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Difatti la totalità delle operazioni comunemente effettuate su un computer implica la creazione, modifica o cancellazione di un file.
Le principali interfacce verso la memoria presentate all'utente sono orientate al file.
Più in generale un file è una generica raccolta di informazioni, tipicamente strutturata, a cui è assegnato un [[identificatore]] e altre proprietà che ne costituiscono i [[metadati]].<ref>{{cita|Silberscharz, Galvin, Gagne 2019|pp. 576–577576-577}}.</ref>
 
I file all'interno di un sistema informatico sono tipicamente molto numerosi ed eterogenei, e quindi il problema della loro organizzazione e memorizzazione è molto sentito. Per questo motivo nella quasi totalità dei casi i file vengono ricompresi in strutture dati dedicate allo scopo chiamate [[file system]]. Incidentalmente il fare parte di un file system è ciò che più marcatamente distingue i file da qualunque altra [[struttura dati]].
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{{vedi anche|Lista di formati di file}}
 
I file, quali generici contenitori di dati e spesso anche di grandi dimensioni, sono caratterizzati da una [[struttura dati|struttura]] interna ad-hoc.<ref name="Silberscharz. Struttura dei file">{{cita|Silberscharz, Galvin, Gagne 2019|ppp. 584-585}}.</ref>
Lo schema di questa struttura definisce il cosiddetto formato del file.<ref>
{{Cita web|url=https://www.computerhope.com/jargon/f/file-format.htm|titolo=What is a File Format?|lingua=en|accesso=2021-10-30}}</ref><ref name="formati_allegato_2_dpcm_3-12-2013.pdf">
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<ref name="estensioni comuni in MSWIN"/>
Sono parte di questa categoria i formati cosiddetti di «[[file di testo|testo semplice]]» poiché basati sulla [[codifica]] [[ASCII]] oppure [[Unicode]].<ref>{{cita libro
|autore=Paul Murrell|titolo=Introduction to Data Technologies|url=https://statmath.wu.ac.at/courses/data-analysis/itdt-2007-11-20.pdf|editore=Chapman and Hall/CRC |città=Auckland|anno=2009|lingua=en|capitolo = 7.5. Plain text files|url_capitolo = https://statmath.wu.ac.at/courses/data-analysis/itdtHTML/node56.html|ISBN = 978-1420065176}}</ref>
Tra i più famosi non si possono non citare [[JSON]], [[TOML]], [[YAML]] e [[XML]].
In generale si è soliti indicare con il termine ''[[file binario]]'' tutti quei file di cui non è noto il formato, e che quindi se ispezionati in modo ''naive'' (ad esempio utilizzando un [[editor di testo]]) appaiono come un ammasso incomprensibile di simboli.
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Tecnicamente, i dati di un file sono [[codifica]]ti / organizzati in una sequenza di [[byte]] in linea con il linguaggio binario usato dal computer, immagazzinati come un solo elemento su una [[memoria di massa]] attraverso il [[file system]] (sistema di archiviazione) esistente su quella data memoria. Il sistema, quando riceve una richiesta dall'utente (per esempio aprire un file), provvede poi all'operazione inversa di decodifica e visualizzazione, facendo apparire sul video parole e numeri.
 
Nei primi sistemi di elaborazione i file erano gestiti ed elaborati sequenzialmente, quindi per poter analizzare le ultime modifiche al file bisognava scorrere l'intero file e leggere in fondo le ultime modifiche. Nei sistemi operativi moderni questo non è più vero, dato che il file system provvede ad estrarre l'organizzazione fisica del file e a riorganizzare il file stesso nel caso sia necessario.
 
Se dal punto di vista dell'utente un file è solitamente un singolo elemento, può succedere invece che fisicamente sia scritto o risieda su più zone diverse del supporto di memorizzazione che lo ospita: questo fenomeno è molto comune se il supporto di memorizzazione è un [[Disco rigido|disco di memoria]], mentre è molto raro su nastri magnetici. Uno dei compiti del [[sistema operativo]] è rendere trasparente alle [[applicazione (informatica)|applicazioni]] la reale suddivisione fisica del file e occuparsi di gestire il recupero delle informazioni in esso contenute (''lettura'') dai vari blocchi fisici del supporto di memorizzazione e la scrittura.
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* Apertura: il programma segnala al sistema operativo che ha necessità di accedere a un certo file. Il sistema operativo controlla che il file esista e che non sia già usato o bloccato, da esso o da un altro programma; crea alcune strutture dati per gestire le operazioni successive e riserva una certa quantità di memoria RAM, detta [[buffer]], per memorizzare i dati in transito da e per il file; restituisce al programma un simbolo (o un ''handle'' oppure un indirizzo di memoria fisica) a cui il programma farà riferimento nelle successive operazioni sul file; gli altri programmi possono accedere allo stesso file solo in modo limitato (solo lettura) o non possono accedervi affatto.
* Lettura: il programma richiede dei dati dal file. Il sistema operativo li legge, li memorizza nel [[buffer]] di cui comunica l'ubicazione al programma richiedente.
* Scrittura: Ilil programma vuole scrivere dei dati in un file. Per prima cosa memorizza i dati in questione in un buffer, di cui poi comunica l'ubicazione al sistema operativo.
* Chiusura: il programma comunica che non ha più bisogno del file. Tutte le strutture dati e il buffer allocato vengono rilasciati; il sistema operativo elimina il file dalla lista di quelli in uso; gli altri programmi hanno ora libero accesso al file.
 
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Per prevenire invece il recupero di file cancellati (per esempio per questioni di [[privacy]]) esistono programmi che provvedono a sovrascrivere (anche più volte) il contenuto di un file prima di cancellarlo, o a sovrascrivere tutte le aree libere di un file system, in modo che non sia possibile il recupero dei dati.
 
== Formato leggibile meccanicamente ==
La Direttiva (UE) 2019/1024 (cosiddetta ''Open Data'') definisce formato leggibile meccanicamente «un formato di file strutturato in modo tale da consentire alle applicazioni software di individuare, riconoscere ed estrarre facilmente dati specifici, comprese dichiarazioni individuali di fatto e la loro struttura interna» (cfr. art. 2 punto 13).
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Formato aperto]]
* [[Directory]]
* [[Estensione (informatica)]]