Contratto per differenza: differenze tra le versioni
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Un '''contratto per differenza''' (detto brevemente '''CFD''', dall'inglese ''contract for difference'') è uno [[strumento finanziario]] il cui [[prezzo]] deriva dal [[Valore (economia)|valore]] di altre tipologie di strumenti d'investimento. Anziché [[Negoziazione|negoziare]] o [[scambio (economia)|scambiare]] fisicamente l'attività finanziaria, il CFD rappresenta un'operazione in cui due parti, venditrice e acquirente, convengono per scambiare [[denaro]] sulla base della variazione di valore dell'[[attività sottostante]] che intercorre tra il momento in cui l'operazione viene aperta e quello in cui viene chiusa. Se il valore dell'attività sottostante aumenta, la parte acquirente realizza un guadagno e la parte venditrice una perdita; viceversa il decrescere del valore comporta un guadagno per il venditore e una perdita per l'acquirente. I CFD sono scommesse sull'andamento di un'attività finanziaria<ref>{{cita libro|Massimo|Intropido|Investire for Dummies|2015|Hoepli|Milano}}</ref>; sono [[strumenti derivati]] che permettono agli investitori di trarre vantaggio dal rialzo (posizione long) o dal ribasso (posizione short) del prezzo di attività finanziarie sottostanti e sono spesso usati per speculare in questo tipo di mercati - ad esempio, applicati alle quote di capitale diventano azioni derivate utilizzabili dagli investitori per speculare sui movimenti del prezzo delle azioni senza necessariamente possederle effettivamente. Per comprenderne la forte criticità, sulla relativa esposizione al rischio, questo tipo di strumenti vengono gestiti attraverso [[Simulazione finanziaria|simulatori di trading finanziari]] chiamati anche '''CFD Trading Manager''' utilizzati, a livello professionale, da trader domestici e investitori istituzionali.
I CFD sono attualmente disponibili in [[Gran Bretagna]], [[Paesi Bassi]], [[Polonia]], [[Portogallo]], [[Germania]], [[Svizzera]], [[Italia]], [[Singapore]], [[Sudafrica]], [[Australia]], [[Svezia]], [[Francia]], [[Irlanda]], [[Giappone]] e [[Spagna]]. Alcuni mercati di titoli come Hong Kong prevedono l'introduzione dei CFD nel prossimo futuro. Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] i CFD non sono permessi a seguito delle restrizioni imposte dalla US [[Securities and Exchange Commission]] relative agli strumenti finanziari [[over the counter]] (OTC).
== Storia ==
=== Ideazione ===
Sviluppati in Gran Bretagna nel 1974 come metodo per trarre profitto dall'oro, i CFD hanno iniziato ad essere negoziati su larga scala a partire dall'inizio degli anni '90.<ref>{{Cita web|cognome=Fattouh|nome=Bassam|cognome2=Imsirovic|nome2=Adi|data=1º giugno 2019|titolo=Contracts for Difference and the Evolution of the Brent Complex|url=https://www.oxfordenergy.org/wpcms/wp-content/uploads/2019/06/Contracts-for-Difference-and-the-Evolution-of-the-Brent-Complex.pdf|editore=The Oxford Institute for Energy Studies}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.smh.com.au/news/business/money/investment/its-a-gamble-either-way/2009/09/02/1251570744263.html?page=fullpage#contentSwap5|titolo=It's a gamble either way|editore=Smh.com.au|data=2 settembre 2009|accesso=29 aprile 2010}}</ref> Basati sugli [[Swap (finanza)|swap]] di capitale, avevano l'ulteriore vantaggio di essere un prodotto a marginazione esente dal bollo, una tassa inglese. L'invenzione dei CFD è principalmente accreditata a Brian Keelan e Jon Wood, entrambi dipendenti UBS Warburg, in occasione della loro trattativa con Trafalgar House.<ref name=":0">{{Cita libro|cognome=Elder|nome=Alexander|titolo=The new trading for a living : psychology, discipline, trading tools and systems and risk control, trade management|anno=2014|url=https://archive.org/details/newtradingforliv0000elde|data=27 ottobre 2014|isbn=9781118443927|città=Hoboken, New Jersey|pp=[https://archive.org/details/newtradingforliv0000elde/page/n203 186]|oclc=903658661}}</ref>
I CFD vennero inizialmente utilizzati da [[hedge funds]] e investitori istituzionali al fine di proteggere la propria esposizione azionaria sul London Stock Market in modo economicamente conveniente.
=== Differenza tra CFD e FTR ===
I CFD sono diversi dai Financial Transmission Right (FTR)<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Helman|nome1=Udi|titolo=Chapter 5 - The Design of US Wholesale Energy and Ancillary Service Auction Markets: Theory and Practice|data=1º gennaio 2008|url=|opera=Competitive Electricity Markets|pp=
=== Asset management e prime brokerage sintetico ===
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Alla fine degli anni '90 i CFD sono stati introdotti per la prima volta agli investitori commerciali. Alcune società inglesi hanno contribuito alla loro diffusione offrendo un servizio contraddistinto da innovative [[Piattaforma di trading elettronico|piattaforme online]] che davano la possibilità di controllare i prezzi e fare trading in tempo reale. Le prime società ad occuparsi di CFD sono state GNI (conosciuta originariamente come Gerrard & National Intercommodities e oggi parte di MF Global), [[IG Markets]] e CMC Markets.
GNI ha offerto ai trader retail di azioni l’opportunità di negoziare CFD su azioni LSE attraverso il suo innovativo sistema di trading elettronico front-end, GNI Touch, tramite il computer di casa connesso a Internet. Per i trader retail di azioni il servizio retail trading di GNI ha gettato le basi per negoziare direttamente sul portafoglio ordini con limite centrale dello Stock Exchange Electronic Trading Service (SETS) presso la LSE attraverso un processo noto come accesso diretto al mercato (DMA). Ad esempio, se un trader inviasse un ordine per acquistare un CFD su azioni, GNI venderebbe il CFD al trader e acquisterebbe la posizione azionaria equivalente dal mercato come copertura.<ref name=":1">{{
GNI e il suo servizio di trading di CFD GNI Touch sono stati successivamente acquisiti da MF Global e presto seguiti da IG Markets e CMC Markets che hanno iniziato a divulgare il servizio nel 2000.<ref name=":1" /> Successivamente, i provider di CFD europei, come [[Saxo Bank]], e di CFD australiani, come Macquarie Bank e Prudential, hanno fatto passi da gigante nella fornitura di CFD in tutto il mondo.
Intorno al 2000 gli investitori si accorsero però che il reale vantaggio di fare trading con i CFD non era l'esenzione dal [[Imposta sui redditi da capitale|bollo]],<ref name=":2">{{
Nel 2001 un certo numero di società che offrivano servizio di CFD si sono accorte che i CFD avevano lo stesso effetto economico del Financial Spread Betting ad eccezione del regime fiscale che rendeva il prodotto non tassato per i clienti. La maggior parte di queste società lanciò quindi un'operazione di Spread Betting finanziario parallelamente con l'offerta CFD. In Gran Bretagna il mercato dei CFD per diversi aspetti rispecchia il mercato dello Spread Betting, e i prodotti sono simili. Ciò nonostante, mentre i CFD sono stati esportati in diversi Paesi, lo Spread Betting si fonda su uno specifico vantaggio fiscale e rimane quindi un fenomeno prettamente inglese e irlandese.<ref name=":2" />
I provider di CFD hanno quindi iniziato a espandersi nei mercati esteri, a partire dall’Australia a luglio 2002 con IG Markets (primo fornitore di CFD a ottenere la licenza da ASIC) e CMC Markets. Da allora i CFD sono stati introdotti in numerosi altri paesi. Sono disponibili nella maggior parte dei paesi europei, Australia, Canada, Israele, Turchia, Giappone, Hong Kong, Singapore, Sud Africa, Nuova Zelanda, in tutto il Sud America e altrove. In alcuni altri paesi non sono consentiti, in particolare negli Stati Uniti, dove la [[Securities and Exchange Commission]] (SEC) e la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) vietano la quotazione dei CFD su borse regolamentate e la negoziazione su borse estere o piattaforme nazionali a causa della loro natura ad alto rischio. Allo stesso tempo, sul mercato operano numerose app di trading con vari scenari di utilizzo, come [[eToro]], Freetrade, Fidelity Personal Investing (parte di [[Fidelity Investments]]), Trading212 e altre.<ref>{{
Fino al 2007 i CFD sono stati oggetto di trading esclusivamente [[over the counter]] (OTC), anche se il 5 novembre 2007 la borsa australiana Australian Securities Exchange (ASX) ha inserito dei CFD nella lista delle 50 azioni australiane oggetto di maggior trading, in 8 coppie di valuta, negli indici mondiali chiave e in alcune commodities. Originariamente erano 12 i broker che offrivano CFD di ASX ma nel 2009 sono diminuiti a 5.
Nel 2016 l’[[Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati]] (ESMA) ha emesso un avviso sulla vendita di prodotti speculativi agli investitori al dettaglio che includeva la vendita di CFD.<ref name="auto">{{
La Securities and Futures Commission di Hong Kong ha vietato totalmente il trading di CFD. Tuttavia, i residenti di Hong Kong possono negoziare CFD tramite broker d’oltreoceano.
=== Tentativo da parte della borsa australiana di passare al trading di borsa ===
La maggior parte dei CFD è negoziata [[Mercato over the counter|OTC]] utilizzando il modello di accesso diretto al mercato (DMA) o market maker, ma dal 2007 fino a giugno 2014<ref>{{
I vantaggi e gli svantaggi di avere un CFD negoziato in borsa erano simili per la maggior parte dei prodotti finanziari e significavano ridurre il rischio di controparte e aumentare la trasparenza, ma con costi più elevati. Gli svantaggi dei CFD negoziati in borsa ASX e la mancanza di liquidità hanno fatto sì che la maggior parte dei trader australiani abbia optato per provider di CFD over-the-counter.
=== Regolamento sull’insider trading ===
A giugno 2009, l’autorità di regolamentazione del Regno Unito, la [[Financial Services Authority]] (FSA), ha implementato un regime di divulgazione generale per i CFD per evitare che venissero utilizzati in casi di [[Insider trading|informazioni privilegiate]]<ref>{{
=== Tentativo di central clearing ===
A ottobre 2013, [[LCH.Clearnet]], in collaborazione con Cantor Fitzgerald, [[ING Bank]] e [[Commerzbank]], ha lanciato CFD con compensazione centralizzata in linea con l’obiettivo dichiarato delle autorità di regolamentazione finanziaria dell’UE di aumentare la percentuale di contratti OTC compensati.<ref>{{
== Trading ==
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== Leva finanziaria ==
Uno degli aspetti più interessanti del trading con i CFD è il facile accesso alle [[leva finanziaria|leve finanziarie]] - usare un deposito limitato per ottenere accesso a una maggiore quantità equivalente di azioni. Che per aprire una posizione sia necessario un semplice margine iniziale del 0,5-30% del valore totale del ''trade'' costituisce una garanzia finanziaria.
In questa infografica viene mostrato un investimento effettuato senza leva VS un investimento con leva 3
[[File:Leva-finanziaria.png|senza cornice|706x706px]]<ref>{{Cita web|url=https://predictplanner.com/|titolo=Simulatore per il trading di CFD - PredictPlanner|sito=predictplanner.com|lingua=it|accesso=2022-12-03}}</ref>
== Ordine di stop loss ==
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* '''Market Maker''' ('''MM'''), questo è il metodo più comune dove il gestore di CFD decide il prezzo per il CFD sullo strumento sottostante e raccoglie tutti gli ordini all'interno del proprio pacchetto. La maggior parte dei gestori di CFD investiranno tali posizioni sulla base dei propri modelli di rischio, che potrebbero rivelarsi semplici tanto quanto comprare o vendere il sottostante stesso, ma potrebbero anche passare per una serie di investimenti o consolidare le posizioni dei clienti e controbilanciare una posizione di ribasso di un cliente con una di rialzo di un altro cliente. Questo non ha alcun effetto sul trading poiché a prescindere da ciò che il gestore di CFD faccia con il proprio rischio di mercato, il contratto è sempre e comunque tra il trader e il gestore di CFD. La conseguenza principale è che quel prezzo può essere differenziato dal fisico mercato sottostante se il gestore di CFD per esempio prende nel proprio pacchetto posizioni di altri clienti che sta controllando. Questo permette al gestore di CFD grande flessibilità su prodotti e tempistiche di trading offerti dal momento che è possibile creare ibridi e protezioni usando strumenti alternativi come per esempio il permesso di fare trading al di fuori dei normali orari di mercato. In pratica, il prezzo del [[market maker]] solitamente corrisponde allo strumento sottostante visto che altrimenti il gestore di CFD sarebbe esposto ad arbitraggio, ma alcuni gestori di CFD aggiungono al contratto un'ulteriore garanzia scritta che assicura la corrispondenza tra i prezzi dei CFD e gli strumenti sottostanti.
* '''Direct Market Access''' ('''DMA'''), creato in risposta alla preoccupazione che il prezzo nel modello del market maker non corrispondesse a quello dello strumento sottostante. In questo modo il gestore di CFD garantisce una concreta contrattazione nel mercato sottostante al fine di far combaciare gli ordini di CFD uno a uno. Il contratto rimane tra i trader e il gestore di CFD e il trader non possiede fisicamente alcuno strumento sottostante. Attraverso questa procedura la corrispondenza di prezzo tra CFD e strumento sottostante è garantita ed è possibile consultare tali prezzi nel registro di mercato, stando certi che non subiranno alcuna riquotazione. Questa prassi è solamente per alcuni tipi di strumenti sottostanti ed è usata principalmente per CFD di azioni; potrebbe risultare più costosa dal momento che i gestori di CFD non hanno accesso ad economie di scala e devono coprire le spese delle
* '''CFD Trading Manager''' ('''CTM'''), [[Simulatore trading|software a concetto matematico e
==Note==
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