Intef: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: numeri di pagina nei template citazione
 
(6 versioni intermedie di 6 utenti non mostrate)
Riga 2:
|nome = Intef
|titolo = [[Nomarca|Principe]] di [[Tebe (Egitto)|Tebe]]
|immagine = Cairo, Egyptian Museum, Antiquities, photo 15 of 97 - Archivio fotografico Museo Egizio, Turin Album3 014 crop.jpg
|immagine = Stele Intef CG20009 Maspero.jpg
|legenda = Stele funeraria di Intef (Cairo CG 20009). Intef è la figura seduta, al centro.<ref name="petrie">[[Flinders Petrie]]: ''A History of Egypt - vol 1 - From the Earliest Times to the XVIth Dynasty'' (1897), [https://archive.org/details/ahistoryegyptfr00petrgoog disponibile online], p. 126, f. 77</ref>
|in carica =
Riga 38:
==Biografia==
{{hiero|Intef|<hiero>W25-n:t:f</hiero>|align=left|era=1ip}}
Intef non fu un [[faraone]] ma un governatore con base a Tebe, ed era almeno formalmente al servizio di un re della [[VIII dinastia egizia|VIII dinastia]] [[Menfi (Egitto)|menfita]],<ref name="beckerath"/> oppure di un re di [[Heracleopolis MagnaEracleopoli]] appartenente alla [[IX dinastia egizia|IX]] o [[X dinastia egizia|X dinastia]].<ref name="encyclo"/> Intef avrebbe esercitato il suo potere verso sud fino ad [[Assuan]], e verso nord non oltre a [[CoptosCopto (Egitto)|Copto]], che era invece governata da un'altra famiglia di nomarchi locali.<ref name="encyclo"/>
 
Dopo la sua morte, Intef venne considerato come un capostipite della XI dinastia. Ad esempio, il suo nome appare (posizione 13) nella [[Sala degli antenati di Thutmose III|Sala degli Antenati]], costruita oltre 600 anni dopo da [[Thutmose III]] per onorare i suoi regali antenati. In essa, a Intef non viene attribuito il tradizionale [[cartiglio]] riservato ai re, ma gli vengono associati i titoli di ''iry-pat haty-a'', comunemente tradotti come "Principe ereditario e Governatore".<ref name="encyclo"/><br/>
Riga 44:
 
Intef fu anche oggetto di un culto privato, come dimostra la stele di un ufficiale di nome Maati che fu coevo del re [[Mentuhotep II]]. Sulla stele, probabilmente proveniente da [[el-Tarif]] ed ora al [[Metropolitan Museum of Art]] di New York (inv. 14.2.7), Maati chiede che siano rivolte preghiere a "Intef il Grande, il figlio di Iku".<ref name="encyclo"/><ref>[http://www.metmuseum.org/art/collection/search/544005 La stele di Maati al Metropolitan Museum of Art]</ref><br/>
È possibile che Intef venga menzionato anche su di una stele frammentaria proveniente da [[Dendera]], i cui due pezzi principali si trovano oggi a [[Strasburgo]] (inv. 345) ed al [[Museo Archeologico Nazionale di Firenze]] (inv. 7595), e sulla quale ad Intef viene attribuito anche il titolo di "Grande Principe delle terre meridionali".<ref>{{cita libro|autore=Henry Fischer |anno=1996|titolo=Varia nova|url=https://archive.org/details/varianova0000fisc |città=New York |editore=Metropolitan Museum of Art|pagine=83–88}}</ref><ref>{{cita libro |autore=Alessandro Roccati|anno=2000|capitolo=Una stela di Firenze recentemente ricomposta|curatore=Simona Russo |titolo=Atti del V Convegno Nazionale di Egittologia e Papirologia. Firenze, 10-12 dicembre 1999|città=Firenze |editore=Istituto Papirologico "G. Vitelli"|pp=213–215213-215}}</ref> L'attribuzione di tale stele ad Intef il Vecchio è comunque ancora oggetto di discussione.<ref name="encyclo"/>
 
Considerata l'importanza di Intef agli occhi dei posteri, [[Alan Gardiner]] ha suggerito che l'illustre nomarca potesse essere menzionato persino nel [[Canone Reale]] (colonna 5 riga 12). L'attribuzione rimane comunque congetturale, poiché tale sezione di [[papiro]] è completamente mancante.<ref name="encyclo"/>
Riga 73:
|successivo = [[Mentuhotep I]]
}}
 
{{Faraoni del primo periodo intermedio}}
{{Portale|antico Egitto|biografie}}