Cenate Sotto: differenze tra le versioni
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|Data istituzione =
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|Sottodivisioni = San Rocco<ref>
[https://www.comuniecitta.it/risorse/statuti/cenate_sotto.pdf Comune di Cenate Sotto - Statuto]</ref>
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|Didascalia mappa = Posizione del comune di Cenate Sotto nella provincia di Bergamo
}}
'''Cenate Sotto''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]:</small> {{IPA|/ʧeˈnate ˈsotto/}}<ref>{{dipi|cenate}}</ref> ''Senàt Sota'' {{IPA|[sɛˈnat ˈsota , sɛnaˈsːota]}} in [[dialetto bergamasco]]<ref>{{cita libro|autore1=Carmelo Francia|autore2=Emanuele Gambarini |titolo=Dizionario italiano-bergamasco |url=https://archive.org/details/dizionarioitalia0000unse|anno=2001 |editore=Grafital |città=Torre Boldone |isbn=88-87353-12-3}}</ref>, {{IPA|[hɛˈnat ˈhota , hɛnaˈsːota]}} nel dialetto locale) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
Situato all'imbocco della [[Val Cavallina]], dista circa 14 chilometri ad est dal [[Bergamo|capoluogo orobico]].
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Anche se molti storici hanno descritto il paese come un borgo di antiche origini, il primo documento che ne attesta l'esistenza risale all'anno [[774]], quando, nel ''Codex Diplomaticus'' del [[gasindio]] [[Taidone]] viene nominato il borgo di ''Casco'' (''Re-gente per Orsone et Sabotino massarii in Cascas'').<ref>{{cita web|url=https://www.bibliotecamai.org/ego-taido-gasindius-domno-regi/|titolo=Ego Taido gasindius domno regi|editore=Biblioteca Civica Angelo Mai|accesso=30 agosto 2020}}.</ref>
Il nome definitivo di Cenate appare qualche decennio più tardi, precisamente il 1º agosto dell'[[830]], quando un documento di eredità recita: ''Casa sua de Cenate'', nel marzo del 867 ''cenate'' mentre nel febbraio del 996 vi è la citazione di ''vicus cenate''.<ref>{{cita libro|titolo=Pergamene dell'archivio capitolare di Bergamo|editore=Archivio di Bergamo|autore=Lupi I|
Il nome precedente di Casco venne utilizzato per identificare una piccola contrada, poi in territorio di [[Cenate Sopra]].
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A tal riguardo sorsero numerose fortificazioni, la più importante delle quali è il Castello dei Lupi. Posto in una posizione predominante sull'intero paese, venne edificato per conto della [[Suardi (famiglia)|famiglia Suardi]], che ne subì l'esproprio da parte della [[Repubblica di Venezia]] nel [[1483]], perché il condottiero Guglielmo Suardi appoggiava i Visconti. Il castello fu quindi assegnato a [[Detesalvo Lupi]], schierato con la Serenissima.<ref>{{cita web|url=https://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Castello_di_Cenate_Sotto|titolo=Castello di Cente Sotto|editore=EFL Società Storica Lombarda|accesso=30 agosto 2020|urlmorto=sì}}.</ref>
In epoca medievale furono numerose le diatribe tra i due borghi del paese (allora chiamato ''Cenate San Martino'') divisi tra loro dal torrente [[Tadone (torrente)|Tadone]].
Questi sfociarono in ripetuti scontri dopo che san [[Carlo Borromeo]] decise di istituire, nel [[1575]], una seconda parrocchia, nel territorio di [[Cenate Sopra]], dividendo di fatto il paese.
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