Picinisco: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
m Corretto il collegamento Navarro con link removed (DisamAssist)
 
(38 versioni intermedie di 23 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{F|centri abitati del Lazio|ottobre 2020}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Picinisco
|Panorama = Picinisco2.JPG
|Didascalia = Vista del paese
|Bandiera =
|Etimologia = (origine del nome)
|Voce bandiera =
|Stemma = Picinisco-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|Divisione amm grado 2 = Frosinone
|Amministratore locale = Marco Scappaticci
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione = 6-5-2012
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = San Pietro, Serre, Colle Posta, Immoglie, Colleruta, Campo trivolte, Casale, Casalucra, Ciacca, Chiuselle, Collepanico, Remune, Borgo Castellone, Fontitune, Antica, Liscia, Rocca degli Alberi, San Gennaro, San Giuseppe, Valle Porcina
|Abitanti=1102
|Divisioni confinanti = [[Alfedena]] (AQ), [[Atina]], [[Barrea]] (AQ), [[Gallinaro]], [[Pizzone]] (IS), [[San Biagio Saracinisco]], [[Sant'Elia Fiumerapido]], [[Settefrati]], [[Villa Latina]]
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2019gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2019.
|Zona sismica = 1
|Aggiornamento abitanti=30-11-2019
|Gradi giorno = 2407
|Sottodivisioni=San Pietro, Serre, Colle Posta, Immoglie, Colleruta, Campo trivolte, Casale, Casalucra, Chiuselle, Collepanico, Remune, Borgo Castellone, Fontitune, Antica, Liscia, Rocca degli Alberi, San Gennaro, San Giuseppe, Valle Porcina
|Nome abitanti = piciniscani
|Divisioni confinanti=[[Alfedena]] (AQ), [[Atina]], [[Barrea]] (AQ), [[Gallinaro]], [[Pizzone]] (IS), [[San Biagio Saracinisco]], [[Sant'Elia Fiumerapido]], [[Settefrati]], [[Villa Latina]]
|Patrono = [[san Lorenzo]]
|Zona sismica=1
|Festivo = 10 agosto
|Gradi giorno=
|PIL =
|Diffusività=
|PIL procapite =
|Nome abitanti=piciniscani
|Mappa = Map of comune of Picinisco (province of Frosinone, region Lazio, Italy).svg
|Patrono=[[san Lorenzo]]
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Picinisco nella provincia di Frosinone
|Festivo=10 agosto
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Picinisco (province of Frosinone, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Picinisco nella provincia di Frosinone
}}
 
'''Picinisco''' (''Pëcënìschë'' in dialetto locale) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:1102Popolazione|ITA}} abitanti<ref (Piciniscani)name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Frosinone]] nel confine del [[Lazio]] con l'[[Abruzzo]] e il [[Molise]]. Condivide con [[Acquapendente]], [[San Vittore del Lazio]], [[Cittareale]] e [[Accumoli]] la particolarità di essere uno dei cinque comuni laziali il cui territorio comunale confina con più regioni diverse da quelle di appartenenza.
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il comune è ubicato presso il confine con l'[[Abruzzo]] e il [[Molise]]: condivide con [[Acquapendente]], [[San Vittore del Lazio]], [[Cittareale]] e [[Accumoli]] la particolarità di essere uno dei cinque comuni laziali il cui territorio comunale confina con più regioni diverse da quelle di appartenenza. Picinisco giace su un'altura di natura rocciosa a 725 metri s.l.m. nella [[Vallevalle di Comino]]. Occupa una superficie di circa 6000 ettari, gran parte dei quali all'interno del [[Parcoparco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise]].<ref>{{Cita web|url= http://www.parcoabruzzo.it/paesi.php |titolo=i I paesi del parco/parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise}}</ref> [[File:Picinisco.JPG|left|thumb|Picinisco|258x258px]]Il territorio, prevalentemente montuoso, interessa il versante occidentale del [[monte Meta]] (2.242 metri) che dà il nome all'[[monti della Meta|omonima catena]]. La parte più dolce e collinare è attraversata da due fiumi, il [[Mollarino]] che nasce dal monte La Monna (Mainarde) ede il [[Melfa]] che sgorga da un'alta roccia calcarea nella Valle di Canneto, a {{M|1020 |u=m s.l.m.}}
 
Il [[Monti della Meta|gruppo montuoso del monte Meta]] si estende dal [[Sangro]] al [[Volturno]], si mantiene altissimo con i fianchi dirupati a picco e con vette che superano i duemila metri; queste, dirigendosi dal monte Petroso alla Costa dell'Altare, dividono il panorama in due settori, uno del versante abruzzese-molisano, l'altro del versate laziale.
 
Le cime più importanti sono: il [[monte Petroso]] (2.249 m.), il [[monte Altare (Abruzzo)|Monte Altare]] (2.174 m.), il [[monte Tartaro]] (2.191 m.), [[Torretta di Paradiso]] (1.976 m.), il [[monte a Mare]] (2.161 m.), la [[Metuccia]] (2.105 m.), il [[monte Forcellone]] (2.030 m.), il monte Cavallo (2.039 m.), il [[monte Mare]] (2.005 m.)<ref>{{Cita web |url=http://www.urbanisticaecasa.regione.lazio.it/cartanet/ |titolo=Sistema Informativo Territoriale del Lazio |accesso=5 aprile 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130317093649/http://www.urbanisticaecasa.regione.lazio.it/cartanet/ |dataarchivio=17 marzo 2013 |urlmorto=sì }}</ref>[[File:Monte Cavallo e Monte Forcellone.jpg|thumb|upright=1.4|Panoramica M.Cavallo e M.Forcellone |468x468px|left]]
 
Le cime più importanti sono: il [[monte Petroso]] (2.249 m.), il [[monte Altare]] (2.174 m.), il [[monte Tartaro]] (2.191 m.), [[Torretta di Paradiso]] (1.976 m.), il [[monte a Mare]] (2.161 m.), la [[Metuccia]] (2.105 m.), il [[monte Forcellone]] (2.030 m.), il monte Cavallo (2.039 m.), il [[monte Mare]] (2.005 m.)<ref>{{Cita web |url=http://www.urbanisticaecasa.regione.lazio.it/cartanet/ |titolo=Sistema Informativo Territoriale del Lazio |accesso=5 aprile 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130317093649/http://www.urbanisticaecasa.regione.lazio.it/cartanet/ |dataarchivio=17 marzo 2013 |urlmorto=sì }}</ref>[[File:Monte Cavallo e Monte Forcellone.jpg|thumb|Panoramica M.Cavallo e M.Forcellone |468x468px|left]]
=== Clima ===
[[Classificazione climatica]]: zona E, 2407 GR/G.
 
Pur essendo un comune di media montagna, il [[clima]] è [[clime temperato|temperato]] e non si verificano notevoli sbalzi di [[temperatura]]. L'[[inverno]] non è molto rigido, mentre l'[[estate]] è mite. La [[nebbia]] non è frequente e la [[neve]] non rimane composta per molto tempo.
 
== Origini del nome ==
Diverse sono le opinioni sull'origine del toponimo Picinisco. Secondo diversi studiosi "Pecenisco" proviene dal capitano Saraceno "Pecenesco" che lo fondò, alcuni invece ipotizzano che derivi dalla "Pica" (uccello consacrato a Marte), altri ancora ritengono che provenga da "Pico" o "Picco", albero simile al cipresso che cresceva in quest'area. Molte sono le variazioni toponomastiche che si sono susseguite nella storia: Piczinisci, Castro Piceno, Picenum, Placiniscum, Picinesto, Piciniscum... dopo il 1700 appare la denominazione attuale.
Molte sono le variazioni toponomastiche che si sono susseguite nella storia: Piczinisci, Castro Piceno, Picenum, Placiniscum, Picinesto, Piciniscum...dopo il 1700 appare la denominazione attuale.
 
== Storia ==
Sebbene il toponimo Picinisco non abbia un'origine chiara, la storia dell'insediamento umano nel suo territorio comincia sicuramente in tempi remoti. Superstiti iscrizioni e tratti di [[mura poligonali]] testimoniano che l'area fu abitata dai [[Sanniti]] e in seguito conquistata dai [[Repubblica romana|Romani]].
 
A partire dal [[Medioevo]] ha seguito le sorti delle città vicine, in particolare di [[Atina]] ede [[Alvito (Italia)|Alvito]] alle cui giurisdizioni politiche ha fatto capo.
 
Il nome Picinisco figura per la prima volta in un documento del 1017; in quell'anno, infatti, i fratelli Pandolfo III e [[Pandolfo IV di Capua|Pandolfo IV]], [[Principato di Capua|principi di Capua]], concessero la chiesa di San Valentino, sita ai confini della Contea Cominense nel territorio di Piczinisci (Picinisco), al [[Monastero di Montecassino]].
 
Risale, invece, al 1054 l'incastellamento del paese adper opera dei due [[conti dei Marsi]], Oderisio II e Rainaldo III.
 
Nel giugno 1150 [[Ruggero II di Sicilia|Ruggero il Normanno]] conquistò tutto il mezzogiornoMezzogiorno d'Italia per la corona di [[Napoli]], ciò comportò l'annessione di Picinisco al [[Regno delle Due Sicilie]] fino al 1860.
 
Per oltre tre secoli, dal 1193 al 1503, il territorio cominense non ebbe che brevi periodi di quiete; al pari di altre regioni del Regno fu turbato da tumulti, sconvolgimenti e guerre. [[Normanni]], [[Suebi|Svevi]], [[Angioini]], [[Aragonesi]], [[Francesi]], e [[Spagnoli]] vi piombarono ada intervalli.
 
Con il susseguirsi sul trono di [[Napoli]] di varie dinastie straniere anche le contrade del Cominese venivano cedute a diverse casate. Picinisco passò dai [[D'Aquino (famiglia)|d'Aquino]] ai [[Cantelmo]] e da questi ai [[Borgia]], per poi passare al [[Navarro]], al [[Raimondo de CadornaCardona (generale)|CadornaCardona]], aai [[Matteo diDi Capua]] ede in ultimo ai Gallio.
 
Nel Cinquecento la zona venne funestata dai [[briganti]], stanziatisi a Picinisco nel 1590; il fenomeno si ripresentò anche alla fine del Settecento e, con carattere differente, dopo l'[[Risorgimento|unificazione d'Italia]].
Riga 71 ⟶ 68:
Nel 1927, nell'ambito di un'ampia revisione amministrativa operata dal [[regime fascista]], Picinisco passò dalla provincia di [[Terra di Lavoro]] alla [[Regione Lazio]] divenendo parte della neo-costituita [[Provincia di Frosinone]].
 
UnNegli periodo funesto è rappresentatoanni dalla [[seconda guerra mondiale]], quandotra il 1941 e il 1943, Picinisco è uno dei comuni del Lazio adibiti a luogo di internamento civile. Vi giungono in soggiorno coatto rifugiati di varie nazionalità, inclusi una quindicina di [[ebrei internati in Italia|profughi ebrei]].<ref>[https://campifascisti.it/scheda_campo.php?id_campo=966 Picinisco].</ref> Il periodo più difficile viene dopo l'8 settembre 1943 con il passaggio del fronte. Il paese trovandosi sulla [[Linea Gustav]] subì l'occupazione da parte dei soldati tedeschi che rastrellarono gli ebrei rifugiati e fecero sfollare gli abitanti. Bombardato, il paese fu sottoposto ad angherie e venne liberato la mattina del 29 maggio 1944 dalle truppe italiane ([[Corpo Italiano di Liberazione]]). Nonostante il pericolo di arresto e la fuga, nessuno degli ex-internati ebrei risulta negli elenchi dei deportati.<ref>[http://www.annapizzuti.it/regioni/lazio.php Ebrei stranieri internati nel Lazio].</ref>
 
Nel dopoguerra, a causa di una forte crisi economica, un'importante emigrazione ridusse notevolmente il numero degli abitanti spopolando numerose frazioni.
 
Nell'agosto del [[1978]], presso la località Prati di Mezzo, si svolse il Campo Nazionale per la branca Esploratori/Esploratrici del Corpo Nazionale Giovani Esploratori/Esploratrici Italiano ([[Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani|CNGEI]]).
 
Nel 1984 Picinisco venne colpito da un [[Terremoto dell'Italia centro-meridionale del 1984|terremoto]] di magnitudo 5,9 che danneggiò il centro storico.
Riga 81 ⟶ 78:
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Centro storico ===
[[File:Via-Ponte-e-Via-Maggiore,-Picinisco.jpg|left|thumb|274x274px|Via Ponte e Viavia Maggiore (ora Via G. Ferri)]]
Il centro storico di Picinisco, sviluppatosi all'interno della cinta muraria posta a difesa del castello, conserva tuttora le caratteristiche dell'impianto medievale fortificato.
 
Porta Saracena, Porta Codarda, Porta Rione, La Portella ede il duo Porta della Prece e Porta degli Orologi, sono gli storici ingressi del centro. In origine Porta Saracena era l'entrata principale ma, in seguito allo sviluppo urbanistico del paese, ha passato il testimone alla Porta degli Orologi.
 
La "spina dorsale" è Viavia Maggiore (ora via G. Ferri), attraversa tutto il centro partendo da Piazzapiazza E. Capocci per giungere a Piazzapiazza Fucina, da lei diramano una miriade di viuzze laterali; palazzi signorili, vicoli e piazzette caratterizzano tutto l'"habitat".
[[File:Palazzo-signorile,-Picinisco.jpg|thumb|206x206px|Palazzo signorile]]
Piazza E. Capocci con il palazzo degli orologi e il maestoso platano, rappresenta il cuore del paese. Strutturata come un gigantesco terrazzo, offre un panorama indimenticabile della valle sottostante.
 
La parte più alta del centro storico è occupata dal castello che nasconde al susuo interno la suggestiva Piazzapiazza Rione, invece nella parte più occidentale sorge Piazzapiazza Fucina in cui è possibile ammirare una splendida meridiana.
 
=== Architetture religiose ===
;''Chiesa di Santa Maria Assunta''
La chiesa di S. Maria è tra le più antiche e illustri della [[Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo|diocesi di Sora, Cassino, Aquino, Pontecorvo]]. Di [[stile romanico]], è un tempio a tre navate con atrio e soffitto a capriate di legno. Situata fuori dal centro storico, viene menzionata nel 1110 d.C. nella bolla di [[Papapapa Pasquale II]] al vescovo di Sora Goffrido, è edificata su resti romani, all'interno custodisce un affresco del XIV secolo.
;''Collegiata di San Lorenzo Levita e Martire''
Costruita nel 1305 d.C. ma più volte ampliata e restaurata, conta tre navate, sacrestia, due cori e una cappella. All'interno vanta un organo a canne del Catarinozzi del 1739. Di grande interesse è il campanile dell'XI secolo di pietra lavorata con scala interna a chiocciola, probabilmente era una torre di avvistamento militare.
 
;''Chiesa di San Rocco''
Edificata nel 1500 sotto il titolo di [[San Carlo Borromeo]] e successivamente [[Madonna delle Grazie]], dal 1800 è dedicata a [[San Rocco]]; sita in Piazzapiazza [[Ernesto Capocci|E. Capocci]] è a navata singola a volta con tribuna ovale, possiede cinque altari dedicati: alla [[Madonna delle Grazie]], a [[San Giuseppe]], a San Carlo e [[San Rocco]], quest'ultimo è decorato con statue scolpite in stile romanico di cedro ed è posto nel centro della Chiesachiesa.
 
[[File:Santuario di Canneto.JPG|thumb|Santuario Madonna di Canneto]][[File:Collegiata di S.Lorenzo.jpg|left|thumb|214x214px|Collegiata di San Lorenzo L.M.]]
;''Santuario della Madonna di Canneto (Settefrati)''
Il Santuario della [[Madonna di Canneto]] sorge nella Valle di Canneto (1020 m s.l.m.) posta alle falde del [[monte Meta]]. Viene menzionato per la prima volta in un documento del 819 d.C. La leggenda narra che la Vergine Maria apparve ada una pastorella in località Capo d'Acqua nella parte superiore della Valle. Le evidenze archeologiche dimostrano che, prima della nascita di [[Gesù Cristo|Cristo]], questo era un luogo di culto pagano dedicato alla [[Mefite|Dea Mefiti]] e solo a partire dal 400 d.C. divenne luogo di culto cristiano. Vi si accede da [[Settefrati]] attraverso una strada panoramica, o da Picinisco percorrendo il sentiero che, passando per il Laghettolaghetto di Grotta Campanaro, attraversa un paesaggio di rara bellezza e suggestività. Da marzo a novembre comitive di devoti vi si recano a venerare l'antico simulacro della Madonna Bruna, il pellegrinaggio tocca il suo culmine ad agosto.
 
;''Chiesa di Santa Giusta''
Riga 110 ⟶ 107:
;
;''Chiesa di S. Maria di Costantinopoli''
Trovasi nella borgata Serre al capostrada detto "Selvamisera". Risale al 1629, anno in cui tal Stefano Cascarini ede altri devoti ne fecero richiesta al Vescovo di Sora.
 
;''Chiesa di San Giuseppe''
Riga 116 ⟶ 113:
 
;''Chiesa di San Gennaro''
Edificata nell'omonima borgata nel 1703, precisamente in località Ara dei Lupi, a spese degli abitanti delle frazioni di: Chiuselle, Casalucra, Rocca degli Alberi e Liscia.
 
;''Chiesa di San Pietro''
Riga 128 ⟶ 125:
Il castello domina ancora con la sua massiccia mole a pianta rettangolare su tutto il centro storico. A nord-est si affaccia su Valle Romana, attraversata dal [[Melfa|fiume Melfa]]. A sud-est fa bella mostra del suo prospetto principale composto da torri, cortine a scarpa, cammino di ronda, feritoie arciere e archibugiere. Nella rimanente parte è circondato dalle abitazioni del paese. La parte architettonicamente più compromessa è quella del Largo Rione, gravemente colpita da un bombardamento aereo americano nel gennaio del 1944; la torre centrale a corpo cilindrico fu semidistrutta e tuttora versa in queste condizioni.
 
=== Aree naturali ===
Il territorio di Picinisco è, nella sua quasi totalità, parte del [[Parcoparco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise|Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise]], il terzo parco più bello d'Europa secondo [[Lonely Planet]].<ref>{{Cita web |url=https://www.lonelyplanet.com/europe/travel-tips-and-articles/76668 |titolo=Copia archiviata |accesso=3 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141228200624/http://www.lonelyplanet.com/europe/travel-tips-and-articles/76668 |dataarchivio=28 dicembre 2014 |urlmorto=sì }}</ref> La parte montana vede alternarsi vallate erbose e ampie faggete, nelle quali è possibile incontrare animali come l'[[Orso bruno marsicano|orso]], il [[cervo]], il [[camoscio appenninico]], il [[lupo]], l'[[aquila reale]] e molte altre specie rare. Le zone più elevate sono caratterizzate da creste rocciose, pietraie, morene glaciali e laghetti. Nel fondovalle i prati, i campi lavorati e i terrazzamenti testimoniano la presenza umana.
La parte montana vede alternarsi vallate erbose e ampie faggete, nelle quali è possibile incontrare animali come l'[[Orso bruno marsicano|orso]], il [[cervo]], il [[camoscio appenninico]], il [[lupo]], l'[[aquila reale]] e molte altre specie rare. Le zone più elevate sono caratterizzate da creste rocciose, pietraie, morene glaciali e laghetti. Nel fondovalle i prati, i campi lavorati e i terrazzamenti testimoniano la presenza umana.
 
<gallery>
File:Camoscio su m.Mare.jpg|Camoscio appenninico
File:Valle-Venafrana-e-m.-Cavallo.jpg|Valle Venafrana e monte Cavallo
File:M.Tartaro,-M.-Altare,-M.-Petroso.jpg|M.Monti Tartaro,-M.- Altare,-M.- e Petroso
File:Verso-Fonte-Fredda.jpg|Verso Fonte Fredda
</gallery>
Riga 162 ⟶ 158:
 
=== Lingue e dialetti ===
Il dialetto Piciniscanopiciniscano, sviluppatosi dalle radici latine e influenzato dalle varie dominazioni straniere, è molto somigliante a quello degli altri paesi della [[Vallevalle di Comino]], pur differenziandosi nell'accento, nei modi di dire, nelle forme grammaticali e sintattiche. Facendo riferimento alla Carta dei dialetti italiani viene classificato come [[Dialetto campano|dialetto Campanolaziale meridionale]]<ref>Pellegrini G. B, Carta dei dialetti d'Italia, Pacini ed., Pisa 1977.</ref>. Si tratta comunque di un dialetto di transizione tra i [[dialetti ciociarilaziali centro-settentrionali]] propriamente detti e quelli dell’area cassinate, più affini all'abruzzese e al campanonapoletano.
 
=== Costume tradizionale ===
Riga 169 ⟶ 165:
* Sottana: una o più sottane venivano indossate per rendere più ampia e vaporosa la veste.
* Veste: detta ''sciareca'', ampia e lunga fino ai talloni, molto pieghettata con bustino della stessa stoffa che copriva il petto e metà spalle, tanto da lasciare visibile la candida camicia sul davanti e sul dorso. Il bustino era sorretto da due bretelle "spallere". Un panno rosso di castoro con bordatura e filettatura d'oro (detto "squadra") veniva indossato sul retro e fermato alla vita con una "cinta" dorata. Sul davanti, invece, un grembiule rettangolare "pannuccia" di seta, di colore diverso dalla veste.
* Fazzoletto: ampio, ricamato ede inamidato sulle spalle, i cui capi venivano accuratamente celati sul davanti tra la veste ede il grembiule.
* Fazzoletto per la testa: di tulle bianco ricamato, piegato a triangolo; due pizzi, uniti, pendevano sulla nuca, mentre gli altri venivano singolarmente ripiegati sulla testa e fermati ai capelli con una spilla d'oro.
* Scialle: molto ampio, di vario colore; si indossava nei giorni rigidi.
Riga 186 ⟶ 182:
* [[Corpus Domini]]: Storica infiorata per le vie del paese.
* 29 giugno: [[San Pietro]], processione e festeggiamenti nella frazione che prende il nome dal Santo.
* 19 luglio: Santa Giusta, processione e festeggiamenti nella borgata Anticaantica.
* Prima domenica di agosto: Festa della montagna, tradizionale manifestazione tenuta annualmente in loc. Prati di Mezzo.
* 9 e 10 agosto: Pastorizia in Festival, evento etno-musicale all'insegna della riscoperta dei sapori e degli strumenti della tradizione locale.
Riga 198 ⟶ 194:
 
=== Biblioteche ===
La Bibliotecabiblioteca Comunalecomunale si trova in Viavia Largario Montano, all'interno dell'edificio che ospita anche la scuola elementare.
 
=== Eventi culturali ===
Riga 210 ⟶ 206:
=== Enogastronomia ===
;Vini DOC
:Il territorio comunale è luogo di produzione di alcuni vini regolamentati dal disciplinare [[Atina DOC]].
;Formaggi
: Pecorino di Picinisco D.O.P.<ref>[http://www.formaggio.it/formaggio/pecorino-di-picinisco-d-o-p/ Pecorino di Picinisco DOP: formaggio ovi-caprino, a pasta dura<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Economia ==
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema '''Unità locali''', intesa come numero di imprese attive, ede addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).<ref name=imprese>[{{Cita web |url=http://asc.istat.it/asc_BL/ |titolo=Atlante Statistico dei comuni dell'Istat] |accesso=22 gennaio 2020 |dataarchivio=14 gennaio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200114110901/http://asc.istat.it/asc_BL/ |urlmorto=sì }}</ref>
{| class="wikitable"
|+
Riga 292 ⟶ 288:
 
== Amministrazione ==
Nel [[1927]], aA seguito del [[riordino delle circoscrizioni provinciali]] stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio [[1927]], per volontà del governo fascista, quando venne istituita la [[provincia di Frosinone]], Picinisco passò dalla provincia di [[Terra di Lavoro]] a quella di Frosinone.
 
=== Altre informazioni amministrative ===
* Fa parte della [[Comunità montana Valle di Comino]].
* Fa parte del [[Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise]].
* Fa parte dell'[[Unione dei comuni "Cominium"]]
 
== Note ==