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}}
'''Biblo''' ({{Fenicio|testo=𐤂𐤁𐤋|traslitterazione=Gbl|vocalizzazione=Gebal|vocalizzazione2=Gubal}};<ref name=":3">{{Cita|DCPP|p. 82}}.</ref>; {{Ebraico|גְּבַל|vocalizzazione=|Vocalizzazione=G<sup>{{apici e</sup> pedici|p=e}}bal}};<ref name=":3" />; {{Accadico|Testo=𒁺𒆷|Traslitterazione=Gubla|Testo2=𒁺𒁄|Traslitterazione2=Gubal}};<ref name=":3" />; in [[Lingua egizia|egizio]] ''Kbn'' o ''Kpn'';<ref name=":3" />''; {{lang-grc|Bύβλος|Búblos}};<ref name=":3" />; {{Arabo|جبيل|Ǧubail}}<ref name=":3" />), odierna '''Jbeil''', è una città del [[governatorato di Kisrawān-Jubayl]] in [[Libano]], circa {{M|37&nbsp;[[Chilometro|u=km]]}} a Nordnord di [[Beirut]].<ref name=":3" /> Città [[Fenici|fenicia]], le più antiche testimonianze archeologiche restituite dall'area [[fenicia]] provengono da questa città.
 
È stata dichiarata dall'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura|UNESCO]] [[patrimonio mondiale dell'umanità]].
 
== Geografia ==
Biblo occupa una superficie di 5 [[Ettaro|ettari]] (50 000 [[Metro quadrato|m²]]) e si trova su un promontorio sul mare delimitato a Nordnord e a Sudsud da due corsi d'acqua; a Estest è delimitata da banchi di [[Calcare|roccia calcarea]] in leggero pendio verso il mare.<ref name=":1">{{Cita|Ciasca, Moscati|p. 170}}.</ref> Nel centro della città nasce una sorgente d'acqua.<ref name=":1" />
 
== Storia ==
{{vedi anche|Storia di Biblo}}
{{Città antica
Le prime tracce d'insediamento risalgono al [[Neolitico]] (al [[VIII millennio a.C.|7000 a.C.]]±80) secondo le analisi al [[Carbonio-14|radiocarbonio]].<ref name=":1" /> Attorno al [[V millennio a.C.|4500 a.C.]] la città era un villaggio di pescatori.<ref name=":3" />
|Nome = Biblo
|Nome originale = {{Lingue|phn}} 𐤂𐤁𐤋
|Fondazione = inizio [[III millennio a.C.]]
|Nome abitanti = gubliti
}}
Le prime tracce d'insediamento risalgono al [[Neolitico]] (al [[VIII millennio a.C.|7000 a.C.]]±80) secondo le analisi al [[Carbonio-14|radiocarbonio]].<ref name=":1" /> Attorno al [[V millennio a.C.|4500 a.C.]] ''ca.'' la città era un villaggio di pescatori<ref name=":3" />, ma solo a partire dall'inizio del [[III millennio a.C.]], nel [[Età del bronzo|Bronzo Antico]], si ha l'[[urbanizzazione]] del sito, in concomitanza con le altre città della [[Palestina]] e [[Siria (regione storica)|Siria]]<ref name=":2">{{Cita|Ciasca, Moscati|p. 172}}.</ref>, dopo essere diventato un centro di commercio per le sue relazioni con l'[[Antico Egitto|Egitto]], la [[Mesopotamia]] e il [[civiltà egea|mondo egeo]].<ref name=":3" /> Testi risalenti a quest'epoca, provenienti da [[Ebla]], Egitto e [[Sumer]], menzionano il sito.<ref name=":3" />
 
=== Età del Bronzo ===
Verso l'inizio del [[III millennio a.C.]], nel [[Età del bronzo|Bronzo Antico]], dopo essere diventato un centro di commercio per le sue relazioni con l'[[Antico Egitto|Egitto]], la [[Mesopotamia]] e il [[civiltà egea|mondo egeo]],<ref name=":3" /> si ha l'[[urbanizzazione]] del sito, in concomitanza con altre città della [[Palestina]] e della [[Siria (regione storica)|Siria]].<ref name=":2">{{Cita|Ciasca, Moscati|p. 172}}.</ref> Testi risalenti a quest'epoca, provenienti da [[Ebla]], [[Antico Egitto|Egitto]] e [[Sumer]], menzionano il sito.<ref name=":3" />
Nel [[XXVIII secolo a.C.|2700 a.C.]] la città intratteneva rapporti commerciali con l'Egitto.<ref name=":2" /> A questo periodo risalgono il tempio di Baalat di Biblo e il tempio degli obelischi.<ref name=":2" />
 
Almeno dal [[XXVIII secolo a.C.|2700 a.C.]] la città intratteneva rapporti commerciali con l'Egitto.<ref name=":2" /> Nella città fu trovato un frammento di vaso di [[alabastro]] con il nome del faraone [[Khasekhemui|Khasekhemuy]], ultimo faraone della [[II dinastia egizia|II dinastia]].<ref name=":1" /> A questo periodo risalgono il tempio di Baalat di Biblo e il tempio degli obelischi.<ref name=":2" />
 
Nel [[XXIV secolo a.C.|2300 a.C.]]-[[XXIII secolo a.C.|2200 a.C.]] la città fu distrutta insieme ad altre città della Fenicia e della Palestina dall'invasione [[Amorrei|amorrea]].<ref name=":2" /> La città si riprese solamente attorno al [[Bronzo medio]] e [[Bronzo tardo|tardo]] eper intrapreseintraprendere intensi scambi commerciali con l'[[Egitto]], a cui forniva soprattutto legno di [[cedrus libani|cedro del Libano]], pini, cipressi e resina.<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Giovanna Chiera|titolo=I Fenici|anno=1988|editore=Club del libro Fratelli Melita|città=[[La Spezia]]|p=19}}</ref> che erano impiegati in [[Egitto]] sia in campo architettonico-edilizio (colonne) sia nel campo delle costruzioni navali.
 
Nelle [[lettere di Amarna]] è menzionato il re di Biblo, trattato con il titolo di ''principe'', [[Rib-Adda]], che si lamenta delle pressioni del re di Amurru e che dice di aver perso Batruna, Anfe e Shekke.
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Nel [[XIII secolo a.C.|1200 a.C.]] durante l'arrivo dei Popoli del mare la città era fuori dall'attuale centro e non è stato trovato resto di accampamenti filistei.<ref name=":2" />
 
=== Età del Ferro ===
Passata, in seguito, sotto il controllo [[Assiria|assiro]], Biblo finì per decadere nel corso del [[I millennio a.C.]], riducendosi al rango di insediamento locale.
Dall'[[XI secolo a.C.]] Biblo conserva la sua preminenza internazionale.<ref name=":3" /> Rappresenta la meta del viaggio di Wenamon, che va da [[Zakarbaal]], re della città, nel [[Il viaggio di Unamon|Racconto di Wenamon]].<ref name=":3" />
 
In questo periodo Biblo paga un tributo a [[Tiglatpileser I|Tiglat-Pileser I]], [[Lista reale assira|re d'Assiria]].<ref name=":3" /> Contemporaneamente è attestata la [[Alfabeto fenicio|scrittura fenicia]].<ref name=":3" /> Nel [[866 a.C.]] Biblo paga un tributo ad [[Assurnasirpal II]], [[Lista reale assira|re d'Assiria]], e nel [[838 a.C.]] a [[Salmanassar III]].<ref name=":3" />
 
Nel [[737 a.C.]] e nel [[729 a.C.|729]]-[[728 a.C.]], [[Shipitbaal II]] è menzionato tra i tributari di [[Tiglatpileser III|Tiglat-Pileser III]], re d'Assiria; nel [[701 a.C.]] [[Urimilk]] è menzionato tra quelli di [[Sennacherib]].<ref name=":3" /> Nel [[670 a.C.]] [[Milkiasap]] è menzionato tra i vassalli di [[Esarhaddon]], poi tra quelli di [[Assurbanipal]].<ref>{{Cita|DCPP|p. 82, 83}}.</ref>
 
Il periodo tra il [[650 a.C.|650]] e il [[500 a.C.]] non è documentato né da documenti scritti né da ritrovamenti archeologici.<ref>{{Cita|DCPP|p. 83}}.</ref>
 
All'[[Impero Persiano|età persiana]] risalgono i resti di una fortezza.
 
Durante il periodo persiano la città ritorna all'antico splendore e con [[Yehomilk|Yehaumilk]] vengono restaurati i templi della città.<ref name=":2" />
 
=== Era greco-romana ===
 
=== Signoria di Gibelletto ===
{{vedi anche|Signoria di Gibelletto}}
 
Con il nome di ''Gubayl'' (Gibello, o Gibelletto, nella traslitterazione in [[lingua italiana]]) fu a lungo una delle [[colonie genovesi]] al tempo della [[Repubblica di Genova]]. Fu per circa due secoli, dal 1104 al 1302 (salvo alcuni anni successivi alla riconquista di [[Saladino]] nel [[1187]]) [[feudo]] della famiglia degli [[Embriaci]] di [[Genova]]. Fu abbandonata pacificamentealla nelfine 1302del XIII secolo, quando furono sconfitti da [[Boemondo VII di Tripoli]], ed infine spinti via dall'avanzata dei musulmani.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=[[Edward Lipiński (orientalista)|Edward Lipiński]]|titolo=Dictionnaire de la Civilisation Phénicienne et Punique|url=https://archive.org/details/dictionnairedela0000unse_j3e2|anno=1992|editore=Brepols|lingua=francese|cid=DCPP|ISBN=2-503-50033-1}}
* {{Cita libro|autore-capitolo=Antonia Ciasca|curatore=[[Sabatino Moscati]]|titolo=i Fenici|anno=1997|editore=Bompiani|città=[[Milano]]|capitolo=Fenicia|cid=Ciasca, Moscati}}
 
== Altri progetti ==
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{| align=left
|[[File:ByblosStJohnBaptisChurch.jpg|thumb|left|<div align="center">La chiesa crociata di San Giovanni (ﻤﺎﺭ ﻴﻭﺤﻨﺎ ﻤﺭﻗﺱ).</div>]]
|[[File:Byblos2.jpg|thumb|left|Il porto]]
|}