Celluloide: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m sistemazione fonti e fix vari
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: numeri di pagina nei template citazione
 
(5 versioni intermedie di 5 utenti non mostrate)
Riga 7:
Pur trattandosi di un materiale flessibile e resistente all'[[umidità]], la celluloide è estremamente infiammabile, e ciò ne ha limitato fortemente l'impiego.
 
Nel [[1887]] il [[Pastore (religione)#Nel protestantesimo|pastore]] [[Chiesa episcopale degli Stati Uniti d'America|episcopalianoepiscopale]] [[Hannibal Williston Goodwin]], da alcuni ritenuto erroneamente l'inventore della celluloide, ne brevettò l'impiego come supporto per le [[pellicola fotografica|pellicole fotografiche]]. Si trattò di una rivoluzione nel campo della [[fotografia]] e rese possibile la nascita della [[cinematografia]].
 
Nel 1909 il chimico francese Edouard Benedictus ne scoprì casualmente la possibilità d'impiego quale supporto per evitare la dispersione delle schegge di vetro in seguito a rotture accidentali. Da cui l'ideazione del [[vetro stratificato]], detto "di sicurezza", inizialmente concepiti per la nascente industria automobilistica ma il cui primo impiego massiccio si ebbe soprattutto nella realizzazione degli occhiali per le [[Maschera antigas|maschere antigas]], durante la [[Grande Guerra]]. L'impiego della celluloide proseguì anche nelle maschere della [[Seconda guerra mondiale]] quale l'italiana T35, i cui occhiali solo a distanza di decenni manifestano occasionalmente le alterazioni tipiche della celluloide invecchiata.
Riga 15:
Dal [[1954]] tuttavia la celluloide non viene più usata per la fabbricazione di pellicole, proprio a causa della citata infiammabilità. È stata sostituita dal [[triacetato]] di [[cellulosa]] (non più usato) e, in seguito, dal [[poliestere]] ([[polietilene tereftalato]]) tuttora usato per la fabbricazione di pellicole cinematografiche.
 
Altri tipici impieghi della celluloide: montature di occhiali, giocattoli, articoli sanitari, [[penne stilografiche]], oggetti per la casa e [[plettro|plettri]] per chitarre<ref>{{Cita libro|titolo=Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/book/10.1002/14356007|accesso=17 aprile 2024|edizione=1|data=15 giugno 2000|editore=Wiley|lingua=en|ISBN=978-3-527-30385-4|doi=10.1002/14356007.a05_419.pub2}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20100124231926/http://www.dandreapicks.com/about.htm|titolo=Welcome to D'Andrea Inc.|data=24 gennaio 2010|accesso=17 aprile 2024|dataarchivio=24 gennaio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100124231926/http://www.dandreapicks.com/about.htm|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Storia ==
Riga 23:
 
=== Alexander Parkes ===
La prima celluloide come materiale sfuso per la formatura di oggetti fu prodotta nel 1855 a Birmingham, in Inghilterra, da Alexander Parkes, che non riuscì mai a vedere la sua invenzione raggiungere la piena realizzazione, dopo che la sua azienda fallì a causa dei costi in crescita<ref name="Painter & Coleman2">{{Cita libro|nome1=Paul C.|cognome1=Painter|nome2=Michael M.|cognome2=Coleman|urlcapitolo=https://books.google.com/books?id=CL7O_hH0aw4C&q=PARKESINE+alexander+parkes&pg=PA8|titolo=Essentials of Polymer Science and Engineering|capitolo=The Early History of Polymers|anno=2008|pp=7–97-9|editore=DEStech|isbn=9781932078756}}</ref>. Parkes brevettò la sua scoperta come Parkesine nel 1862 dopo aver realizzato un residuo solido rimasto dopo l'evaporazione del solvente dal collodio fotografico<ref>{{Cita libro|cognome=UK Patent office|titolo=Patents for inventions|anno=1857|editore=UK Patent office|ppp=255|url=https://books.google.com/books?id=0nCoU-2tAx8C&pg=PA255}}</ref>.
 
Parkes lo brevettò nello stesso anno come impermeabilizzante per indumenti. Successivamente presentò Parkesine all'Esposizione Internazionale del 1862 a Londra, dove gli venne assegnata una medaglia di bronzo per i suoi sforzi. L’introduzione della Parkesine è generalmente considerata come la nascita dell’industria della plastica<ref name="Painter & Coleman2"/>. Era prodotta con cellulosa trattata con acido nitrico e un solvente. La società Parkesine cessò l'attività nel 1868. Le immagini di Parkesine sono conservate dalla Plastics Historical Society di Londra. È presente una targa sul muro del sito della Parkesine Works a Hackney, Londra.
Riga 36:
 
=== Daniel Spill e le controversie legali ===
L'inventore inglese Daniel Spill aveva lavorato con Parkes e formato la Xylonite Co. per rilevare i brevetti di Parkes, descrivendo i nuovi prodotti in plastica come ''Xylonite''. Fece eccezione alle affermazioni degli Hyatt e perseguì i fratelli in una serie di cause legali tra il 1877 e il 1884. Inizialmente il giudice si dichiarò a favore di Spill, ma alla fine sivenne giudicòstabilito che nessuna delle parti aveva un diritto esclusivo e che il vero inventore della celluloide/ la xilonitexylonite era Alexander Parkes, ain causabase dellaalla sua menzione della canfora nei suoi precedenti esperimenti e brevetti<ref name="THG">Daniel Spill, Celluloid Manufacturing Company, United States. Circuit Court (New York : Southern District) ''Spill vs. Celluloid Manufacturing Company litigation documents''</ref>. Il giudice stabilì che tutta la produzione di celluloide poteva continuare sia nella British Xylonite Company di Spill che nella Celluloid Manufacturing Company di Hyatt.
 
L'uso principale era nell'industria cinematografica e fotografica, che utilizzava solo pellicole di celluloide prima dell'adozione della pellicola di sicurezza in [[acetato]] negli anni '50. La celluloide è altamente infiammabile, difficile e costosa da produrre e non è più ampiamente utilizzata.
 
== Fotografia ==
Il fotografo inglese John Carbutt fondò la Keystone Dry Plate Works nel 1879 con l'intenzione di produrre lastre secche di gelatina<ref>{{cita web|url=http://www.historiccamera.com/cgi-bin/librarium2/pm.cgi?action=app_display&app=datasheet&app_id=1782&|titolo=John Carbutt at Historic Camera - History Librarium|opera=historiccamera.com}}</ref>. La Celluloid Manufacturing Company è stata incaricata di occuparsi di questo lavoro, che è stato eseguito tagliando sottili strati di blocchi di celluloide e quindi rimuovendo i segni delle fette con piastre di pressione riscaldate. Successivamente le strisce di celluloide sono state rivestite con un'emulsione di gelatina fotosensibile. Non è certo lo stesso tempo che impiegò Carbutt per standardizzare il suo processo, ma ciò avvenne non più tardi del 1888. Un foglio di pellicola di Carbutt largo 15 pollici (380 &nbsp;mm) fu utilizzato da William Dickson per i primi esperimenti cinematografici di Edison su un tamburo cilindrico [[Kinetoscopio]]. Tuttavia, la base della pellicola di celluloide prodotta in questo modo era ancora considerata troppo rigida per le esigenze della fotografia cinematografica.
 
Nel 1889 furono sviluppate celluloidi più flessibili per pellicole fotografiche e sia Hannibal Goodwin che la Eastman Kodak Company ottennero brevetti per un prodotto cinematografico. (Ansco, che acquistò il brevetto di Goodwin dopo la sua morte, alla fine riuscì a vincere una causa per violazione di brevetto contro Kodak). Questa capacità di produrre immagini fotografiche su un materiale flessibile (in contrapposizione a una lastra di vetro o metallo) è stato un passo cruciale per rendere possibile l'avvento del cinema.
 
== Utilizzo ==
La maggior parte delle pellicole cinematografiche e fotografiche prima del diffuso passaggio alle pellicole in acetato negli anni '50 erano realizzate in celluloide. La sua elevata infiammabilità era leggendaria poiché si auto-infiamma se esposto a temperature superiori a 150&nbsp;°C davanti al raggio caldo di un proiettore cinematografico. Mentre la pellicola di celluloide era lo standard per le produzioni teatrali da 35 &nbsp;mm fino al 1950 circa, le pellicole cinematografiche per uso amatoriale, come le quelle da 16 &nbsp;mm e 8 &nbsp;mm, erano su una "base di sicurezza" di acetato, almeno negli Stati Uniti.
 
La celluloide era utile per produrre gioielli più economici, portagioielli, accessori per capelli e molti articoli che in precedenza sarebbero stati realizzati in avorio, corno o altri costosi prodotti derivati da animali. In queste applicazioni veniva spesso chiamato "Ivorine" o "Avorio francese", dal nome di una forma di celluloide sviluppata in Francia con linee di grana fatte per assomigliare all'avorio<ref name="Grasso16">{{Cita libro|cognome=Grasso|nome=Tony|data=1996|titolo=Bakelite Jewellery A Collector's guide|editore=The Apple Press|p=16|isbn=1850766134}}</ref>. Veniva utilizzato anche per set da toeletta, bambole, cornici, ciondoli, spille per cappelli, bottoni, fibbie, parti di strumenti a corda, fisarmoniche, penne stilografiche, manici di posate e articoli da cucina. Lo svantaggio principale del materiale era l'infiammabilità. Fu presto superato dalla [[bachelite]] e dalla Catalin (un marchio per un polimero termoindurente sviluppato e registrato nel 1927 dall'American Catalin Corporation di New York City, quando il brevetto sulla bachelite scadde quell'anno). Le bambole [[misirizzi]] sovietiche venivano prodotte in celluloide fino al 1996 in impianti di [[polvere da sparo]], mentre le palline da ping pong erano fatte di quel materiale fino al 2014. <blockquote>"[[Parker Brothers]]... ha realizzato alcune versioni [di [[diabolo]]] in celluloide cava, che, a causa delle sue proprietà di 'assenza di attrito', ruotava anche più velocemente dell'acciaio<ref>Orbanes, Philip (2004). ''The Game Makers: The Story of Parker Brothers from Tiddledy Winks to Trivial Pursuit'', p. 48. Harvard Business. {{ISBN|9781591392699}}</ref>."</blockquote>Gli orologi da scaffale e altri mobili erano spesso ricoperti di celluloide in modo simile all'[[impiallacciatura]]. Questa celluloide fu stampata per assomigliare a legni costosi o materiali come marmo o granito. La società di orologi Seth Thomas acquistò i diritti per il suo utilizzo come rivestimento durevole dalla Celluloid Manufacturing Company nel settembre 1880 e lo commercializzò come "Adamantine"<ref>{{Cita web|url=https://clockhistory.com/sethThomas/products/adamantine/index.html|titolo=History of Seth Thomas Adamantine Antique Mantel Clocks|sito=clockhistory.com|accesso=18 aprile 2024}}</ref>. La celluloide permise agli orologiai di realizzare il tipico stile tardo vittoriano dell'orologio da mensola nero in modo tale che la cassa di legno sembrava essere di marmo nero, e i vari pilastri e altri elementi decorativi della cassa sembravano pietre semipreziose<ref>{{Cita libro|titolo=Seth Thomas Clocks & Movements|editore=U.S. Books|autore=Ly, Tran Duy|anno=1996|isbn=0-9647406-0-5}}</ref>.
Riga 89:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}