendocino (California)|Mendocino]], si spinsero più a nord fino all'[[Oregon]] e allo [[Washington (statoStato)|stato di Washington]], poi il mezzo invertì la rotta dirigendosi a sud e attraversando [[Messico]], [[Nevada]], [[Arizona]] e [[Nuovo Messico|New Mexico]], prima di rientrare in California e insediarsi in zone isolate che circondavano Los Angeles.<ref>{{cita|Bugliosi-Gentry, 2006|pp. 234-5}}.</ref>
 
[[File:Sandra collins good-2.jpg|thumb|upright=0.71|[[Sandra Good]] nel 1969]]
Durante gli anni trascorsi in carcere, e in particolare a [[McNeil Island]], Manson si dedicò accanitamente allo studio di [[necromanzia]], [[magia nera]], [[esoterismo]] [[Massoneria|massonico]], [[chirosemantica]], [[scientologia]], [[motivazione subliminale]] e [[ipnotismo]]. Imparò anche a suonare la chitarra, e nell'ultimo periodo di detenzione si dedicò in modo ossessivo alla musica e alla composizione di canzoni.<ref>{{cita|Sanders, 1971|pp. 27-31}}.</ref>
 
=== La scarcerazione e la creazione della "Manson Family" ===
{{Vedi anche|Manson Family}}
[[File:Squeaky Fromme HS Yearbook.jpeg|thumb|left|[[Lynette Fromme]] in una foto del 1965]]
Manson fu rilasciato su cauzione nel marzo 1967 e, una volta uscito, decise di divenire un musicista mettendo a frutto le capacità musicali acquisite in carcere; dichiarò in seguito di essere stato un fan dei [[Beatles]]. In tempo per la ''[[Summer of Love]]'', si trasferì a [[San Francisco]] dove raccolse intorno a sé un gruppo di giovani&nbsp;- in particolare di sesso femminile&nbsp;- soggiogati dal suo carisma, dalla sua chitarra e dalle sue capacità oratorie. Fra le prime [[Mary Brunner]], [[Lynette Fromme|Lynette "Squeaky" Fromme]], [[Patricia Krenwinkel]], [[Susan Atkins]] (alle quali si sarebbero aggregate l'anno successivo [[Sandra Good]] e [[Leslie Van Houten]]). Si unirono poi anche [[Bruce McGregor Davis|Bruce Davis]] e [[Bobby Beausoleil]]. Per la fine del 1967 il gruppo si mise a vagabondare in un autobus scolastico dipinto di nero.<ref>{{cita|Sanders, 1971|pp. 33, 34, 40, 41, 43, 45}}.</ref> Durante un anno e mezzo Charles Manson e una decina di ragazzi girovagarono a bordo del bus: dapprima giunti a [[Mendocino (California)|Mendocino]], si spinsero più a nord fino all'[[Oregon]] e allo [[Washington (stato)|stato di Washington]], poi il mezzo invertì la rotta dirigendosi a sud e attraversando [[Messico]], [[Nevada]], [[Arizona]] e [[Nuovo Messico|New Mexico]], prima di rientrare in California e insediarsi in zone isolate che circondavano Los Angeles.<ref>{{cita|Bugliosi-Gentry, 2006|pp. 234-5}}.</ref>
 
Presero il nome di ''The Family'' ("La Famiglia"), o anche ''The Manson Family'', sebbene Manson abbia sempre negato di aver dato egli stesso quel nome al gruppo. Questo nome infatti fu imprecisamente utilizzato da Vincent Bugliosi e dalla successiva onda mediatica per identificare in generale le persone che vivevano allo [[Spahn Movie Ranch|Spahn Ranch]]. La comune raggiunse il numero di circa cinquanta persone: molti di loro erano ragazzi che avevano avuto una vita dura come Charles, con problemi familiari e spesso di disadattamento sociale mentre altri provenivano da famiglie ricche. Manson era da questi considerato un leader religioso oltre che morale. Alcuni membri della comune credevano che Manson fosse la reincarnazione di [[Gesù Cristo]] e di [[Satana]] insieme.<ref>{{cita|Sanders, 1971|p. 78}}.</ref> Nei primi mesi del 1969, Manson diffuse fra i suoi discepoli la paranoia parlando di un futuro scontro interrazziale tra bianchi e neri al termine del quale la Famiglia, rimasta nascosta in un mistico pozzo nella [[Valle della Morte]], sarebbe stata chiamata ad assumere il comando supremo.<ref>{{Cita|Sanders|pp. 153-4}}.</ref>
 
[[File:Sandra collins good-2.jpg|thumb|upright=0.7|[[Sandra Good]] nel 1969]]
 
Le persone che vivevano al ranch sopravvivevano grazie ai soldi prestati da personaggi famosi come [[Dennis Wilson]], batterista dei [[Beach Boys]], che Manson aveva conosciuto dopo che questi aveva dato un passaggio a due ragazze della Famiglia che facevano autostop<ref>È la dichiarazione spontanea di Wilson agli inquirenti. In {{Cita|Bugliosi-Gentry, 2006|p. 326}}.</ref>. In momenti di carestia raccoglievano cibo commestibile dalla spazzatura, commettevano furti e spacciavano droga che circolava abbondantemente a Hollywood e tra le comunità hippie. Era una vita dedita alla musica, al sesso, e alla droga. Manson fondò anche un movimento ambientalista chiamato ''ATWA'' ([[acronimo]] di "Air, Trees, Water, Animals"), che si batteva per salvaguardare la natura e le sue creature e del quale facevano parte alcuni membri della "Famiglia".
 
Charles Manson voleva diventare un musicista famoso come i suoi idoli e nell'estate del 1968 tentò di realizzare il suo sogno musicale, recandosi in uno studio discografico di [[Los Angeles]], con il supporto economico di [[Dennis Wilson]]. Un brano di Manson, ''Cease to Exist'', fu riarrangiato dai [[The Beach Boys|Beach Boys]] e inserito nell'album ''[[20/20 (The Beach Boys)|20/20]]'' (1969) con un nuovo titolo (''[[Never Learn Not to Love]]''), testi modificati e un differente [[Bridge (musica)|bridge]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.justpressplay.net/articles/39-news/3713-song-stories-qnever-learn-not-to-loveq-1968.html|titolo=Song Stories - ''Never Learn Not to Love'' (1968)|editore=''justpressplay''|accesso=14 novembre 2014|autore=Tyler Barlass|dataarchivio=5 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305141845/http://www.justpressplay.net/articles/39-news/3713-song-stories-qnever-learn-not-to-loveq-1968.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
Un brano di Charles Manson, ''Cease to Exist'', fu riarrangiato dai [[The Beach Boys|Beach Boys]] e inserito nell'album ''[[20/20 (The Beach Boys)|20/20]]'' (1969) con un nuovo titolo (''[[Never Learn Not to Love]]''), testi modificati e un differente [[Bridge (musica)|bridge]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.justpressplay.net/articles/39-news/3713-song-stories-qnever-learn-not-to-loveq-1968.html|titolo=Song Stories - ''Never Learn Not to Love'' (1968)|editore=''justpressplay''|accesso=14 novembre 2014|autore=Tyler Barlass|dataarchivio=5 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305141845/http://www.justpressplay.net/articles/39-news/3713-song-stories-qnever-learn-not-to-loveq-1968.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Gli omicidi e l'eccidio di Cielo Drive ===
{{Vedi anche|Eccidio di Cielo Drive}}
[[File:Cielo.Drive,Benedict.Canyon.jpg|thumb|right|Tratto di Cielo Drive, nel Benedict Canyon]]
Il 9 agosto 1969, meno di due settimane dopo l'omicidio di Gary Hinman, commesso da [[Bobby Beausoleil]], Manson pianificò e ordinò un'intrusione a [[10050 Cielo Drive|Cielo Drive]], un ricco quartiere di Los Angeles.<ref>{{cita|Sanders, 1971|pp. 287-90}}.</ref> L'obiettivo era di penetrare nella villa di proprietà di [[Terry Melcher]], artista e produttore musicale, nonché figlio di [[Doris Day]], che aveva inizialmente espresso interesse nei riguardi di alcune canzoni composte da Manson, salvo poi rifiutarsi di scritturarlo per la [[Columbia Records]]. Manson si era recato in quella villa in precedenza col desiderio di incontrare nuovamente Melcher, ma era stato allontanato da un fotografo amico della Tate che gli aveva rivelato che la villa adesso era abitata da [[Roman Polański]] e [[Sharon Tate]], attrice e moglie del regista.
 
Secondo quanto dichiarato dagli imputati al processo, il motivo principale alla base degli omicidi Tate-LaBianca era di commettere una serie di omicidi che avrebbero convintoconvincere la polizia che [[Bobby Beausoleil]], che nel frattempo era stato arrestato, non avevaavesse ucciso Gary Hinman. L'omicidio infatti era avvenuto solo pochi giorni prima, per cui: [[Tex Watson|Charles "Tex" Watson]], [[Susan Atkins]], [[Patricia Krenwinkel]] e [[Linda Kasabian]] si erano allontanati dallo [[Spahn Movie Ranch|Spahn Ranch]] per aiutare Bobby Beausoleil, che era stato arrestato, inscenandoinscenare un "omicidio fotocopia" del delitto Hinman che ricalcasse le medesime dinamiche perdel convinceredelitto laHinman, suggerire alla polizia che gli assassini di Hinman eranofossero ancora a piede libero e quindiscagionare scagionarloBeausoleil dalle accuse di tortura e omicidio. Tale ipotesi fuconfermata ribadita e confermatadallo dastesso Beausoleil nelle interviste da lui rilasciate a [[Truman Capote]] e [[Ann Louise Bardach]] nel 1981.<ref>[http://www.bardachreports.com/articles/oa_19811100.htm Jailhouse Interview: Bobby Beausoleil by Ann Louise Bardach] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20181119004534/http://www.bardachreports.com/articles/oa_19811100.htm |date=19 novembre 2018 }}.</ref>
 
[[File:Sharon Tate Valley of the Dolls 1967.jpg|thumb|left|Sharon Tate nel 1967]]
La notte in cui si consumarono gli omicidi si consumarono, Polanski non era presente: si trovava infatti a [[Londra]] per motivi di lavoro (stava lavorando alla produzione del film ''[[Il giorno del delfino]]'' che avrebbe dovuto dirigere). Manson in quel momento era al ranch mentre [[Charles "Tex" Watson]], [[Susan Atkins]], [[Patricia Krenwinkel]], e [[Linda Kasabian]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://law2.umkc.edu/faculty/projects/ftrials/manson/mansontestimony-k.html|titolo=Testimony of Linda Kasabian in the Charles Manson Trial|editore=''Famous Trials''|accesso=9 febbraio 2016|autore=Douglas Linder (a cura di)}}</ref> si stavano dirigendo presso la villa. Questi si diressero verso la villa armati di coltelli, un revolver e una corda di [[nylon]] lunga tre metri. Giunti sul posto, Watson tagliò i fili del telefono per impedire che venisse dato l'allarme. Con l’eccezione diMentre Linda Kasabian, che doveva coprircopriva loro le spalle, gli altri tre scavalcarono la recinzione che circondava il parco della villa. In quel momento si accingeva a uscire in macchina dalla villa un giovane di nome [[Steven Parent]], unche giovane,aveva infatto visita al custode della villa, chee venne ucciso immediatamente a colpi di revolver da Tex Watson.
 
Entrati nella villa, i membri della "Famiglia" non ebbero nessuna pietà per i presenti. Il secondo a morire fu il parrucchiere [[Jay Sebring]], che implorò di lasciare in vita Sharon Tate in quanto incinta, madopodiché fu ferito con un colpo di revolver all'ascella e finito con una serie di coltellate. La successiva vittima fu [[Wojciech Frykowski]], che fu accoltellato da Susan Atkins e Tex Watson. Stessa sorte anche per [[Abigail Folger]], accoltellata ripetutamente. L'ultima vittima fu Sharon Tate, 26 anni, incinta di otto mesi. Con uno straccio intriso del sangue dell'attrice, la Atkins scrisse sulla porta dalla quale avevano fatto irruzione "''PIG''" (''maiale'' in lingua inglese). Il termine viene usato in modo spregiativo nei confronti dei poliziotti e ''[[Piggies]]'' è il titolo di una canzone dei Beatles.<ref>{{cita|Sanders, 1971|pp. 293-313}}.</ref> Non ci furono sopravvissuti alla strage.
 
[[File:Leslie Van Houten 1999.jpg|thumb|right|Leslie Van Houten partecipò alla strage dei coniugi LaBianca (foto 1999)]]
I massacri della setta non si placarono e ilIl giorno seguente furonola "Famiglia" uccisiuccise l'imprenditore [[Leno LaBianca]] e sua moglie Rosemary; i due furono colpiti da più di quaranta colpi di arma da taglio e il cadavere di Leno LaBianca fu ritrovato con un forchettone conficcato nello stomaco<ref>{{cita|Bugliosi-Gentry, 2006|pp. 60-61}}.</ref> e un coltello nella gola.<ref>{{cita|Bugliosi-Gentry, 2006|p. 68}}.</ref> Su una parete interna venne scritto "''Death to Pigs''" ("Morte ai porci") colcon il sangue delle vittime e sul frigorifero in cucina furono tracciate le parole ''Healter Skelter'', con una svista ortografica.<ref>Il verbo inglese ''to heal'' significa curare, e tale distrazione viene definita da Sanders «Una sorta di lapsus psicologico», in {{cita|Sanders, 1971|p. 345}}.</ref>
 
Quella stessaLa notte stessa, Manson insieme a Susan Atkins e Linda Kasabian si diressero a [[Venice (Los Angeles)|Venice]] per raggiungere la casa di un attore libanese di nome [[Saladin Nader,]] conosciuto dalla Kasabian e, che intendevano uccidere. Tuttavia, Kasabian sabotò deliberatamente il piano omicida portando il gruppo all'appartamento sbagliato. Prima di abbandonare la scena, Atkins defecò sulle scale dell'abitazione.<ref>{{Cita libro|titolo=Vincent Bugliosi e Curt Gentry, 1994, pp. 270-273.}}</ref>
 
Qualche giorno prima, il 27 luglio 1969, la prima vittima della "Manson Family" era stato un insegnante di musica, Gary Hinman, che qualche mese prima aveva dato ospitalità alla ''Family'', finendo poi per cacciarli. Hinman venne accoltellato da [[Bobby Beausoleil]]: sulla parete fu tracciata la scritta "''Political Piggy''", ovvero "Porco politico";<ref>{{cita|Bugliosi-Gentry, 2006|p. 52}}.</ref> tali scritte, secondo il procuratore distrettuale Vincent Bugliosi, furono ordinate da Manson ai suoi seguaci per cercare di depistare le indagini e far accusare dell'omicidio i neri.<ref>{{cita|Sanders, 1971|p. 265}}.</ref>
 
L'ultimo assassinio attribuito alla ''Family'' fu quello di un lavorante del ''ranch'' dove la Family si era stabilita la Family, [[Donald Shea]] (soprannominatodetto "Shorty"), colpevole di aver sposato una donna nera, di aver picchiato Manson durante una lite<ref>{{Cita news |url=https://rxstr.com/2019/01/07/donald-shea/ |titolo=Donald Shea |autore= |data= |accesso=21 agosto 2019 |sito=rxstr.com |lingua=en |pubblicazione= |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190607172131/https://rxstr.com/2019/01/07/donald-shea/ |dataarchivio=7 giugno 2019 |urlmorto=sì }}</ref> e di volerevoler sfrattare la sua banda di Manson dal rifugio dello [[Spahn Ranch]], ma più probabilmente per essereperché a conoscenza di elementi che riguardavano le due stragi Tate- e LaBianca. Il 26 agosto 1969, dopo l'omicidio, il suo cadavere fu fattosepolto a pezzi ein questiprossimità vennero impacchettati e seppelliti neldel letto di un torrente.<ref>{{cita|Sanders, 1971|pp. 390-391}}.</ref> {{CN|Si sparse la voce che il cadavere fosse stato smembrato e seppellito in fosse diverse, fatto poi smentito dal ritrovamento del corpo intero nel 1977, grazie ad una mappa disegnata da Steve "Clem" Grogan.}}
 
Dopo una ventina di giorni, la "Famiglia" si trasferì nella [[Valle della Morte]], attraversò l'inospitale [[Goler Wash]] e si installò nelle baracche del [[Barker Ranch]].<ref>{{Cita libro|titolo=Vincent Bugliosi e Curt Gentry, 2006, p. 122.}}</ref> In seguito a un'irruzione al ranch avvenutoavvenuta il 9 ottobre, Manson fu arrestato assieme a [[Susan Atkins]] e alla maggior parte dei suoi discepoli, in una complessa operazione di polizia circa un'indagine per furto d'auto.<ref name=":0">{{Cita libro|titolo=Ed Sanders, La "Famiglia" di Charles Manson. Gli assassini di Sharon Tate, Feltrinelli, 1971.}}</ref> La polizia non aveva idea che avessero commesso anche gli omicidi [[Eccidio di Cielo Drive|Tate]]-[[Leno LaBianca|LaBianca]]. Le investigazioni di questi erano ancora in corso. In seguito, dopo quattro giorni, la Atkins fu arrestata per sospetto concorso in omicidio,<ref name=":0" /> a causa delle sue affermazioni sul delitto Hinman, e tradotta al carcere femminile di [[Los Angeles]]. Fu proprio la Atkins a dare una svolta nella ricerca degli assassini quando raccontò ai suoi compagni di cella -, tra cui una donna chiamata Ronnie Howard -, dei crimini. Howard e le altre prigioniere del carcere femminile della contea di [[Los Angeles]] informarono le autorità di ciò che avevano sentito da Atkins. Testimone chiave nel processo fu [[Linda Kasabian]], la ragazza che ricoprì il ruolo di "palo" la sera del 9 agosto 1969 che per evitare l'incarcerazione, testimoniò contro Charles Manson che fu così arrestato per quello che viene ricordato come ''Il caso Tate-LaBianca'' e venne accusato di essere il mandante degli omicidi.
 
Testimone chiave nel processo fu [[Linda Kasabian]], la ragazza che ricoprì il ruolo di "palo" la sera del 9 agosto 1969 che per evitare l'incarcerazione, testimoniò contro Charles Manson che fu così arrestato per quello che viene ricordato come ''Il caso Tate-LaBianca'' e venne accusato di essere il mandante degli omicidi.
 
=== Il processo e la condanna ===
[[File:Tate murders killers mughshot.png|thumb|Le fotoFoto segnaletiche di Susan Atkins, [[Tex Watson|Charles "Tex" Watson]] e [[Patricia Krenwinkel]] della [[famiglia Manson]], autori dell'omicidioeccidio di [[SharonCielo Tate]] e dei suoi amiciDrive.|left|240x240px]]
 
Nel 1970 cominciò il processo contro Manson. Egli si presentò prima con una croce cristiana disegnata e poi con una X incisa sulla fronte. In seguito, dopo diversi anni di prigione, Manson stesso modificò l'incisione sulla fronte facendola diventare una [[svastica]]. Il processo è entrato nella storia degli Stati Uniti per la sua incredibile lunghezza: il solo dibattimento preliminare durò quasi un anno.
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[[File:Charles-mansonbookingphoto.jpg|thumb|right|Manson nel 1971]]
 
Manson dichiarò sempre di non essere responsabile degli omicidi del '69; Susan Atkins invece, rivelò che Manson aveva programmato di uccidere in seguito nomi noti nello show business come [[Elizabeth Taylor|Liz Taylor]], [[Steve McQueen]], [[Tom Jones (cantante)|Tom Jones]], [[Richard Burton]], e [[Frank Sinatra]], pur non avendo prove materiali a sostegno. Il 29 marzo 1971 il processo si chiuse con la condanna a morte di tutti i componenti della "Famiglia". Nel 1972 lo Stato della California abolì la [[pena di morte]] e Manson, assieme ai responsabili degli omicidi, fu trasferito dal braccio della morte al carcere, con pena commutata in [[ergastolo]].
 
Nel 1972 lo Stato della California abolì la [[pena di morte]] e Manson e i responsabili degli omicidi furono spostati dal braccio della morte al carcere, con pena commutata in [[ergastolo]].
 
Il 25 maggio 2007, presso il carcere di Corcoran, l'undicesima udienza richiesta da Manson per ottenere la libertà vigilata è stata respinta.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.reuters.com/article/2007/05/24/us-crime-manson-idUSN2326302420070524|titolo=Charles Manson again denied parole in California|editore=''Reuters''|accesso=31 maggio 2014|autore=|dataarchivio=11 dicembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141211022255/http://www.reuters.com/article/2007/05/24/us-crime-manson-idUSN2326302420070524|urlmorto=sì}}</ref> L'uomo, 72 anni a quel tempo (di cui 42 anni trascorsi in carcere), non era presente all'udienza, ma dichiarò alla stampa per il tramite del proprio avvocato che nel 2012 avrebbe presentato puntualmente la sua dodicesima domanda di rilascio. Anche quest'ultima richiesta di scarcerazione anticipata è stata rifiutata nell'aprile 2012 dalle autorità della California.
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== Aspetti controversi ==
=== Le ipotesi sugli omicidi e l'onda mediatica ===
Non si conoscono con esattezza i moventi che spinsero la banda a uccidere. Alcune ipotesi si potrebbero basare sull'ossessione per la fama di Manson: non essendo riuscito a diventare una rockstar come aveva sempre sognato egli avrebbe scelto l'alternativa più facile, dei folli omicidi che attirassero l'attenzione dell'opinione pubblica.{{citazione necessaria}}[[File:Manson1968.jpg|thumb|Charles Manson in una [[foto segnaletica]] del 1968|sinistra]]Altri ritengono che l'uomo, essendoavendo vissuto nella povertà e in mezzo alla strada, odiasse le persone ricche e famose e per questo covasse desideri di vendetta. Si ritiene che con la scritta "''Death to Pigs''" Manson volesse dimostrare la propria acredine nei confronti di tutti coloro che appartenevano all'[[Classe dirigente|''establishment'']]<ref>Vincent Bugliosi, richiamato in {{cita libro|curatore=June Skinner Sawyers|titolo=Read the Beatles|editore=Arcana Edizioni|città=Roma|anno=2010|p=229}}</ref>. Questa ipotesi tuttavia non regge in quanto Manson, grazie ad amicizie come quella di Dennis Wilson o del produttore Phil Kaufman, aveva potuto frequentare i quartieri alti di Hollywood, dove ottenne la possibilità di registrare le sue canzoni. Manson non provava alcun odio per la classe benestante. Come dichiara nelle interviste televisive, essendo nato sulla strada, Manson ha sempre preferito vivere in libertà e lontano da ritmi della società, motivo per cui preferì rimanere presso lo [[Spahn Movie Ranch|Spahn Ranch]] piuttosto che andare a vivere nei quartieri di Hollywood.
[[File:Manson1968.jpg|thumb|Charles Manson in una [[foto segnaletica]] del 1968]]
Non si conoscono con esattezza i moventi che spinsero la banda a uccidere. Alcune ipotesi si potrebbero basare sull'ossessione per la fama di Manson: non essendo riuscito a diventare una rockstar come aveva sempre sognato egli avrebbe scelto l'alternativa più facile, dei folli omicidi che attirassero l'attenzione dell'opinione pubblica.{{citazione necessaria}}
 
Altri ritengono che l'uomo, essendo vissuto nella povertà e in mezzo alla strada, odiasse le persone ricche e famose e per questo covasse desideri di vendetta. Si ritiene che con la scritta "''Death to Pigs''" Manson volesse dimostrare la propria acredine nei confronti di tutti coloro che appartenevano all'[[Classe dirigente|''establishment'']]<ref>Vincent Bugliosi, richiamato in {{cita libro|curatore=June Skinner Sawyers|titolo=Read the Beatles|editore=Arcana Edizioni|città=Roma|anno=2010|p=229}}</ref>. Questa ipotesi tuttavia non regge in quanto Manson, grazie ad amicizie come quella di Dennis Wilson o del produttore Phil Kaufman, aveva potuto frequentare i quartieri alti di Hollywood, dove ottenne la possibilità di registrare le sue canzoni. Manson non provava alcun odio per la classe benestante. Come dichiara nelle interviste televisive, essendo nato sulla strada, Manson ha sempre preferito vivere in libertà e lontano da ritmi della società, motivo per cui preferì rimanere presso lo [[Spahn Movie Ranch|Spahn Ranch]] piuttosto che andare a vivere nei quartieri di Hollywood.
 
Nel libro di [[Vincent Bugliosi]] si dichiara che Manson fu ispirato dai [[The Beatles|Beatles]] e nello specifico dalla canzone ''[[Helter Skelter (brano musicale)|Helter Skelter]]'', dove credeva di aver individuato una sorta di "messaggio profetico" a lui indirizzato che gli ordinava di diffondere il caos in vista di un'imminente guerra razziale. Lo stesso Bugliosi avanza la teoria che Manson avesse ordinato l'omicidio di Sharon Tate per il desiderio di attribuire l'omicidio alla comunità afro-americana della città di Los Angeles. Negli anni successivi queste ipotesi si riveleranno del tutto inconsistenti in seguito alle interviste e alle ulteriori indagini condotte su Manson e sui reali responsabili degli omicidi.
 
Seppur per sua stessa ammissione si ritenesse apertamente un delinquente, Charles Manson si è sempre professato innocente ed ha sempre dichiarato di non essere il responsabile degli omicidi. A fronte dei lavori che si richiamavano alle carte processuali, alle testimonianze giurate e ai verbali di polizia, negli anni successivi furono anche pubblicati libri a difesa di Charles Manson, quali ''Reflexion'' di [[Lynette Fromme]], membro della Famiglia, ''Goodbye Helter Skelter''<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.goodbyehelterskelter.com/|titolo=goodbyehelterskelter|editore=''The Peasenhall Press''|data=|accesso=22 agosto 2019|autore=}}</ref> di George Stimson, amico di un’altra seguace, [[Sandra Good]]<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://archive.nytimes.com/www.nytimes.com/library/cyber/week/102197manson.html|titolo=Manson Family Web Site: History Rewritten by Losers|editore=''The New York Time - Technology''|data=21 ottobre 1997|accesso=22 agosto 2019|autore=Rebecca Fairley Raney}}</ref>, ''The Manson File'' e ''The Manson File: Myth and Reality of an Outlaw Shaman''<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.goodreads.com/book/show/13222282-the-manson-file|titolo=The Manson File: Myth and Reality of an Outlaw Shaman|editore=''goodreads.com''|data=|accesso=22 agosto 2019|autore=}}</ref> di Nikolas Schreck<ref>{{Cita web|lingua=en|url= https://www.goodreads.com/author/show/46293.Nikolas_Schreck|titolo=Nikolas Schreck|editore=''goodreads''|data=|accesso=22 agosto 2019|autore=}}</ref> con contributi dello stesso Manson e ''Now Is The Only Thing That's Real: A re-examination of the Manson murders, motives and mythos'' di Neil Sanders.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.goodreads.com/book/show/36587419-now-is-the-only-thing-that-s-real|titolo=Now Is The Only Thing That's Real: A re-examination of the Manson murders, motives and mythos|editore=''goodreads.com''|data=|accesso=22 agosto 2019|autore=}}</ref>[[File:Manson-March-2009.jpg|thumb|upright=0.8|Manson nel 2009]]Anche Doris Tate, madre di Sharon Tate, e [[Tex Watson]] in persona, in televisione declinarono ogni responsabilità da parte di Charles Manson per gli omicidi avvenuti.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.youtube.com/watch?v=C-9IBjJUVd0|titolo=Doris Tate and Tex Watson declares that Manson has no responsibility|accesso=|autore=}}</ref>
 
Anche Doris Tate, madre di Sharon Tate, e [[Tex Watson]] in persona, in televisione declinarono ogni responsabilità da parte di Charles Manson per gli omicidi avvenuti.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.youtube.com/watch?v=C-9IBjJUVd0|titolo=Doris Tate and Tex Watson declares that Manson has no responsibility|accesso=|autore=}}</ref>
 
=== Il figlio segreto ===
[[File:Manson-March-2009.jpg|thumb|upright=0.8|Manson nel 2009]]
Nel 2009 un [[disc jockey]] di Los Angeles, Matthew Roberts, adottato in tenera età da una famiglia e cresciuto nell'[[Illinois]], riuscì a risalire ai propri genitori naturali scoprendo di essere figlio di Manson. A undici anni Roberts aveva scoperto da sua sorella di essere stato adottato, ma si era messo alla ricerca dei suoi genitori biologici nel 1997 nonostante il padre adottivo avesse provato a scoraggiarlo.
 
Roberts era sicuro che la scoperta lo avrebbe aiutato a «conoscere meglio se stesso». Invece, conoscere l'identità del suo padre biologico lo ha gettato nella depressione. La storia è raccontata dall'edizione ''online'' del tabloid britannico ''[[The Sun (periodico britannico)|The Sun]]''. «Non ci volevo credere. Ero spaventato e arrabbiato allo stesso tempo. È stato come scoprire che tuo padre è [[Adolf Hitler]]», ha detto Roberts. Dalla madre, trovata subito attraverso un'agenzia di servizi sociali, Matthew si è fatto raccontare tutta la storia: lei e Manson si conobbero nel 1967 a [[San Francisco]] durante la famosa ''[[Summer of Love]]''.
 
Nonostante il trauma per aver scoperto di essere il figlio di un uomo accusato di essere uno dei più crudeli assassini degli ultimi quarant'anni, Matthew, che si definisce un pacifista («il mio eroe è [[Mahatma Gandhi|Gandhi]]»), ha cominciato a scrivergli. Manson ha confermato di essere suo padre e ha sempre risposto alle sue lettere scrivendo «cose folli» e firmando con una svastica.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/persone/figlio-manson/figlio-manson/figlio-manson.html?refresh_ce|titolo=Dj quarantenne di Los Angeles
scopre di essere figlio di Manson|editore=''La Repubblica''|data=24 novembre 2009|accesso=19 agosto 2019|autore=}}</ref>
 
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* ''Bovine Vendetta'' (cortometraggio del 1997) con Charles Manson, diretto da Bob Judd;
* ''Doomed Planet'' (2000) con Raven, diretto da Alex R. Mayer;
* ''[[The Manson Family]]'' (2003) con Marcelo Games, regia di [[Jim Van Bebber]];
* ''[[Helter Skelter (film 2004)|Helter Skelter]]'' (film-tv del 2004) con [[Jeremy Davies]] diretto da John Gray;
* ''[[Live Freaky Die Freaky]]'' (film d'animazione del 2006) con la voce di [[Billie Joe Armstrong]] e la regia di John Roecker;
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* ''[[10050 Cielo Drive (film)|10050 Cielo Drive]]'' (''Wolves at the Door'') (2016), regia di John Leonetti;
* ''[[American Horror Story]]'' (2017), serie TV, episodio [[Episodi di American Horror Story (settima stagione)#Charles (Manson) in Charge|7x10]];
* ''[[Mindhunter]]'' (2017 – in produzione2019), serie TV;
* ''[[Charlie Says]]'' (2018), con [[Matt Smith (attore)|Matt Smith]], regia di [[Mary Harron]];
* ''The Manson Family Massacre'' (2019), con Ciaron Davies, regia di Andrew Jones;