Gentoo: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|il pinguino|Pygoscelis papua}}
{{Sistema operativo
|nome = Gentoo Linux
|logo = <!-- Wikidata -->
|dim_logo = 100px
|screenshot = Gentoo Linux LiveDVD release 12.1.png
|didascalia = Gentoo Linux LiveDVD, release 12.1
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|prima_versione_pubblicata = 1.0
|data_prima_pubblicazione = 31 marzo [[2002]]
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|metodo_di_aggiornamento = Compilazione di codice sorgente o installando binari precompilati
|gestore_pacchetti = Portage
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|tipologia_licenza = libero
|licenza = [[GNU General Public License|GNU GPL]]
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}}
In [[informatica]] '''Gentoo''' (o '''Gentoo Linux''', [[pronuncia]] "''gen-tu''", la "g" di "Gentoo" è una "g" dolce, come in "gentile"<ref>{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/FAQ/it#Come_si_pronuncia_Gentoo.2C_e_cosa_significa.3F|titolo=Gentoo, origine del nome e pronuncia}}</ref>) è una [[distribuzione GNU/Linux]] focalizzata sulla velocità di [[esecuzione (informatica)|esecuzione]] e sulla possibilità di [[Customizzazione|personalizzazione]]
== Storia ==
Il fondatore, [[Daniel Robbins]], ricorda la nascita della distribuzione Gentoo in una serie di tre articoli intitolati ''Making the distribution'' (''Costruire una distribuzione'').<ref>{{cita web|url=https://www.gentoo.org/doc/en/articles/making-the-distro-p1.xml|titolo=Gentoo Linux Documentation - Making the distribution, Part 1|editore=Gentoo.org|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090214181824/http://www.gentoo.org/doc/en/articles/making-the-distro-p1.xml}}</ref> Dopo aver sperimentato problemi di varia natura con il proprio sistema (inizialmente chiamato ''Enoch Linux''), Robbins sperimentò il sistema operativo [[FreeBSD]] per diversi mesi, traendone vari spunti che integrò nel proprio sistema di autocompilazione dei pacchetti: fu così che nacque [[Portage (software)|Portage.]]<ref>{{Cita web |url=https://www.gentoo.org/doc/en/articles/making-the-distro-p3.xml |titolo=Gentoo Linux Documentation - Making the distribution, Part 3 |editore=Gentoo.org |data=9 ottobre 2005 |accesso=28 gennaio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141222044705/http://www.gentoo.org/doc/en/articles/making-the-distro-p3.xml }}</ref>
Gentoo Linux 1.0 venne pubblicata il 31 marzo [[2002]].<ref>{{Cita web|url=https://linux.slashdot.org/article.pl?sid=02/03/31/2123251 |titolo=Slashdot | Gentoo 1.0 Released |editore=Linux.slashdot.org |data=31 marzo 2002 |accesso=28 gennaio 2010}}</ref> Nel [[2004]], Robbins diede vita alla Gentoo Foundation come [[Organizzazione non a scopo di lucro|organizzazione non-profit]] e vi trasferì ogni proprietà intellettuale, lasciando la carica di ''Chief Architect'' (capo architetto) il 26 aprile dello stesso anno.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://slashdot.org/article.pl?sid=04/04/26/2259211|titolo=Daniel Robbins Resigns As Chief Gentoo Architect|pubblicazione=Slashdot|giorno=26|mese=4|anno=2004}}</ref> Iniziò a lavorare per Microsoft<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://linux.slashdot.org/article.pl?sid=05/06/13/2137239|titolo=Gentoo Founder on his way to Redmond|pubblicazione=Slashdot|giorno=13|mese=6|anno=2005}}</ref> in una posizione che definì "far capire a [[Microsoft]] i progetti open source e basati sulla comunità"<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://linux.slashdot.org/article.pl?sid=06/02/14/1736230|titolo=Gentoo Founder Quits Microsoft|pubblicazione=Slashdot|giorno=14|mese=2|anno=2006}}</ref> fino al 16 gennaio [[2006]].
A capo della fondazione vi è un comitato elettivo<ref>{{Cita web |url=https://www.gentoo.org/foundation/en/#doc_chap4 |titolo=Gentoo Linux Documentation - Gentoo Foundation Charter |editore=Gentoo.org |data=2 gennaio 2010 |accesso=28 gennaio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://www.webcitation.org/6187utEIP?url=http://www.gentoo.org/foundation/en/#doc_chap4 |dataarchivio=22 agosto 2011 }}</ref> composto da cinque membri. L'annuncio venne dato a seguito dell'elezione il 2 marzo [[2008]].<ref>{{Cita web |url=https://www.gentoo.org/news/20080302-foundation-election.xml |titolo=Gentoo Linux - New foundation trustees elected |editore=Gentoo.org |data=2 marzo 2008 |accesso=28 gennaio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121224124218/http://www.gentoo.org/news/20080302-foundation-election.xml }}</ref> Vi è poi un Consiglio di sette membri che si occupa di questioni più prettamente tecniche<ref>{{Cita web|url=https://www.gentoo.org/proj/en/council/ |titolo=Gentoo Linux Projects - Gentoo Council |editore=Gentoo.org |data= |accesso=28 gennaio 2010}}</ref> e che viene eletto ogni anno dagli sviluppatori più attivi.<ref>{{cita web|url=https://www.gentoo.org/proj/en/council/|titolo=Gentoo Council|accesso=8 maggio 2009}}</ref> Alla fine del [[2007]], la licenza alla Fondazione venne revocata dallo stato del [[Nuovo Messico]] nel quale essa è legalmente registrata,<ref>{{cita web|url=http://www.nmprc.state.nm.us/cgi-bin/prcdtl.cgi?2463313+GENTOO+FOUNDATION+INC|titolo=GENTOO FOUNDATION, INC.|urlarchivio=https://wayback.archive-it.org/all/20101223041027/http://www.nmprc.state.nm.us/cgi-bin/prcdtl.cgi?2463313+GENTOO+FOUNDATION+INC|dataarchivio=23 dicembre 2010 }}, Corporations Information Inquiry, New Mexico Public Relation Commission. accesso May 8, 2009.</ref> a seguito di un disguido burocratico poco chiaro. Ciò provocò un certo imbarazzo nella comunità Gentoo, tanto che Robbins propose un suo ritorno per riprendere le redini della situazione.<ref>{{Cita web|autore=[Posted January 14, 2008 by jake] |url=https://lwn.net/Articles/265006/ |titolo=Gentoo loses charter; Robbins offers to return [LWN.net] |editore=Lwn.net |data=14 gennaio 2008 |accesso=28 gennaio 2010}}</ref>
Tuttavia, il 19 maggio [[2008]], lo stato del [[Nuovo Messico]] dichiarò la ''Gentoo Foundation, Inc.'' di nuovo in regola ed operativa secondo la legge.<ref>{{Cita web|url=https://archives.gentoo.org/gentoo-nfp/msg_d2632d76e6582187bb1816897bb81ffd.xml |titolo=Gentoo Linux - List Archive: gentoo-nfp |editore=Archives.gentoo.org |data= |accesso=28 gennaio 2010}}</ref> Il 4 ottobre [[2009]] Gentoo ha celebrato il suo decimo anno di vita.<ref>{{Cita web|url=https://www.linux.com/news/gentoo-celebrates-10-years-20091004|titolo=Gentoo Celebrates 10 Years: 2009/10/04|sito=Linux.com {{!}} The source for Linux information|lingua=en|accesso=26 luglio 2017}}</ref>
== Descrizione ==
=== Caratteristiche ===
{{Vedi anche|Portage (software)}}
[[File:Emerge --sync.png|miniatura|Aggiornamento dei repositories tramite emerge, interfaccia a riga di comando per [[Portage (software)|Portage]]]]
La scelta di offrire un sistema da compilare è stata compiuta per permettere la massima flessibilità e ottimizzazione delle prestazioni. Utilizzando le impostazioni di [[Portage (software)|Portage]], l'utente è in grado di personalizzare ogni pacchetto del sistema, producendo eseguibili il più possibile tarati per le proprie esigenze e il proprio [[hardware]]. Per questo motivo, Gentoo è spesso definita "metadistribuzione" (oppure anche source distro), differenziandosi così dalle altre distribuzioni Linux che tradizionalmente offrono pacchetti binari precompilati, già pronti per essere installati nel sistema.<ref>{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/FAQ/it#Cosa_rende_Gentoo_diverso_dalle_altre_distro.3F|titolo=Gentoo - meta-distribuzione}}</ref> Per facilitare l'utente nelle operazioni di compilazione, Gentoo fornisce degli script chiamati [[ebuild]]. L'insieme degli ebuild è parte di [[Portage (software)|Portage]], il [[sistema di gestione dei pacchetti]] ufficiale della distribuzione.<ref>{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/Portage|titolo=Portage - Gentoo Wiki|sito=wiki.gentoo.org|lingua=en|accesso=8 febbraio 2017}}</ref> Inoltre, la distribuzione offre supporto per i pacchetti binari, che hanno estensione .grp. Tuttavia solo i pacchetti che richiedono molte risorse (come [[LibreOffice|Libre Office]], [[Rust (linguaggio di programmazione)|Rust]], [[Mozilla Firefox|Firefox]] e [[Telegram]] ad esempio) vengono forniti anche in formato binario. Vi è anche la possibilità di installare una versione precompilata del [[Linux (kernel)|kernel]], chiamata gentoo-kernel-bin: esso fornisce un config il più possibile generico, in modo che la maggior parte dell'hardware risulti già compreso.
Il suo processo d'installazione risente dall'essere una distribuzione orientata alla compilazione dei programmi. Ogni volta che si verifica la necessità di installare un nuovo software o di aggiornarlo, la procedura richiederà molto più tempo rispetto alle installazioni tipiche con gli eseguibili già pronti, questo in proporzione alla complessità ed estensione del sorgente da compilare ed alle ottimizzazioni che si utilizzano per esso ([[CFLAGS]]).<ref>{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/GCC_optimization|titolo=GCC optimization - Gentoo Wiki|sito=wiki.gentoo.org|lingua=en|accesso=8 febbraio 2017}}</ref> Il kernel Linux, una intera suite da ufficio come [[LibreOffice]] (che, come detto prima, è pero anche disponibile come versione precompilata: libreoffice-bin), progetti come [[Wine]], sono esempi di software che richiederanno più tempo macchina. Naturalmente questo inciderà in particolare in fase di installazione, quando ci saranno diversi software che dovranno subire la compilazione, e macchine particolarmente datate potrebbero anche richiedere giorni per completare il lavoro. È anche possibile utilizzare [[distcc]] per far sì che la compilazione venga elaborata da più computer e rendere quindi il processo di compilazione più breve.<ref>{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/Distcc|titolo=Distcc - Gentoo Wiki|sito=wiki.gentoo.org|lingua=en|accesso=8 febbraio 2017}}</ref>
La procedura di compilazione sacrifica dunque la possibilità di una installazione veloce in cambio della possibilità di ottimizzare in base alle esigenze dell'utente e della macchina che si sta utilizzando. Un'insidia secondaria, a tal proposito, è che le opzioni di compilazione, se scelte male, possono portare alla produzione di programmi poco stabili o addirittura più lenti.<ref>{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/GCC_optimization#Optimization_FAQs|titolo=GCC optimization - Gentoo Wiki|sito=wiki.gentoo.org|lingua=en|accesso=8 febbraio 2017}}</ref> In Gentoo sono presenti due rami, il ramo stable ed il ramo testing: è possibile usarli separatamente o insieme (scegliendo quale ramo deve essere usato su un determinato pacchetto). Il ramo testing come si evince dal nome stesso, è un ramo dove si è primi a testare un determinato pacchetto, questo fa sì che si abbia sempre l'ultima versione disponibile del pacchetto che, non essendo stato testato potrebbe essere instabile. Il ramo stable invece è il ramo consigliato in quanto i pacchetti prima di essere introdotti in questo ramo vengono testati. Il passaggio dal ramo stable a quello testing si effettua semplicemente aggiungendo il carattere "~" nella voce ACCEPTED_KEYWORDS nel file /etc/portage/make.conf (ad esempio ACCEPTED_KEYWORDS="~amd64"), mentre se si volesse passare da testing a stabile si deve tenere in conto che questa operazione potrebbe essere abbastanza difficoltosa.<ref>{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/Handbook:X86/Portage/Branches#Using_one_branch|titolo=Handbook:X86/Portage/Branches - Gentoo Wiki|sito=wiki.gentoo.org|lingua=en|accesso=8 febbraio 2017}}</ref>
In [[Portage (software)|Portage]] esiste la nozione di ''profilo'', cioè una serie di preimpostazioni che possono aiutare molto nel processo di creazione del proprio sistema Linux personalizzato,<ref>{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/Profile_(Portage)|titolo=Profile (Portage) - Gentoo Wiki|sito=wiki.gentoo.org|lingua=en|accesso=8 febbraio 2017}}</ref> è possibile cambiare profilo tramite il tool [[gentoo:Project:Eselect/User guide|eselect]].<ref>{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/Profile_(Portage)#Change_profile|titolo=Profile (Portage) - Gentoo Wiki|sito=wiki.gentoo.org|lingua=en|accesso=8 febbraio 2017}}</ref> Tradizionalmente, sono presenti:
[[File:Eselect profile list - Gentoo.png|miniatura|Parte della lista di profili disponibili su Gentoo Linux]]
* un profilo generico con OpenRC (es. default/linux/amd64/23.0)
* un profilo generico con Systemd (es: default/linux/amd64/23.0/systemd)
* un profilo adatto all'uso quotidiano con OpenRC (es. default/linux/amd64/23.0/desktop)
* un profilo adatto all'uso quotidiano con Systemd (es. default/linux/amd64/23.0/desktop/systemd)
* un profilo vocato alla stabilità e alla sicurezza con OpenRC (es. default/linux/amd64/23.0/hardened)
* un profilo vocato alla stabilità e alla sicurezza con Systemd (es. default/linux/amd64/23.0/hardened/systemd)
* profili dedicati ai vari [[Desktop environment]] e all'uso di specifiche librerie e impostazioni per esse ed altri profili dedicati a implementazioni (come [[SELinux]]) (es. default/linux/amd64/23.0/desktop/plasma, default/linux/amd64/23.0/desktop/plasma/systemd, default/linux/amd64/23.0/desktop/gnome, default/linux/amd64/23.0/desktop/gnome/systemd)
* Molti altri profili tra cui quelli di release meno recenti (17.1 e 17.0). Mentre scrivo (8 luglio 2024) ci sono 74 profili disponibili.
Nell'ottica di dare all'utente più possibilità di scelta possibile (''Gentoo is about choice'' è uno degli slogan) gli sviluppatori hanno cominciato a offrire pacchetti precompilati di software maggiormente richiesto e oneroso da compilare, come [[Mozilla Firefox|Firefox]], [[LibreOffice|Libreoffice]], Thunderbird etc. Da settembre 2020 è possibile trovare nei repository ufficiali anche versioni precompilate del [[Linux (kernel)|kernel linux]]<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/dwres.php?resource=showheadline&story=11627|titolo=DistroWatch.com: Put the fun back into computing. Use Linux, BSD.|sito=distrowatch.com|accesso=7 marzo 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.gentoo.org/news/2020/09/15/distribution-kernel.html|titolo=Distribution kernel for Gentoo – Gentoo Linux|accesso=7 marzo 2021}}</ref>.
In passato Gentoo forniva un insieme di pacchetti precompilati che venivano utilizzati per velocizzare l'installazione, questi costituivano la cosiddetta ''Gentoo Reference Platform'' (GRP).<ref>{{Cita web|url=https://www.fe.infn.it/u/spizzo/prog05/handbook-amd64.xml.htm|titolo=Manuale Gentoo Linux 2005.0 AMD64}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.gentoo.org/doc/en/handbook/2008.0/handbook-x86.xml?part=1&chap=1|titolo=Gentoo Linux Documentation -- About the Gentoo Linux Installation|data=23 dicembre 2010|accesso=11 marzo 2021|dataarchivio=23 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101223084417/http://www.gentoo.org/doc/en/handbook/2008.0/handbook-x86.xml?part=1&chap=1|urlmorto=sì}}</ref>
=== OpenRC ===
Gentoo a differenza di molte altre distribuzioni [[GNU/Linux]], utilizza come sistema predefinito di [[init]] a dipendenze [[gentoo:OpenRC/it|OpenRC]]<ref name="wiki.gentoo.org">{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/OpenRC|titolo=OpenRC - Gentoo Wiki|sito=wiki.gentoo.org|lingua=en|accesso=8 febbraio 2017}}</ref> (mantenuto dagli sviluppatori stessi di Gentoo in collaborazione con [[Alpine Linux]]<ref>{{Cita web|url=https://wiki.archlinux.org/index.php/OpenRC|titolo=OpenRC - ArchWiki|sito=wiki.archlinux.org|lingua=en|accesso=8 febbraio 2017}}</ref>) che funziona grazie al programma init fornito nel sistema<ref>{{Cita web|url=https://wiki.parabola.nu/OpenRC|titolo=OpenRC - ParabolaWiki|sito=wiki.parabola.nu|accesso=8 dicembre 2018}}</ref> (su Gentoo di default è installato sysvinit<ref>{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/OpenRC/Baselayout_1_to_2_migration#What_is_OpenRC.3F|titolo=OpenRC/Baselayout 1 to 2 migration - Gentoo Wiki|sito=wiki.gentoo.org|lingua=en|accesso=8 febbraio 2017}}</ref>) esso quindi non vuole andare a sostituire quelle che sono le funzioni degli init file.<ref name="wiki.gentoo.org"/> Su Gentoo sono inoltre supportati [[systemd]], epoch e runit<ref>{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/Comparison_of_init_systems|titolo=Comparison of init systems - Gentoo Wiki|sito=wiki.gentoo.org|accesso=22 dicembre 2018}}</ref>: nel caso di systemd è possibile trovare dei profili con quest'ultimo impostato di default.
== Installazione ==
Gentoo può essere installata in vari modi. Il metodo più comune prevede l'utilizzo del dei [https://www.gentoo.org/downloads/ file iso forniti da Gentoo] (un CD Minimal, un [[Live CD|Live DVD]] o un Admin CD).
Una volta fatto il boot dal CD Minimal si apre una shell dalla quale, tramite riga di comando, cominciamo ad impostare il sistema operativo, ma in generale l'installazione può aver luogo da qualsiasi CD Minimal, oppure da una installazione di Linux già presente in un'altra partizione del [[Hard disk|disco rigido]] tramite gli [[gentoo:Stage tarball|stage]] (l'unica installazione da stage ufficialmente supportata è quella da stage3<ref>{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/Handbook:Main_Page/it#Non_si_pu.C3.B2_avere_un_manuale_creato_in_maniera_dinamica_per_ogni_scelta.3F|titolo=Handbook:Main Page - Gentoo Wiki|sito=wiki.gentoo.org|lingua=en|accesso=8 febbraio 2017}}</ref>). Ultimamente gli sviluppatori di Gentoo hanno reso disponibile anche una Live DVD, con OpenRC come init e plasma come interfaccia; questo porta a due vantaggi sostanziali: in primis si può avere un "assaggio" di quello che è l'OS che si sta andando ad installare, in secundis l'avere un'interfaccia grafica rende meno laborioso il compito di installazione, potendo usare anche Firefox per navigare su internet e seguire più agevolmente il manuale di installazione di Gentoo, chiamato anche Handbook.
L'installazione viene completata seguendo il [[gentoo:Handbook:Main Page/it|Manuale Gentoo]] e non è indicata per i nuovi utenti Linux o per coloro che non vogliono avere a che fare con la [[Shell (informatica)|shell di comando]]. L’installazione base offre un ambiente minimale, nessun tool grafico e nessun ambiente desktop, spetta all’utente finale costruire la distribuzione in base al proprio gusto e alle proprie esigenze. Un programma di installazione automatico è al momento in via di sviluppo, e può esser scaricato per dei test. Altri metodi di installazione sono presenti nell'''Installation alternatives'' (''HOWTO sui metodi di installazione alternativi''),<ref>{{cita web|url=https://www.gentoo.org/doc/en/altinstall.xml|titolo=Installation alternatives|accesso=15 febbraio 2017}}</ref> ma la maggior parte è riservata a utenti esperti o a coloro i quali non possono eseguire il CD Minimal al boot. Con la versione 2006.0, l'installer si basa sulle librerie GTK+ ed il processo di installazione è stato molto semplificato.
=== Catalyst ===
A partire dalla versione 2004.0, Gentoo ha introdotto uno strumento chiamato [[gentoo:Catalyst|Catalyst]], che viene usato per compilare tutte le release Gentoo e può servire per costruire il proprio mezzo di installazione personalizzato<ref>{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/Catalyst|titolo=Catalyst - Gentoo Wiki|sito=wiki.gentoo.org|lingua=en|accesso=
=== Fasi
Il processo di installazione è riassumibile in dieci passi:
# preparazione dell'ambiente di lavoro
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# completamento della configurazione dell'ambiente e [[chroot]]
# compilazione e installazione dei pacchetti di base, gli stessi per tutte le installazioni
# compilazione del
# scrittura della maggior parte dei [[file]] di configurazione
# scelta e installazione degli strumenti di sistema
# scelta e installazione del [[boot loader]]
# Primo [[login]] nel nuovo OS
# Gentoo è pronta per essere utilizzata. A questo punto essa si presenta come un ambiente Linux minimale in cui è presente solo una shell e pochi programmi di base.
Completati questi passi, l'utente è libero di installare ciò che desidera
=== Kernel ===
Gentoo
== Comunità e documentazione ==
Intorno alla distribuzione è attiva una comunità di utenti che indiscutibilmente si è saputa creare una buona fama nel mondo di Linux. La documentazione del sito ufficiale è di buona qualità e copre tutti gli aspetti dell'installazione e della configurazione del sistema (anche se l'installazione per arm e arm64 non è completamente documentata<ref>{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/Handbook:Main_Page/it|titolo=Handbook:Main Page - Gentoo Wiki|sito=wiki.gentoo.org|lingua=en|accesso=8 febbraio 2017}}</ref>) più varie guide specifiche ad applicazioni come [[Java (linguaggio di programmazione)|Java]], [[GnuPG]], [[Mutt]] o [[Vi (software)|Vi]]. Inoltre gli utenti possono pubblicare le proprie guide e [[howto]] sul [[gentoo:Main Page|wiki Gentoo]].
== Versioni ==
* 1.0<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/?newsid=00173|titolo=Distribution Release: Gentoo 1.0 (DistroWatch.com News)|sito=distrowatch.com|accesso=11 marzo 2021}}</ref>, 31 marzo [[2002]]<ref>{{Cita web|url=http://lists.gentoo.org/pipermail/gentoo-announce/2002-March/000133.html|titolo=[gentoo-announce] Gentoo Linux 1.0 released|autore=Daniel Robbins|data=31 marzo 2002|accesso=11 marzo 2021|dataarchivio=4 agosto 2002|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20020804003222/http://lists.gentoo.org/pipermail/gentoo-announce/2002-March/000133.html|urlmorto=sì}}</ref>
* 1.2, giugno [[2002]]<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/?newsid=00255|titolo=Distribution Release: Gentoo 1.2 (DistroWatch.com News)|autore=DistroWatch|sito=distrowatch.com|accesso=
* 1.4, 5 agosto [[2003]]<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/?newsid=00893|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 1.4 (DistroWatch.com News)|autore=DistroWatch|sito=distrowatch.com|accesso=
* 1.4 ''maintenance release 1'', 11 settembre [[2003]]
* 2004.0, 1º marzo [[2004]]<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/?newsid=01408|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 2004.0 (DistroWatch.com News)|autore=DistroWatch|sito=distrowatch.com|accesso=
* 2004.1, 28 aprile [[2004]]<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/?newsid=01559|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 2004.1 (DistroWatch.com News)|autore=DistroWatch|sito=distrowatch.com|accesso=
* 2004.2, 26 luglio [[2004]]<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/?newsid=01795|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 2004.2 (DistroWatch.com News)|autore=DistroWatch|sito=distrowatch.com|accesso=
* 2004.3, 15 novembre [[2004]]<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/2081|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 2004.3 (DistroWatch.com News)|autore=DistroWatch|sito=distrowatch.com|accesso=
* 2005.0, 27 marzo [[2005]] (le versioni vengono cambiate a release semi-annuali)
* 2005.1, 8 agosto [[2005]]<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/2822|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 2005.1 (DistroWatch.com News)|autore=DistroWatch|sito=distrowatch.com|accesso=
* 2005.1 ''maintenance release 1'', 21 novembre [[2005]]<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/3054|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 2005.1-r1 (DistroWatch.com News)|autore=DistroWatch|sito=distrowatch.com|accesso=
* 2006.0, 27 febbraio [[2006]]<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/3261|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 2006.0 (DistroWatch.com News)|autore=DistroWatch|sito=distrowatch.com|accesso=
* 2006.1, 31 agosto [[2006]]<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/3667|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 2006.1 (DistroWatch.com News)|autore=DistroWatch|sito=distrowatch.com|accesso=
* 2007.0, 7 maggio [[2007]]<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/4217|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 2007.0 (DistroWatch.com News)|autore=DistroWatch|sito=distrowatch.com|accesso=
* 2008.0, 6 luglio [[2008]]<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/4982|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 2008.0 (DistroWatch.com News)|autore=DistroWatch|sito=distrowatch.com|accesso=
* 10.0, 4 ottobre [[2009]] (edizione per il 10º anniversario di Gentoo<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/?newsid=05703|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 10.0 (DistroWatch.com News)|autore=DistroWatch|sito=distrowatch.com|accesso=
* 10.1, 10 ottobre [[2009]]
* 11.0<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/?newsid=06558|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 11.0 (DistroWatch.com News)|sito=distrowatch.com|accesso=11 marzo 2021}}</ref>, 2 marzo [[2011]]
* 11.2<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/?newsid=06830|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 11.2 (DistroWatch.com News)|sito=distrowatch.com|accesso=11 marzo 2021}}</ref>, agosto [[2011]]
* 12.0<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/?newsid=07056|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 12.0 (DistroWatch.com News)|sito=distrowatch.com|accesso=11 marzo 2021}}</ref>, 2 gennaio [[2012]]<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/7056|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 12.0 (DistroWatch.com News)|autore=DistroWatch|sito=distrowatch.com|accesso=
* 12.1<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/?newsid=07182|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 12.1 (DistroWatch.com News)|sito=distrowatch.com|accesso=11 marzo 2021}}</ref>, aprile [[2012]]
* 20121221<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/?newsid=07627|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 20121221 (DistroWatch.com News)|sito=distrowatch.com|accesso=11 marzo 2021}}</ref>, 21 dicembre [[2012]]
* 20140826<ref>{{Cita web|url=https://distrowatch.com/?newsid=08587|titolo=Distribution Release: Gentoo Linux 20140826 (DistroWatch.com News)|sito=distrowatch.com|accesso=11 marzo 2021}}</ref>, 26 agosto [[2014]]
* 20160514<ref>{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/Project:RelEng/LiveDVD/20160514|titolo=Project:RelEng/LiveDVD/20160514 - Gentoo Wiki|sito=wiki.gentoo.org|accesso=11 marzo 2021}}</ref>, 14 maggio [[2016]]
* 20160704<ref>{{Cita web|url=https://wiki.gentoo.org/wiki/Project:RelEng/LiveDVD/20160704|titolo=Project:RelEng/LiveDVD/20160704 - Gentoo Wiki|sito=wiki.gentoo.org|accesso=11 marzo 2021}}</ref>, 4 luglio [[2016]]
* 20240707, 7 luglio [[2024]]
Una volta installato, Gentoo è effettivamente senza versione, in quanto il sistema viene periodicamente aggiornato all'ultimo elenco di ebuild disponibili. Il numero della versione serve solo per creare nuove installazioni aggiornate in partenza. Ogni versione distribuita periodicamente non è un ambiente software differente da quelli precedenti ma si tratta solamente di un'istantanea dell'attuale stato di sviluppo di un ambiente in continua evoluzione, nonostante per alcuni rilasci siano stati necessari alcuni passaggi intermedi per non rischiare di danneggiare la propria installazione (vedi ad esempio il [https://www.gentoo.org/support/news-items/2019-06-05-amd64-17-1-profiles-are-now-stable.html passaggio dalla 17.0/17.1 alla 23.0]). È stato annunciato che non saranno pubblicate più le versioni intermedie, come la 2007.1, per mancanza di fondi e di sviluppatori, ma ci si concentrerà su un'unica pubblicazione annuale. Per festeggiare il decimo anno dalla nascita di Gentoo, è stata distribuita la versione commemorativa 10.0, come gli anni di vita della metadistribuzione.
== Distribuzioni
{{Vedi categoria|Distribuzioni derivate da Gentoo}}
* [[Calculate Linux]]
* [[Funtoo Linux|Funtoo]]
* [[Gentoox]]
* [[Liberté Linux]]
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* [[FireballISO]]
* KnopperDisk
* [[Funtoo Linux]]
* [[Tin Hat Linux]]
Riga 181 ⟶ 163:
* {{Collegamenti esterni}}
* {{DistroWatch}}
*
{{Linux}}
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[[Categoria:Gentoo| ]]
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