Van der Graaf Generator: differenze tra le versioni

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{{Artista musicale
I '''Van der Graaf Generator''' sono uno dei gruppi più significativi del panorama del [[rock progressivo]] [[rock inglese|inglese]] degli [[anni 70|anni '70]].
|nome = Van der Graaf Generator
|nazione = ENG
|genere = Rock progressivo
|genere2 = Rock sperimentale
|genere3 = Art rock
|genere4 = Proto-punk
|nota genere = <ref name=allmusicguide>{{allmusic|artist|p5739|Van der Graaf Generator|accesso=28 ottobre 2012}}</ref><ref name=ondarock>{{Cita web|url=http://www.ondarock.it/rockedintorni/vandergraafgenerator.htm|accesso=26 aprile 2010|titolo=Ondarock-Van der Graaf Generator}}</ref>
|nota genere2 = <ref name=allmusicguide /><ref name=ondarock />
|nota genere3 = <ref name=allmusicguide /><ref name=ondarock />
|anno inizio attività = 1967
|anno fine attività = 1972
|anno inizio attività 2 = 1975
|anno fine attività 2 = 1978
|anno inizio attività 3 = 2005
|anno fine attività 3 = in attività
|tipo artista = Gruppo
|immagine = Van der Graaf Generator.jpg
|etichetta = [[Mercury Records]]<br />[[Charisma Records]]<br />[[Fontana Records]]<br />[[Vertigo Records]]<br />[[Virgin Records]]<br />[[EMI]]
|didascalia = [[Guy Evans]] e [[Hugh Banton]] in concerto a [[Ottawa]] nel [[2009]].
|totale album = 24
|album studio = 12
|album live = 4
|raccolte = 9
|logo = Van der Graaf Generator band logo.png}}
I '''Van der Graaf Generator''' sono un gruppo [[rock progressivo|rock progressive]] [[Inghilterra|inglese]].
 
La loro formazione ha subito nel tempo molte trasformazioni, sciogliendosi varie volte, ma quella considerata classica e maggiormente conosciuta era composta dal ''leader'' [[Peter Hammill]] ([[Canto|voce]], [[chitarra]], [[pianoforte]], nonché principale autore delle canzoni), [[Hugh Banton]] ([[Tastiera elettronica|tastiere]], [[basso elettrico]], [[chitarra]]), [[Guy Evans]] ([[batteria (strumento musicale)|batteria]]) e [[David Jackson (musicista)|David Jackson]] ([[Aerofoni|fiati]]).
==Storia==
 
Molto apprezzati dalla critica, ebbero un notevole successo, sin dagli inizi della loro carriera, soprattutto in Italia e raggiunsero la fama a livello europeo con l'uscita dell'album ''[[Pawn Hearts]]'' nel 1971. Dopo lo scioglimento del gruppo nel 1978, la formazione classica dei ''VDGG'' si riunirà nel 2005.
Il gruppo nacque nel [[1967]] da un gruppo di studenti della [[Manchester]] [[Manchester University|University]]. Il nome fu preso da uno strumento per la creazione di elettricità statica, il [[generatore di Van de Graaff]]; a quanto pare, l'errata trascrizione del nome è accidentale.
 
I Van der Graaf Generator non hanno molto in comune con gli altri gruppi del [[rock progressivo|genere]], infatti i loro testi non trascendono il reale nel favolistico, come i [[Genesis]], gli [[Yes]] o i [[King Crimson]], ma si sviluppano in contesti più [[filosofia|filosofici]] vicini allo [[psicodramma]]<ref name= ondarock />. Anche la loro musica è abbastanza diversa dai loro contemporanei, non sono presenti [[virtuosismo|virtuosismi]], [[barocco|barocchismi]] o riempimenti vari, ma le atmosfere sono cupe, caratterizzate da arrangiamenti allo stesso tempo essenziali e complessi<ref name=Thorm>{{Cita web|url=http://www.scaruffi.com/vol2/vdg.html|accesso=26 aprile 2010|titolo=Scaruffi-Van der Graaf Generator}}</ref>, che li hanno distinti nel corso della loro carriera. Grazie quindi alla loro essenzialità, che li differenziava rispetto al resto degli altri gruppi progressive rock, i Van Der Graaf Generator furono considerati tra i predecessori del fenomeno [[punk rock]].
La band era costituita inizialmente da un trio: [[Peter Hammill]] alla voce, [[Nick Pearne]] all'[[organo]] e [[Chris Judge Smith]] alla [[Batteria (musica)|batteria]] e ai [[aerofoni|fiati]]. Questa formazione riuscì a firmare un contratto, ma incise solo un singolo (''The People You Were Going To'', che apparve in seguito sull'album di Hammill ''Nadir's Big Chance'') e si sciolse a metà del [[1969]]. Nel frattempo, Pearne fu rimpiazzato da [[Hugh Banton]].
 
== Storia ==
Sempre nel [[1969]], durante le registrazioni di quello che avrebbe dovuto essere un album solista di Hammill, i Van der Graaf Generator si ricostituirono come gruppo. La nuova formazione comprendeva Hammill (voce, [[pianoforte]] e chitarra), [[Keith Ellis]] (basso), [[Hugh Banton]] (tastiere) e [[Guy Evans]] (batteria). L'album inciso, ''The Aerosol Grey Machine'', fu pubblicato sotto il nome del gruppo e pubblicato inizialmente solo negli [[Stati Uniti]].
 
=== Formazione e inizio della carriera (1967-1969) ===
La formazione mutò subito dopo l'album di debutto: Ellis abbandonò e fu rimpiazzato da [[David Jackson]] (sassofono e flauto) e [[Nic Potter]] (basso). Questa formazione creò un nuovo sound, che abbandonava i toni [[rock psichedelico|psichedelici]] del primo album per un sono più strutturato e cupo, con evidenti influenze [[musica classica|classiche]] e [[jazz]]. Il risultato fu l'album ''[[The Least We Can Do Is Wave to Each Other]]'', seguito dopo breve tempo da ''[[H to He Who Am the Only One]]''. Durante le registrazioni di ''H to He'' Potter lasciò il gruppo, e la band decise di fare a meno del basso, che fu sostituito dai pedali bassi dell'organo. [[Robert Fripp]] dei [[King Crimson]] contribuì con una sezione di [[chitarra]] nel brano 'The Emperor in His War-Room'.
[[File:Judge Smith.jpg|thumb|left|upright=0.8|[[Judge Smith]], fondatore del gruppo, in [[Norvegia]] nel 2009.]]
Durante l'estate del 1967, mentre era in viaggio a [[San Francisco]], il batterista [[Judge Smith]] incominciò a stilare una lista di persone con cui formare un gruppo [[rock]].<ref name="allmusicguide" /> Al suo ritorno a [[Manchester]], trovò in [[Peter Hammill]] e Nick Pearne i compagni ideali con cui fondare una [[gruppo musicale|band]]. Il gruppo aveva preso il suo nome dal [[generatore di Van de Graaff]], uno strumento in grado di generare carica elettrostatica fino a raggiungere tensioni altissime.<ref name="allmusicguide" /> La ''erre'' in più e l'assenza della ''effe'' finale nel nome della band furono accidentali.{{Senza fonte}} Nonostante le forti personalità di Smith e di Pearne, Hammill riuscì ad affermarsi, attirando verso di sé una notevole attenzione.<ref name="allmusicguide" /> Nel 1968 Nick Pearne venne rimpiazzato da [[Keith Ellis]].
Il trio formato da Smith, Hammill ed Ellis riuscì a firmare un contratto, ma incise solo un [[singolo (musica)|singolo]], ''People You Were Going To'' (brano che apparirà in seguito nell'album di Hammill ''Nadir's Big Chance''). Dopo la registrazione del brano, Smith lasciò la band rimpiazzato da [[Guy Evans]] e il giovane [[Hugh Banton]] prese posto come tastierista. La band si sciolse a metà del 1968 a causa dello scarso successo.
Nel 1969, durante le registrazioni di quello che avrebbe dovuto essere un album solista di Hammill, i Van der Graaf Generator rinacquero. ''The Aerosol Grey Machine'' venne inizialmente pubblicato a nome dell'intero gruppo solo negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Anticipato dal singolo ''Afterwards / Necromancer'', l'album, seppur in modo incompleto e confuso, contiene i primi elementi ''[[rock progressivo|progressive]]''<ref name= ondarock />, la struttura delle canzoni si fa più complessa e il ''sound'' diventa più cupo dei precedenti brani registrati dalla band, pur mantenendo un certo tono ''psichedelico''<ref name= ondarock />.
 
=== Il periodo ''progressivo'' e il successo di Pawn Hearts (1969-1972) ===
Il quartetto Hammill/Banton/Jackson/Evans di ''H to He'' oggi viene identificato come la "formazione classica" del gruppo. Si tratta di una formazione assolutamente atipica nel panorama rock, che riusciva a ottenere sonorità paragonabili, per potenza e aggressività dei suoni, a quelle dei veri e propri gruppi [[hard rock]], senza né [[chitarra elettrica]] né [[basso elettrico|basso]]. Il loro successivo album, ''Pawn Hearts'' ([[1971]], è da alcuni considerato l'album meglio riuscito della loro intera discografia. Secondo un formato piuttosto diffuso all'epoca, conteneva appena tre brani, di cui uno occupava con i suoi 20 minuti circa un intero lato del vinile. L'album ebbe un notevole successo, e registrò il più grande numero di vendite in [[Italia]], dove rimase nelle top-ten per 12 settimane. La band fu a lungo in tour fra il [[1970]] e il [[1972]], ma difficoltà economiche ne causarono l'implosione e Hammill abbandonò per iniziare la sua lunga e prolifica [[Peter Hammill|carriera solista]].
 
[[File:Vandergraaf Plumpton.jpg|thumb|I Van der Graaf in concerto (1972)]]
Con il nome di ''The Long Hello'', il trio rimasto registrò un album strumentale omonimo con Potter, [[Ced Curtis]] e [[Piero Messina]] ([[1973]]).
 
La formazione mutò subito dopo l'esordio: Ellis abbandonò il gruppo e venne sostituito da [[Nic Potter]]. Al gruppo si aggiunse anche [[David Jackson (musicista)|David Jackson]] ([[sassofono]] e [[flauti|flauto]]). Il gruppo cambiò ''sound'' con l'abbandono dei toni [[rock psichedelico|psichedelici]] del primo album per approdare a sonorità più strutturate e cupe, con evidenti influenze [[musica classica|classiche]] e [[jazz]]istiche<ref name= ondarock />. Il risultato fu ''[[The Least We Can Do Is Wave to Each Other]]'', album che si discosta molto dall'esordio<ref name= ondarock />: le canzoni sono più strutturate e con un suono più maturo, la voce di Hammill appare più convincente e aggressiva<ref name= ondarock />. Nonostante il successo commerciale stentasse ad arrivare, l'album non passò inosservato a [[Robert Fripp]], chitarrista dei [[King Crimson]], che decise di contribuire all'incisione del successivo album del gruppo, ''[[H to He, Who Am the Only One]]'', nel quale suonò una parte di [[chitarra]] nel brano ''The Emperor in His War-Room''. Durante le registrazioni di ''H to He'', Potter abbandonò il gruppo. Trovatisi senza un bassista, i Van der Graaf Generator decisero di fare a meno di questo strumento e incaricano Hugh Banton di produrre i suoni più bassi con i pedali dell'[[Organo Hammond]]. ''[[H to He, Who Am the Only One]]'' è un album nel quale prende piena forma il sound della band, raffinato e allo stesso tempo drammatico e aggressivo<ref name= ondarock /> in cui i testi e le melodie di Hammill sono accompagnati da armonie intricate, laboriose, fatte di sobbalzi ritmici e di disturbi di sottofondo che ne aumentano la drammaticità<ref name=Thorm />.
Hammill aveva abbandonato la band rimanendo però in ottimi rapporti con i suoi ex compagni, e Banton, Jackson e Evans contribuirono più volte ai suoi lavori solisti (un brano in pieno stile Van Der Graaf è per esempio ''In the Black Room'' sull'album ''[[Chameleon in the Shadow of the Night]]'', che è stato riproposto anche nei concerti che i Van der Graaf hanno tenuto nel [[2005]] durante la temporanea riunione del gruppo). Nel [[1975]] i Van Der Graaf Generator tornarono a suonare come tali e incisero tre album in dodici mesi. In tutti e tre furono gli stessi membri del gruppo a curare registrazione e suono (per i precedenti album la supervisione era stata di [[John Anthony]] dei [[Trident Studios]]); ne risultarono sonorità più essenziali ma anche cariche di una cupa violenza, in netto contrasto con le complessità sonore un po' barocche dei primi lavori.''Godbluff'', il primo dei tre, è sicuramente il più cupo di tutta la discografia del gruppo, è un album sulla perdita della speranza, in questo disco Hammill utilizzò per la prima volta il ''[[clavinet]]'' (un [[clavicordio]] amplificato prodotto dalla [[Hohner]]). ''Still Life'' è invece in netta antitesi con il precedente, ha infatti un suono meno teso e nei testi si sente spesso aleggiare un clima di ritrovata speranza.
 
[[File:David Jackson musician.jpg|thumb|left|David Jackson (2009)]]
A ''Still Life'' seguì un forse meno ispirato ''World Record'', album che contiente comunque ottimi momenti, per esempio il brano Mergulys III, canzone dedicata da Hammill alla propria chitarra, dove nella lunga coda il leader dei Van Der Graaf Generator improvvisa alcuni brevi passaggi proprio con la chitarra. Dopo questo album furono Banton e Jackson ad abbandonare. Tornò invece Nic Potter, e (con una mossa tipica dell'eccentrismo della band) Banton fu sostituito con un violinista, [[Graham Smith]]. La band decise anche di abbreviare il proprio nome in '''Van der Graaf''' per sottolineare l'assenza di una parte del gruppo. Questa nuova formazione incise solo due album, di cui uno dal vivo, e poi si sciolse nel [[1978]] dopo un magnificamente "oscuro" album quale "Vital" caratterizzato dalle sonorità più violente mai prodotte dai Van Der Graaf Generator e in particolare dal cantato di Hammill, un vero e proprio ruggito primordiale. Venne registrato dal vivo il 16 gennaio 1978 al Marquee Club, concerto "a sorpresa" con pochissime persone ma con un eccellente rendimento sonoro (un esempio è il brano "Door", pieno di energia e vitalità).
 
L'anno successivo, nel 1971 uscì il disco considerato da gran parte dei critici il miglior lavoro della loro discografia e uno dei punti cardine del progressive<ref name=allmusicguide /><ref name= ondarock /><ref name=Macan>{{cita|Macan|pag.250.|Macan, 1996}}</ref><ref name=AA.VV.>{{cita|AA.VV.|pag.154.|AA.VV., 2005}}</ref>: ''[[Pawn Hearts]]''. L'album ebbe un notevole successo e registrò il più grande numero di vendite in [[Italia]], dove rimase nelle ''top ten'' per 12 settimane<ref name=Macan />. Anche il singolo ''Theme One'', brano strumentale originalmente composto da [[George Martin (produttore)|George Martin]] (musicista e produttore) nei primi anni sessanta, registrò un notevole successo occupando il primo posto della hit parade italiana<ref>Christopulos & Smart, 137, consultato il 2 gennaio 2010.</ref>. Dopo l'incisione dell'album, la band si impegnò in un lungo tour fra il 1970 e il 1972 suonando anche a Milano al teatro Massimo, ma a causa di difficoltà economiche Hammill abbandonò il gruppo cominciando la sua lunga e prolifica carriera solista<ref name=AA.VV. />.
Dopo lo scioglimento fu pubblicato un altro album di materiale "nuovo": ''Time Vaults'' è una raccolta di brani inediti e registrazioni dal 1972 al 1975. La qualità del suono va da un livello "demo" a pessima; evidentemente si tratta di una pubblicazione dedicata ai soli fan più affezionati.
Con il nome di The Long Hello, il trio rimasto registrò nel 1973 un album strumentale omonimo con Potter, Ced Curtis e Piero Messina.
Hammill rimase in ottimi rapporti con i suoi ex compagni, tanto che Banton, Jackson ed Evans contribuirono più volte ai suoi lavori solisti (un brano in pieno stile Van der Graaf è per esempio ''In the Black Room'' dall'album ''Chameleon in the Shadow of the Night'', che è stato riproposto anche nei concerti che i Van der Graaf hanno tenuto nel 2005, durante la temporanea riunione del gruppo). Va accennato anche che Hammil, nel 1973, collaborò con il gruppo italiano Le Orme scrivendo i testi in inglese di "Felona e Sorona": il disco "Felona and Sorona" in inglese uscì sotto l'etichetta Charisma, la stessa dei Van der Graaf nonché di altri gruppi prog come i Genesis.
 
=== La prima reunion (1975-1978) ===
La formazione classica suonò ancora insieme occasionalmente. Nel [[1991]] suonarono alcuni brani del loro repertorio alla festa del quarantesimo compleanno della moglie di David Jackson. Nel [[1996]], salirono sul palco durante un concerto di Hammill e Evans alla [[Union Chapel]] e suonarono ''Lemmings'' (da ''Pawn Hearts''). Nel [[2003]], Banton, Jackson e Evans suonarono ''Still Life'' con Hammill alla [[Queen Elizabeth Hall]] di [[Londra]].
 
[[File:Nic Potter.jpg|thumb|upright=0.7|Nic Potter (2007)]]
Dopo il concerto alla Queen Elizabeth, la band decise di ricominciare a scrivere e incidere insieme e il lavoro per un nuovo album iniziò nell'estate del [[2004]]. Ne risultò un doppio CD, ''Present'', in parte costituito da "canzoni" in senso tradizionale, e in parte registrazioni di ''session'' di improvvisazione. All'album seguì un concerto di grande successo al [[Royal Festival Hall]], ([[Londra]], [[6 maggio]] [[2005]]), e un tour europeo durante il resto dell'anno, che ha toccato anche alcune città dell'[[Italia]] ( fra cui [[Roma]] e [[Milano]]).
 
Nel 1975, i Van der Graaf Generator tornarono a suonare con il loro nome e incisero tre album in dodici mesi. In tutti e tre, furono gli stessi membri del gruppo a curare registrazione e suono (per i precedenti album la supervisione era stata di John Anthony dei Trident Studios). Le sonorità risultavano essere più essenziali, meno sperimentali e più facili all'ascolto<ref name=Classici>{{Cita web|url=http://altremuse.xoom.it/classiciprog_tz.html#vandergraaf|accesso=26 aprile 2010|titolo=Classici prog|dataarchivio=3 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100703002351/http://altremuse.xoom.it/classiciprog_tz.html#vandergraaf|urlmorto=sì}}</ref>, ma anche cariche di una cupa violenza, in netto contrasto con le complessità sonore progressive dei primi lavori. ''[[Godbluff]]'', il primo dei tre, è sicuramente il più cupo di tutta la discografia del gruppo: è un album sulla perdita della speranza. ''Still Life'' è, invece, in netta antitesi con il precedente: ha infatti un suono meno teso e nei testi si sente spesso aleggiare un clima di ritrovata speranza. Fra i dischi pubblicati nella loro prima riunione, ''Still Life'' è considerato il migliore anche se non all'altezza dei precedenti<ref name=Thorm />.
==Discografia==
 
A questo album seguì un forse meno ispirato ''[[World Record]]'', che contiene comunque ottime canzoni, come ad esempio il brano ''Meurglys III'', canzone dedicata da Hammill alla propria chitarra, dove il leader dei Van der Graaf Generator improvvisa alcuni brevi passaggi proprio con la chitarra. Dopo questo album furono Banton e Jackson ad abbandonare la band. Tornò invece Nic Potter e, con una mossa tipica dell'eccentricità della band, Banton venne sostituito da un violinista, Graham Smith, proveniente dagli String Driven Thing, a cui si aggiunse in un secondo tempo anche il violoncellista Charles Dickie. La band decise anche di abbreviare il proprio nome in Van der Graaf per sottolineare l'assenza di una parte del gruppo. Questa nuova formazione incise solo un album in studio, ''The Quiet Zone/The Pleasure Dome'' nel 1977, per poi sciogliersi definitivamente nel 1978, dopo un magnificamente "oscuro" [[album live]]: ''Vital'', caratterizzato dalle sonorità più violente mai prodotte dalla band (in particolare, il cantato di Hammill risulta un vero e proprio ruggito primordiale). ''Vital'' fu registrato dal vivo il 16 gennaio 1978 al [[Marquee Club]], durante un concerto "a sorpresa" con pochissimi spettatori, ma con un eccellente rendimento sonoro (un esempio è il brano ''Door'', pieno di energia e vitalità). Per l'occasione il sassofonista [[David Jackson (musicista)|David Jackson]] tornò a suonare con il gruppo, comparendo come ospite nella seconda parte del concerto.
*''The Aerosol Grey Machine'' (1969)
Dopo lo scioglimento venne pubblicato un album di materiale inedito. [[Time Vaults]] è una raccolta di brani inediti e registrazioni che vanno dal 1972 al 1975. Vennero pubblicate anche molte altre raccolte di materiale della band, per fare qualche esempio [[Repeat Performance]], [[Rock Heavies]] e [[The Box (Van der Graaf Generator)|The Box]].
*''The Least We Can Do is Wave to Each Other'' (1970)
*''[[H to He, Who Am the Only One]]'' (1970)
*''[[Pawn Hearts]]'' (1971)
*''[[Godbluff]]'' (1975)
*''Still Life'' (1976)
*''World Record'' (1976)
*''The Quiet Zone, the Pleasure Dome'' (1977)
*''Vital'' (live) (1978)
*''Time Vaults'' (raccolta di versioni inedite 1972-75) (1982)
*''First Generation'' (raccolta) (1986)
*''Second Generation'' (raccolta) (1986)
*''Now and Then'' (raccolta) (1988)
*''I Prophesy Disaster'' (raccolta) (1993)
*''Maida Vale'' (performance per la BBC) (1994)
*''The Box'' (cofanetto di 4 CD che include materiale raro in studio e dal vivo) (2000)
*''An Introduction'' (raccolta) (2000)
*''Present (2005)
 
La formazione classica suonò ancora insieme occasionalmente. Nel 1991, suonarono alcuni brani del loro repertorio alla festa del quarantesimo compleanno della moglie di David Jackson. Nel 1996, salirono sul palco durante un concerto di Hammill ed Evans alla Union Chapel eseguendo ''Lemmings'' (da ''Pawn Hearts''). Nel 2003, Banton, Jackson ed Evans suonarono ''Still Life'' con Hammill alla [[Queen Elizabeth Hall]] di [[Londra]].
==Video==
 
=== La seconda reunion (2005) ===
*''Masters From the Vaults'' (performance per la TV Belga, 1971)(2003) (DVD)
[[File:PHammill08.jpg|thumb|upright=0.5|[[Peter Hammill]] a [[Betlemme]] nel 2008.]]
*''Godbluff Live'' (Concerto a Parigi del 1975 + la stessa performance per la TV Belga)(2003) (DVD)
Proprio dopo il concerto alla Queen Elizabeth Hall, la band decise di ricominciare a scrivere e a incidere insieme. Il lavoro per il nuovo album incominciò nell'estate del 2004. Il risultato fu un doppio CD, ''[[Present (Van der Graaf Generator)|Present]]'', in parte costituito da "canzoni" in senso tradizionale, e in parte registrazioni di ''session'' di improvvisazione. All'album seguì, il 6 maggio 2005, un concerto di grande successo al [[Royal Festival Hall]] di Londra e, nel resto dell'anno, un tour europeo che ha toccato anche alcune città italiane (fra cui [[Roma]] e [[Milano]]). Dopo il tour, Jackson abbandonò definitivamente la band.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.sofasound.com/nlmar07.htm|accesso=26 aprile 2010|titolo=Newsletters-Sofasound}}</ref>.
 
Nel 2008 la band, ridotta a un trio intraprese un nuovo tour in seguito alla pubblicazione del nuovo album ''[[Trisector]]'' (pubblicato il 18 marzo), che toccò anche l'Italia in un'unica data il 29 marzo a [[Rosignano Solvay]].
==Collegamenti esterni==
* [http://www.vandergraafgenerator.co.uk/ Peter Hammill e Van der Graaf Generator]
* [http://www.fuzzlogic.com/vdgg/ Albero genealogico dei Van der Graaf Generator]
 
Nel 2009 i Van der Graaf hanno realizzato un tour in Europa con diverse date anche in Italia come quelle del 29 luglio a [[Guastalla]] ([[Reggio Emilia]]), del 31 luglio a [[Sestu]] e del 2 agosto a [[Trieste]] in Piazza Unità d'Italia. Dopo il tour registrarono il disco dal vivo [[Live at the Paradiso]].
{{rock}}
[[Categoria:Gruppi musicali britannici]]
[[Categoria:Gruppi musicali rock progressivo]]
 
Nel 2011 Peter Hammill, Guy Evans e Hugh Banton hanno annunciato il nuovo tour europeo che segue l'uscita dell'album ''A Grounding in Numbers'': ben cinque sono state le tappe italiane, tra il 4 e 9 aprile 2011. I tre sono partiti da Roma all'Auditorium, quindi hanno suonato a [[San Benedetto del Tronto]] il 5, il 7 al Conservatorio di Milano, l'8 a [[Vicenza]] e il 9 a [[Cesena]].
[[be:Van der Graaf Generator]]
 
[[de:Van der Graaf Generator]]
Nel 2014-2015 "Earlybird project" la nuova creazione della band oggi composta da Peter Hammill, Hugh Banton e Guy Evans con l'artista Vladislav Shabalin<ref>[http://www.rockol.it/news-641811/van-der-graaf-generator-earlybird-project-installazione √ Van Der Graaf Generator Earlybird Project installazione | News | Rockol]</ref>.
[[en:Van der Graaf Generator]]
 
[[es:Van Der Graaf Generator]]
==Stile musicale==
[[fi:Van der Graaf Generator]]
 
[[fr:Van der Graaf Generator]]
Per la loro intima connessione con tutto un circuito musicale che fioriva a fine anni sessanta in Inghilterra, i Van Der Graaf Generator stilisticamente appartengono al mondo del [[rock progressivo]],<ref name="Guardian">{{Cita web|lingua=en|url=https://www.theguardian.com/music/2015/apr/23/after-the-flood-van-der-graaf-generator-at-the-bbc-review|titolo=After the Flood: Van der Graaf Generator at the BBC 1968-77 review - prog power|editore=''The Guardian''|data=23 aprile 2015|accesso=26 agosto 2016|autore=}}</ref> ma le loro sonorità si discostano dai gruppi ''progressive'' a loro contemporanei in considerazione del fatto che la formazione fu estranea al virtuosismo strumentale di [[Emerson, Lake & Palmer]], alla ricerca formale degli [[Yes]], al ricorso alle astrazioni fiabesche dei [[Genesis]],<ref name="OR">{{Cita web|lingua=|url=http://www.ondarock.it/rockedintorni/vandergraafgenerator.htm|titolo=Van Der Graaf Generator|editore=''Ondarock''|accesso=26 agosto 2016|autore=}}</ref> alle arie classicheggianti dei [[The Nice|Nice]] o alle atmosfere medievali rintracciabili nei [[King Crimson]]<ref name="Scaruffi">{{Cita web|lingua=|url=http://www.scaruffi.com/vol2/vdg.html|titolo=Van Der Graaf Generator|editore=''The History of Rock Music''|accesso=26 agosto 2016|autore=Piero Scaruffi}}</ref> e nei [[Gentle Giant]].<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.allmusic.com/artist/gentle-giant-mn0000165162/biography|titolo=Gentle Giant - Artist Biography|editore=''Allmusic''|accesso=26 agosto 2016|autore=Bruce Eder}}</ref> Pur contenendo gli ingredienti tipici del ''progressive'', che assieme al [[Folk rock|folk]] e al [[blues]]<ref name="Scaruffi"/> includeva [[musica psichedelica|psichedelia]], [[Rock sinfonico|musica classica]], [[rock sperimentale|musica sperimentale]] e [[jazz]], la miscela che ne sortì è da considerarsi unica soprattutto per il contributo canoro di [[Peter Hammill]]. Il cantante mostra la propria versatilità intervallando passaggi morbidi ad altri intensamente rabbiosi e angosciosi e indirizzando il gruppo – la cui ''line up'' priva di chitarra e guidata da sassofono e tastiere contribuiva all’assoluta originalità del sound<ref name="Scaruffi"/> – verso una dimensione profonda e drammatica<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.progarchives.com/artist.asp?id=343|titolo=Van Der Graaf Generator|editore=''progarchives''|accesso=26 agosto 2016|autore=}}</ref> esaltata dalle sue liriche cupe ed esistenzialiste.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.allmusic.com/artist/van-der-graaf-generator-mn0000257544/biography|titolo=Van der Graaf Generator - Artist Biography|editore=''Allmusic''|accesso=26 agosto 2016|autore=Jason Ankeny }}</ref>
[[he:ואן דר גראף ג'נרייטור]]
 
[[ja:ヴァン・ダー・グラーフ・ジェネレーター]]
Il secondo stadio nell’evoluzione dei Van Der Graaf Generator cominciò dopo un primo scioglimento seguito al loro capolavoro ''[[Pawn Hearts]]''. Gli arrangiamenti si fecero più asciutti, l’interazione fra fiati e organo raggiunse punte di eccellenza, la voce di Hammill divenne ancor più irruente,<ref name="OR"/> quasi a farlo considerare un precursore dello stile [[Punk rock|punk]],<ref name="Guardian"/> per giungere infine all’ultima fase, che alterna l’amplificazione delle dimensioni febbrili a momenti di lirismo.<ref name="OR"/>
[[nl:Van der Graaf Generator]]
 
[[no:Van Der Graaf Generator]]
== Componenti ==
[[pl:Van der Graaf Generator]]
=== Formazione classica ===
[[pt:Van Der Graaf Generator]]
* [[Peter Hammill]]: [[Canto|Voce]], [[chitarra]], [[pianoforte]] (1967-1972, 1975-1978 2005-presente)
[[ru:Van der Graaf Generator]]
* [[Hugh Banton]]: [[Tastiera elettronica|Tastiere]], [[basso elettrico]], [[chitarra]] (1968-1972, 1975-1976 2005-presente)
* [[Guy Evans]]: [[Batteria (strumento musicale)|Batteria]] (1968-1972, 1975-1978, 2005-presente)
* [[David Jackson (musicista)|David Jackson]]: [[Aerofoni|Fiati]] (1970-1972, 1975-1977, 1978, 2005-2006)
 
=== Formazione attuale ===
* [[Peter Hammill]]: [[Canto|Voce]], [[chitarra]], [[Tastiera elettronica|tastiere]]
* [[Hugh Banton]]: [[Organo Hammond]], [[basso elettrico]]
* [[Guy Evans]]: [[Batteria (strumento musicale)|Batteria]]
 
=== Ex membri ===
* [[Judge Smith]]: [[Canto|Voce]], [[batteria (strumento musicale)|batteria]], [[Aerofoni|fiati]] (1967-1968)
* Nick Pearne: [[Organo Hammond]] (1967)
* [[Keith Ellis]]: [[Basso elettrico]] (1968)
* [[Nic Potter]]: [[Basso elettrico]] (1970, 1977-1978)
* [[David Jackson (musicista)|David Jackson]]: [[Sassofono]], [[flauti|flauto]], [[pianoforte]] (1970-1977, 1978, 2005)
* [[Graham Smith (violinista)|Graham Smith]]: [[Violino]] (1977-1978)
* Charles Dickie: [[Violoncello]] (1978)
 
== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia dei Van der Graaf Generator}}
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=== Album in studio ===
*1969 - ''[[The Aerosol Grey Machine]]''
*1970 - ''[[The Least We Can Do Is Wave to Each Other]]''
*1970 - ''[[H to He, Who Am the Only One]]''
*1971 - ''[[Pawn Hearts]]''
*1975 - ''[[Godbluff]]''
*1976 - ''[[Still Life (Van der Graaf Generator)|Still Life]]''
*1976 - ''[[World Record]]''
*1977 - ''[[The Quiet Zone/The Pleasure Dome]]''
*2005 - ''[[Present (Van der Graaf Generator)|Present]]''
*2008 - ''[[Trisector]]''
*2011 - ''[[A Grounding in Numbers]]''
*2012 - ''[[ALT (album)|ALT]]''
*2016 - ''[[Do Not Disturb (Van der Graaf Generator)|Do Not Disturb]]''
{{Colonne spezza}}
=== Album dal vivo ===
*1978 - ''[[Vital (album)|Vital]]''
*1994 - ''[[Maida Vale (Van der Graaf Generator)|Maida Vale]] ''
*2007 - ''[[Real Time (Van der Graaf Generator)|Real Time]]''
*2009 - ''[[Live at the Paradiso]]''
{{Colonne fine}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
=== Enciclopedie ===
* {{Cita libro|cognome=Bonini|nome=Alessandro|coautori=Emanuele Tamagnini|titolo=I Classici del Rock: i Protagonisti Che Hanno Contribuito a Rendere Immortale il Rock|editore=Gremese editore|città=Roma|anno=2005|isbn=978-88-8440-363-6|cid=Bonini & Tamagnini, 2005}}
* {{Cita libro|cognome=Guglielmi|nome=Federico|coautori=Cesare Rizzi|titolo=Grande Enciclopedia Rock|editore=Giunti editore|città=Firenze|anno=2002|isbn=88-09-02852-X|cid=Guglielmi & Rizzi, 2002}}
* {{Cita libro|cognome=Bertoncelli|nome=Riccardo|titolo=Storia leggendaria della musica rock|anno=1999|editore=Giunti Editore|città=Firenze|p=256|isbn=88-09-01407-3|cid=Riccardo Bertoncelli}}
* {{Cita libro|cognome=Cilia|nome=E.|coautori=F. Guglielmi|titolo=Rock. I 500 dischi fondamentali|anno=2002|editore=Giunti Editore|città=Firenze|p=226|isbn=978-88-09-02750-3|cid=Cilia & Guglielmi, 2002}}
* {{Cita libro|cognome=Strong|nome=Martin C.|titolo=The great rock discography|anno=1998|editore=Giunti Editore|città=Firenze|p=1120|isbn=88-09-21522-2|cid=Martin C. Strong, 1998}}
* {{Cita libro|cognome=Buckley|nome=Peter|coautori=Jonathan Buckley|titolo=The Rough Guide to Rock|url=https://archive.org/details/roughguidetorock0003unse|anno=2003|editore=Rough Guides|città= |lingua=inglese|p=1225|isbn=1-84353-105-4|cid=Peter Buckley, 2003}}
* {{Cita libro|autore=Cesare Rizzi|titolo=Progressive & Underground '67-'76|anno=2003|editore=Giunti editore|città=Firenze|isbn=88-09-03230-6|cid=Rizzi, 2003}}
* {{Cita libro|autore=Edward Macan|titolo=Rocking the classics: English progressive rock and the counterculture|url=https://archive.org/details/rockingclassicse0000maca|anno=1996|editore=Oxford University Press|città=Oxford|lingua=inglese|isbn=0-19-509887-0|cid=Macan, 1996}}
=== Testi monografici ===
* {{Cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Van der Graaf Generator, The Book: A History of the Band Van der Graaf Generator|anno=2005|editore=Phil and Jim Publishers|lingua=inglese|isbn=978-0-9551337-0-1|cid=AA.VV., 2005}}
* {{Cita libro|autore = Michele Coralli|titolo = Van Der Graaf Generator - Discesa nel maelström progressivo|anno = 2013|editore = Stampa Alternativa / Nuovi Equilibri|isbn = 978-88-6222-302-7|cid = Coralli, 2013}}
* Jim Christopulos, Phil Smart,''Van der Graaf Generator, The Book: A History of the Band Van der Graaf Generator 1967 to 1978'', 2005, Phil and Jim Publishers, ISBN 978-0-9551337-0-1
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.fuzzlogic.com/vdgg/|titolo=Albero genealogico dei Van der Graaf Generator}}
* {{cita web|url=http://www.phvdggstudygroup.it/|titolo=Il Gruppo di Studio per le opere dei VdGG e di Peter Hammill|accesso=21 giugno 2008|dataarchivio=14 aprile 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080414202609/http://www.phvdggstudygroup.it/|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.sofasound.com|titolo=Sito ufficiale di Peter Hammill}}
* {{cita web | url = http://www.jaxontonewall.com | titolo = Sito ufficiale di David Jackson | accesso = 29 maggio 2021 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20200803113415/http://jaxontonewall.com/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web | url = http://www.nicpotter.com | titolo = Sito ufficiale di Nic Potter | accesso = 12 maggio 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160422025236/http://nicpotter.com/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://www.judge-smith.com|titolo=Sito ufficiale di Judge Smith}}
* {{cita web|url=http://www.shabalin.it/earlybird-project/|titolo=Sito ufficiale Earlybird Project}}
 
{{Van der Graaf Generator}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|rock progressivo}}
 
[[Categoria:Van der Graaf Generator| ]]
[[Categoria:Gruppi musicali rock progressivo britannici]]