Giuseppe Calvia: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→L'attività militare e politica: Ho aggiunto una congiunzione per migliorare la leggibilità Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
m Bot: spazi attorno alle parentesi |
||
(21 versioni intermedie di 13 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Bio
|Nome = Giuseppe
|Cognome = Calvia Secchi
|Pseudonimo = Lachesinu
|PostPseudonimo =
|PostCognome =
|ForzaOrdinamento = Giuseppe Calvia Secchi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Mores
|GiornoMeseNascita = 13 luglio
|AnnoNascita = 1866
|LuogoMorte = Mores
|GiornoMeseMorte = 15 marzo
|AnnoMorte = 1943
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = antropologo
|Attività2 = poeta
|Attività3 = pubblicista
|Nazionalità = Italiano
}}
Fu uno studioso esperto delle tradizioni popolari in particolare della [[Sardegna]] e del [[Logudoro]]. Per anni scrisse per [[La Nuova Sardegna]], fu curatore della pagina letteraria della rivista ''Sardegna'' fondata da [[Attilio Deffenu]] e fondò e curò la rivista ''Caprera.'' Pubblicò opere sia in [[Lingua sarda logudorese|lingua sarda]] che in [[lingua italiana]] e organizzò numerosi premi letterari.<ref name=":1">{{Cita libro|cognome=Manca, Dino,|titolo=Le lingue, i testi e le culture : proposte di lettura|url=https://www.worldcat.org/oclc/1190688548|accesso=2020-12-27|OCLC=1190688548|ISBN=978-88-6025-478-8}}</ref><ref name=":0">{{Cita libro|cognome=Areddu, Antonio.|titolo=Il marchesato di Mores : le origini, il duca dell'Asinara, le lotte antifeudali, l'abolizione del feudo e le vicende del marquis de Morès|url=https://www.worldcat.org/oclc/955216167|accesso=2020-12-26|data=2011|editore=Condaghes|OCLC=955216167|ISBN=978-88-7356-021-0}}</ref>
== Biografia ==
=== Le origini, gli studi e l'attività giornalistica ===
Giuseppe Calvia (colloquialmente chiamato Peppe Calvia)<ref name=":1" /> nacque a Mores da Luigi, abbiente agricoltore, e da Maria Giuseppa Secchi di [[Nughedu San Nicolò]]. Frequentò le scuole elementari nel suo paese natio e proseguì gli studi presso il [[Liceo classico Domenico Alberto Azuni]] di [[Sassari]], dove conseguì la maturità con "licenza d'onore".
Proseguì gli studi, tuttavia non completandoli, presso la Facoltà di Lettere dell'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Università di Roma]], ove fu allievo di [[Antonio Labriola]] e di [[Angelo De Gubernatis]]. Il periodo vissuto nella capitale fu fecondo e di fondamentale importanza per la sua formazione culturale e politica e diede impulso alla sua lunga e prolifica attività nell'ambito dello studio tradizioni popolari.
Durante la sua carriera universitaria, il Calvia iniziò la sua lunga collaborazione col quotidiano [[La Nuova Sardegna]] e con altre riviste. Curò inoltre, con l'amico poeta e sacerdote di Mores
Poco prima del suo rientro in Sardegna, nel 1894 scampò a un attentato dinamitardo a piazza Montecitorio nella Capitale.<ref name=":0" />
=== L'attività militare e politica ===
Fu attivo anche dal punto di vista militare e politico. Nel [[1889]] fu caporale del 13
Diversi anni dopo, nel [[1897]], partecipò alla [[Guerra greco-turca (1897)|guerra greco-turca]] come volontario assieme al giornalista e deputato [[Antonio Fratti]], che morì durante il conflitto a fianco allo stesso Giuseppe Calvia.
La vita politica dello scrittore fu caratterizzata da uno spostamento dalla militanza Garibaldina e Repubblicana a quella del nascente [[Partito Socialista Italiano|Partito Socialista]], per il quale venne eletto consigliere provinciale di Sassari per il Mandamento XVII di Mores e [[Ozieri]]. Il suo impegno politico è riscontrabile inoltre nella sua scheda del [[Casellario politico centrale|Casellario Politico Centrale]], aperta nel [[1898]].<ref name=":0" />
=== Le opere ===
Calvia
Scrisse un gran numero di celebri poesie in lingua sarda di carattere religioso, sentimentale e politico, vincendo anche concorsi di poesia. Nelle sue poesie, l'autore ha riversato la memoria e l'identità collettiva del suo borgo natio e della Sardegna.[http://www.prolocomores.it/italiano/home.php?menu=mores&sottomenu=800900/800900] Molte di queste sono raccolte nel volume postumo ''Poesie, con note biografiche e bibliografiche, pubblicate in occasione delle onoranze al poeta nel centenario della nascita (31-7.-1966).''<ref>{{Cita web|url=
▲Scrisse un gran numero di celebri poesie in lingua sarda di carattere religioso, sentimentale e politico, vincendo anche concorsi di poesia. Nelle sue poesie, l'autore ha riversato la memoria e l'identità collettiva del suo borgo natio e della Sardegna.[http://www.prolocomores.it/italiano/home.php?menu=mores&sottomenu=800900/800900] Molte di queste sono raccolte nel volume postumo ''Poesie, con note biografiche e bibliografiche, pubblicate in occasione delle onoranze al poeta nel centenario della nascita (31-7.-1966).''<ref>{{Cita web|url=https://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib|titolo=Opac}}</ref>
[[File:Mores.jpg|miniatura|Mores, il borgo di nascita di Giuseppe Calvia]]
=== La morte e la memoria di Giuseppe Calvia ===
Giuseppe Calvia morì a Mores e il suo corpo riposa nel cimitero locale. La sua tomba riporta il seguente epitaffio:<blockquote>''"GIUSEPPE CALVIA FU LUIGI. ORATORE. DEMOLOGO. SOLDATO CAPITANO DELLA GUERRA GRECO-TURCA DELL'ANNO 1897.''
''NATO A MORES IL 31.7.1866 M(ORTO) 15.3.1943".''</blockquote>Il Comune di Mores lo ha ricordato intitolandogli una via dove è ubicata la casa in cui era vissuto.<ref name=":0" /> L'edificio,''"Casa Calvia",'' oggi è sede di un museo letterario ed etnografico dedicato all'intellettuale sardo.<ref>{{Cita web|url=https://litterasantigas.it/|titolo=Litteras Antigas: tutta la cultura di Mores in un click! -|sito=litterasantigas.it|lingua=it-IT|accesso=2020-12-26}}</ref><ref>{{Cita news|autore=ANSA|url=https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/06/13/un-museo-a-mores-contro-lo-spopolamento-focus-su-calvia_9ab7848c-69e9-4c1f-a635-ce61cc2a55d9.html|titolo=Un museo a Mores contro lo spopolamento, focus su Calvia|pubblicazione=|data=}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Sardegnagol|url=https://www.sardegnagol.eu/2020/11/15/litteras-antigas-proseguono-le-attivita-del-museo-dei-giovani/|titolo=Litteras Antigas: proseguono le attività del ‘museo dei giovani’.|pubblicazione=|data=}}</ref><ref>{{Cita news|autore=La Nuova Sardegna|url=https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2020/06/13/news/letteras-antigas-un-museo-contro-lo-spopolamento-a-mores-1.38963456|titolo=Letteras antigas: un museo contro lo spopolamento a Mores|pubblicazione=|data=}}</ref>
== Opere ==
* ''Il pane e i dolci tradizionali della Sardegna (1891)''
* ''La Leggenda di Monte Ruju (Anglona) (1893)''
Riga 68 ⟶ 86:
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
*Antonio Areddu, ''Vita e morte del marchese di Mores Antoine Manca (1858-1896). Un nobile francese di origine sarda alla base dell'antisemitismo moderno'', Condaghes, Cagliari, Su fraile de s'istòricu ( L'officina dello storico), 2018.
* Antonio Areddu, ''Il Marchesato di Mores. Le origini, il duca dell'Asinara, le lotte antifeudali, l'abolizione del feudo e le vicende del marquis de Morès'', Cagliari, Condaghes, 2011.
*[[Raffaele Ciasca]], ''Bibliografia sarda'', Roma, Collezione meridionale editrice, 1931-34, vol. I, pp. 260–262, 263, nn. 2512-2532. 2544-2549.
* R. Bonu, ''Scrittori sardi'', Sassari, Gallizzi, 1961, vol. II, pp. 817–818.
* Nicola Tanda, ''Letterature e lingue in Sardegna'', Sassari, Edes, 1984, p. 43.
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie}}
|