Girolamo Frescobaldi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Collegamenti esterni: - 1 già presente
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: numeri di pagina nei template citazione
 
(36 versioni intermedie di 24 utenti non mostrate)
Riga 18:
|Didascalia = Girolamo Frescobaldi in un'incisione del [[1619]], eseguita da [[Claude Mellan]]
}}
È ritenuto uno dei maggiori [[Compositore|compositori]] per [[clavicembalo]] e [[organo (strumento musicale)|organo]] del [[XVII secolo]].
 
== Biografia ==
=== Ferrara ===
[[File:15 Via Frescobaldi - Ferrara.jpg|thumb|[[Via Frescobaldi]], Ferrara. Casa della famiglia Frescobaldi.]]
Girolamo Frescobaldi nacque e passò la giovinezza a [[Ferrara]], in una casa in [[Via Frescobaldi|via Belvedere]].<ref group="N">Non vi sono prove o indizi che possano dimostrare una parentela con la nobile famiglia [[Frescobaldi]] di Firenze.</ref> La città vantava una scuola musicale che aveva attirato, nel [[XVI secolo]], diversi importanti compositori: tra questi, [[Josquin Desprez]], [[Adrian Willaert]], [[Alessandro Milleville]]. Al tempo della giovinezza di Frescobaldi erano presenti ed attivi nella città musicisti come [[Alfonso della Viola]], [[Lodovico Agostini]], le celebri dame che formavano il [[Canto delle dame|Concerto]] del duca [[Alfonso II d'Este]], e [[Luzzasco Luzzaschi]] che fu suo maestro.<ref group="N">Lo afferma lui stesso nella dedica del ''Primo libro di capricci fatti sopra diversi soggetti et arie in partitura'', Roma, 1624, e in quella del ''Secondo libro delle arie'', Firenze, 1630</ref>.
In quegli anni passarono da Ferrara anche [[Costanzo Porta]], [[Luca Marenzio]], [[Claudio Merulo]], [[John Dowland]], [[Jacques de Wert]], [[Orlando di Lasso]], [[Giovanni Bardi]], [[Jacopo Corsi]], [[Giulio Caccini]], [[Claudio Monteverdi]] (che lavorava ad una raccolta di madrigali che dedicò poi ad [[Alfonso II d'Este]]), oltre al principe [[Carlo Gesualdo]]. Molti giunsero nella città in occasione delle nozze del duca con Eleonora, sorella di [[Cesare d'Este]]. Furono in città anche [[Scipione Stella]], il liutista Fabrizio Filomarino e Rinaldo dall'Arpa.<ref>{{cita libro|coautori=Dino Frescobaldi; Francesco Solinas|titolo=I Frescobaldi. Una famiglia fiorentina|annooriginale=2004||editore= Le Lettere|pagina=41}}</ref>
Abbiamo notizia di un suo incarico professionale già nel [[1597]] quando, all'età di 14 anni, ottenne il posto di organista dell{{'}}''Accademia della Morte'' di [[Ferrara]] lasciato vacante da [[Ercole Pasquini]].<br>
Risalgono a questo periodo i primi contatti di Frescobaldi con la potente famiglia ferrarese dei [[Bentivoglio (famiglia)|Bentivoglio]]. Egli ottenne la protezione del marchese [[Enzo Bentivoglio|Enzo]], figlio della celebre cantante [[Isabella Bendidio]], che da esperto uomo di corte, divenne una figura molto influeneteinfluente nel campo della musica e del teatro del primo Seicento, e del fratello di questi, il potente cardinale [[Guido Bentivoglio]].
Frescobaldi fu un virtuoso d'[[Organo (strumento musicale)|organo]] e [[clavicembalo]], già celebrato per queste sue eccezionali qualità dai suoi contemporanei. Luigi Battiferri lo soprannominò il "mostro degli organisti".<ref>{{cita libro|coautori= Mario Carrozzo; Cristina Cimagalli|titolo= Storia della musica occidentale|annooriginale= 1998||editore= Armando editore|pagine= 90}}</ref>.<br>
 
=== Roma ===
Nel [[1598]], in mancanza di figli legittimi di [[Alfonso II d'Este]], il [[papa Clemente VIII]] riportò il [[Ducato di Ferrara]] sotto il dominio dello Stato della Chiesa; da quel momento diversi musicisti ferraresi gravitarono su Roma: i tre fratelli [[Alessandro Piccinini|Piccinini]] vi si trasferirono nel 1598 e Luzzaschi vi trascorse un periodo nel 1601.
Anche Frescobaldi giunse a Roma nei primi mesi del 1601.<ref>C.{{Cita pubblicazione|nome=Claudio|cognome=Annibaldi, ''|data=2001|titolo=Frescobaldi's early stay in Rome (1601–16071601-1607)'', "|rivista=Recercare", XIII (2001), |volume=13|pp. 97–124. consultabile on line [=97-124|accesso=2021-02-27|url=https://www.jstor.org/stable/41701378 Jstor]41701358}}</ref>. Fu organista della [[basilica di Santa Maria in Trastevere]] da gennaio a maggio [[1607]].
 
Nel giugno 1607, Frescobaldi insieme a Girolamo Piccinini, accompagnarono il prelato ferrarese Guido Bentivoglio inviato come nunzio alla corte delle Fiandre. Fu il solol'unico viaggio compiuto da Frescobaldi fuori delldall'Italia. Qui, ebbe contatto con la corte [[Asburgo|asburgica]] celebre per la ricchezza della vita musicale, presso la quale prestavano servizio musicisti italiani, spagnoli e inglesi, oltre che fiamminghi; tra questi, dovettesi suppone abbia avereavuto contatti con gli organisti di corte [[Peeter Cornet]] e [[Peter Philips]], mentre il supposto incontro con [[Jan Pieterszoon Sweelinck]] ad [[Amsterdam]], città sotto controllo di un'amministrazione protestante, non ha alcuna conferma.
 
Nel [[1608]] pubblicò per i tipi di Phalèse, ad [[Anversa]], il suo primo lavoro completo, una raccolta di 19 [[madrigale|madrigali]] a 5 voci. Durante il viaggio di ritorno a Roma, fece tappa a [[Milano]] dove pubblicò ''Il primo libro delle Fantasie a quattro''.
 
Tornato a Roma, succedette ancora una volta al concittadino Ercole Pasquini, come organista della [[Cappella Giulia]] nella [[Basilica di San Pietro in Vaticano|Basilica di San Pietro]], prendendo servizio il 31 ottobre 1608. Inoltre, egli entrò alle dipendenze del marchese [[Enzo Bentivoglio]], arrivato a Roma come ambasciatore di Ferrara nell'anno 1608; tuttavia, le relazioni tra i due divennero presto difficili, per cui già nell'anno successivo vi fu una rottura.
 
Tra il 1610 e il 1611, Frescobaldi entrò al servizio del cardinale [[Pietro Aldobrandini]].
 
Nel 1612 nacque il suo primo figlio, Francesco, dall'unione con Orsola Travaglini Del Pino, che sposò il 12 febbraio dell'anno successivo nella [[chiesa di Santa Maria in Via]];<ref>{{cita libro|autore=Carlo Raso|titolo=Roma. Guida musicale. Tutta la città in 34 itinerari|città=Sorrento|editore=Franco di Mauro Editore|anno=2009|p=210}}</ref>; a questo seguirono, tra il 1613 e il 1619, Maddalena, Domenico, che fu poeta e collezionista d'arte, Stefano e Caterina.
 
Intanto, dopo la morte di [[Clemente VIII]] la fortuna del suo patrono era notevolmente declinata. Così, nel 1614 Frescobaldi negoziò con [[Ferdinando Gonzaga]] la sua assunzione al servizio della corte di [[Mantova]],<ref>{{cita libro|cognome=Parisi |nome=Susan |curatore=Alexander Silbiger |titolo=Frescobaldi studies |annooriginale=1987 |url=http://books.google.it/books?id=7QZdjtmeurIC&pg=PA264&dq=arpa+harp+frescobaldi&hl=it&ei=rBHhTIfnC9OSjAejvYTJAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&sqi=2&ved=0CDoQ6AEwAw#v=onepage&q&f=false |accesso=15 novembre 2010 |editore=Duke University Press |città=Durham |lingua=inglese |isbn=0-8223-0711-1 |pagine=55-92 |capitolo="Licenza alla Mantovana": Frescobaldi and the Recruitement of Musicians for Mantua, 1612-15 }}</ref>, dove si recò e suonò alla presenza del duca nel 1615. Tuttavia, egli non raggiunse il suo scopo e tornò a Roma avendo ottenuto da questa avventura solo un contributo alla pubblicazione del primo libro di Toccate, che infatti uscì nel 1614-15 in una ricca edizione incisa su rame da Nicolò Borboni.
 
La relazione con l'Aldobrandini non fu facile, tuttavia egli rimase al suo servizio fino alla morte del cardinale, nel 1621. Inoltre, egli continuò a mantenere il posto a San Pietro ed era invitato occasionalmente come organista presso altre chiese romane per le musiche di particolari festività. Svolse anche attività d'insegnante di clavicembalo e canto per conto di membri della nobiltà che gli affidavano giovani promettenti perché ne curasse la preparazione musicale.
 
=== Firenze ===
Il granduca [[Ferdinando II de' Medici]] visitò Roma nel marzo 1628; Frescobaldi prese contatti con lui e gli dedicò ''Il primo libro delle canzoni a 1-4 voci'', la sua unica raccolta di musiche per gruppi strumentali.<ref name= "canzoni" group="N">In quello stesso anno, uscirono a Roma due versioni di quella stessa opera: una in parti staccate, per i tipi di Giovan[[Giovanni Battista Robletti]], dedicata appunto al Granduca di Toscana, l'altra, messa in partitura con accuratezza inusitata per l'epoca dal discepolo [[Bartolomeo Grassi]], stampata da Masotti e dedicata a monsignoremonsignor [[Girolamo BonvisiBuonvisi]]. Non è dato di sapere quale sia stata la prima. Per approfondire, si veda la prefazione di Lapo Bramanti al volume {{cita libro| Girolamo | Frescobaldi | Canzoni per sonar | 1980 | S.P.E.S. | Firenze}}</ref>. Vi ottenne un impiego come organista del granduca, presso la corte di Firenze, retribuito con un elevato stipendio. Nel 1630, pubblicò i due libri di ''Arie musicali''. Frescobaldi godette qui di alta considerazione ed era utilizzato nelle situazioni più importanti. La sua permanenza ebbe termine nel 1634.
 
=== Ritorno a Roma ===
[[File:Santi Apostoli - tomba Frescobaldi 2807.JPG|miniatura|destra|[[Basilica dei Santi XII Apostoli|Basilica dei Santi Apostoli]]: lapide che ricorda il luogo in cui fu sepolto Frescobaldi]]
Frescobaldi tornòfece ritorno a Roma nell'aprile del 1634, richiamato dal cardinale [[Francesco Barberini (cardinale 1623)|Francesco Barberini]], nipote del nuovo [[papa Urbano VIII]], ora con un salario più adeguato alla sua fama ormai consolidata. Riprese anche il suo posto di organista alla Cappella Giulia, passata sotto la direzione di [[Virgilio Mazzocchi]]. I Barberini, fortemente impegnati nell'allestimento di opere presso il [[Teatri di Roma#Nel Seicento|Teatro Barberini alle Quattro Fontane]],<ref>{{cita libro| Flavio | Testi | La musica italiana nel seicento, vol. I | 1970 | Bramante | Milano | pagine=144-166 }}</ref>, curiosamente, non coinvolsero il Frescobaldi nelle loro rappresentazioni, ma probabilmente lo facevano partecipare alle ''accademie'' che si svolgevano nel loro palazzo, dirette da Mazzocchi.
 
Una delle ultime descrizioni di un'esecuzione di Frescobaldi ci viene dal musicista francese [[André Maugars]], che nel celebre libello ''Réponse faite à un curieux'' racconta di un concerto quaresimale a cui assistette nel 1639 presso l'[[Oratorio del Crocifisso]]. Vi si eseguivano [[mottetto|mottetti]] e [[oratorio (musica)|oratori]] in [[lingua latina|latino]] combinati a brani strumentali; l'organico comprendeva un [[organo (strumento musicale)|organo]], due o tre [[violino|violini]], due o tre [[arciliuto|arciliuti]] e una [[lira da gamba|lira]], oltre, naturalmente, a un grande clavicembalo suonato da Frescobaldi. Gli strumenti alternavano brani concertati a soli improvvisati; in particolare, Maugars fu molto impressionato dalla "maniera" del cembalista, che esibiva "ogni sorta di invenzioni sopra delle note ferme dell'organo". <ref group="N">In effetti, questa forma di esecuzione, che sembra riecheggiare nella ''Toccata per spinettina e violino'' presente tra le ''Canzoni'' pubblicate dallo stampatore [[Paolo Masotti]] a Roma nel 1628, è meglio esemplificata da alcuni pezzi manoscritti ritrovati a [[Uppsala]]{{cita libro| Frederick | Hammond | Music and Spectacle in Baroque Rome | 1994 | Yale University Press | New Haven}}</ref>
 
Frescobaldi morì a Roma, dopo una breve malattia, il 1º marzo 1643. Fu sepolto nella [[Basilica dei Santi XII Apostoli|Basilicabasilica dei Santi Apostoli]].
 
== Lo stile frescobaldiano ==
 
Lo stile della musica strumentale di Frescobaldi intende evocare gli ''affetti'' attraverso il suono, emulando le tecniche della cosiddetta ''[[seconda pratica]]'', secondasecondo la celebre definizione di [[Claudio Monteverdi]], che caratterizzavano la coeva musica vocale.
Ciò contribuì ad emancipare la musica strumentale e portarla a un livello di importanza paragonabile alla musica vocale.<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/girolamofrescobaldi/|titolo=Treccani - La cultura italiana {{!}} Treccani, il portale del sapere|sito=www.treccani.it|accesso=2021-11-20}}</ref> Lo stile frescobaldiano è ben evidenziato nelle [[Toccata|toccate]], nelle [[Partita_Partita (musica)|partite]] e nelle [[Canzona|canzoni]]. Tali generi di composizione sono infatti articolati in sezioni distinte e spesso contrapposte per ritmo (binario vs ternario), [[agogica]] (adagio vs allegro), dinamiche (forte vs piano), [[Musica_modaleMusica modale|modalità]] (diatonico vs cromatico),
 
Nella sua musica i virtuosismi vocali sono espressi dagli strumenti. Nelle toccate e nelle partite inserisce scale ascendenti e discendenti, trilli e abbellimenti di ogni sorta, inframezzati da momenti accordali e passi in [[Imitazione_Imitazione (musica)|stile imitativo]].
 
== Opere ==
=== Per strumenti a tastiera ===
* ''Il primo libro delle [[Fantasia (musica)|fantasie]] a quattro'', Milano, 1608
* ''Toccate e partite d'intavolatura di cimbalo'' libro primo, Roma, 1615. Opera rivista ed arricchita in varie ristampe. (Alla fine della IX Toccata, Frescobaldi, ben consapevole della difficoltà esecutiva della composizione, scrive "''Non senza fatiga si giunge al fin''").
* ''Recercari, et canzoni franzese fatte sopra diverse oblighi in partitura'' libro primo, Roma, 1615
* ''Il primo libro di capricci fatti sopra diversi soggetti et arie in partitura'', Roma, 1624
Riga 77 ⟶ 78:
=== Per gruppi strumentali ===
* 3 canzoni, rispettivamente a 4, 5 e 8 voci, nell'antologia di vari autori ''Canzoni per Sonare con ogni sorte di Stromenti a Quattro, Cinque & Otto, con il suo Basso generale per l'Organo'', Venezia, Raverij, 1608
* ''Canzoni da sonare a una, due, tre et quattro'' libro primo, Roma, 1628<ref name= "canzoni" group="N" />. Ristampa a Venezia nel 1634 con alcuni nuovi brani.
 
=== Musica profana ===
Riga 93 ⟶ 94:
 
== Riconoscimenti ==
A Frescobaldi è dedicato il [[Conservatorio Girolamo Frescobaldi|Conservatorio di Musica di Ferrara]], nonché una via nella zona detta ''"dei musicisti"'' nel quartiere Pinciano a Roma, e nella [[Barriera di Milano]] e a [[Torino]].
L'ultimo brano della raccolta [[György Ligeti#Opere|Musica ricercata]] di [[György Ligeti]] è intitolato ''Omaggio a Girolamo Frescobaldi'' ed è strutturato come un ricercare libero in stile imitativo, forma della quale Frescobaldi è stato grande innovatore.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Ricerche sull'Accademia della Morte di Ferrara|autore=Giovanni Pierluigi Calessi|città=Bologna|editore=AMIS|anno= 1976|cid =Giovanni Pierluigi Calessi|OCLC=797464353}}
* {{en}} Dino Frescobaldi-Francesco Solinas, ''I Frescobaldi. Una famiglia fiorentina'', Le Lettere, Firenze, 2004
* {{en}} Frederick Hammond, ''Girolamo Frescobaldi''. Cambridge MA: Harvard University Press, 1983. ISBN 0-674-35438-9
* {{en}} Frederick Hammond, Alexander Silbiger, ''Frescobaldi, Girolamo [Gerolamo, Girolimo] Alessandro [Geronimo Alissandro]'', Grove Music Online, ed. L. Macy, 2001
* {{en}} A. Newcomb: ''Girolamo Frescobaldi, 1608–1615: a Documentary Study'', AnnM, VII, 1964–77, 111–58
* {{en}} Frederick Hammond, ''Girolamo Frescobaldi: a Guide to Research'', New York, 1988
* {{en}} '' Frescobaldi Studies'', a cura di A. Silbiger, Durham, 1987
* E. Durante - A. Martellotti, ''Cronistoria del concerto'', Firenze, SPES, 1979
* E. Durante - A. Martellotti, ''L'arpa di Laura'', Firenze, SPES, 1982
* {{Cita libro|titolo =Il liceo musicale Gerolamo Frescobaldi di Ferrara|autore =Carlo Righini|editore =Le Monnier|città =Firenze|anno =1941|sbn =IT\ICCU\LO1\0393089|cid =Carlo Righini}}
* Domenico Morgante, ''Girolamo Frescobaldi'', in "Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti" (DEUMM), Le Biografie, vol. III, Torino, UTET, 1986
 
== Discografia ==
Riga 123 ⟶ 108:
* ''Il primo libro di Capricci'', Francesco Tasini, 2004, Tactus
* ''Il primo libro di Capricci'', [[Gustav Leonhardt]], 2010, Deutsche Harmonia Mundi
* ''Complete Keyboard Works'', 4 Volumi, Jean-Marc Aymes, 2011, Ligia digital/Albany, 0387549902218
* ''Ricercari (1615)'', Liuwe Tamminga (organo), 2010, Passacaille 966
* ''Messa sopra l'Aria della Monica'', Il Teatro Armonico, Alessandro De Marchi, 1994, Symphonia, 2774532
* Messa sopra l'aria di Fiorenza - prima registrazione assoluta Ensemble San Felice direttore [[Federico Bardazzi]] [[Bongiovanni (casa discografica)|Bongiovanni]] 2000
 
== Note ==
'''Esplicative'''
<references group="N" />
'''Bibliografiche'''<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Ricerche sull'Accademia della Morte di Ferrara|autore=Giovanni Pierluigi Calessi|città=Bologna|editore=AMIS|anno= 1976|cid =Giovanni Pierluigi Calessi|OCLC=797464353}}
* {{en}} Dino Frescobaldi-Francesco Solinas, ''I Frescobaldi. Una famiglia fiorentina'', Le Lettere, Firenze, 2004
* {{en}} Frederick Hammond, ''Girolamo Frescobaldi''. Cambridge MA: Harvard University Press, 1983. ISBN 0-674-35438-9
* {{en}} Frederick Hammond, Alexander Silbiger, ''Frescobaldi, Girolamo [Gerolamo, Girolimo] Alessandro [Geronimo Alissandro]'', Grove Music Online, ed. L. Macy, 2001
* {{en}} A. Newcomb: ''Girolamo Frescobaldi, 1608–1615: a Documentary Study'', AnnM, VII, 1964–77, 111–58
* {{en}} Frederick Hammond, ''Girolamo Frescobaldi: a Guide to Research'', New York, 1988
* {{en}} '' Frescobaldi Studies'', a cura di A. Silbiger, Durham, 1987
* E. Durante - A. Martellotti, ''Cronistoria del concerto'', Firenze, SPES, 1979
* E. Durante - A. Martellotti, ''L'arpa di Laura'', Firenze, SPES, 1982
* {{Cita libro|titolo =Il liceo musicale Gerolamo Frescobaldi di Ferrara|autore =Carlo Righini|editore =Le Monnier|città =Firenze|anno =1941|sbn =IT\ICCU\LO1\0393089LO10393089|cid =Carlo Righini}}
* Domenico Morgante, ''Girolamo Frescobaldi'', in "Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti" (DEUMM), Le Biografie, vol. III, Torino, UTET, 1986
 
== Voci correlate ==
* [[Conservatorio Girolamo Frescobaldi]]
* [[Via Frescobaldi]]
 
== Altri progetti ==
{{ipinterprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://girolamofrescobaldi.com/ Frederick Hammond, ''Girolamo Frescobaldi: an extended biography'']
* [http://www.magazzini-sonori.it/esplora_contenuti/autori_esecutori/girolamo_frescobaldi.aspx Frescobaldi: ascolta i suoi brani musicali] su [http://www.magazzini-sonori.it/ Magazzini-Sonori].
* [https://frescobaldi.sscm-jscm.org Frescobaldi Thematic Catalogue Online (FTCO)]
 
{{Controllo di autorità}}