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{{Nota disambigua||Ragni (disambigua)|Ragni}}
{{Tassobox
|nome = Ragno
|immagine = Spiders Diversity.jpg
|didascalia = Diversi tipi di ragni
|intervallo = {{Intervallo geologico|314.6|0|Pennsylvaniano - recente}}
<!-- CLASSIFICAZIONE -->|dominio = [[Eukaryota]]
|dominioregno = [[EukaryotaAnimalia]]
|regnosottoregno = [[AnimaliaEumetazoa]]
|superphylum = [[Protostomia]] [[Ecdysozoa]]
|sottoregno= [[Eumetazoa]]
|phylum = [[Arthropoda]]
|superphylum= [[Protostomia]] [[Ecdysozoa]]
|phylumsubphylum = [[ArthropodaChelicerata]]
|subphylumclasse = [[ChelicerataArachnida]]
|classe = [Arachnida]]
|ordine = '''Araneae'''<br />{{Maiuscoletto|[[Carl Alexander Clerck|Clerck]]}}, [[1757]]
|suddivisione = [[Sottordine|Sottordini]] e <small>[[Infraordine|Infraordini]]</small>
|suddivisione_testo = * [[Mesothelae]]
* [[Mesothelae]]
* [[Opisthothelae]]
** <small>[[Mygalomorphae]]</small>
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In varie specie di ragni i [[cheliceri]] sono diventati atti a secernere un veleno per immobilizzare le prede, a volte tanto tossico da risultare pericoloso anche per l'uomo. Negli ultimi due decenni si stanno sperimentando piccole dosi di questi veleni a scopo terapeutico o come insetticidi non inquinanti. Buona parte dei ragni cattura le prede intrappolandole in vischiose ragnatele ponendosi in agguato nelle vicinanze per poi iniettare loro il veleno. Le specie che usano questa tattica di caccia sono molto sensibili alla più piccola vibrazione che scuote i fili della ragnatela. D'altro canto, le specie che cacciano all'agguato sono fornite di un'ottima vista, fino a dieci volte più acuta di quella di una [[libellula]].<ref name="HarlandJackson2000EightLeggedCats">{{Cita pubblicazione |autore=Harland, D.P., Jackson, R.R. |anno=2000 |titolo="Eight-legged cats" and how they see - a review of recent research on jumping spiders (Araneae: Salticidae) |rivista=Cimbebasia |volume=16 |pp=231-240 |accesso=11 ottobre 2008 |url=http://www.cogs.susx.ac.uk/ccnr/Papers/Downloads/Harland_Cimb2000.pdf |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060928164131/http://www.cogs.susx.ac.uk/ccnr/Papers/Downloads/Harland_Cimb2000.pdf |urlmorto=sì}}</ref>
 
Alcuni ragni cacciatori hanno particolare abilità e intelligenza<ref>{{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=UDtlvZGmHYk|titolo=Spider With Three Superpowers|editore=BBC Earth|lingua=en|accesso=25 ottobre 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://mindmatters.ai/2020/08/in-what-ways-are-spiders-intelligent/|titolo=IN WHAT WAYS ARE SPIDERS INTELLIGENT?|lingua=en|accesso=25 ottobre 2021}}</ref> nell'adoperare varie tattiche per sopraffare la preda, mostrando anche di saperne imparare di nuove se occorre. Ad esempio alcune specie hanno modificato il loro aspetto prendendo le sembianze esteriori di [[Formicidae|formiche]] al punto da essere facilmente confusi con una di loro.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Mclver, J.D., Stonedahl, G. |anno=1993 |mese=gennaio |titolo=Myrmecomorphy: Morphological and Behavioral Mimicry of Ants |rivista=Annual Review of Entomology |volume=38 |pp=351-377 |doi=10.1146/annurev.en.38.010193.002031 |issn = 0066-4170 }}</ref>
 
Le ragnatele sono molto variabili in forma, quantità di tela adoperata e grandezza. Sembra che le prime forme a essere adottate siano state quelle orbicolari; le specie che ancora le adoperano sono poche: la maggior parte dei ragni esistenti preferisce estendere la propria tela e renderla quanto più aggrovigliata possibile allo scopo di massimizzare il volume d'aria in cui può imbattersi un insetto.<ref name="Eberhard1990FunctionAndPhylogenyOfSpiderWebs"/>
 
Nei ragni maschi i [[pedipalpi]] (appendici situate sotto o a lato dell'apertura boccale) sono stati modificati a guisa di siringa per iniettare lo sperma nell'apparato genitale femminile. Alcuni di loro devono porre in essere complicati rituali di corteggiamento prima di potersi avvicinare alla femmina per fecondarla, per evitare di essere divorati.<ref name="RuppertFoxBarnes2004Spiders" /> I maschi della maggior parte delle specie riescono a evitare questo destino in quanto la femmina consente loro di posizionarsi nelle parti marginali delle ragnatele anche per qualche tempo dopo l'accoppiamento. D'altro canto vi sono maschi di alcune specie che, dopo aver fecondato la femmina, si offrono in pasto a lei, probabilmente per fornire più nutrienti alla prole che nascerà. In varie specie le femmine costruiscono un [[sacco ovigero]] setoso dove trovano spazio almeno un centinaio di uova; i giovani, una volta nati, sono comunque incapaci di procurarsi il cibo da soli, fino a quando non hanno compiuto la loro prima muta.<ref name="Caratozzolo51">{{Cita|Caratozzolo|p. 51}}.</ref> In questi casi sono le femmine/madri a sfamare la prole e condividere le prede catturate con essa.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Eric C.|cognome=Yip|nome2=Linda S.|cognome2=Rayor|data=2014-05|titolo=Maternal care and subsocial behaviour in spiders: Subsocial spider review|rivista=Biological Reviews|volume=89|numero=2|pp=427–449427-449|lingua=en|accesso=30 ottobre 2021|doi=10.1111/brv.12060|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/brv.12060}}</ref>
 
[[File:Aranya fosilitzada a l'ambre.JPG|thumb|left|upright=0.4|Ragno nell'ambra]]
 
Solo poche specie di ragni hanno un comportamento sociale, cioè costruiscono tele in cooperazione con altri ragni, fino a diverse migliaia;<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Vollrath, F. |anno=1986 |titolo=Eusociality and extraordinary sex ratios in the spider Anelosimus eximius (Araneae: Theridiidae) |rivista=Behavioral Ecology and Sociobiology, |volume=18 |numero=4 |pp=283-287 |issn=0340-5443 |url=https://link.springer.com/article/10.1007%2FBF00300005}}</ref> il comportamento sociale è vario: da una semplice tolleranza di vicinato, come nell'aggressiva [[Latrodectus mactans|vedova nera]], a una vera e propria caccia coordinata fra più esemplari e successiva suddivisione delle prede catturate. In quanto a longevità, la maggior parte dei ragni non supera i due anni, solo alcuni esemplari di [[theraphosidae|tarantole]] e vari [[Mygalomorphae|migalomorfi]] in cattività sono noti per essere sopravvissuti fino a venticinque anni.<ref name="RuppertFoxBarnes2004Spiders" /> In un caso un esemplare in cattività ha raggiunto i 43 anni di età.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Leanda Denise|cognome=Mason|nome2=Grant|cognome2=Wardell-Johnson|nome3=Barbara York|cognome3=Main|data=2018-04-19|titolo=The longest-lived spider: mygalomorphs dig deep, and persevere|rivista=Pacific Conservation Biology|volume=24|numero=2|pp=203-206|lingua=en|accesso=2024-03-03|doi=10.1071/PC18015|url=https://www.publish.csiro.au/pc/PC18015}}</ref>
 
Dallo studio dei reperti fossili rinvenuti, i primi animali capaci di produrre seta compaiono nel [[Devoniano]], circa 386 milioni di anni fa,<ref name="VollrathSelden2007BehaviorInEvolutionOfSpiders">{{Cita pubblicazione |autore=Vollrath, F., Selden, P.A. |anno=2007 |mese=dicembre |titolo=The Role of Behavior in the Evolution of Spiders, Silks, and Webs |rivista=Annual Review of Ecology, Evolution, and Systematics |volume=38 |pp=819-846 |accesso=12 ottobre 2008 |doi=10.1146/annurev.ecolsys.37.091305.110221 |url=http://homepage.mac.com/paulselden/Sites/Website/ARES.pdf |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081209102852/http://homepage.mac.com/paulselden/Sites/Website/ARES.pdf |urlmorto=no}}</ref> comunque in essi manca ogni traccia di [[filiera (ragno)|filiere]]. I primi ragni fossili veri e propri sono stati rinvenuti in rocce del [[Carbonifero]], databili quindi fra 299 e 318 milioni di anni fa, e sono molto simili agli attuali appartenenti all'ordine [[Mesothelae]]. I gruppi principali di ragni moderni, [[Araneomorphae]] e [[Mygalomorphae]], fanno la loro comparsa nel [[Triassico inferiore]], all'incirca 200 milioni di anni fa.<ref name="VollrathSelden2007BehaviorInEvolutionOfSpiders" /> Solo nei fossili datati da 130 milioni di anni fa in poi si ritrovano anche ragni conservati nell'[[ambra (resina)|ambra]], aventi una maggiore ricchezza di particolari visibili e analizzabili, soprattutto nei dettagli anatomici. Sono state rinvenute anche ambre con un abbraccio mortale fra un ragno e la sua preda, mentre la sta imbozzolando e altre in cui si sono preservate anche le uova nei [[sacco ovigero|sacchi ovigeri]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Xiangbo|cognome=Guo|nome2=Paul A.|cognome2=Selden|nome3=Dong|cognome3=Ren|data=29 settembre 2021|titolo=Maternal care in Mid-Cretaceous lagonomegopid spiders|rivista=Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences|volume=288|numero=1959|ppp=20211279|accesso=30 ottobre 2021|doi=10.1098/rspb.2021.1279|url=https://royalsocietypublishing.org/doi/10.1098/rspb.2021.1279}}</ref>
{{clear}}
 
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=== Produzione della seta ===
{{vedi anche|Filiera (ragno)|Seta di ragno}}
==== Filiere ====
[[File:Spinnerets.jpg|thumb|Particolare delle ''[[filiera (ragno)|filiere]]'' di un ragno]]
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[[File:Pseudopoda.spirembolus.mating.-.tanikawa.jpg|thumb|Accoppiamento fra due ''[[Pseudopoda spirembolus]]'', ragni della famiglia [[Sparassidae]]]]
 
Nei Pisauridae invece il corteggiamento inizia con l'approccio da parte del maschio alla femmina tramite un dono, di solito una mosca avvolta nella seta, ma nei più evoluti rimane solo il simbolico involucro vuoto; l'accoppiamento avviene grazie al fatto che la femmina è distratta e pone la sua attenzione principalmente sul dono.<ref>{{cita pubblicazione| autore= Pia Stalhandske |titolo= Nuptial gift in the spider Pisaura mirabilis maintained by sexual selection |rivista= Behavioral ecology |volume=12 |numero=6 |ppp=691-697 |url= https://academic.oup.com/beheco/article/12/6/691/462596 |accesso=1º novembre 2021}}</ref>
 
===== Terzo tipo =====
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[[File:Putnami 1.jpg|thumb|''[[Phidippus putnami]]'' può essere tranquillamente annoverato fra i ragni più piccoli]]
 
I ragni sono presenti in natura in una grande varietà di dimensioni. Parte dei ragni di piccole dimensioni appartengono alla sottofamiglia delle [[Erigoninae]], detti anche ''ragni nani'', la cui lunghezza del corpo è di poco inferiore al millimetro;<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Gustavo Hormiga|anno=2000|titolo=Higher Level Phylogenetics of Erigonine Spiders (Araneae, Linyphiidae, Erigoninae)|url=https://archive.org/details/higherlevelphylo0000horm|rivista=Smithsonian contributions to zoology|editore=Smithsonian Institution Press|città=Washington, D.C.|numero=609}}</ref> il ''[[Patu marplesi]]'', appartenente alla famiglia [[Symphytognathidae]], e comune nella [[Samoa|Samoa Occidentale]], ha una dimensione di mezzo millimetro.<ref>{{Cita libro|nome=Rebecca|cognome=Stefoff|titolo=The Arachnid Class|anno=2009|url=https://archive.org/details/arachnidclass0000stef|data=2009|editore=Marshall Cavendish|lingua=en|ISBN=978-0-7614-3075-9}}</ref> Il record attuale appartiene alla specie ''[[Patu digua]]'', con esemplari di {{M|0.37|u=mm}}.<ref>{{cita web | titolo=The Strangest of Spiders | cognome=Taylor | nome=Christopher | url=http://coo.fieldofscience.com/2008/08/strangest-of-spiders.html | accesso=6 novembre 2021 }}</ref>
 
[[File:Theraphosa blondi MHNT.jpg|thumb|left|''[[Theraphosa blondi]]'', il ragno più grande conosciuto]]
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Nel 1973 lo [[Skylab 3]] prese a bordo, a scopo sperimentale, alcuni ragni per studiarne il comportamento nello spazio e come tessono le ragnatele in assenza di gravità. Nei primi tentativi produssero ragnatele poco consistenti e disorganizzate, poi, col passare del tempo, si adattarono al nuovo ambiente mostrando grandi capacità di recupero.<ref>{{Cita web |url=http://smithsonianeducation.org/students/secrets_of_the_Smithsonian/spiders_in_space.html |titolo=Odd Tales from the Smithsonian |autore=T homson, Peggy and Park, Edwards |accesso=21 luglio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210422012609/http://www.smithsonianeducation.org/students/secrets_of_the_Smithsonian/spiders_in_space.html |urlmorto=no}}</ref>
 
Nel 2011 la missione Shuttle [[STS-134]] portò sulla [[Stazione Spazialespaziale Internazionaleinternazionale]] alcuni ragni al fine di valutarne l'adattabilità in ambienti di [[microgravità]]. L'esperimento CSI-05 monitorò 2 esemplari di ''[[Nephila clavipes]]'' per tutta la durata della missione al fine di verificare quante e quali differenze di comportamento i ragni esibivano raffrontandoli con esemplari a terra. Le ragnatele intessute non differivano molto da quelle ordinarie a terra, erano solo di forma più circolare e venivano costruite a un preciso orario del giorno.<ref>{{cita web | url=https://www.nasa.gov/mission_pages/station/research/news/spider | titolo= ''Spiders in Space Weave a Web of Scientific Inspiration for Spider-Man Fans'' | data= 23 aprile 2014 | accesso=7 novembre 2021 | dataarchivio=7 novembre 2021 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211107102907/https://www.nasa.gov/mission_pages/station/research/news/spider/ | urlmorto=sì }}</ref>
 
=== Ragni fossili ===
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== Biodiversità aracnologica nel territorio italiano ==
{{vedi anche|Ragni in Italia}}
L'Italia, per la varietà di habitat che possiede lungo tutto l'arco peninsulare, ha una biodiversità aracnologica pari al 3,5% delle specie censite mondiali.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Riccardo|cognome=Cavalcante|data=2016|titolo=Cavalcante R_2015_Relazione Indag. Aracnologica D. plantarius_ Parco Po Vc Al_|lingua=it|accesso=30 ottobre 2021|doi=10.13140/RG.2.1.3559.5767|url=http://rgdoi.net/10.13140/RG.2.1.3559.5767}}</ref>
 
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Al 2003, quando erano state rinvenute in Italia {{formatnum:1411}} specie, ben 213 di esse erano [[endemismi]], presenti esclusivamente sul territorio italiano in una o più località.<ref>{{Cita web |url=http://www.faunaitalia.it/checklist/introduction.html |titolo=Checklist of italian fauna, aggiornato al 2003 |accesso=19 marzo 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121227110138/http://www.faunaitalia.it/checklist/introduction.html |urlmorto=no}}</ref>
 
{{vedi anche|Ragni in Italia}}
 
== I ragni e l'uomo ==
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=== Aracnofobia ===
{{vedi anche|Aracnofobia}}
L{{'}}''aracnofobia'' è una specifica [[fobia]], una paura anormale dei ragni e di qualsiasi cosa possa anche solo evocarne il ricordo, come ad esempio, le ragnatele o oggetti che abbiano la forma di ragno. Può essere una forma esagerata di una [[istinto|risposta istintiva]] atavica che ha aiutato nel passato gli uomini a sopravvivere,<ref>{{Cita libro |autore=Friedenberg, J., and Silverman, G. |titolo=Cognitive Science: An Introduction to the Study of Mind |url=http://books.google.co.uk/books?id=wGti6_4Qn_QC&pg=PA244&dq=Arachnophobia&lr=&sig=ACfU3U2bQYuqAO7EUfWM6MCqFu-Jy-COAA#PPA244,M1 |accesso=11 ottobre 2008 |anno=2005 |editore=SAGE |pp=244-245 |ISBN=1-4129-2568-1 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150420203319/http://books.google.co.uk/books?id=wGti6_4Qn_QC&pg=PA244&dq=Arachnophobia&lr=&sig=ACfU3U2bQYuqAO7EUfWM6MCqFu-Jy-COAA#PPA244,M1 |urlmorto=no}}</ref> o forse un fenomeno culturale che è molto diffuso nelle società prevalentemente europee.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Davey, G.C.L. |anno=1994 |titolo=The “Disgusting” Spider: The Role of Disease and Illness in the Perpetuation of Fear of Spiders |rivista=Society and Animals |volume=2 |numero=1 |pp=17-25 |doi=10.1163/156853094X00045}}</ref>
 
''[[Aracnofobia (film)|Aracnofobia]]'' è anche il titolo di un film del [[1990]] dove una piccola città della [[California]] viene invasa da una moltitudine di ragni aggressivi e dal veleno mortale. Da questo film è derivato un videogioco del 1991, ''[[Arachnophobia (videogioco)|Arachnophobia]]'', dove il giocatore, di fronte al proliferare di ragni velenosi di ogni tipo, deve passare di città in città a distruggerli, ovviamente con modalità differenti e difficoltà sempre crescenti.<ref>{{Cita libro |curatore=Maltin, L., and Edelman, R. |titolo=Leonard Maltin's Movie and Video Guide 2002 |anno=2002 |editore=Signet |p=58 |ISBN=978-0-451-20392-2}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://uk.pc.ign.com/objects/008/008412.html |titolo=IGN: Arachnophobia |accesso=11 ottobre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081207003226/http://uk.pc.ign.com/objects/008/008412.html |urlmorto=no}}</ref>
 
=== I ragni nel simbolismo e nella cultura ===
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* {{Cita libro|autore-capitolo=J.A. Coddington|capitolo=Phylogeny and Classification of Spiders|curatore=D. Ubick|curatore2=P. Paquin|curatore3=P.E. Cushing|curatore4=V. Roth|titolo=Spiders of North America: An Identification Manual|url=https://repository.si.edu/bitstream/handle/10088/4365/CoddingtonSNAPhylogeny05.pdf?isAllowed=y&sequence=1|editore=American Arachnological Society|anno=2005|pp=18-24|isbn=0-9771439-0-2|lingua=en|cid=Coddington}}
* {{en}} J. Crompton, ''The Life of the Spider'', Mentor, 1950.
* {{Cita libro|autore=[[Stephen Jay Gould]]|titolo=[[La vita meravigliosa]]: I fossili di Burgess e la natura della storia|anno=1990|editore=[[Feltrinelli]]|isbn=88-07-81350-5|cid=Gould}}
* {{Cita libro|autore=James L. Gould|autore2=Carol Grant Gould|traduttore=Cristina Serra|titolo=L'architettura degli animali: Nidi, tane, alveari|collana=Scienza e idee|anno=2007|editore=Raffaello Cortina Editore|isbn=978-88-6030-163-5|cid=Gould e Gould}}
* {{en}} P. Hillyard, ''The Book of the Spider'', Random House, New York, 1994.
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikispecies|qpreposizione=Ragnosul|wikt=ragno|preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==